|
31 luglio 2021
Newsletter Byoblu: L'ALBA È POCHI MINUTI PIÙ AVANTI. NON SMETTIAMO DI MARCIARE!
30 luglio 2021
Il nuovo documentario sull’assassinio di JFK di Oliver Stone
I media dell’establishment stanno celebrando strani film sessualmente carichi al Festival di Cannes, ma non riconosceranno nemmeno l’incursione di Oliver Stone nel caso dell’omicidio del presidente John F. Kennedy. Mi chiedo perché?
La scorsa settimana, Oliver Stone ha presentato in anteprima il suo nuovo documentario sull’assassinio di Kennedy dal titolo ‘ JFK Revisited: Attraverso il looking glass’ , al festival di Cannes.
Penseresti che Stone , il polarizzante due volte vincitore del premio Oscar per la miglior regia, il cui film JFK ha creato un tale furore da portare il governo degli Stati Uniti ad approvare il JFK Assassination Records Collection Act del 1992, la presentazione in anteprima di un controverso documentario sull’assassinio di JFK a Cannes sarebbe stata una grande notizia. Ti sbaglieresti.
29 luglio 2021
Rumor: restiamo uomini, non subiamo questa dittatura
Negli ultimi decenni, l’Europa è stata effettivamente unita, anche se non sul piano politico. Cos’è avvenuto, dagli anni ‘70 in poi? Il piano europeista iniziale, sia quello dei fondatori nascosti (occulti), sia quello dei realizzatori ufficiali, è stato considerevolmente modificato. Lo stesso politologo Giorgio Galli, che ha scritto insieme a me e a Loris Bagnara il libro “L’altra Europa”, ha offerto una serie di opinioni per interpretare le variazioni di percorso, svolte da quella “struttura interna” dell’Unione, negli ultimi tratti del secolo scorso e nei primi di quello attuale. Io stesso non ho mai smesso di pormi domande, ben sapendo che ci troviamo a che fare con qualcosa di molto elusivo, e a mio parere anche pericoloso, per la civiltà odierna. Sintetizzo: il piano politico di riorganizzazione dell’Occidente, che è la parte centrale della Struttura descritta da Maurice Schumann, sembra aver subito uno spostamento. Vi sono molti motivi per ritenere che quel piano sia stato revisionato, dopo che ha prevalso, nella Struttura, quel cosiddetto Contingente Americano. Il riferimento non è alla nazione statunitense, ma ai fautori dei liberismo.
Il liberismo proviene da una certa mentalità anglosassone: è piuttosto aggressivo, pervasivo. Questo ha ampliato e anche trasformato il progetto originario, realizzandone uno più vasto, che chiamerei “l’occidentalizzazione del mondo”. Un obiettivo raggiunto utilizzando il fattore dell’accentramento economico. Il progetto unionista autentico, che mirava solo all’area del Mediterraneo e voleva riprodurre una situazione arcaica, ha fatto un salto di livello: ha abbandonato l’Unione a se stessa. Attualmente non si rivolge più alle nazioni o alla politica: le scavalca, facendo leva espressamente sugli organismi finanziari globali. Il traguardo finale sembra essere una sorta di dittatura planetaria, condotta anche mediante computer “intelligenti”. In questa visione, gli Stati perdono influenza, e ne acquistano invece i super-Stati trasversali, ossia le alleanze capitalistiche mondiali. E’ quel processo che è stato chiamato Quarta Rivoluzione Industriale: consiste nel ridimensionamento della vita politica e sociale, nella centralizzazione del controllo del potere, nello svuotamento della mediazione politica e dei partiti.
28 luglio 2021
Pass, “vaccini” e niente cure: se l’Italia resta nella follia
Blinda la supercazzola brematurata, con vaccinazione a sinistra. La signora si sta avvicinando agli ottant’anni, ma finora ha evitato l’inoculo. Lo scorso inverno non ha nemmeno avuto un semplice raffreddore stagionale, grazie all’elevato dosaggio di vitamine e zinco. La dottoressa aveva insistito: davvero, non se la sente di ricevere la dose? Davvero. Al che, la sanitaria dell’Asl ha vuotato il sacco: da due mesi, dopo l’iniezione – ha ammesso – soffre per uno stato di malessere diffuso. Quanto all’anziana paziente, se ha problemi di salute (solo fastidi, nonostante l’età) si rivolge a un altro medico, in forma privata. Quel dottore ha alle spalle decenni di esperienza ospedaliera, e oggi esplora le nuove frontiere della medicina complementare, che limita al minimo la biochimica farmacologica. Dice il dottore: ho appena ricevuto l’ultimatum dall’Ordine dei Medici, per sottopormi all’inoculo. Il che – aggiunge – significa una sola cosa: che non resterò più a lungo nell’albo, perché non vedo alternative alla inevitabile radiazione. Subire quello che ancora chiamano vaccino? Non se ne parla nemmeno: ci tengo, alla salute, quanto alla mia libertà, che è sacra.
Il dottore, naturalmente, cura a domicilio anche l’influenza: quella che nel 2020 è diventata il problema numero uno dell’umanità. Come è riuscita, l’influenza, a compiere la sua storica impresa? Facilissimo: è bastato non curarla, praticamente mai (né a casa, né all’ospedale). Certo il dottore – ancora per poco nell’elenco nazionale dei medici – non si vanta affatto di saperla curare, questa influenza, registrando il 100% delle guarigioni: pur sempre di influenza si tratta, dice, anche se con sintomi particolari, ormai perfettamente trattabili con i farmaci adatti, se prontamente somministrati. Cioè: esattamente quello che anche il governo italiano – che impone ai medici di “vaccinarsi” – continua a non fare: ancora non esiste un protocollo nazionale per mettere il medico di famiglia nelle condizioni di curare efficacemente i pazienti, utilizzando i medicinali opportuni (secondo la prassi terapeutica ormai collaudata da centinaia di medici onesti, costretti a operare in semi-clandestinità: come se guarire i pazienti da casa fosse un reato, visto che nessuno di loro necessita del ricovero e recupera la salute nel giro di pochi giorni).
27 luglio 2021
FACEBOOK / CENSURA LA VOCE SU FARMACI E CURE ANTI COVID
La Voce censurata da Facebook per un articolo su farmaci e cure in grado di contrastare il coronavirus.
L’ennesimo episodio che dimostra come i social si stanno sempre più rapidamente trasformando nei ferrei guardiani di Big Pharma e delle politiche governative (come sta dimostrando in modo clamoroso la Francia sotto il pugno di Emmanuel Macron) ormai finalizzate a reprimere, con le buone o con le cattive, chi osa solo mettere in discussione l’efficacia e, soprattutto, la sicurezza dei vaccini. E documentare che esistono alternative ai vaccini, fino a quando saranno sperimentali (dicembre 2023 almeno, e fino ad allora i cittadini saranno le cavie), ossia cure e farmaci come – per fare due esempi – idrossiclorochina e invermectina.
Ecco l’ultimo esempio di smaccata censura nei confronti della Voce, rea di aver pubblicato, meno di 24 ore fa, il testo di un’intervista rilasciata non da un signor nessuno, ma da un autorevolissimo scienziato a livello internazionale, Peter McCullough.
Nei riquadri, potete leggere i testi inviatici da Facebook per motivare la censura. Motivi chiaramente risibili, ma ottimi per far in modo che l’articolo non possa circolare in rete, ma solo fra i lettori della Voce. Ovviamente oscurato, l’articolo, sulla pagina Facebook della Voce.
Cosa aveva sostenuto, nell’intervista rilasciata addirittura ad un avvocato tedesco, Reiner Fuellmich, di tanto terrificante il dottor McCullough?
Ecco un paio di passaggi.
“Avevamo scoperto che la soppressione del trattamento precoce era strettamente legata allo sviluppo di un vaccino. E l’intero programma della Fase I del bioterrorismo era incentrato sul mantenere la popolazione nella paura e nell’isolamento e prepararla ad accettare il vaccino che sembra essere la Fase II di un’operazione di bioterrorismo”.
E poi: “La prima ondata è stata quella di uccidere gli anziani a causa dell’infezione respiratoria. La seconda ondata è prendere i sopravvissuti, prendere di mira i giovani e sterilizzarli. Se noti, il messaggio nel paese, negli Stati Uniti, è che ora non sono nemmeno interessati agli anziani. Vogliono i bambini…”.
Così aggiungeva Reiner Fuellmich: “McCullough ha spiegato perché solo i trattamenti precoci possono ridurre i ricoveri e i decessi, mentre rimane ‘materialmente impossibile’ per le campagne di vaccinazione fare lo stesso”.
CHI E’ REALMENTE IL “MOSTRO” MCCULLOUGH?
Vediamo, a questo punto, chi è quel satanasso di McCullough.
Attualmente ricopre la carica di vice responsabile del reparto di Medicina Interna del Centro Medico alla Baylor University di Dallas, nel Texas. E’ autore di oltre 1000 pubblicazioni scientifiche su riviste come il ‘New England Journal of Medicine’, ‘The Lancet’, il ‘Journal of American Medical Association’, di cui una quarantina proprio sul tema bollente del covid. Il suo nome è citato oltre 500 volte dalla ‘National Library of Medicine’. E’ il fondatore e presidente della ‘Cardiorenal Society of America’, essendo un grande studioso nel campo della malattia renale cronica come rischio cardiovascolare.
26 luglio 2021
l vaccino COVID è «bioterrorismo per iniezione». Parola del dottor McCullough
In un’intervista con l’avvocato processuale internazionale tedesco, Reiner Fuellmich, il dottor Peter McCullough – un medico che si sta spendendo nella lotta contro la presente follia vaccinale e pandemica – ha dichiarato che ci troviamo innanzi ad un «bioterrorismo propagato per iniezione»..
Il dottor McCullough ha espresso preoccupazione per il fatto che gli attuali vaccini sperimentali COVID-19 possano sterilizzare i giovani, favorire il cancro e potrebbe aver causato già 50.000 -70.000 morti nei soli Stati Uniti. Il numero si ottiene semplicemente seguendo l’idea che solo il 10% dei casi di reazione avversa sono riportati al VAERS, il database di farmacovigilanza vaccinale USA.
«Credo che siamo sotto l’applicazione di una forma di bioterrorismo che è in tutto il mondo, e sembra che ci siano voluti molti anni nella pianificazione».
Come riporta Lifesitenews, durante l’esplosiva intervista dell’11 giugno, McCullough , internista e cardiologo, oltre ad essere professore di medicina ed editore di due importanti riviste mediche, ha iniziato la sua analisi dicendo:
«Credo che siamo sotto l’applicazione di una forma di bioterrorismo che è in tutto il mondo, e sembra che ci siano voluti molti anni nella pianificazione».
McCullough crede che questo bioterrorismo sia arrivato in due fasi, inclusa la «Fase I» che consisteva in un «virus respiratorio che si è diffuso in tutto il mondo e ha colpito relativamente poche persone, circa l’uno per cento di molte popolazioni, ma ha generato grande paura». Questa paura ha consentito più livelli di politiche di governo, inclusi arresti, obblighi di mascherina e test di massa.
«Ogni singola cosa che è stata fatta nella risposta della salute pubblica alla pandemia ha peggiorato le cose»,ha detto.
In risposta, McCullough e un gruppo di colleghi hanno iniziato a cercare, scoprire e pubblicare trattamenti per il virus nelle riviste mediche che ha curato e hanno iniziato a «incontrare resistenza a tutti i livelli» sebbene i loro risultati abbiano dimostrato «una riduzione di circa l’85% dei ricoveri ospedalieri e dei morti».
Nonostante le sue eminenti qualifiche, YouTube ha ritirato una presentazione che ha tenuto sul sito, mentre altre piattaforme a hanno attivamente soppresso praticamente tutte le informazioni relative al trattamento precoce dei pazienti.
«Quindi, quello che avevamo scoperto era che la soppressione del trattamento precoce era strettamente legata allo sviluppo di un vaccino», ha spiegato McCullough. «E l’intero programma della Fase I del bioterrorismo… era incentrato sul mantenere la popolazione nella paura e nell’isolamento e prepararla ad accettare il vaccino che sembra essere la Fase II di un’operazione di bioterrorismo».
23 luglio 2021
Blog Emanuela Orlandi: Lo scambio di messaggi tra due prelati su Emanuela
|
22 luglio 2021
FAKE NEWS SULL’ORIGINE DEL COVID / L’INCHIESTA DEL ‘BRITISH MEDICAL JOURNAL’
E’ spuntato per via naturale o è stato prodotto in laboratorio, il famigerato virus del Covid 19?
Il dilemma si pone ormai da quasi un anno e mezzo, il pomo della discordia è il laboratorio di Wuhan. Ma non solo. Come la ‘Voce’ ha documentato in una lunga inchiesta di pochi giorni fa, inquietanti segnali arrivano dagli Stati Uniti, sotto i riflettori il super centro di Fort Detrick, dove sono stati condotti spericolati esperimenti fino a luglio 2019, mese in cui le stesse autorità americane hanno posto fine a quei test e chiuso il centro. Ma cosa era successo per provocare quella improvvisa chiusura? Non si è mai saputo, sulla vicenda è calato il silenzio più totale né i media hanno mai cercato di far luce su quel più che inquietante (per i destini dell’umanità) mistero.
Del resto gli americani sono presenti ovunque, sul palcoscenico delle nuove ‘biologic wars’. Non solo via Fort Detrick e i circa 200 centri e laboratori sparsi in mezzo mondo, tutti impegnati fino al collo in ricerche che più ‘border line’ non si può; ma anche proprio attraverso il laboratorio di Wuhan, le cui ricerche sono state generosamente finanziate dal ‘NIAD’, l’istituto in cui regna da sempre il super virologo a stelle e strisce Anthony Fauci.
Per l’occasione il NIAD si è servito della copertura di un’altra sigla scientifica, ECOHEALTH ALLIANCE, guidata da un ricercatore molto controverso: quel Peter Daszak che ha guidato, come rappresentante americano, la taroccata missione promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per visitare a gennaio 2020 i famigerati laboratori di Wuhan.
Of course, quella missione ha partorito il classico topolino. Evidente, infatti, che il capo-missione Daszak volesse far di tutto per nascondere al mondo quel che aveva finanziato per fantomatiche ricerche condotte, quindi, in perfetta partnership con i cinesi. La missione, quindi, ha fatto flop: tutto ok, niente di pericoloso.
Solo mesi dopo gli americani si sono ‘svegliati’, o meglio hanno fatto finta di svegliarsi. E accorgersi di quello che a Wuhan era successo. Da qui l’accelerazione per altre indagini sulle attività del laboratorio cinese, e la richiesta di una nuova missione, preferibilmente più seria, ma sempre sotto l’egida dell’OMS.
Il tutto, nel bel mezzo della sempre più chiassosa bagarre USA-Cina, pronte a lanciarsi reciprocamente pesanti accuse sul fronte delle ‘biologic wars’, usate sempre più come un’arma di ricatto.
E cosa hanno fatto i media internazionali per far luce sulla vera origine del coronavirus? Nato dove, il virus? Prodotto o no in laboratorio? ‘Naturale’ o ‘artificiale’?
Il caos più totale, media in piena crisi e facile preda – per molti mesi – dei tentativi di depistaggio orchestrati proprio dall’onnipresente Peter Daszak: il cui nome porta direttamente ad Anthony Fauci.
21 luglio 2021
LA GEOINGEGNERIA SDOGANATA: NON È PIÙ UNA “TEORIA DELLA COSPIRAZIONE”
- I fatti: Il Dott. Michel Chossudovsky, professore emerito di economia dell’Università di Ottawa e che ha lavorato direttamente con i governi su varie questioni geopolitiche, si è espresso contro la modificazione del clima e la lunga storia del suo utilizzo.
- Rifletti su: perché stiamo spruzzando sostanze nella nostra atmosfera senza che le persone se ne rendano conto? Perché è una questione così segreta? Non dovremmo saperlo? Perché questo argomento non viene mai sollevato nella discussione sul cambiamento climatico?
Non è passato molto tempo da quando la manipolazione del tempo era una teoria della cospirazione. Avanti veloce fino ad oggi e abbiamo un recente direttore della CIA che va in diretta al Council on Foreign Relations che annuncia il suo sostegno alla geoingegneria. Se non lo sapevi già, la geoingegneria è la dispersione tramite aerosol di particelle (come i metalli pesanti) nell’atmosfera per deviare la luce del sole lontano dalla Terra. L’élite globale lo sta considerando come una misura per combattere il cambiamento climatico, così affermano.
È sospetto perché c’è una grande quantità di prove che suggeriscono che l’irrorazione avviene da decenni (il grande Rosario Marcianò è la referenza in Italia), per quelli che potrebbero essere secondi fini. Chissà cosa sono, ma una semplice sperimentazione con la manipolazione del tempo potrebbe essere la risposta.
20 luglio 2021
Franco Fracassi: Genova 2001 La strategia del massacro
Franco Fracassi: Genova 2001 La strategia del massacro from Massimo Mazzucco on Vimeo.
Franco Fracassi rivela alcuni importanti retroscena sui fatti di Genova del 2001, che hanno pesantemente influito sul corso della storia moderna.
19 luglio 2021
CURE ANTI-COVID / NEGATE DA NOI, CALDEGGIATE DAL ‘BRITISH MEDICAL JOURNAL’
Mentre impazza la corsa ai vaccini e i governi le stanno mettendo in campo di tutti i colori per introdurre un illegittimo obbligo, più seriamente l’autorevole ‘British Medical Journal’pubblica un lungo articolo che illustra l’utilità delle cure per fronteggiare il Covid-19.
Parliamo di quelle cure, di quei farmaci fin dall’inizio osteggiati, boicottati e delegittimati con tutti i mezzi possibili dai governi di vari paesi europei. In primo luogo il nostro, che attraverso il suo ministro per la Salute Roberto Speranza ha indicato agli italiani una unica e sola via in attesa messianica dei vaccini: “tachipirina e vigile attesa”, questo il folle percorso terapeutico indicato. E guai a quei medici che osavano prescrivere quelle cure, quei farmaci fuorilegge. Come, per fare i due esempi più clamorosi, l’Idrossiclorochina el’Invermectina.
16 luglio 2021
NON SOLO CINA / ESCLUSIVO – LA PISTA AMERICANA DI FORT DETRICK PER L’ORIGINE DELLA PANDEMIA
Le prime tracce del virus Sars-Cov-2 arrivano dagli Stati Uniti, ed in particolare dal mega centro di ricerche biologiche localizzato a Fort Detrick, nel Maryland. Improvvisamente e misteriosamente chiuso a luglio 2019, dopo una ispezione top secret che aveva accertato un incidente di ‘biocontenimento’.
Non è mai trapelata alcuna notizia, negli States, sul verbale di chiusura redatto dal ‘CDC’, lo strategico organismo che sovrintende sulla salute negli Usa, i ‘Center for Desease Control’.
Ma il momento strategico per la futura diffusione del virus, soprattutto in Europa, avviene attraverso l’‘Armed Services Blood Program’ (ASBP), ossia il Programma di raccolta del sangue a stelle e strisce. Il quale è finalizzato, in primo luogo, a fornire plasma e sangue ai tanti militari americani dislocati nel vecchio Continente e, of course, anche in Italia. Da noi i principali presidi a stelle e strisce sono localizzati in Veneto e si trovano presso le caserme venete Dal Molin, Ederle e Del Din.
15 luglio 2021
REGNO UNITO / 10 VOLTE PIU’ MORTI PER INFLUENZA E POLMONITE CHE PER COVID
Secondo dati diffusi dal quotidiano britannico ‘The Telegraph’, attualmente le morti per coronavirus rappresentano appena lo 0,8 per cento delle morti totali in Inghilterra ed in Galles.
La fonte primaria dei dati è l’‘Office for National Statistics’ (ONS) britannico, l’equivalente del nostro Istat.
Dalle rilevazioni effettuate dall’ONS emerge che “i decessi legati all’influenza e alla polmonite in Inghilterra e nel Galles hanno superato di gran lunga quelli legati al Covid-19 nella settimana terminata l’11 giugno, data delle cifre più recenti”.
14 luglio 2021
Qual è il vero numero dei decessi da vaccino?
Quando i tassi di mortalità da vaccino tratti dal VAERS vengono confrontati con i tassi di vaccinazione COVID-19 tra dicembre e giugno, emerge uno strano andamento: i decessi legati al vaccino diminuiscono proprio quando i tassi di vaccinazione raggiungono il picco, in aprile (grafico 1). Questo implica che il tasso di mortalità da vaccino secondo VAERS era di 18 su 100.000 il 1° febbraio, ed è poi sceso a 3,1 su 100.000 il 1° giugno (tabella 1). Ma se questa peculiare tendenza è reale, perché non ha fatto notizia?
13 luglio 2021
I DPCM CONTE / ILLEGITTIMI, SECONDO IL TRIBUNALE DI PISA
I Dpcm base varati dal governo Conte in materia di emergenza Covid sono illegittimi.
Lo ha stabilito un giudice del tribunale di Pisa con la sentenza numero 419 del 17 marzo 2021 e delle quale ora si vengono a conoscere le motivazioni.
In particolare, si tratta della delibera sullo ‘Stato di emergenza sanitaria’ approvata dal governo Conte bis il 31 gennaio 2020 e del decreto legge numero 6 del 23 febbraio 2020 e i conseguenti Dpcm dell’8 e 9 marzo 2020 che decretarono il lockdown prima nelle Zone rosse e poi su tutto il territorio nazionale.
Tutto nasce dal fermo di un cittadino marocchino, accusato di aver violato il lockdown perché sorpreso a bordo di uno scooter a Cascina, in provincia di Pisa.
Il giudice monocratico del tribunale pisano, Lina Manuali, lo ha assolto con formula piena “perché il fatto non sussiste”.
Quale il motivo principale dell’assoluzione? Presto spiegato: “solo un atto avente forza di legge, e non un atto amministrativo, come è il Dpcm, può porre limitazioni a diritti e libertà costituzionalmente garantiti”.
12 luglio 2021
REAZIONI AVVERSE AI VACCINI – IL CONTO DELLE VITTIME
15.472 morti 1,5 milioni di feriti (50% gravi) segnalati nel database dell’Unione europea sulle reazioni avverse ai farmaci per i colpi di COVID-19.
Il database europeo delle segnalazioni di sospette reazioni ai farmaci è EudraVigilance, che tiene traccia anche delle segnalazioni di lesioni e decessi a seguito dei “vaccini” sperimentali COVID-19.
Un abbonato dall’Europa ci ha recentemente inviato un’e-mail e ci ha ricordato che questo database gestito da EudraVigilance è solo per i paesi europei che fanno parte dell’Unione Europea (UE), che comprende 27 paesi.
Il numero totale di paesi in Europa è molto più alto, quasi il doppio, circa 50, anche se ci sono alcune differenze di opinione su quali paesi facciano tecnicamente parte dell’Europa.
Quindi, per quanto questi numeri siano alti, NON riflettono tutta l’Europa. Il numero effettivo in Europa di morti o feriti a causa di colpi di COVID-19 sarebbe molto più alto di quello che stiamo segnalando qui.
Il database EudraVigilance riporta che fino al 19 giugno 2021 ci sono stati 15.472 morti e 1.509.266 feriti segnalati a seguito di iniezioni di quattro colpi sperimentali di COVID-19:
VACCINO MRNA COVID-19 MODERNA (CX-024414)
VACCINO MRNA COVID-19 PFIZER-BIONTECH
VACCINO COVID-19 ASTRAZENECA (CHADOX1 NCOV-19)
VACCINO COVID-19 JANSSEN (AD26.COV2.S)
Sul totale degli infortuni registrati, la metà (753.657) sono lesioni gravi.
“La serietà fornisce informazioni sul sospetto effetto indesiderato; può essere classificato come “grave” se corrisponde a un evento medico che provoca la morte, è pericoloso per la vita, richiede il ricovero ospedaliero, determina un’altra condizione clinicamente importante o il prolungamento del ricovero esistente, comporta disabilità o incapacità persistente o significativa , o è un’anomalia congenita/difetto alla nascita.”
Un abbonato a Health Impact News in Europa ha pubblicato i rapporti per ciascuno dei quattro colpi COVID-19 che stiamo includendo qui. Questo abbonato si è offerto volontario per farlo, ed è un sacco di lavoro per tabulare ogni reazione con lesioni e decessi, dal momento che non c’è posto nel sistema EudraVigilance che abbiamo trovato che tabuli tutti i risultati.
Da quando abbiamo iniziato a pubblicarlo, anche altri dall’Europa hanno calcolato i numeri e confermato i totali.[1]
Ecco i dati riepilogativi fino al 19 giugno 2021.
09 luglio 2021
Chi possiede Big Pharma + Big Media? BlackRock e il Vanguard Group
Big Pharma e i principali media sono in gran parte di proprietà di due società di gestione patrimoniale: BlackRock e Vanguard.
Le compagnie farmaceutiche stanno guidando le risposte al COVID-19 – che, finora, hanno messo in pericolo piuttosto che ottimizzato la salute pubblica – e i media mainstream sono stati complici volenterosi nel diffondere la loro propaganda, una falsa narrativa ufficiale che porta fuori strada il pubblico e alimenta la paura basata su bugie.
Vanguard e BlackRock sono i due principali proprietari di Time Warner, Comcast, Disney e News Corp, quattro delle sei società di media che controllano oltre il 90% del panorama dei media statunitensi.
BlackRock e Vanguard formano un monopolio segreto che possiede quasi tutto il resto a cui puoi pensare. In tutto, hanno la proprietà in 1.600 aziende americane, che nel 2015 avevano un fatturato combinato di $ 9,1 trilioni. Quando si aggiunge il terzo più grande proprietario globale, State Street, la loro proprietà combinata comprende quasi il 90% di tutte le società S&P 500.
Vanguard è il maggiore azionista di BlackRock. La stessa Vanguard, d’altra parte, ha una struttura unica che rende più difficile distinguere la sua proprietà, ma molte delle famiglie più antiche e ricche del mondo possono essere collegate ai fondi Vanguard.
Cosa hanno in comune il New York Times e la maggior parte degli altri media legacy con Big Pharma? Risposta: sono in gran parte di proprietà di BlackRock e Vanguard Group, le due più grandi società di gestione patrimoniale al mondo. Inoltre, si scopre che queste due società formano un monopolio segreto che possiede quasi tutto il resto a cui puoi pensare. Come riportato nel video in primo piano:
“Le azioni delle più grandi società del mondo sono di proprietà degli stessi investitori istituzionali. Si possiedono tutti l’un l’altro. Ciò significa che i marchi “concorrenti”, come Coca Cola e Pepsi non sono affatto concorrenti, poiché le loro azioni sono di proprietà esattamente delle stesse società di investimento, fondi di investimento, compagnie assicurative, banche e, in alcuni casi, governi.
08 luglio 2021
LA MORTE DI UN GIORNALISTA USA / MISTERI CLINTONIANI?
Un giornalista televisivo americano, Christopher Sign, è stato trovato morto in circostanze misteriose pochi giorni fa, il 13 giugno.
Il capo della polizia locale, Keith Czeskleba, ha detto subito che si tratta di un suicidio, dopo che il corpo del conduttore tivvù è stato trovato senza vita nella sua casa.
Attualmente lavorava in una tivvù di Birmingham, in Alabama. In precedenza per ABC 33/40 come conduttore serale, avendo sostituito Dave Baird, ritiratosi nel 2017.
Ma la sua carriera era ventennale, essendo stato uno dei più brillanti reporter dal 2000 al 2005 per la stessa ABC, anche a Phoenix. Molto seguite, all’epoca, le sue cronache degli uragani Charlie, Frances e Ivan, nonché il disastro della miniera di Brookwood.
Ma non sono mancate le incursioni investigative nel mondo politico. In particolare, ha non poco seguito alcune vicende che hanno come protagonista l’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton. Si interessò soprattutto di un incontro ‘segreto’ tra l’allora capo della Casa Bianca e l’allora procuratore generale Loretta Linch. E sulle vicende del milieu clintoniano si è basato un libro uscito appena due anni fa, “Secret on the Tarmac”.
In queste ore, tra i siti americani, sta rimbalzando una storia ‘ciclica’, che riguarda la cosiddetta ‘Clinton Body Count’, ossia ‘la conta dei morti dei Clinton’.
07 luglio 2021
G7: Alla disperata ricerca di rilevanza
Gli interessi dietro l’ologramma che va sotto il nome di “Joeden” hanno un chiaro programma generale: irreggimentare le democrazie industrializzate – specialmente quelle in Europa – e mantenerle in sintonia per combattere quelle sotto controllo “autoritarie nazionali” alla sicurezza degli Stati Uniti “maligni” Russia e Cina.
È come un ritorno a quei giorni così stabili della Guerra Fredda degli anni ’70, con tanto di James Bond che combatte i diavoli stranieri ei Deep Purple che sovvertono il comunismo. Beh, i tempi stanno cambiando. La Cina è ben consapevole che ora il Sud del mondo “rappresenta quasi i due terzi dell’economia globale rispetto a un terzo dell’Occidente: negli anni ’70 era esattamente il contrario”.
Per il Sud, ovvero la stragrande maggioranza del mondo, il G7 è in gran parte irrilevante. Quello che conta è il G20.
La Cina, la crescente superpotenza economica, proviene dal Sud del mondo ed è leader nel G20. Nonostante tutti i loro problemi interni, gli attori dell’UE nel G7 – Germania, Francia e Italia – non possono permettersi di inimicarsi Pechino in termini economici, commerciali e di investimento.
06 luglio 2021
NOAM CHOMSKY / IL DECALOGO DELLA “GRANDE MENZOGNA”
Come ti rincoglionisco la gente.
In che modo è possibile creare, in modo scientifico, la più totale disinformazione. Quali sono le più innovative strategie per manipolare l’opinione pubblica e renderla sempre più docile al servizio del Potere.
E’ intorno a tali temi di fondamentale importanza – soprattutto in questo scorcio storico in preda alla pandemia e all’infodemia, con un pullulare di fake news orchestrate ad arte dal mainstream – che ruotano le ultime riflessioni di uno dei più grandi intellettuali contemporanei, Noam Chomsky, fresco autore, tra l’altro, di “Lotta o deriva” del quale la Voce ha scritto qualche settimana fa (potete leggere cliccando sul link in basso).
Osserva Flavio Paltrinieri: “Un lavoro di uno dei più illuminati intellettuali contemporanei, Noam Chomsky, ci guida attraverso questo tunnel delle atrocità, standardizzando la strategia con cui i membri della stampa del mainstream, social compresi ovviamente, governano l’accensione o lo spegnimento del cervello di miliardi di poveri ed inconsapevoli soldati dei pareri costruiti sulla menzogna. Wow, come si fa a fare una rivoluzione se non si sa per cosa si vorrebbe combattere? Questa è l’arma segreta e più potente dei globalisti, esseri osceni, mutanti cancerogeni che si impadroniscono della tua testa e creano un mostro asservito, un demente votato al martirio, un kamikaze della stupidità. La strategia è semplice e si avviluppa di 10 punti”.
Ecco, di seguito, il decalogo della “Grande Menzogna”, così come dettagliato da Chomsky.
05 luglio 2021
Borsa, il Vaticano ha scommesso e lucrato sul Covid
E’ ufficiale: il Vaticano ha incassato un bel po’ di soldi, dalla pandemia, speculando in Borsa e giocando d’anticipo sugli eventi. «Abbiamo investito in un fondo che prevedeva dei rischi ambientali, di guerra: non avremmo mai pensato a una pandemia», dice il broker Enrico Crasso, nell’intervista video rilasciata a “Report” nella puntata in onda il 17 maggio e anticipata sul profilo twitter del programma televisivo di RaiTre. «Abbiamo investito circa l’8% del patrimonio, cioè 4 milioni, proprio in uno strumento di questo genere, e credo veramente che sia stata un’ottima strategia», spiega Crasso. «Poi purtroppo è scoppiata la pandemia, e questo fondo ha cominciato a salire tantissimo». Con le sue dichiarazioni, Crasso spiega come avrebbe investito alcuni capitali della Segreteria di Stato vaticana che – secondo la trasmissione condotta da Sigfrido Ranucci – negli anni si sarebbero stati affidati proprio a lui e al suo fondo d’investimenti “Centurion”, che avrebbe ricevuto circa 400 milioni di euro da gestire.
Dalla sua villa sul lago di Lugano, in Svizzera, rispondendo alla domanda se tutti gli investimenti siano stati fatti d’accordo con la Segreteria di Stato vaticana, Crasso non ha esitazioni: «Nulla è stato fatto di nascosto». Il fondo in questione, che garantiva profitti altissimi in caso di crisi geopolitiche o pandemiche grazie alla speculazione sulle valute internazionali – ricorda “La Nuova Padania” – è il Geo-Risk gestito dalla banca d’affari Merrill Lynch, che dopo i primi mesi di pandemia (con i rendimenti schizzati alle stelle) ha poi dovuto addirittura chiuderlo. «Dovranno rispondere di questo – protesta Crasso – perché a febbraio, quando la pandemia scoppiò, il fondo fece un salto, facendo quasi il 20% in un solo giorno». Aggiunge il manager finanziario di fiducia del Vaticano: «Nel periodo successivo, non dico che avrebbe triplicato il valore, ma lo avrebbe almeno raddoppiato».