31 gennaio 2022

STATI UNITI / SOS DI ‘ONE AMERICA’: 40 PER CENTO DI DECESSI IN PIU’


Pauroso aumento, negli Stati Uniti, del numero totale dei decessi nel 2021 rispetto all’anno precedente, un drammatico 40 per cento in più che riguarda la popolazione compresa tra i 18 e i 64 anni.

Una situazione da vero e proprio allarme rosso.

A lanciarlo Scott Davison, l’amministratore delegato di una grande compagnia d’assicurazioni sulla vita a stelle e strisce, ‘OneAmerica’.

Lo rivela la rivista dell’Indiana ‘The Center Square’.

Ecco le parole di Davison. “Stiamo assistendo, in questo momento, ai più alti tassi di mortalità che abbiamo visto nella storia di questo business (le assicurazioni, ndr), non solo in OneAmerica. Si tratta di numeri enormi, enormi. E non sono solo gli anziani che muoiono, ma principalmente persone in età lavorativa, tra i 18 e i 64 anni. E quello che abbiamo visto solo nel terzo trimestre, lo stiamo vedendo continuare nel quarto: i tassi di mortalità sono aumentati del 40 per cento rispetto a prima della pandemia”.

29 gennaio 2022

Rimborsi degenze civid

28 gennaio 2022

Próvolo: sentenza costringe la Chiesa cattolica a pagare 14 milioni di dollari a un sopravvissuto dell’istituto

E' stato raggiunto il primo giudizio civile che ha a che fare con le denunce di parenti e superstiti dall'inizio del processo. La Chiesa cattolica attraverso l'opera San José (associazione responsabile dell'istituto) è obbligata a risarcire finanziariamente un sopravvissuto dell'istituto con 14,4 milioni di dollari. l'istituzione religiosa ha impugnato la sentenza.

Una delle richieste dei parenti e dei sopravvissuti dell’istituto Próvolo è la restituzione del diritto all’istruzione, al lavoro, a un alloggio dignitoso e alla salute per le famiglie dei sopravvissuti e l’uso di una prospettiva di disabilità e di genere nel secondo mega-processo del Próvolo istituto. Questo lunedì, il portale MDZ ha annunciato attraverso un’indagine di Laura Fiocheta, che è stata raggiunta la prima sentenza civile che ha a che fare con queste denunce, la Chiesa cattolica attraverso l’opera di San José (associazione responsabile dell’istituto) deve compensare finanziariamente per un sopravvissuto dell’istituto con $ 14,4 milioni di pesos.

27 gennaio 2022

PROCESSO PER IL SANGUE INFETTO / PM CONTRO TESTE, FACCIAMO RIDERE MEZZO MONDO


L’Italia sta facendo ridere (o piangere?) mezzo mondo per via di un processo-sceneggiata che si sta celebrando a Roma e vede sul banco degli imputati un regista americano accusato di “aver offeso l’onore e il prestigio” di un magistrato nel corso del processo per la strage del sangue infetto che si è svolto al tribunale di Napoli dal 2016 al 2019.

Titola ‘The Guardian’, il prestigioso quotidiano inglese: “Regista statunitense processato in Italia con l’accusa di epoca fascista per una testimonianza sul sangue contaminato”.

La notizia, data dal Guardian in prima internazionale, è poi rimbalzata tra le principali testate europee e non solo, visto che è stata ripresa in diversi paesi dell’est e asiatici, nonché ovviamente negli Usa (tra i giornali, anche  l’Arkansas Times). Basta fare su internet, via google, la ricerca su ‘Kelly Duda’ – ossia il nome del regista incriminato – per rendersene conto e leggerne delle belle.

La Voce – che ha seguito i tre anni di processo, con inchieste e servizi dopo ogni udienza – a suo tempo riportò quanto successe in quella fatidica udienza del 4 dicembre 2017, quando Duda rese la lunga e articolata testimonianza, dettagliando anche quanto successe al termine, con il ‘parapiglia’ finale.

Potete leggere quella cronaca linkando in basso, dove trovate una serie di articoli sia su Duda che sulle fasi salienti del processo per la strage del sangue infetto; con riferimento anche al pm Lucio Giugliano, che ha denunciato il regista americano, ritenendosi oltraggiato dal suo comportamento.

Un pm, Giugliano, che fin dalla seconda udienza del processo partenopeo chiese il proscioglimento di tre imputati e al termine ha chiesto (e ottenuto dal giudice Antonio Palumbo) l’assoluzione di tutti gli imputati, perché “il fatto non sussiste”.

26 gennaio 2022

Vaccino bambini – L’altolà della pediatra Michelle Perro


Nella serie di interviste “Leading the Charge for Change” di The Defender, la dottoressa Michelle Perro spiega perché consiglia ai genitori di non somministrare ai propri figli il vaccino COVID e incoraggia altri medici a parlare contro i vaccini.

 Di David Marcks

 

La dottoressa Michelle Perro, medico di emergenza pediatrica, ha alcuni consigli per il vaccino COVID-19 per i genitori: “Non farlo”.

Ha anche alcune parole forti per i colleghi medici: abbi il coraggio di parlare a nome dei vulnerabili.

In un’intervista a The Defender , la Perro ha affermato che nella sua esperienza nel curare i bambini con COVID, la malattia è stata lieve.

Lei disse:

“In uno studio in cui lavoro, su sei praticanti, nessuno di noi ha visto un bambino estremamente malato con COVID. Alcuni bambini hanno avuto febbri e dolori muscolari, anche se la maggior parte ha sintomi molto lievi. Abbiamo visto bambini asintomatici e altri che hanno una lieve malattia simil-influenzale, nel peggiore dei casi”.

Ha detto che la malattia non è pericolosa nei bambini, spesso dura solo uno o due giorni.

“È nella letteratura che questa è una malattia lieve nei giovani”, ha detto Perro. “E il tasso di morbilità e mortalità è prossimo allo zero , un decorso più benigno dell’influenza”.

Per i bambini che ha trattato con COVID, Perro ha affermato di sostenere il loro “sistema immunitario naturalmente vigoroso”, sottolineando l’importanza di mangiare cibi organici ricchi di nutrienti insieme a integratori tra cui vitamine C e D, zinco e quercetina.

“A seconda di quanto sono malati, uso anche una gamma di rimedi nutraceutici e omeopatici per aiutare anche a eliminare il virus dalla bocca e dal rinofaringe”, ha detto.

Quando i vaccini COVID sono stati resi disponibili per i bambini, Perro inizialmente ha dato consigli cauti, ma da allora è diventata più irremovibile nello scoraggiare i genitori.

“È sperimentale e i potenziali effetti potrebbero essere irreversibili”, ha detto Perro. “Non abbiamo idea di cosa faccia al DNA dei tuoi figli. Non farlo, l’ho appena detto ad alcuni genitori questa settimana”.

Quando il suo studio, che offre il vaccino, le ha chiesto di creare un protocollo per i genitori che vogliono vaccinare i propri figli, è stata riluttante “perché semplicemente non dovrebbero farlo”.

Perro ha sentito di genitori che si pentono di aver vaccinato i propri figli.

“Ricevo e-mail ogni giorno con genitori che provano rimorso per il vaccino”, ha detto Perro. “Non si tratta solo di bambini che hanno effetti collaterali, ma di genitori che non si sentono bene riguardo a ciò che hanno fatto. Ed è un territorio nuovo e stimolante quando si cerca di aiutarli: come posso invertire gli effetti di un jab di mRNA?”

25 gennaio 2022

EFFETTI AVVERSI DA VACCINO / MIOCARDITE IN TESTA NEGLI USA


“La miocardite è in cima alla lista delle lesioni da vaccino”.

E’ il titolo di una fresca inchiesta pubblicata dall’associazione ‘Children’s Health Defence’ sugli effetti collaterali prodotti dai vaccini nel primo anno di somministrazione.

Un’associazione fondata e animata da Robert Kennedy junior, nipote di John Fitzgerald e figlio di Robert. Sere fa molti di voi avranno forse ammirato uno dei capolavori di Oliver Stone, “J.F.K”, su quel tragico duplice omicidio organizzato dai poteri forti a stelle e strisce: perché i due fratelli davano troppo fastidio all’apparato politico e militare e, quindi, “dovevano morire”.

Avvocato per l’ambiente (“environmental lawyer”), da anni Robert Kennedy junior si batte strenuamente per la tutela della salute dei più deboli, in primis of course quella dei bambini, soprattutto sul fronte vaccinale.

E veniamo all’ultima inchiesta sulle miocarditi come primo effetto collaterale dei vaccini. Firmato da Megan Redshaw, giornalista scientifica e principale redattrice del sito ‘The Defender’, costola informativa dell’associazione, il reportage si basa sui dati forniti dal sistema di monitoraggio sulla segnalazione di eventi avversi ‘VAERS’, allestito dai ‘Centers for Desease Control and Prevention’, i CDC che coprono tutto il territorio degli States. Un organismo super ‘ufficiale’, quindi, difficilmente    formato da complottisti no-vax.

Ecco cosa scrive Redshaw il 16 gennaio. “I Centers for Desase Control and Prevention hanno rilasciato oggi nuovi dati che mostrano un totale di 1.033.994 segnalazioni di eventi avversi a seguito dei vaccini anti Covid, inviate tra il 14 dicembre 2020 e il 1 gennaio 2022 al sistema di segnalazione di eventi avversi al vaccino (VAERS), cioè il principale sistema finanziato dal governo per la segnalazione di reazioni avverse al vaccino negli Stati Uniti”.

Continua l’articolo: “I dati includono un totale di 21.745 segnalazione di decessi e 170.446 segnalazioni di lesioni gravi”.

Tragiche cifre che parlano da sole, con riferimento ad un intero anno di vaccinazioni.

Poi, nel dettaglio. “Il 19 per cento dei decessi si è verificato entro le 24 ore dalla vaccinazione, il 24 per cento entro le 48 ore”.

E’ noto che i vaccini manifestano i loro effetti collaterali anche a distanza di mesi, e perfino di anni: e a lungo termine (con un lasso temporale che può arrivare fino ai 20 anni) soprattutto nei bambini. Non c’è proprio da stare allegri, quindi, visto anche il procedere a ritmo serrato delle inoculazioni nella fascia d’età tra i 5 e gli 11 anni.

Negli Stati Uniti a tutto il 7 gennaio 2022 sono state somministrate 516 milioni di dosi di vaccino, di cui 303 milioni di Pfizer, 197 di Moderna e 18 milioni di Johnson & Johnson.

24 gennaio 2022

Le autopsie mostrano che il 93% dei decessi dopo la vaccinazione sono causati dal vaccino Covid


Il vaccino è stato implicato nel 93% delle morti dei pazienti che hanno esaminato. Ciò che è preoccupante è che il coroner non ha implicato il vaccino in nessuna di quelle morti.

I vaccini portano cattive notizie. Sono stati esaminati quindici cadaveri (tutti morti da 7 giorni a 6 mesi dopo la vaccinazione; età da 28 a 95 anni). Il coroner o il pubblico ministero non avevano associato il vaccino come causa di morte in nessuno dei casi. Tuttavia, un ulteriore esame ha rivelato che il vaccino era implicato nelle morti di 14 dei 15 casi. L’organo più attaccato era il cuore (in tutte le persone morte), ma erano stati colpiti anche altri organi. Le implicazioni possibili sono enormi e comportano milioni di morti. I vaccini dovrebbero essere immediatamente bloccati.

Non c’è bisogno di preoccuparsi. È improbabile che succeda una cosa del genere perché il lavoro non è stato pubblicato in una rivista peer-reviewed e quindi sarà ignorato dalla comunità scientifica. Questo è solo il modo in cui funziona.

23 gennaio 2022

ROLANDO PELIZZA CI HA LASCIATO



Rolando Pelizza non ce l'ha fatta. La notte scorsa il suo cuore ha cessato di battere mentre combatteva contro il male del secolo nel suo letto all'ospedale "Mellino Mellini" di Chiari (BS), dove era ricoverato da venerdì 7 gennaio. Ma il Covid ha vinto e il vecchio leone ha dovuto arrendersi al virus che gli aveva distrutto i polmoni. Inutili le cure e l'assistenza che gli hanno prestato, al di là di ogni possibile tentativo, i medici e i sanitari della struttura ospedaliera. Inutili anche gli incredibili sforzi dei famigliari che lo hanno assistito con infinito amore nel corso della sua degenza. Il destino ha fatto il suo corso. Tra 34 giorni avrebbe compiuto 84 anni.
Più volte in questi mesi mi è capitato di scrivere un ultimo saluto ad amici che se ne sono andati. Ma con Rolando è diverso. Chi non lo conosceva, e ha combattuto le sue ricerche, lo considerava un personaggio controverso. Chi, invece, ha avuto il privilegio di conoscerlo e frequentarlo sapeva che, al di là di tutti i suoi segreti che tanto gelosamente conservava, Rolando Pelizza era un uomo buono e generoso, intimamente religioso e molto attaccato alle persone che gli volevano bene. Come diceva un suo carissimo amico, Rolando non sapeva mentire, anche se tendeva a confondere la realtà quando si rendeva conto che poteva svelare parte delle sue conoscenze. E molte volte lo faceva proprio per proteggere coloro che gli erano vicini.
Ho conosciuto Rolando Pelizza nel 2010, un anno dopo che avevo iniziato le mie ricerche sul suo caso. Non è stato facile fargli capire che volevo soltanto scoprire la verità sulle sue ricerche, alla luce di quanto potessero fare per il bene dell'umanità. Era abituato al fatto che tutti coloro che cercavano di contattarlo lo facessero per scoprire i segreti della sua macchina. E solo in un secondo tempo, quando la nostra conoscenza era diventata confidenza e amicizia, mi parlò del suo presunto e misterioso contatto con lo scienziato Ettore Majorana che sarebbe stato colui che aveva scoperto una nuova fisica e avrebbe progettato la famosa macchina. Dico subito, per chi ancora avesse dubbi, che quella macchina esisteva davvero. Che non erano affatto bugie i contatti che ebbe con tre governi, a livello ufficiale. Esistono molte prove documentali a questo riguardo. E non si possono ignorare le perizie che hanno autenticato lettere e foto di Majorana. Così come corrisponde al vero la presenza di oscuri "sorveglianti" che intervenivano ogni qualvolta lui tentava di realizzare quella benedetta macchina. Potrei ipotizzare l'identità di questi "uomini in nero", ma l'unica vera certezza è che lui li conosceva bene e sapeva di che cosa fossero capaci. Forse è anche per questo che cercava di tenere famigliari e amici all'oscuro delle sue conoscenze.
Adesso si pone un interrogativo: con Rolando Pelizza scompare anche la sua incredibile esperienza, oppure qualcuno riceverà una sua (improbabile) eredità scientifica? A volte ho affrontato questo discorso con lui. Gli ho fatto notare che sarebbe stato un peccato che una conoscenza scientifica di quel livello scomparisse nel nulla con l'esistenza di una persona. Ma lui non mi ha mai risposto. Mi guardava e sorrideva, come chi fa capire che ha qualcosa in serbo. Ma di che cosa si tratti e a chi sia eventualmente destinato tanto sapere non me l'ha mai detto.
Comunque sia, il ricordo che Rolando Pelizza ha lasciato nella mia vita è indelebile. Ed è il ricordo affettuoso e stimolante di una delle persone più eccezionali che io abbia mai conosciuto. Che Dio lo abbia in gloria e riposi in pace. Quella stessa pace che nel corso della sua travagliatissima esistenza raramente ha provato.
Desidero dunque esprimere alla sua famiglia, anche a nome di mia moglie Loriana e di nostro figlio Daniele, le mie più sincere e sentite condoglianze, sentendomi realmente vicino a tutti loro in questo straziante momento della loro vita. Per chi volesse rivolgere l'ultimo saluto a Rolando, i funerali si svolgeranno martedì 25 alle ore 14,30 nella chiesa dei Santi Faustino e Giovita, in via Morcelli 7, a Chiari (BS).
Data foto: 22 Luglio 2019

21 gennaio 2022

Covid, un anno di bugie: nessuno di loro sarà perdonato

È passato esattamente un anno dal “glorioso” V-Day, il giorno in cui sono iniziate le vaccinazioni di massa in Italia. Quelle famose vaccinazioni che “entro l’estate ci permetteranno di sconfiggere il Covid e di tornare alla normalità”. Invece siamo a dicembre, il Covid non è affatto stato sconfitto, e la normalità ormai non ci ricordiamo nemmeno che cosa sia. Durante questi 12 mesi abbiamo visto cambiare la narrazione ufficiale sul vaccino in maniera imbarazzante: Il vaccino immunizza al 94% ed è per sempre. No anzi, immunizza al 70%, ma ci vogliono due dosi. No scusate, immunizza poco più del 50%. In realtà solo il 39%, quindi ci vuole la terza dose; e poi la quarta e la quinta. In verità il vaccino non immunizza, ma riduce il contagio. Non riduce il contagio, ma almeno non ti ammali. Ti ammali, ma non finisci intubato. Finisci intubato, ma non muori. Ok, puoi anche morire, ma molto meno di prima.

Parallelamente, anche la narrazione sulla famosa “immunità di gregge” è cambiata nel corso dell’anno. Prima “la scienza” ci parlava di raggiungere un 65-70% di vaccinati per sconfiggere il virus. Poi siamo passati all’80%. Una volta raggiunto quello – visto che il virus Mazzuccocontinuava a circolare – l’asticella è stata spostata al 90%. E ora che stiamo arrivando al 90%, e il virus circola esattamente come prima, si comincia a dire che “solo vaccinando il 100% della popolazione vinceremo questa battaglia”. Di converso, nel corso del tempo abbiamo avuto una escalation delle restrizioni uguale e contraria: ovvero, man mano che l’efficacia del vaccino mostrava di calare, venivano aumentate le restrizioni per quelli che il vaccino non se lo vogliono fare. Prima il greenpass semplice, per andare al cinema o in pizzeria. Poi lo stesso greenpass esteso a tutti i lavoratori. Poi il super greenpass (che equivale a vaccinazione obbligatoria) per chi lavora nella scuola, oppure per cinema e ristoranti.

20 gennaio 2022

Sorveglianza digitale: il vero motivo dietro la spinta a vaccinare i bambini


Il COVID-19 potrebbe aver colto di sorpresa gran parte del pianeta tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020, ma gran parte delle basi per la tecnologia ora ampiamente utilizzata come «risposta» alla pandemia è stata concettualizzata e sviluppata anni prima.

 

Negli Stati Uniti e in tutto il mondo, c’è stata recentemente una forte spinta per implementare una varietà di regimi di «passaporto vaccinale», molti dei quali basati su tecnologie digitali come le applicazioni mobili per registrare – almeno finora – il proprio registro di vaccinazione COVID -19.

Questi «strumenti» vengono presentati da funzionari pubblici e sezioni significative dei media nelle ultime settimane e mesi come qualcosa di ineluttabile, una progressione tecnologica naturale come respirare.

 

Si presentano anche come «nuova» risposta a una crisi senza precedenti.

Queste applicazioni tecnologiche sono propagandate come un mezzo per mantenere aperte le attività commerciali e garantire la «tranquillità» per le persone ancora diffidenti a entrare negli spazi pubblici.

Ma quanto è nuova questa «nuova» tecnologia? E l’uso della tecnologia sarà limitato alle vaccinazioni COVID o alla «salute»?

19 gennaio 2022

LUC MONTAGNIER / FERMATE QUESTI VACCINI KILLER


Bisogna fermare la campagna di vaccinazione di massa”.

“Perché questi vaccini non funzionano, non impediscono la trasmissione del virus”.

Invece di proteggere dalla malattia, favoriscono altre infezioni”.

La proteina usata nel vaccino è tossica, è un veleno, e tocca organi come il cuore”.

Il vaccino è fatto per proteggere, non per uccidere”.

E’ un crimine assoluto questo vaccino somministrato ai bambini”.

 

Solo alcune delle fulminanti e chiarissime espressioni, che non lasciano spazio ad equivoci o dubbi di sorta, usate dal premio Nobel per la Medicina, Luc Montagnier, nell’intervento (durata 24 minuti) tenuto sabato a Milano, nel corso di una manifestazione contro il Super Green Pass.

Frasi e parole che tutti dovrebbero ascoltare con estrema attenzione e farne tesoro.

Ed invece totalmente oscurate dai media di casa nostra, che hanno unicamente fatto cenno alla solita sceneggiata delle orde No Vax del sabato pomeriggio.

Media ormai genuflessi davanti al Verbo del Monarca Draghi e ai suoi diktat. Proprio mentre in altri paesi europei – ieri abbiamo fornito gli esempi clamorosi di Germania e Danimarca – i maggiori quotidiani fanno marcia indietro, chiedono scusa ai lettori per le fandonie governative propalate durante la pandemia e ammettono senza mezzi termini: “Abbiamo fallito”.

18 gennaio 2022

Vaticano, sempre più vescovi e cardinali trascinati in tribunale a rispondere dei preti pedofili


Città del Vaticano – Sono sempre di più i cardinali, i vescovi e gli arcivescovi chiamati dai tribunali civili in vari paesi a rispondere dei comportamenti dei propri parroci, nelle rispettive diocesi di competenza. Tra pochi giorni in Germania sarà l’arcivescovo Stefan Hesse, titolare della diocesi di Amburgo, a dover comparire davanti al tribunale di Colonia per un caso di abusi sessuali su minori da parte di un parroco. Dovrà deporre in qualità di testimone tuttavia ancora una volta c’è il sospetto che abbia vigilato poco sull’accusato. Il nodo giuridico da sciogliere resta sempre lo stesso, se la responsabilità relativa agli atti criminali di un prete – parte integrante di una organizzazione – possano ricadere in qualche misura anche sulla Chiesa locale o sulla Santa Sede per eventuali insabbiamenti o coperture.

L’indagine diocesana sugli abusi a Colonia coinvolge il vescovo per un caso relativo agli anni 2010 e 2011. Visto che si presume che sia venuto meno ai suoi doveri non è l’unico alto funzionario diocesano ad essere convocato come testimone. Sarà ascoltato anche l’ex funzionario Günter Assenmacher. E’ la prima volta in Germania che due alti funzionari della Chiesa sono stati ascoltati come testimoni in un procedimento per abusi.

17 gennaio 2022

Italia e Stati Uniti: una grande amicizia. Intervista a Joe Hoft e ad Angelo Giorgianni


Italia e Stati Uniti sono legati da un filo d’oro. L’Italia forse è l’unica nazione non anglosassone ad avere un rapporto privilegiato con gli USA.

In questa intervista abbiamo provato a connettere due realtà così lontane, così vicine.

14 gennaio 2022

[Reseau Voltaire] Les principaux titres de la semaine 13 gen 2022



Focus
 
 
 



En bref

 
Le Dr. Fauci a menti. La Covid-19 aurait été fabriquée par l'homme
 

 
Washington envoie secrètement des armes en Ukraine
 

 
La Pologne, la Roumanie et la Lituanie indemnisent une victime de la CIA
 

 
Création d'un caucus pour les Accords d'Abraham au Congrès US
 

 
Washington refuse de discuter du déploiement de l'Otan
 

 
Josep Borrell organise le siège du Donbass et de la Transnistrie
 

 
Riabkov place les USA en face de leurs responsabilités
 

 
Deux personnalités arrêtées au Kazakhstan pour haute trahison
 

 
Bilan de deux jours d'état de siège au Kazakhstan
 

 
Le Conseil de sécurité kazakh prend des mesures draconiennes contre les jihadistes
 

 
Le Nigeria détruit plus d'un million de vaccins AstraZeneca
 
Controverses
 
 
Fil diplomatique

 
Communiqué de l'OTSC
 

 
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Blog Emanuela Orlandi: Diario di una storia vera (Eventi Gennaio Giugno 1985)


Pubblicato un nuovo articolo nel Blog di Emanuela Orlandi 
DIARIO DI UNA STORIA VERA:

1985 Gennaio Giugno. Mirella&Emanuela.
 

Enzo Biagi intervista Ercole Orlandi e l'attentatore del Papa Alì Agca nel corso della trasmissione Linea Diretta.

Da Terlano (Bolzano) due donne dicono di avere avuto contatti con Emanuela Orlandi.
 
Il consigliere istruttore avoca l'inchiesta Orlandi, che era seguita da Domenico Sica, a Ilario Martella.