31 agosto 2020

Kennedy Jr. mette in guardia i genitori sul pericolo dell’uso di vaccini COVID in gran parte non testati sui bambini


Robert F. Kennedy Jr. mette in guardia contro la vaccinazione obbligatoria COVID-19 in un dibattito con il docente di diritto di Harvard Alan Dershowitz, sottolineando che “le parti fondamentali dei test” sono state “saltate”.
Martin Burger – LifeSiteNews – Venerdì 24 luglio 2020

L’avvocato ambientalista Robert F. Kennedy Jr. ha invitato gli americani ad essere cauti riguardo a qualsiasi nuovo vaccino contro il coronavirus, sottolineando che alcune parti fondamentali dei test sono state saltate.
“Il vaccino Moderna, che è il candidato principale, non è stato del tutto testato sugli animali”, ha detto Kennedy, durante un dibattito online sulle vaccinazioni obbligatorie con il famoso docente di diritto di Harvard Alan Dershowitz. Il dibattito è stato trasmesso da Valuetainment e condotto da Patrick Bet-David.
Kennedy fa parte di una famiglia di politici, essendo figlio del senatore Robert F. Kennedy e nipote del presidente John F. Kennedy, entrambi assassinati negli anni ’60.
Un altro aspetto della sperimentazione è stato altrettanto insoddisfacente, ha affermato Kennedy. Il vaccino Moderna è stato testato “su 45 persone”: un gruppo ad alto dosaggio di 15, un altro a medio dosaggio di 15 e uno a bassa crescita di 15″.
Nel gruppo a basso dosaggio, una delle persone risultava talmente malata a causa del vaccino da dover essere ricoverata in ospedale”, ha spiegato. ” Si tratta del sei per cento. Nel gruppo ad alto dosaggio, tre persone si sono ammalate a tal punto da dover essere ricoverate in ospedale. E’ il venti per cento“.
Nonostante questi significativi problemi, “vanno avanti preparando due miliardi di dosi di quel vaccino“.

28 agosto 2020

Chi è Papa Francesco? Jorge Mario Bergoglio e la "Guerra sporca" dell'Argentina

Dall'inizio del suo mandato vaticano nel marzo 2013 fino alle recenti rivelazioni di scandali sessuali all'inizio del 2018, Papa Francesco è stato ritratto dai media occidentali e dalla comunità internazionale come un campione di sinistra della "Teologia della liberazione" impegnata nella pace nel mondo e nell'alleviare la povertà globale.

Papa Francesco è ora accusato di insabbiamento, corruzione e camuffamento.

L'ex nunzio apostolico presso l' Arcivescovo americano Carlo Maria Viganò ha sottolineato in una testimonianza di undici pagine che Papa Francesco è stato coinvolto (dall'inizio del suo papato nel marzo 2013) nella copertura di accuse di abuso sessuale contro l'ex cardinale Theodore McCarrickVigano afferma che Papa Francesco dovrebbe dimettersi dal papato.

Nella sua testimonianza , l'Arcivescovo Vigano descrive la situazione prevalente all'interno della Chiesa. Ed ha riconosciuto che:
"Vescovi e sacerdoti, abusando della loro autorità, hanno commesso crimini orrendi a danno dei loro fedeli, minori, vittime innocenti e giovani desiderosi di offrire la propria vita alla Chiesa, o con il loro silenzio non hanno impedito che tali crimini continuino a essere perpetrato. ... Dobbiamo avere il coraggio di abbattere la cultura del segreto e confessare pubblicamente le verità che abbiamo tenuto nascosto. "

Le dichiarazioni dell'Arcivescovo Vigano (che restano per essere pienamente confermate) dirette contro Papa Francesco riguardano un modello di presunto abuso (compresa la pedofilia) commesso all'interno della Chiesa Cattolica a cui Papa Francesco aveva "casualmente chiuso un occhio".

Ma c'è "Più di Quello che Sembra". Chi era Jorge Mario Bergoglio prima di diventare Papa?

27 agosto 2020

ADRENOCROMO E ISOLE PEDOFILE DELL’ORRORE, ALTRO CHE MASCHERINE E CORONAVIRUS


PROFETICHE PAROLE DI JOHN KENNEDY
“Stiamo affrontando qui in America e nel mondo intero una monolitica e spietata cospirazione che ricorre primariamente a metodi segreti per espandere la sua sfera d’influenza, usando l’infiltrazione anziché l’invasione, la sovversione anziché le elezioni, l’intimidazione anziché la libera scelta, la guerra al buio anziché la lotta alla luce del sole”.
“Si tratta di un sistema che ha coagulato vaste risorse umane e materiali nella costruzione di una macchina mostruosa ed efficiente che combina il ramo militare, quello diplomatico, l’intelligence, l’economia, la scienza e le operazioni politiche. Tutte cose nascoste, non di dominio pubblico. Le loro brutalità, le loro manchevolezze, i loro costi e i loro sprechi non vengono evidenziati ma nascosti regolarmente al pubblico”.
CROLLO DELLE NUOVE FRONTIERE E AMERICA NEL BARATRO
Queste parole pronunciate il 27 aprile 1961, fanno parte della coraggiosa opera politica innovativa che il più amato e rimpianto presidente americano intendeva realizzare, e hanno oggi un significato particolarmente profetico, visto che il cancro dei superpoteri intoccabili non solo non è mai stato debellato, ma si è rafforzato ulteriormente a livelli mai visti. Tant’è che l’America, da paese-guida amato e ammirato perse le sue attrattive e cadde nel baratro e nella decadenza progressiva degli ultimissimi anni, diventando paese di trame, di imbrogli, di manovre speculative, di sostanziale immoralità politica, culturale ed economica.

26 agosto 2020

Dylan, Draghi e l’inferno Covid. Magaldi: presto la verità

Bob Dylan «Forse gli italiani se lo meritano, un governo che li chiude in casa per un allarme gonfiato, poi li rovina economicamente lasciandoli senza soldi e li prende in giro fino alla fine, con promesse favolose, fino al miracolo (inesistente) dei mitici aiuti dell’Unione Europea: poche briciole che costeranno un prezzo salatissimo, e che arriveranno – forse – tra un anno, a piccole rate, quando ormai il peggio ci sarà crollato addosso, a partire dalle prossime settimane». Tanta amarezza, da parte di Gioele Magaldi, viene dall’impietosa fotografia degli ultimi mesi, che si prolunga nel cuore dell’estate: «Vedo ancora in giro gente con indosso la mascherina: c’è chi se la mette per passeggiare all’aperto, e chi la tiene sul viso mentre guida l’auto, da solo». Follia? E’ il risultato della micidiale manipolazione messa in atto, a tambur battente, dallo scorso febbraio. La paura di un virus ormai spento e debellato dai medici con terapie efficaci, ma tuttora presentato come minaccia invincibile. «C’è chi insiste nell’evocare “seconde ondate”, anche se persino il telegiornale di “Sky” ha ammesso che l’epidemia è praticamente finita». Gli italiani? «In maggioranza, hanno accettato di subire restrizioni spesso assurde, non motivate da alcuna ragione medica».

24 agosto 2020

Covid 19 / Il Video “Pandemic” Che Spopola Negli Stati Uniti


Spopola negli Stati Uniti il video sulla pandemia di una biologa controcorrente e sul piede di guerra contro Big Pharma.
Si tratta di Judy Mikovits, protagonista di un cortometraggio bomba (30 minuti) titolato “Pandemic” e dal quale è stato estrapolato uno spezzone messo su YouTube. Nel giro di qualche giorno ha totalizzato la bellezza di 80 milioni di visualizzazioni; poi è stato rimosso, perché ritenuto “pericoloso”. E lo stesso hanno fatto Facebook e Twitter, ormai d’accordo nel censurare tutto quanto possa far conoscere ai cittadini la vera storia del coronavirus.

21 agosto 2020

Pedofilia: "Un culto satanico diffuso nei centri di potere"


«Migliaia di bambini vengono rapiti, abusati, uccisi e sacrificati al diavolo per ragioni di potere. Lo dicono le vittime, le prove». «Abbiamo raccolto testimonianze che parlano del legame fra pedofilia e satanismo». «Il fenomeno sfugge al controllo della polizia». «La guerra fra bene e male è giocata sugli innocenti». A parlare alla Nuova Bussola Quotidiana è Robert David Steele, consulente capo della Commissione giudiziaria d’inchiesta sul Traffico di esseri umani e abuso sessuale di minori, ex ufficiale dei Marines ed ex membro della CIA. Quello che ci racconta è frutto dei racconti di persone coinvolte negli abusi o di vittime i cui predatori sono stati accusati di pedofilia e finiti in carcere.


«Migliaia di bambini vengono rapiti, abusati, uccisi e sacrificati al diavolo per ragioni di potere. Lo dicono le vittime, i testimoni, le prove». A parlare a La Nuova Bussola Quotidiana è Robert David Steele, ex ufficiale dei Marines, ex membro della CIA e candidato al premio Nobel per la pace nel 2017. Steele ha formato oltre 8000 rappresentanti dell’Intelligence e delle forze dell’ordine ed è stato chiamato dal Tribunale Internazionale per la Giustizia Naturale (Associazione con sede a Londra che ha riunito esperti di tutto il mondo) come consigliere e consulente capo della Commissione giudiziaria d’inchiesta sul Traffico di esseri umani e abuso sessuale di minori. Quello che ci racconta è frutto delle numerose testimonianze (in parte simili a quella di Michela nel libro "Fuggita da satana" in cui si parla di violenze e bambini sacrificati) di persone coinvolte negli abusi o di vittime i cui predatori sono stati accusati di pedofilia e finiti in carcere. 
Steele, per quanto tempo ha lavorato per la Cia e cosa ha scoperto durante gli anni del suo operato riguardo alla pedofilia?
Ho lavorato per la Cia nell’ufficio delle Operazioni Clandestine dal 1979 al 1988, ma non ho scoperto la piena estensione della pedofilia finché non è esploso lo scandalo del “PizzaGate", con il mio successivo sostegno al libro “Pedophilia & Empire: Satan, Sodomy, & the Deep State” (“Pedofilia e Impero: Satana, la sodomia e lo Stato Profondo”), per cui ho scritto la prefazione e il cui titolo è stato da me suggerito, e fino a quando non sono stato invitato a diventare commissario e consulente capo della Judicial Commission of Inquiry into Human Trafficking and Child Sex Abuse.

20 agosto 2020

Svezia: l’unico grafico che conta

Numero di persone morte giornalmente dal 12/3 al 18/7 in Svezia con Covid-19 confermato. (Fonte: Servizio sanitario nazionale svedese)

Mentre l’epidemia di Covid-19 continua a protrarsi negli Stati Uniti, è ampiamente finita in Svezia dove i decessi sono scesi a non più di 2 al giorno nell’ultima settimana. La Svezia è stata duramente criticata dai media per non aver imposto chiusure draconiane come negli Stati Uniti e negli altri Paesi europei e per aver  invece attuato una politica insieme convenzionale e sensata. Ha raccomandato di mantenere una distanza di sicurezza tra persone e ha vietato gli assembramenti di 50 o più persone. È  anche stato chiesto ai cittadini anziani di isolarsi e di evitare il più possibile di interagire con altre persone. A parte questo, gli svedesi sono stati incoraggiati a lavorare, fare esercizio fisico e andare avanti con la propria vita come avrebbero fatto normalmente, anche se il mondo era ancora in piena pandemia globale.
Il segreto del successo della Svezia è che i suoi esperti hanno adottato una strategia realistica, sostenibile e basata sulla scienza. L’intenzione non è mai stata quella di “combattere” il virus che è tra le infezioni più contagiose dell’ultimo secolo, ma di proteggere gli anziani e le persone vulnerabili, consentendo al tempo stesso ai giovani, meno soggetti a rischi, di circolare, di contrarre il virus e di sviluppare gli anticorpi di cui avranno  bisogno in futuro per combattere agenti patogeni simili. Ora è chiaro che questo era l’approccio migliore. E mentre la Svezia potrebbe ancora sperimentare epidemie occasionali che potrebbero uccidere altre 2-300 persone, eventuali recidive dell’infezione in autunno o in inverno non saranno una temuta “seconda ondata”, ma un evento influenzale molto più debole che non travolgerà il sistema sanitario pubblico o ucciderà migliaia di persone.

19 agosto 2020

Adrenocromo, nota anche come adrenalina rosa, è il santo Graal dell’Immortalità o la nuova mania dei culti esoterici?


“La pedofilia sfugge al controllo della polizia, inclusa Scotland Yard e la Gendarmeria di tutti i paesi, perché è un privilegio dei nobili, dei partiti al potere, dei miliardari e delle celebrità. È una forma di cocaina, anche perché oltre all’eccitazione che deriva dall’abusare di un bambino impunemente, c’è anche l’adrenocromo, il sangue intriso di adrenalina (per la paura,ndr) che si ricava dalla tortura di un bambino prima che il suo sangue venga raccolto. Quindi l’adrenocromo dei bambini usato come droga non è una fantasia.
È reale e può essere congelato per il trasporto. … Inoltre, c’è anche un effetto anti-età, per cui molte celebrità sembrano essere dipendenti dall’adrenocromo. … La pedofilia è un “segreto di pulcinella” che attraversa tutte le società mondane. Ciò che è meno noto è che la pedofilia è solo la parte iniziale: da qui si passa alla tortura, alla produzione di adrenocromo e agli abusi di rito satanico che includono la raccolta di feti e anche il consumo della carne dei bambini subito dopo la nascita (qui una testimonianza). Ancora una volta rimando al libro di cui ho parlato sopra.” https://www.maurizioblondet.it/pedofilia-un-culto-satanico-diffuso-nei-centri-di-potere/
“Come detto precedentemente l’adrenocromo prodotto chimicamente è un farmaco che non ha nulla a che vedere con la sostanza endogena naturale prodotta da un essere umano in pericolo!
La cosiddetta “droga dell’immortalità” deve venire estratta direttamente dall’organismo, meglio se giovane e fresco come quello di un bambino perché con l’età la sua produzione cala.

18 agosto 2020

Trump: in autunno battaglia finale contro il nuovo ordine mondiale?


L’ultimo annuncio di Donald Trump su Twitter lascia presagire che presto saranno sganciate delle bombe devastanti sul caso spygate.
Il presidente americano ha parlato di imminenti rivelazioni sulla vicenda di spionaggio internazionale che lo ha visto vittima di un elaborato complotto per sabotare la sua campagna elettorale da candidato repubblicano prima, e successivamente il suo mandato da presidente degli Stati Uniti.
Trump non poteva essere più esplicito. Il tentativo di colpo di Stato ai suoi danni è partito direttamente dalla Casa Bianca, orchestrato sin dal primo momento da Barack Obama, all’epoca presidente, e dal suo vice, quel Joe Biden attuale candidato dem alle prossime presidenziali e già coinvolto in un altro scandalo in Ucraina per via delle sue indebite pressioni sulla magistratura locale dirette a salvare suo figlio Hunter Biden dall’inchiesta sugli enormi e anomali compensi ricevuti dallo stesso Hunter quando lavorava per Burisma, una società ucraina attiva nel settore petrolifero.
Quello che potrebbe arrivare il prossimo autunno potrebbe avere una rilevanza così devastante da pregiudicare definitivamente le già precarie chance di Joe Biden di spodestare Trump dalla Casa Bianca.
Allo stesso tempo, spygate vuol dire necessariamente Italia. E’ questo Paese infatti che ha avuto un ruolo determinate, come già spiegato in altre occasioni, nel tentativo di incastrate illegalmente Trump.
E’ a Roma che tutto iniziò, quando l’allora consigliere della campagna di Trump, George Papadopoulos, si recò nella capitale nel marzo del 2016 per incontrare il professor Joseph Mifsud, misteriosa e criptica figura già docente della Link Campus University, presieduta da Vincenzo Scotti, noto ai tempi della Prima Repubblica per essere stato ministro dell’Interno ai tempi dell’attentato a Falcone.

17 agosto 2020

Pedofilia, sette e deep web, un fenomeno incontrollabile e globale


Una chat degli orrori in cui minori si scambiavano materiale pedo-pornografico, una setta che adescava ragazzine, anche minorenni, per ridurle a schiave sessuali di un guru: due sconcertante inchieste a distanza di pochi giorni, rivelatori delle preoccupanti dimensioni della pedofilia.
Questi episodi mostrano come la pedofilia sia un fenomeno sommerso ma diffuso che si “contagia” attraverso sette e soprattutto nel deep web. Sputnik Italia ha intervistato Don Fortunato Di Noto, fondatore dell'associazione Meter, che da oltre trent'anni è in prima linea nella lotta alla pedo-pornografia sul web e agli abusi su minorenni,collaborando con la polizia postale italiana e internazionale.
— Don Fortunato, in pochi giorni due inquietanti episodi di pedofilia hanno scosso l'Italia, per la crudeltà e il coinvolgimento di minori nel ruolo di consumatori e carnefici. Si tratta del primo caso o è un fenomeno diffuso?
— Per chi è addetto ai lavori non è niente di nuovo sotto il sole. Certo è inquietante il fatto che i minorenni strutturano una piattaforma su cui scambiare persino guadagnare del denaro con lo scambio e alla produzione di questo materiale.
Evidentemente il fenomeno, che l'associazione Meter denuncia da trent'anni, è diventato quasi incontrollabile, esteso e così profondamente globale, perché che il materiale può essere non soltanto usufruito sulla piattaforma ma anche diffuso in tutto il mondo.
— Che ruolo ha avuto internet della diffusione di questo "contagio" che è il crimine pedopornografico?

07 agosto 2020

Rete Voltaire: Israele distrugge Beirut Est con una nuova arma 7 ago 2020


Rete Voltaire
Israele distrugge Beirut Est con una nuova arma
di Thierry Meyssan
Il primo ministro israeliano ha ordinato la distruzione di un deposito d'armi dello Hezbollah a Beirut con una nuova arma che, non ancora ben sperimentata, ha causato ingenti danni, ha ucciso più di un centinaio di persone, ne ha ferite 5.000 e ha distrutto molti edifici. Questa volta Benjamin Netanyahu difficilmente potrà negare.
Rete Voltaire | Damasco (Siria) | 7 agosto 2020
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Il 27 settembre 2018, alla tribuna delle Nazioni Unite, Benjamin Netanyahu mostra il deposito che esploderà il 4 agosto 2020, indicandolo come deposito di armi dello Hezbollah.
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha autorizzato un'offensiva contro un deposito d'armi dello Hezbollah per mezzo di una nuova arma, testata sette mesi fa in Siria. S'ignora se l'operazione sia avvenuta con il consenso del secondo primo ministro, Benny Gantz.
L'offensiva del 4 agosto 2020 ha colpito esattamente il luogo indicato da Benjamin Netanyahu nel discorso tenuto alle Nazioni Unite il 27 settembre 2018 [1].
Non si sa che tipo di arma sia stata usata. È stata però testata in Siria a gennaio scorso. Si tratta di un missile la cui testata contiene un componente nucleare tattico, che provoca il fungo caratteristico delle armi nucleari. Non si tratta evidentemente di una bomba atomica in senso strategico.
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Test israeliano in Siria
Quest'arma è stata testata in Siria, in pianura e in aperta campagna, poi nelle acque del Golfo Persico, contro imbarcazioni militari iraniane. Il 4 agosto è stata utilizzata per la prima volta in un'area urbana, in un ambiente particolare che ha fatto ripercuotere sull'acqua e sull'altura lo spostamento d'aria e le vibrazioni. Non solo ha distrutto il porto di Beirut, ha ucciso anche un centinaio di persone, ne ha ferite almeno altre 5.000 e ha distrutto la parte Est della città (la parte Ovest è stata in gran parte protetta dall'alto edificio che contiene silos per cereali).
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Mettendo a confronto queste due foto satellitari, su quella di sinistra si vede la distruzione del deposito dello Hezbollah e di parte del porto.
Israele ha immediatamente attivato le entrature nei media internazionali per nascondere il proprio crimine e accreditare l'ipotesi dell'esplosione accidentale di uno stock di fertilizzante. Come spesso accade, si trovano colpevoli fasulli e la macchina mediatica internazionale ripete fino alla nausea la menzogna, sebbene in assenza d'inchiesta. Eppure tutti hanno potuto vedere il fumo a forma di fungo, incompatibile con la tesi dell'esplosione di fertilizzanti.
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Il fumo a forma di fungo osservato a Beirut non ha niente a che vedere con quello che avrebbe causato un esplosivo convenzionale.
Così come né Siria né Iran hanno reagito dopo essere stati colpiti da questa nuova arma, anche i partiti politici libanesi hanno immediatamente concluso un accordo affinché la verità venga tenuta nascosta al fine di non demoralizzare la popolazione. È stata aperta un'inchiesta per indagare non già sulla causa dell'esplosione, ma sulla responsabilità del personale portuale nello stoccaggio dei fertilizzanti, spacciati come causa dell'esplosione. Questa menzogna si è però presto ritorta contro i partiti politici che l'hanno architettata.
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Il Tribunale delle Nazioni Unite per il Libano ha deciso di rinviare di qualche giorno il verdetto sull'affare dell'assassinio nel 2005 del primo ministro Rafic Hariri, che avrebbe dovuto emettere a breve. Nella vicenda dell'assassinio di Hariri, l'esplosione di un furgone mascherò il tiro di un missile caricato con una nuova arma, così come l'esplosione di nitrato ha mascherato il tiro sul deposito di armi dello Hezbollah.
Cinque anni dopo – cinque anni troppo tardi! – ho rivelato su una rivista russa come fu ucciso Rafic Hariri [2]; lo Hezbollah diffusse invece un video che dimostrava l'implicazione di Israele.
È importante rilevare che l'assassinio del 2005 colpì un primo ministro sunnita, mentre l'attacco del 2020 non colpisce lo Hezbollah sciita, ma l'insieme della Resistenza libanese.
Oggi diverse ambasciate hanno fatto rilevamenti, in particolare hanno prelevato campioni di cereali e filtri ad aria delle ambulanze che si sono immediatamente recate sul posto, materiale che già viene analizzato nei rispettivi Paesi.
Thierry Meyssan
[1] "Remarks by Benjamin Netanyahu to the 73rd Session of the United Nations General Assembly", by Benjamin Netanyahu, Voltaire Network, 27 September 2018.
[2] "Rivelazioni sull'assassinio di Rafiq Hariri", di Thierry Meyssan, Оdnako (Russia) , Rete Voltaire, 29 novembre 2010.
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05 agosto 2020

[Reseau Voltaire] Les principaux titres de la semaine 4 ago 2020


Réseau Voltaire
Focus




En bref

 
La CIA exploite illégalement le pétrole au Nord-Est de la Syrie
 

 
Le réchauffement climatique particulier d'Iraq
 

 
Erdogan nouveau Mehmet II
 

 
Le passé esclavagiste du Parti démocrate US
 
Controverses

 
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04 agosto 2020

Rete Voltaire: I principali titoli della settimana 4 ago 2020


Rete Voltaire
Focus




In breve

 
La CIA sfrutta illegalmente il petrolio nel Nordest della Siria
 

 
Il particolare riscaldamento climatico dell'Iraq
 

 
Erdogan, il nuovo Mehmet II
 

 
I trascorsi schiavisti del Partito Democratico USA
 
Controversie

 
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Evoluchannel Davide Cristallo: Q - Uniamo i puntini sul mondo dell'intelligence. Insieme a ...

01 agosto 2020

Istat/ISS: cause di morte da Covid-19


Mi permetto di estrapolare l’interessantissimo ma corposo documento del prof. Marco Mamone Capria dedicato al recente rapporto congiunto Istat-ISS dal titolo: “Impatto nell'epidemia COVID-19 sulla mortalità: cause di morte nei deceduti positivi a SARS-Cov-2”.
Il prof Mamone Capria è un epistemologo e docente di matematica all’Università di Perugia, quindi va detto per inciso che non è un medico, e appunto la sua disamina prende in considerazione esclusivamente i dati pubblicati.
La prima osservazione fatta riguarda l’incoerenza tra i dati dell’Istat (Istituto Nazionale di Statistica) e quelli dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità). Paradossalmente i due enti spesso non vanno proprio d’accordo.
Un esempio per tutti: la mortalità dell’influenza. Secondo l’Istat i decessi sarebbero centinaia, mentre per l’ISS sarebbero svariate migliaia.
Com’è possibile una simile discrepanza?
Ecco la tabella ricavata dai dati Istat


Mentre questa è dell’ISS


Prendiamo la stagione influenzale 2014-15 come esempio, sapendo che la maggior parte delle morti per influenza avviene durante i primi quattro mesi del 2015.
Per l’ISS il numero dei decessi attribuiti all’influenza è 20.259, mentre per l’Istat solo 675: un numero 30 volte inferiore! Differenza questa che non aiuta molto la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni pubbliche.
Il punto da sottolineare è che l’ISS attribuisce molte più morti dell’Istat.
La cosa diventa assai interessante quando si entra nel terreno del COVID-19, perché il virus è riuscito a fare miracoli sotto vari punti di vista, e in questo caso è riuscito a riunire le due entità.
Incredibilmente hanno cominciato a produrre rapporti congiunti e questo fa ovviamente nascere alcune domande...
Come avranno fatto per esempio a mettersi d’accordo sui decessi, usando due metodologie che finora hanno portato a risultati così divergenti? E soprattutto quali risultati sono stati ottenuti da questo connubio?
I risultati ce li hanno sbattuti in faccia fin da subito: 9 persone su 10 sarebbero, secondo il rapporto congiunto, morte SOLO per il virus!
Ecco la conclusione del Rapporto: «COVID-19 è la causa direttamente responsabile della morte nell’89% dei decessi di persone positive al test SARS-CoV-2, mentre per il restante 11% le cause di decesso sono le malattie cardiovascolari (4,6%), i tumori (2,4%), le malattie del sistema respiratorio (1%), il diabete (0,6%), le demenze e le malattie dell’apparato digerente (rispettivamente 0,6% e 0,5%)».
Inoltre il «COVID-19 è una malattia che può rivelarsi fatale anche in assenza di concause. Non ci sono infatti concause di morte preesistenti a COVID-19 nel 28,2% dei decessi analizzati»
Qualcuno sta forse giocando con i numeri?
Dico questo perché stando al rapporto dal titolo “Report sulle caratteristiche dei pazienti deceduti positivi all'infezione da SARS-CoV-2 in Italia - Aggiornamento del 9 luglio 2020” dell’ISS (basato su 3.857 cartelle cliniche) “la percentuale di deceduti SENZA altre patologie è il 4%”.
Com’è possibile che per l’ISS/Istat la percentuale di decessi senza altre patologie è del 28,2% mentre per l’ISS è solo del 4%? Stiamo parlando di un aumento del 700%?
Ecco di seguito le due tabelle messe vicine per meglio vedere le differenze.


Le percentuali in cui una malattia compare come “patologia preesistente” e, rispettivamente, come “concausa” di morte, mostrano vistose differenze.
Come mai il diabete per esempio passa dal 30% al 16%, riducendosi di metà; oppure l’ipertensione dal 66% al 21%, con una riduzione di ben tre volte?
Quali sono i dati corretti o che più si avvicinano alla realtà?
L’affermazione che il 28,2% dei decessi di pazienti con tampone positivo non avessero concause importanti risulta quindi estremamente dubbia, e di sicuro non adeguatamente argomentata.
Conclusione
La conclusione è abbastanza scontata: il Covid-19 ha fatto letteralmente sparire moltissime cause di morte “tradizionali”, ha eclissato le morti per il complesso delle similinfluenze, ha fatto sparire le infezioni ospedaliere, i morti per inquinamento e dulcis in fundo ha magicamente eclissato tutti gli errori medici (le cause iatrogene causano circa 45.000 morti all’anno)…
Chi può infatti arrogarsi il diritto di stabilire con certezza assoluta che una persona anziana, magari obesa con diabete mellito e una cardiopatia ischemica grave, risultando positiva al tampone è morta sicuramente SOLO per Covid-19? Questa persona avrebbe superato l’inverno indenne se non fosse stata infettata da SARS-CoV-2 o da un altro delle centinaia di virus similinfluenzali circolanti?
Nessuno sano di mente può stabilire una simile correlazione, a parte ovviamente la “medicina basata sulle evidenze”. Dove per “evidenze” s’intende il diktat del regime: TUTTI I DECESSI SONO COVID-19!
Alla fine era abbastanza scontato che il “matrimonio” forzato e probabilmente imposto dall’alto, tra Istituto Superiore di Sanità e Istat avrebbe difeso a oltranza e a spada tratta tutta la linea governativa, infischiandosene impunemente di tutte le migliaia di persone decedute e dei rispettivi parenti.
Marcello Pamio

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