Il vuoto quantico di Nikola Tesla: di Vittorio Marchi
“Quando capisci che cos’è l’eternità” – diceva il saggio Kabat Zinn, “dovunque tu vada, ci sei già”. E l’eternità, come abbiamo visto fin dalle prime note di questo libro, non è il “primo giorno” della creazione, bensì il “Giorno Uno”. Il Dies, Deus, “Djos” (in sanscrito), e poi definitivamente il Dio (Unico, o Essente) persino dei D.D., abbreviazione dei “Doctor of Divinity”, cioè dei laureati in Teologia, per i quali D.D. significa invece il “Dio Duale”, separato dalla sua creazione, o il “Dio della Delusione”. Questa differenza di impostazione è stata poi quella che ha causato la piaga pandemica dell’umanità: concepire Allah, Jahveh, Bhagavan o Isvarah, Tao, Logos, Brahman, Atman, l’Assoluto, Mana, Spirito Santo, Weltgeist, o semplicemente Dio, come un Dio specifico e non come un insieme di diversi nomi, secondo le “occorrenze”, che sono stati assegnati a una stessa Realtà divina universale. Questo ha fatto sì che la realtà di una sostanza viva, “fisicamente” intelligente, che pervade tutto l’Universo e che anzi è l’Uni- verso stesso, fosse completamente rigettata per divenire una idea astratta e puramente trascendente. Lo Spirito. D’altra parte – si dice – un argomento a favore di tutti i realisti, che agiscono sul piano accademico della concretezza dei risultati, come obiezione fondamentale, è che non ci sono prove verificabili in merito. Il che non è esattamente quello che sta succedendo nei nuovi ambienti della ricerca, per i quali l’assenza di prove non è una prova di assenza di risultati. A fornirli, già nella prima metà del XX secolo, sembra che ci abbia pensato e provveduto molto bene Nikola Tesla, individuando questa misteriosa sostanza nell’“etere”.
29 dicembre 2011
Il vuoto quantico di Nikola Tesla
26 dicembre 2011
Passaparola - Il senso della vita - Moni Ovadia
Passaparola - Il senso della vita - Moni Ovadia:
Il Passaparola di Moni Ovadia
Sono Moni Ovadia, questa è la mia prima volta sul glorioso blog di Beppe Grillo. Vi confesserò sono onorato ed emozionato di esserci, tutti noi italiani abbiamo un debito inestinguibile nei confronti di ciò che Beppe Grillo e i suoi collaboratori hanno fatto per tutti noi. Questo a prescindere dall’essere omologati a un’idea e a una cosa, ma quello che ha fatto il MoVimento di Beppe Grillo e lui personalmente è un servizio straordinario a questo Paese, perché ha avuto la forza, il coraggio e la perseveranza di denunciare e di smascherare vergogne senza nome, senza di lui, senza il MoVimento che si è costruito intorno alla sua figura, ma che poi ha una sua dignità e autonomia noi molte cose non avremmo potuto saperle e non avremmo potuto avere quel cuneo che questo MoVimento rappresenta per non permettere e anche per impedire ai politici di sedersi sui loro vizi. Dentro un’asfittica gabbia economicista
Passaparola - Il senso della vita (18:00)
Il Passaparola di Moni Ovadia
Sono Moni Ovadia, questa è la mia prima volta sul glorioso blog di Beppe Grillo. Vi confesserò sono onorato ed emozionato di esserci, tutti noi italiani abbiamo un debito inestinguibile nei confronti di ciò che Beppe Grillo e i suoi collaboratori hanno fatto per tutti noi. Questo a prescindere dall’essere omologati a un’idea e a una cosa, ma quello che ha fatto il MoVimento di Beppe Grillo e lui personalmente è un servizio straordinario a questo Paese, perché ha avuto la forza, il coraggio e la perseveranza di denunciare e di smascherare vergogne senza nome, senza di lui, senza il MoVimento che si è costruito intorno alla sua figura, ma che poi ha una sua dignità e autonomia noi molte cose non avremmo potuto saperle e non avremmo potuto avere quel cuneo che questo MoVimento rappresenta per non permettere e anche per impedire ai politici di sedersi sui loro vizi. Dentro un’asfittica gabbia economicista
25 dicembre 2011
Mario Monti: niente di nuovo sotto il sole Vaticano
Mario Monti: niente di nuovo sotto il sole Vaticano:
"Sia Monti che Draghi, come Ciampi, hanno conservato stili di vita e abitudini familiari assai simili nonché una solida fede, coltivata senza ostentazione, come insegnano i padri gesuiti."
Paolo Conti - Corriere della Sera -Mercoledì 16 Novembre 2011
segalato su Gesuitinews.it
Dopo aver letto i miei due post precedenti I Gesuiti che in Italia allevano la classe dirigete compreso Mario Draghi e Mario Monti controllato dai Gesuiti, alcuni di voi, specie se laici, si staranno sicuramente chiedendo il perché così tanti personaggi della nostra classe dirigente siano legati in un modo o nell'altro alla Chiesa Cattolica Romana. La risposta è che purtroppo la democrazia in questo paese non è mai esistita e il diritto agli incarichi pubblici di prestigio pare essere riservato solo alla borghesia Cattolico Romana Gesuita, o a chi le stà simpatico, con poche eccezioni. Siamo sempre stati un paese a sovranità limitata.
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22 dicembre 2011
BOLIVIA: Le ONG ingannano su Morales e l’Amazzonia
BOLIVIA: Le ONG ingannano su Morales e l’Amazzonia:
Dichiarazioni, articoli, lettere e petizioni sono circolate in Internet durante il mese scorso chiedendo la fine della “distruzione dell’Amazzonia”. L’obiettivo di queste iniziative non sono state le multinazionali né i potenti governi che le sostengono, ma il governo del primo presidente indigeno della Bolivia, Evo Morales. Al centro del dibattito c’è la controversa proposta del governo boliviano di costruire un’autostrada attraverso il Territorio Indigeno del Parco Nazionale “Isiboro Secure” (TIPNIS). Il TIPNIS, che copre più di 1 milione di ettari di foreste, ha ottenuto lo status di territorio indigeno dal governo di Evo Morales nel 2009. Circa 12.000 persone di tre diversi gruppi indigeni vivono in 64 comunità all’interno del TIPNIS. Il 15 agosto, i rappresentanti della “Subcentral” del TIPNIC, l’istituzione che unisce questa comunità, così come altri gruppi indigeni, hanno iniziato una marcia verso la capitale, La Paz, per protestare contro il progetto della strada. Sono state promosse petizioni internazionali dichiarando il proprio sostegno per questa marcia, e condannando il governo Morales che mina i diritti degli indigeni. La popolazione del TIPNIS ha preoccupazioni legittime circa l’impatto ambientale della strada. Non ci sono dubbi che il governo ha commesso degli errori nella sua gestione della questione. Purtroppo, petizioni come quella avviata dal gruppo lobbistico internazionale Avaaz e una lettera del 21 settembre a Morales, firmata da oltre 60 gruppi ambientalisti, per lo più esterni alla Bolivia, travisano i fatti e ne danno una visione distorta. Esse potrebbero inavvertitamente aiutare gli avversari della lotta globale per la giustizia climatica.
Dichiarazioni, articoli, lettere e petizioni sono circolate in Internet durante il mese scorso chiedendo la fine della “distruzione dell’Amazzonia”. L’obiettivo di queste iniziative non sono state le multinazionali né i potenti governi che le sostengono, ma il governo del primo presidente indigeno della Bolivia, Evo Morales. Al centro del dibattito c’è la controversa proposta del governo boliviano di costruire un’autostrada attraverso il Territorio Indigeno del Parco Nazionale “Isiboro Secure” (TIPNIS). Il TIPNIS, che copre più di 1 milione di ettari di foreste, ha ottenuto lo status di territorio indigeno dal governo di Evo Morales nel 2009. Circa 12.000 persone di tre diversi gruppi indigeni vivono in 64 comunità all’interno del TIPNIS. Il 15 agosto, i rappresentanti della “Subcentral” del TIPNIC, l’istituzione che unisce questa comunità, così come altri gruppi indigeni, hanno iniziato una marcia verso la capitale, La Paz, per protestare contro il progetto della strada. Sono state promosse petizioni internazionali dichiarando il proprio sostegno per questa marcia, e condannando il governo Morales che mina i diritti degli indigeni. La popolazione del TIPNIS ha preoccupazioni legittime circa l’impatto ambientale della strada. Non ci sono dubbi che il governo ha commesso degli errori nella sua gestione della questione. Purtroppo, petizioni come quella avviata dal gruppo lobbistico internazionale Avaaz e una lettera del 21 settembre a Morales, firmata da oltre 60 gruppi ambientalisti, per lo più esterni alla Bolivia, travisano i fatti e ne danno una visione distorta. Esse potrebbero inavvertitamente aiutare gli avversari della lotta globale per la giustizia climatica.
19 dicembre 2011
Cosa succede in Italia e nel mondo?
Cosa succede in Italia e nel mondo?:
Stretta di mano massonica (vedi approfondimento) tra Monti ed il Papa Ratzinger (fonte) |
Mentre emergono grazie al lavoro del blog nwo-truthresearch.blogspot.com le prove delle connessioni tra Vaticano-Gesuiti da una parte e Monti ed il suo governo dall'altra, mentre scopriamo che tale governo è gestito direttamente dai più influenti banchieri italiani (una volta la finanza manovrava la politica, adesso non ne ha più bisogno) nel mondo intero ne succedo di tutti i colori, e "casualmente" si tratta di disastri ambientali, uccisioni di massa, inquinamento, aumenti della radioattività non segnalati dalle istituzioni preposte (vedi anche analoga situazione in Europa)
Occorre essere ciechi per immaginare che tutte queste cose avvengano contemporaneamente nel giro di pochi giorni, che noi siamo un pianeta di uomini sfortunati, con a capo di tutte le nazioni persone così folli da permettere l'avvelenamento criminale portato avanti con le scie chimiche, così criminali da distruggere il tessuto economico dei vari paesi attraverso l'invenzione di un debito artificialmente creato anche grazie al signoraggio bancario.
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15 dicembre 2011
Chi è Mario Monti?
Chi è Mario Monti?:
di Marcello Foa
Mario Monti continua a negare di essere un rappresenante dei Poteri forti; ieri ha sfioraro il ridicolo ricordano come l’Economist lo avesse definito il “Saddam Hussein del business Usa” per essersi opposto a Microsoft e Coca Cola quando era Commissario europeo. Frase ad effetto ma priva di fondamento.Se fosse stato davvero Saddam Hussein avrebbe fatto un’altra fine, forse non così drammatica come quella del Raîs, ma oggi sarebbe un oscuro ed emarginato professore in pensione. Invece la Coca Cola che lui aveva “perseguitato” lo ha assunto come Consigliere, ma non è questo il punto.
Mario Monti non rappresenta i poteri forti, Mario Monti è parte costituente dei poteri forti. Monti è consigliere di Goldman Sachs (a proposito: ma si è dimesso?), è presidente della Trilaterale (ramo europeo), ha fondato il think tank Breugel di cui è presidente, è membro e assiduo frequentatore del Bilderberg. Naturalmente nelle biografie ufficiali scorda sistematicamente di ricordare la sua affiliazione alla Trilaterale e al Bilderberg. Perchè?
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12 dicembre 2011
Nine Eleven, la nostra conferenza
Nine Eleven, la nostra conferenza:
Ecco un bel resoconto della conferenza stampa convocata il 3 novembre da Giulietto Chiesa, Fernando Rossi e dal sottoscritto sui fatti dell'11 settembre, scritto da Valerio Spositi per berlinguer.it. Buona lettura.
In via IV Novembre, sede del Parlamento Europeo a Roma, si è tenuta ieri mattina una conferenza alla quale hanno partecipato Giulietto Chiesa, Ferdinando Imposimato, Mike Gravel (senatore USA) e Gianni Vattimo. Conferenza inerente alle tematiche dell’11/9/2001, la cui verità ufficiale crolla giorno dopo giorno sotto il peso delle domande che, a tutt’oggi, non hanno avuto risposta.
Ad aprire la conferenza è Giulietto Chiesa, Presidente e fondatore di Alternativa nonchè giornalista di fama internazionale. “Questo è un evento eccezionale – dice – perchè abbiamo qui con noi due oratori molto importanti che non possono essere tacciati di complottismo. Sono esperti indiscussi e sono il giudice Ferdinando Imposimato, Presidente Onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione, e il Senatore americano Mike Gravel”.
Chiesa da la parola al Senatore il quale esordisce dicendo che vuole instaurare una “Commissione ufficiale d’Inchiesta sull’11/9“. Gravel parla della sua esperienza passata “nell’intelligence, quindi so come funzionano tali sistemi ed essendo anche Senatore, ho compreso anche come funzionano i meccanismi governativi”. Fatta questa premessa, inizia a parlare dell’11/9: “mi è molto piaciuto il film di Chiesa “Zero” che ha messo completamente in imbarazzo gli Stati Uniti. Ma io avevo già capito dall’inizio cosa poteva essere accaduto quell’11 di Settembre”. Quella del Senatore Gravel è una presa di posizione chiara contro l’amministrazione USA e rimanda al mittente le accuse di cospirazione: “l’unica vera cospirazione è quella degli Stati Uniti per impedire di arrivare alla verità, marginalizzando le voci contrarie. Non facendo nessuna indagine sull’11/9 questo governo sta coprendo ugualmente a quello precedente la verità. Infatti Obama quando venne eletto disse di andare avanti, non indietro”. Il senatore chiude con un attacco ai governi americani poichè “come puoi credere che un governo uccida la sua gente? Ebbene è il governo che vuole uccidere il suo popolo mandandolo in guerra a morire invano”.
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08 dicembre 2011
Imposimato a Pandora TV: “11 settembre: sinora nessun processo, nessuna verità. Noi ci proviamo”.
In una videointervista rilasciata a Giulietto Chiesa su PandoraTV.it, il Presidente onorario aggiunto della Corte di Cassazione, Ferdinando Imposimato, conferma l’intenzione di presentare una denuncia presso la Corte penale internazionale dell’Aja per far aprire un processo a carico delle istituzioni che hanno concorso nelle stragi dell’11 settembre 2001.
Imposimato aveva già annunciato questo intento clamoroso, ma pochissimi media ne hanno dato notizia fino ad ora. Ne parlerà di nuovo in occasione di una conferenza stampa che ha convocato il 3 novembre assieme all’ex senatore USA Mike Gravel, il politico che svelò al Congresso i Pentagon Papers, una sorta di Wikileaks degli anni settanta che demolì i segreti della guerra del Vietnam.
05 dicembre 2011
Risolvere i problemi dell'economia mondiale "costruendo" una guerra alla Siria (l'agenda nascosta dietro la risoluzione del Consiglio di sicurezza ONU)
di Ronda Hauben
membro del Global Research
I – Introduzione
Martedì, 4 ottobre, il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha annunciato di voler riprendere un progetto di risoluzione sulla Siria. Questo incontro doveva essere un’occasione, nella quale le lezioni che alcuni membri del Consiglio di Sicurezza avevano tratto dall’esperienza con le risoluzioni sulla Libia, potevano riflettersi sul loro comportamento riguardo ad un progetto di risoluzione contro la Siria.Diverse settimane prima, era stato detto ai giornalisti che c’erano due diverse bozze di risoluzione sulla Siria presentate al Consiglio di Sicurezza.Un progetto di risoluzione sulla Siria era stato proposto da Russia e Cina. Russia e Cina hanno dichiarato che la loro risoluzione era stata progettata per favorire un processo pacifico per aiutare il governo siriano sia ad effettuare le riforme secondo il suo desiderio dichiarato che con la violenza estremista contro il governo siriano che rendeva tali riforme difficili.L’altro progetto di risoluzione è stato presentato da altri quattro membri europei del Consiglio di Sicurezza – Francia, Regno Unito, Germania e Portogallo.
01 dicembre 2011
Il Venezuela, una lezione per l’occidente in crisi
Dal 14 febbraio 2011 il Venezuela è ufficialmente il paese con la maggiore riserva petrolifera accertata del mondo, con 296,5 miliardi di barili. Quel giorno sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale del Venezuela, (n. 39.615) i risultati delle indagini condotti, per anni, da un gruppo di società internazionali chiamate ad accertare le effettive riserve petrolifere del Venezuela.
Il Venezuela, un paese ricco di risorse
Di Attilio Folliero
http://attiliofolliero.wordpress.com
Per decenni le grandi multinazionali del petrolio, dell’oro e degli altri settori hanno operato in Venezuela come se le risorse fossero di loro proprietà, pagando allo stato cifre irrisorie. Tutto ciò è stato possibile perchè i governi di turno che si sono succeduti in Venezuela fin dall’inizio del XX secolo, con poche eccezioni, erano dei burattini nelle mani delle stesse multinazionali, ovvero governi imposti dalle stesse multinazionali; questi governi in cambio del potere, che esercitavano spesso in maniera dittatoriale riservavano alle multinazionali il diritto di sfruttamento delle risorse del paese.
Questi governi, quando non erano delle dittature, ma assumevano la parvenza di una democracia, come nel caso del quarantennio della IV Republica (1961-1998) erano nei fatti delle dittature ed agivano indisturbati come spietate dittature, in cui era presente ogni sorta di violazione umana (stragi, persecuzioni, sparizioni, torture, arresti indiscriminati ed assassinato degli avversari politci erano all’ordine del giorno) grazie all’appoggio che ricevevano dagli Stati Uniti e dalle altre potenze interessate alle risorse del Venezuela.
28 novembre 2011
The Secret - Recensione e riassunto della serie
Recensione e riassunto della serie a cura di Freeanimals!:
Il primo incontro tra Freeanimals e "The Secret" è stato uno scontro.
In altri casi i fumettisti avrebbero potuto sbattere la porta offesi e l'autore della recensione avrebbe potuto picchiare ancora più forte.
Ma non è andata così.
Freeanimals è un blogger molto colto e dalla penna arguta. Beffarda, a volte, ma la sua mano è sempre armata di fioretto. Per avere un quadro più chiaro della pubblicazione, con grande intelligenza e curiosità, ha deciso comprarsi e leggersi tutta la serie di The Secret. Ma non solo. L'ha analizzata e riassunta in quatto post che vale davvero la pena leggere e che vi ripropongo su queste pagine.
Freeanimals e io abbiamo idee diverse su tutto quello che è spirituale, animico e sciamanico, ma siamo dalla stessa parte. La parte di chi è spinto dalla curiosità e ama ascoltare le opinioni diverse dalle proprie.
Un grazie di cuore dal sottoscritto e da tutto lo staff di The Secret.
24 novembre 2011
Europarlamentare irlandese sequestrato dalla marina israeliana
Europarlamentare irlandese sequestrato dalla marina israeliana, maltrattato, detenuto in carcere senza accuse, costretto a sottoscrivere dichiarazione mendace per tornare in libertà. Il deputato irlandese Paul Murphy non sottoscrive menzogne e chiede – in nome della legalità internazionale - di fermare lo strapotere dello stato più illegale del mondo e di essere immediatamente liberato, insieme agli altri sequestrati della missione umanitaria Freedom Waves.
Cos’aspettano le autorità internazionali e sovranazionali a porre Israele fuori legge?
Il Parlamento europeo non può ingoiare anche quest’oltraggio, così come non possono i cittadini liberi di qualunque paese.
Chiediamo a voi, operatori dell’informazione, sempre più imbavagliati, di svolgere il ruolo di civiltà conforme al codice etico che vi fa definire “giornalisti” e di portare a conoscenza dell’opinione pubblica queste gravissime illegalità.
Contatti. 347.6090366 – 328.8616084
21 novembre 2011
Stazioni H.A.A.R.P. mobili
Esistono stazioni H.A.A.R.P. mobili, impiegate dalla Marina degli Stati Uniti d'America. L'immagine, che correda l'articolo, ritrae il "Sea based H.A.A.R.P". X-band radar (S.B.X.), una di queste piattaforme usate a complemento dei vari impianti H.A.A.R.P. dislocati in vari paesi del pianeta (Stati Uniti, Norvegia, Russia, Francia...) [1] Sul ponte della S.B.X. è installata una particolare struttura, componente chiave della "Missile Defense Agency"(M.D.A.), sistema G.M.D.
19 novembre 2011
Per tutti coloro che ad Ustica persero la Vita o chi Amavano - Adam Kadmon
Dedicato a Tutti coloro che hanno perso la Vita, o chi Amavano o la propria Libertà, per testimoniare la Verità ovunque e su qualsiasi ingiustizia.
Nel mondo e anche in Italia, ci sono tante Persone di Buona Volontà, che per aver avuto il coraggio o anche semplicemente espresso l'intenzione di testimoniare la verità, hanno subito rappresaglie tali da indurli, pur di proteggere la Vita di chi Amano, ad andare di loro iniziativa in esilio e diventare "invisibili", "fantasmi" senza fissa dimora, "alieni" fra i propri simili, su un pianeta troppo spesso ingrato, ma che Amano con tutto il Cuore.
Nel mondo e anche in Italia, ci sono tante Persone di Buona Volontà, che per aver avuto il coraggio o anche semplicemente espresso l'intenzione di testimoniare la verità, hanno subito rappresaglie tali da indurli, pur di proteggere la Vita di chi Amano, ad andare di loro iniziativa in esilio e diventare "invisibili", "fantasmi" senza fissa dimora, "alieni" fra i propri simili, su un pianeta troppo spesso ingrato, ma che Amano con tutto il Cuore.
Non ancora tutti sanno infatti che esiste una precisa "teoria" sul perché venne insabbiata la verità sulla strage di Ustica e che è stata resa possibile formularla grazie alla dedizione e al lavoro e al sacrificio di tante persone fra cui una in particolare che ringrazio nel video messaggio clicca qui
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14 novembre 2011
I cristiani d’Oriente contro l’ingerenza occidentale
Fonte: "Voltaire Net"
La guerra contro la Siria, pianificata da Stati Uniti, Francia e Regno Unito per metà novembre 2011, è stata bloccata in extremis dai veti di Russia e Cina, al Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Secondo Nicolas Sarkozy, che ha informato della questione il Patriarca maronita durante un burrascoso incontro all'Eliseo il 5 settembre 2011, il piano prevede l'esclusione dei cristiani mediorientali da parte delle potenze occidentali. In questo contesto, in Europa ha preso il via una campagna mediatica che accusa i cristiani d'Oriente di collusione con le dittature. Madre Agnès-Mariam della Croce, madre superiora del monastero di San Giacomo il mutilato, a Qara (Siria), risponde a questa propaganda bellica.
Questa svolta ideologica ha portato la Santa Sede e tutte le Chiese d'Oriente a supportare la causa palestinese e le forze di Resistenza anti-Sionista, incluse quelle siriane. Questa evoluzione è stata anticipata in Libano dal Generale Michel Aoun e dalla sua alleanza con Hezbollah. I cristiani d'oriente sono diventati nemici di quelli d'occidente?
10 novembre 2011
Iran e complotti, lo scenario Brzezinski
di Pino Cabras – da Megachip.
Nello stesso giorno in cui a Washington tutte le massime cariche statali denunciano un «complotto» (dicono proprio così, e i media clonano la definizione all'infinito), ossia una cospirazione terroristica con base a Teheran perpetrata sul suolo americano, anche a Baghdad le stragi si sono intensificate ad opera di terroristi suicidi. Una giornata simile merita di essere accostata a un fatto accaduto qualche anno fa e passato quasi sotto silenzio. Si tratta di una dichiarazione eclatante resa da Zbignew Brzezinski alla Commissione Esteri del Senato USA il 1° febbraio 2007, quando paventava un «plausibile scenario per una collisione militare con l'Iran».
E cosa prevedeva questo scenario?
07 novembre 2011
Gheddafi: la foto-storia
Nell'articolo che segue ripercorriamo, tramite alcuni scatti fotografici corredati da didascalia esplicativa, la vita e la carriera del colonnello Mu'ammar Qaddafi (meglio noto come "Gheddafi" in Italia), Guida della Giamahiria Libica uccisa il 23 agosto scorso – sulla strada tra Sirte e Misurata – dai ribelli che con l'aiuto determinante d'una coalizione di potenze straniere l'hanno deposto, dopo quarant'anni al vertice della nazione. (A cura di Daniele Scalea e Giacomo Guarini)
03 novembre 2011
ISLANDA: Stato D'Eccezione?
"Sovrano è chi decide lo stato di eccezione", scrive Carl Schmitt. Applicando tale enunciato all'isolato caso islandese emerge che il governo di Reykjavik è titolare di reale sovranità, specialmente in relazione alla ricetta adottata per superare il totale dissesto finanziario che aveva provocato il fallimento nazionale del 2008.
Eurasia-Rivista.org
Durante i periodi di crisi "la normatività – afferma Schmitt – è impotente" e dal momento che nel caso specifico tale "normatività" è eminentemente rappresentata dal Fondo Monetario Internazionale essa è stata sospesa dal governo islandese, che ha abbandonato la tutela dei creditori esteri – inesaustamente raccomandata dal Fondo – per il bene della comunità islandese.
Qualcosa di affine era accaduto durante la Repubblica di Weimar, quando il popolo tedesco richiese l'apertura di uno stato d'eccezione che soppiantasse un ordinamento giuridico finalizzato esclusivamente ad arricchire le grandi oligarchie finanziarie e ad alimentare un circuito falsato di corruzione funzionale al mantenimento di alcuni privilegi di determinati strati sociali a scapito della comunità.
Durante i periodi di crisi "la normatività – afferma Schmitt – è impotente" e dal momento che nel caso specifico tale "normatività" è eminentemente rappresentata dal Fondo Monetario Internazionale essa è stata sospesa dal governo islandese, che ha abbandonato la tutela dei creditori esteri – inesaustamente raccomandata dal Fondo – per il bene della comunità islandese.
Qualcosa di affine era accaduto durante la Repubblica di Weimar, quando il popolo tedesco richiese l'apertura di uno stato d'eccezione che soppiantasse un ordinamento giuridico finalizzato esclusivamente ad arricchire le grandi oligarchie finanziarie e ad alimentare un circuito falsato di corruzione funzionale al mantenimento di alcuni privilegi di determinati strati sociali a scapito della comunità.
31 ottobre 2011
Islanda: un modello silenzioso, senza trasmissione televisiva
Fonte: Kaosenlared * |
Trad: Comedonchisciotte * |
Un programma radiofonico italiano parlando della rivoluzione in corso in Islanda ha detto che era un esempio impressionante di quanto poco i nostri media ci raccontano del resto del mondo.
Gli americani potrebbero ricordare che all'inizio della crisi finanziaria del 2008, l'Islanda si dichiarò letteralmente in bancarotta. Le ragioni sono menzionate solo superficialmente e da allora questo poco conosciuto membro dell'Unione europea è ricaduto nel dimenticatoio. Come i paesi europei cadono uno dopo l'altro, mettendo in pericolo l'euro, con ripercussioni per tutto il mondo, l'ultima cosa che le autorità vogliono è che l'Islanda si converta in un esempio.
Ecco perché: cinque anni di un regime puramente neoliberista hanno fatto dell'Islanda (popolazione di 320.000 persone senza esercito), uno dei paesi più ricchi del mondo. Nel 2003 tutte le banche del paese sono state privatizzate, nel tentativo di attirare gli investimenti stranieri, offrendo prestiti on-line, che avendo costi minimi permettevano di offrire tassi di rendimento relativamente alti.
28 ottobre 2011
Un'iniziativa legale in Germania unisce tutti gli attivisti contro le scie chimiche
Fonte: Scienzamarcia * |
Dominik Storr, l'avvocato dell'associazione, ha redatto in data 30 maggio 2011 il seguente comunicato stampa:
Il mio cliente, un'iniziativa di cittadini a livello nazionale, ritiene che il problema sottoposto riguarda tutte le persone in tutta la Germania.
Si sta infittendo la raccolta di indizi e prove che mostrano come le condizioni anomali atmosferiche in Germania (come si è potuto osservare in particolare in questa primavera) siano causate da una manipolazione climatica attraverso una tecnologia messa in opera nell' atmosfera.
Non può essere che una organizzazione internazionale adoperi queste misure senza la partecipazione degli stati membri e dei parlamenti. E' arrivato il momento di aprire una discussione pubblica. Soltanto attraverso una pressione da parte dei cittadini può essere raggiunto l'obiettivo di fermare la manipolazione climatica e l'avvelenamento del cielo.
24 ottobre 2011
Prosegue la traduzione/trascrizione di "Bye bye blue sky"
Leggi qui la prima parte.
Ricordo il link per visionare il filmato (ed eventualmente votare "like"): onecloudfest.com/festival/competition, e quello per scaricare il filmato in formato avi (100 Megabyte).
Nota bene: le interviste sono di circa un anno e mezzo fa e già la situazione è notevolmente peggiorata, con moltissimi giorni in cui gli aerei oltre ad irrorare di notte passano molto spesso sul far dell'alba lasciando già la mattina un orribile velo di scie che viene rinforzato dai passaggi successivi, fino ad oscurare quasi completamente la luce del sole.
21 ottobre 2011
"Bye bye blue sky" il documentario sulle scie chimiche di Patrick Pasin
Bye bye blue sky, il documentario sulle scie chimiche del regista Patrick Pasin, è adesso visionabile (con sottotitoli inglesi) in un formato ridotto di 30 minuti. In tale versione esso è stato infatti selezionato per una gara di cortometraggi. Se come me credete che sia il più interessante dei documentari proposti votate "like" (mi piace) e aiutatelo a vincere (potrebbe essere importante per il movimento di opposizione alle scie chimiche).
Questo è il link per visionare il filmato (ed eventualmente votarlo):
Per vedere gli altri documentari in gara basta cliccare su "choose another film" (scegli un altro film).
Una versione in formato avi delle dimensioni di 100 Megabyte è già scaricabile (sempre audio o sottotitoli inglesi). Appena possibile questo blog cercherà di fornire la trascrizione/traduzione completa dei dialoghi e delle scritte in sovraimpressione.
Qui sotto la prima parte del lavoro (primi 5 minuti circa del film). Di seguito c'è uno spezzone di intervista in italiano all'amico Rosario Marcianò, e quella non ve la traduco.
Qui sotto la prima parte del lavoro (primi 5 minuti circa del film). Di seguito c'è uno spezzone di intervista in italiano all'amico Rosario Marcianò, e quella non ve la traduco.
17 ottobre 2011
Eastlund, HAARP, i brevetti per la manipolazione climatica e gli uragani
Sul sito di wikipedia Italia (sito che notoriamente nega l'esistenza delle scie chimiche) si legge quanto segue riguardo a Bernard J. Eastlund :
Bernard J. Eastlund (1938 – 12 dicembre 2007) è stato un fisico statunitense. Ha conseguito il "Bachelor of Science" in fisica presso il MIT ed il dottorato di ricerca, sempre in fisica, presso la Columbia University.
Nel 1970 gli è stato conferito lo "Special Achievement Certificate" dalla "U. S. Atomic Energy Commission" per l'invenzione della "Fusion Torch".
Eastlund ha fondato la "Eastlund Scientific Enterprises Corporation (ESEC)", una piccola azienda a Houston, in Texas, che fornisce servizi di ricerca scientifica, ingegneristica e tecnica.
Recentemente è stato coautore di due "papers" relativi alle stelle pulsar, pubblicati su "Astrophysical Journal" ed ha presentato un articolo sui Gamma ray burst.
Eastlund è anche uno dei propretari del brevetto (US Patent #4,686,605) che ha portato allo sviluppo dell'HAARP "High Frequency Active Auroral Research Program" tra i cui scopi rientra lo studio e la modifica del clima terrestre. Negli ultimi mesi di vita Eastlund ha continuato il suo lavoro di ricerca anche tenendo incontri e riunioni presso la sua stanza d'ospedale.
14 ottobre 2011
Oslo. “Lo stragista non era solo”. Un’inchiesta
L'inchiesta di «Aftenposten», il maggiore quotidiano norvegese, sui retroscena della strage di Oslo continua con clamorose rivelazioni. Dopo l'articolo che confermava l'esistenza di esercitazioni delle forze speciali della polizia a ridosso degli eventi con uno scenario terroristico identico (una circostanza che si è verificata nei maggiori attentati, incluso l'11/9 e il 7/7), un nuovo reportage pubblicato il 28 agosto 2011 conferma che le testimonianze sulla presenza di più killer sull'isola di Utøya il 22 luglio sono state numerose e insistenti. Il caso sembra in grado di riservare ulteriori sorprese, ricche di implicazioni.
Vi proponiamo qui di seguito la traduzione dell'ultimo articolo di «Aftenposten».
I testimoni hanno descritto svariati terroristi dopo che Breivik fu arrestato.
Dopo l'arresto di Anders Behring Breivik, la polizia ha ricevuto diverse relazioni su una pluralità di esecutori presenti a Utøya.
di Hans O. Torgersen, Andreas Bakke Foss, Eivind Sørlie – «Aftenposten».
«Da tre a cinque terroristi con pistole e fucili. Ci potrebbero essere esplosivi nell'isola.» Questo è il modo in cui la situazione veniva descritta dagli agenti della polizia di Northern Buskerud e dagli ufficiali delle squadre di emergenza mentre si stavano dirigendo all'isola di Utøya lo scorso 22 luglio.
Emerge ora che la polizia riteneva che questa fosse la situazione non solo mentre era lungo la sua rotta per Utøya ma anche un bel po' di tempo dopo che Anders Behring Breivik è stato arrestato.
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10 ottobre 2011
11 Settembre 2001 Le Verità Nascoste - Adam Kadmon a Mistero 11.9.11
Adam in pochi minuti ci elenca una impressionante serie di negligenze commesse da Norad, jets e agenti della sicurezza personale del presidente Bush, che lasciano adito a ben pochi dubbi su chi siano i veri responsabili di quanto accaduto l'11 settembre del 2001. I servizi di informazione in'occasione dei 10 anni dalla strage, hanno parlato di tutto per neutralizzare l'idea che dietro quanto accaduto vi fosse un complotto interno agli Stati Uniti, ma stranamente ad oggi hanno sempre accuratamente evitato di affrontare le argomentazioni esposte da Adam in questo video.
07 ottobre 2011
Curiose coincidenze sull'11 settembre
Il fatto che oltre alle torri gemelle in quel fatidico 11 settembre del 2001 sia crollato anche un altro grattacielo (WTC 7) che non è stato investito da nessun aereo dovrebbe bastare a dimostrare che gli attentati dell'11 settembre siano stati organizzati dall'interno ovvero da strutture governative e servizi segreti federali. Ad ogni modo ci sono mille altre stranezze ed incongruenze che minano la versione ufficiale e che gettano nuova luce su alcuni aspetti di quell'evento.
Primo video: Simpson e messaggi subliminali sul 9 - 11 (ovvero 11 settembre, secondo la maniera di scrivere le date nel mondo anglosassone), in una puntata trasmessa anni prima dell'evento.
03 ottobre 2011
Banche e governi: loro sbagliano. Noi paghiamo
Segnale molto inquietante: come già avvenuto nel 2008 le banche non si fidano più le une delle altre, dunque stanno riducendo lo scambio interbancario; il che significa che viene a mancare la liquidità all'economia reale. Parola di banchiere, in via confidenziale. Il fenomeno è solo agli inizi, ma è molto preoccupante perché se non viene arginato subito porta dritto alla recessione e al fallimento di aziende e forse di molte delle stesse banche, riproponendo quel rischio sistemico che a parole tutti dicevano di non voler più ammettere. E invece…
30 settembre 2011
11 settembre
11 settembre 2001.
Una tragedia epocale, che ha causato due guerre e segnato questi ultimi dieci anni, sulla quale - ormai è certo - ci hanno raccontato una montagna di balle.
Non convincono le clamorose falle dell'intelligence, come pure la ricostruzione ufficiale della dinamica dei fatti. Alcuni dei principali dubbi sono sollevati in questo documentario, trasmesso da Rai Storie.
Ma l'undici settembre è anche l'anniversario di un altro evento storico: il golpe in Cile e la morte di Allende. Era il 1973.
Di seguito, l'inizio di "Salvador Allende", film documentario diretto da Patricio Guzmán
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26 settembre 2011
Terrorismo. Nel 10. anniversario dell'11 settembre
Nel 10 anniversario dell'11 settembre
Non vi raccontano che a Tripoli succede una Bengasi o una Falluja all'ennesima potenza: i mercenari Nato, comandati da uno dei più efferati terroristi di Al Qaida, Abdul Hakim Belhadj, assassino che ha operato in tutto il Globo per conto della Cia (come sempre Al Qaida, che ne è stata creata e che ne è manovrata), stanno commettendo carneficine, saccheggiano tutto, uccidono a mani legate i combattenti patrioti catturati, massacrano le famiglie nei quartieri delle case popolari costruite da Gheddafi, danno la caccia, come a Misurata e Bengasi, ai libici neri e agli immigrati dei paesi subsahariani. La Nato lo sapeva, la Nato lo voleva. La Nato continua a bombardare Tripoli e la Libia, segno che Gheddafi e i gheddafiani ci sono. E ci restano, scommettiamo?
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23 settembre 2011
Alessandro Lattanzio, Terrorismo sintetico
Alessandro Lattanzio
Terrorismo sintetico
Prefazione di Massimo Mazzucco
Edizioni all'Insegna del Veltro, Parma 2007, pp. 184, € 20,00
Alessandro Lattanzio raccoglie in questo testo i principali capi d'accusa mossi da studiosi di tutto il mondo alla "versione ufficiale" degli attentati dell'11 Settembre 2001, versione elaborata e diffusa (troppo velocemente?) da gran parte della stampa mondiale previa approvazione del governo statunitense.
Una sostanziale riorganizzazione della notevole quantità di dati riguardanti gli avvenimenti di quel giorno, maledetto prima dal popolo statunitense, poi da quelli europei ed oggi soprattutto da quello afgano ed iracheno.
Non quindi una semplice analisi degli avvenimenti simbolo del "terrorismo sintetico", quanto piuttosto la costruzione di un quadro complesso e ricco di elementi politici, economici e militari, supportata da numerosi riferimenti ad articoli, perizie e studi oggi facilmente consultabili anche tramite internet.
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19 settembre 2011
La teoria delle Scie Chimiche
A grande richiesta ripropongo un argomento di cui parlai già oltre due anni fa tramite radio 105 e lo accompagno ad una "breve" guida che aiuterà NON poco a districarsi nel controverso mondo del complottismo e catastrofismo sul web.
Purtroppo a causa delle assurde esagerazioni di cui si rendono responsabili alcuni siti e blog (che a loro dire, sarebbero unici detentori della verità e della corretta "divulgazione" di questo tipo di argomenti), molte persone si chiudono a riccio, in particolare sull'argomento "scie chimiche", definendolo una "totale bufala".
E gli sfugge invece, un certo servizio del TG1 del 10 maggio 2007, passato quasi del tutto inosservato, che come niente fosse, rivelò l'esistenza di aerei in grado di rilasciare agenti chimici nei cieli di certe nazioni, allo scopo di modificare il clima: nella fattispecie si trattava del cielo della ex unione sovietica e più precisamente di Mosca.
Purtroppo a causa delle assurde esagerazioni di cui si rendono responsabili alcuni siti e blog (che a loro dire, sarebbero unici detentori della verità e della corretta "divulgazione" di questo tipo di argomenti), molte persone si chiudono a riccio, in particolare sull'argomento "scie chimiche", definendolo una "totale bufala".
E gli sfugge invece, un certo servizio del TG1 del 10 maggio 2007, passato quasi del tutto inosservato, che come niente fosse, rivelò l'esistenza di aerei in grado di rilasciare agenti chimici nei cieli di certe nazioni, allo scopo di modificare il clima: nella fattispecie si trattava del cielo della ex unione sovietica e più precisamente di Mosca.
16 settembre 2011
Denaro dal Nulla
di D. Icke
Oggi gli iniziati e gli uomini della elite controllano la politica, le banche, gli affari, i servizi, la polizia, gli eserciti, l'istruzione e i media di tutto il mondo. Forse il più importante settore in termini di controllo è quello delle banche.
Si basa sulla creazione di denaro che non esiste e che viene prestato a persone e aziende in cambio di interessi. Ciò crea un debito enorme per i governi, le aziende e la popolazione in generale, che sono così più facilmente controllabili.
Essenziale in tutto questo è stato permettere ai banchieri di prestare denaro di cui non sono in possesso. Funziona così:
se io o voi abbiamo un milione di sterline, possiamo prestare un milione di sterline. Semplicissimo. Ma se una banca possiede un milione di sterline, può prestare dieci volte tanto e più, e gravare quei soldi di interesse. Se anche solo un numero esiguo delle persone che teoricamente hanno i soldi depositati nelle banche andassero oggi a ritirarli, le banche chiuderebbero i battenti in mezz'ora perché quei soldi non ce li hanno.
Il denaro delle banche è un mito, un'altra truffa. Quando andate in banca a chiedere un prestito, la banca non stampa neanche una banconota nuova, né conia nuove monete. Si limita a digitare la somma del vostro prestito sul vostro conto corrente. Da quel momento in poi pagate alla banca interessi su ciò che non è altro che denaro digitato sullo schermo (denaro virtuale).
12 settembre 2011
USA e Cina: grande gioco in Africa e Asia Centrale
Presentiamo qui un estratto dal libro "La Sfida Totale – Equilibri e strategie nel grande gioco delle potenze mondiali" (Fuoco Edizioni) di Daniele Scalea, gentilmente concesso dall'autore in esclusiva a Comedonchisciotte. "La Sfida Totale" è un interessante trattato di geopolitica che, a partire da una esposizione delle teorie geopolitiche classiche (Mackinder, Haushofer, Spykman), propone una lettura coerente e dettagliata degli avvenimenti mondiali degli ultimi anni. Un argomento chiave del 'grande gioco' geopolitico nei suoi risvolti di politica energetica, economica ed espansionismo militare è la rivalità tra 'vecchie' e 'nuove' potenze mondiali, in particolare tra Cina e USA, argomento del capitolo di cui offriamo il presente estratto. N.d.r.
[...]Anche la Cina nella seconda meta del Novecento ha sperimentato clamorosi e drammatici fallimenti, confermando l'eccezionalità del riuscito tentativo di Stalin di fare, nel giro d'un decennio ed attraverso la pianificazione economica, d'un paese arretrato una grande potenza industriale. Forse i piani quinquennali avrebbero anche avuto buon fine se, dopo il successo del primo, Mao non avesse rinnegato l'aiuto sovietico e cercato una strada di sviluppo autonoma, quella del "Grande Balzo in Avanti" (in realtà una colossale caduta all'indietro).
[...]Anche la Cina nella seconda meta del Novecento ha sperimentato clamorosi e drammatici fallimenti, confermando l'eccezionalità del riuscito tentativo di Stalin di fare, nel giro d'un decennio ed attraverso la pianificazione economica, d'un paese arretrato una grande potenza industriale. Forse i piani quinquennali avrebbero anche avuto buon fine se, dopo il successo del primo, Mao non avesse rinnegato l'aiuto sovietico e cercato una strada di sviluppo autonoma, quella del "Grande Balzo in Avanti" (in realtà una colossale caduta all'indietro).
09 settembre 2011
Progetto BlueBeam - Alieni come 11 Settembre ? - Morris - Sub ITA
http://www.youtube.com/user/LaGrandeOpera
NON è intenzione del video screditare o RIDURRE la questione alieni.
Tuttavia trovo molto curioso notare come i maggiori strumenti di Propaganda (Tv, Cinema, Media Psuedo-Alternativi )continuano a tacere sulle questioni importanti ma si sofferma-No continuamente sulla questione UFO!
Secondo questa teoria gli avvistamenti di UFO (nel suo senso esteso di extraterrestri, alieni o dischi volanti) non sono reali ma il prodotto di una PSY-OP che sperimentarono come forma di minaccia perenne capace di spingere la popolazione ad accettare il NWO, strategia oggi sostituita da due minacce fantoccio dimostratesi psicologicamente più efficaci, come il "terrorismo" ed il "global warming".
05 settembre 2011
Intervista a Mauro Biglino - Traduttore di ebraico antico
Mauro Biglino è curatore di prodotti multimediali di carattere storico, culturale e didattico per importanti case editrici italiane, collaboratore di riviste, studioso di storia delle religioni, ha tradotto in passato 17 libri dell'A.T. per le Ed San Paolo. Da circa 30 anni si occupa dei cosiddetti testi sacri e di Massoneria.
02 settembre 2011
Libri: L'altra faccia di Obama. Enrica Perucchietti.
Il libro narra l'altra faccia di Obama. Non l'uomo nuovo, venuto dal nulla, ma l'uomo appoggiato da Goldman Sachs, Jp Morgan Chase, Morgani Stanley, ecc., che hanno contribuito alla sua campagna con circa 3 milioni di dollari.
Lontano paernte di Bush, e discendente addirittura da colui che fu il primo presidente degli USA; appena insediato ha nominato Hillary Clinton siuo segretario personale, dimostrando di essere l'ennesimo burattino al soldo dei poteri bancari internazionali, proveniente dalla stessa élite che ha ha governato l'America fino ad oggi senza soluzione di continuità; quell'èlite che non ha esistato ad eliminare, assassinandoli, quei pochissimi che hanno provato davvero a dfare un volto nuovo all'America, come JF Kennedy.
29 agosto 2011
Emmanuel Ratier: « Le Siècle è la matrice del pensiero unico »
Il lavoro di Emmanuel Ratier è l'unica fonte a portata di mano del pubblico in generale per sapere cos'è Le Siecle, il club dell'elite che raggruppa le personalità più potenti di Francia. I testimoni che abbiamo potuto raccogliere e gli annuari interni che abbiamo consultato confermano tutto quello che Ratier pubblica nel suo lavoro. Si tratta, però, di un autore maltrattato dalla stampa e sebbene tutti i politologi usano i suoi lavori, nessuno osa citarli. Per sapere di più al riguardo niente di meglio che intervistare l'uomo che più ha studiato l'argomento.
Di Thierry Meyssan
Thierry Meyssan intervista Emmanuel Ratier.
Fino ad oggi esiste solo un libro su Le Siecle che lei ha scritto: "Au Coeur du pouvori, enquete sur le club le plus puissant de France" (Al Centro del potere: ricerca sul club più potente della Francia). Lei ora ha appena pubblicato un'edizione attualizzata e notevolmente ampliata di questo lavoro. Secondo lei perché è il solo a pubblicare qualcosa su questo argomento così importante?
I nostri colleghi giornalisti pensano che si tratti di un'organizzazione senza importanza, o, al contrario temono di indebolire il sistema mettendola allo scoperto?
Tutti i grandi media, come la stampa, la radio o la TV sono di proprietà o si trovano sotto il controllo dei membri di Le Siecle (Dassault, Rothschild, Bollorè, Arnault, Lagardere, ecc) oppure sono diretti da membri di Le Siecle.
Tutti i grandi media, come la stampa, la radio o la TV sono di proprietà o si trovano sotto il controllo dei membri di Le Siecle (Dassault, Rothschild, Bollorè, Arnault, Lagardere, ecc) oppure sono diretti da membri di Le Siecle.
I pochi articoli che sono apparsi sul principale - in realtà l'unico club d'influenza francese - Le Siecle, sono articoli di convenienza e del tutto privi d'interesse. Per citare un solo esempio, l'anno scorso ho ricevuto spesso una rinomata giornalista che si occupa di economia che lavorava per il programma Capital del canale televisivo francese M6. Mi disse che voleva dedicare un lavoro di 25 minuti al Club Le Siècle. Le ho aperto i miei archivi, le ho dato tutti i contatti, le ho consegnato documenti super confidenziali (annuari, circolari interne, schede di reclutamento, ecc). Le spiegai anche, in modo gentile, che la sua intervista non sarebbe mai stata trasmessa e che sarebbe stato cancellato perché il presidente, direttore generale di M6, Nicolas de Tavernost, era un membro di Le Siècle. Un mese dopo, la giornalista mi chiamò al telefono, quasi piangendo, per dirmi che il suo lavoro era stato rifiutato. Posso anche dirvi che il mio libro Au Coeur du pouvoir, è stato inviato a circa 130 giornalisti della grande stampa, la stampa che possiamo chiamare "sottomessa". Non c'è stato neanche un solo articolo o commento sul libro.
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26 agosto 2011
"Non se ne sono mai andati" (i pidduisti)
Intervista a Anna Vinci, la curatrice dei diari segreti di Tina Anselmi sulla P2, dopo l'arresto di Luigi Bisignani, piduista e ora indagato per la P4: "Non se ne sono mai andati. E Bisignani era un consigliere ascoltato di Letta".
"Non se ne sono mai andati, questa è la verità. E hanno sempre perseguito un solo scopo: quello di svuotare dall'interno le istituzioni dello Stato". Anna Vinci - la curatrice de "La P2 nei diari segreti di Tina Anselmi" (Chiarelettere) - è netta, commentando l'arresto di Luigi Bisignani nell'ambito dell'inchiesta P4.
Ci può dire chi è Bisignani?"
Il suo nome era nella lista della Loggia P2 di Licio Gelli, ritrovata a Castiglion Fibocchi, il 17 marzo 1981. All'epoca era un giornalista dell'Ansa: e sappiamo dell'attenzione di Gelli per il controllo dei mezzi di comunicazione, e prevalentemente della stampa. Negli appunti del marzo 1982 della Anselmi, che allora presiedeva la Commissione bicamerale d'inchiesta sulla loggia massonica P2, si legge: 'Bisignani Luigi (Ansa), pagato da Gelli. Era ancora in rapporto con Gelli'. Non solo: era anche stato il capo ufficio stampa del ministero del Tesoro quando a ricoprire il dicastero era Gaetano Stammati. Altro Piduista".
Si dirà: sono cose del passato. Poi uno cambia.
"Guardi, la Anselmi diceva che ricostruendo il passato di una persona si capisce chi è. È vero che Bisignani era giovane, allora, e che non era coinvolto nei casi per i quali Gelli venne condannato, ad esempio: il depistaggio nella strage di Bologna. C'è però un intreccio. E un intreccio non è qualcosa di neutro. Magari Bisignani - come Berlusconi, Cicchitto e molti altri - non erano iscritti alla P2 per il progetto eversivo, ma per fare affari. Ma c'è gente che poi è stata uccisa, per la stessa loggia che usavano per fare affari. Se sei iscritto a una loggia, dove il referente è un uomo coinvolto nelle trame più ambigue della storia italiana - tra gli anni '70 e '80 - beh, questo non è un fattore neutro".
Scusi, ma immagino la difesa: non ero coinvolto in quelle trame. Perché tirare in ballo il mio nome?
"Rispondo citando la Anselmi, nella sua relazione del 9 gennaio 1986 che concluse il lavoro della commissione: 'In questo sistema democratico non v'è né può esservi posto per nicchie nascoste o burattinai di sorta, perché il sistema che ci siamo dato è tale che in questo Paese chi ha idee da affermare o interessi da difendere è libero di farlo. Se qualcuno si nasconde, ha qualcosa da nascondere'. E, mi permetto di dire: se Bisignani è stato colpito, allora il potere berlusconiano è in una fase delicata".
Lei suggerisce che l'arresto va a colpire il governo.
"Va a colpire quel magma strano, coperto, che è lì da anni. La P2 aveva un progetto eversivo, il piano di rinascita democratica, che era lo svuotamento delle istituzioni dall'interno. Le nuove P2 fanno lo stesso. I piduisti non ritornano, non se ne sono mai andati".
In che senso le istituzioni sarebbero svuotate dall'interno?
"Se del parlamento si fa un luogo dove vengono portate signorine che facevano prima lavori più disparati, e anche 'signorini', allora questa diventa un'associazione di 'mutuo soccorso', e si svuota dall'interno il funzionamento delle istituzioni. Non solo: si diventa ricattabili. La Anselmi diceva: 'Basta una sola persona che ci governa ricattata o ricattabile perché la democrazia sia a rischio'. Qui, c'è un intero corpo di ballo di persone ricattabili".
Scusi, ma chi è ricattato non è vittima?
"Chi è ricattato, ha una connivenza con chi lo ricatta, che ha informazioni su di lui che lo rendono vulnerabile. Già l'essere membro di un certo tipo di associazione rende ricattabili. La Anselmi non era e non è ricattabile, Pertini non era ricattabile. Il problema non è etico, ma politico".
Il punto è politico, dunque, non giudiziario, almeno per i livelli politici di cui si parla per ora.
"Certo, ma i giudici faranno il loro mestiere. E, non dimentichiamoci, che alla fine Gelli fu condannato".
23 agosto 2011
Preoccupazione della Réseau Voltaire per le minacce di morte a Meyssan e a Nazemoroaya
Mahdi Darius Nazemroaya, ricercatore associato del Centre de recherche sur la Mondialisation, e Thierry Meyssan, presidente e fondatore del Réseau Voltaire e della Conferenza Axis for Peace, sono rinserrati nell'Hotel Rixos, attorno al quale si svolgono pesanti combattimenti. Secondo quanto riferito, è stato dato l'ordine di ucciderli.
Thierry Meyssan si trova a Tripoli dal 23 giugno 2011, dove guida un gruppo di giornalisti del Réseau Voltaire. Negli ultimi due mesi, ha svolto un'inchiesta giornalistica del conflitto. La sua posizione è diversa da quella degli altri osservatori in quanto egli descrive la ribellione come una azione di minoranza, che permette di giustificare agli occhi dell'opinione pubblica mondiale un'operazione militare classica.
Quali che siano le posizioni assunte da Mahdi Darius Nazemroaya e da Thierry Meyssan, la loro uccisione sarebbe inaccettabile.
Mahdi Darius Nazemroaya e Thierry Meyssan, non sono combattenti, ma giornalisti. Coloro che sostengono questa guerra, pensando che si tratti di democrazia e libertà, non possono permettere l'assassinio di giornalisti.
Attualmente, cinque stati hanno offerto loro protezione diplomatica. Ma i combattimenti intorno all'Hotel impediscono loro di lasciare i locali e alcune delle ambasciate interessate sono state circondate per rendere impossibile l'accesso.
Consapevoli delle minacce che incombono su di loro, Mahdi Darius Nazemroaya Thierry Meyssan non hanno alcuna intenzione di esporsi a qualsiasi "pallottola vagante".
Réseau Voltaire invita i cittadini di quei paesi coinvolti nella guerra ad esercitare pressioni sui loro governi per garantire la sicurezza dei giornalisti.
Si chiede a ciascuno/a di giocare il proprio ruolo di cittadino/a e di diffondere queste informazioni.
(Traduzione di Augusto Moellendorff)
Fonte:
http://www.voltairenet.org/
http://www.mondialisation.ca/index.php?context=va&aid=26135
22 agosto 2011
Logge segrete e notte della Repubblica: "Non se ne sono mai andati". Intervista a Michele Allegri
Maurizio Decollanz intervista Michele Allegri (autore di "Dissier nuovi Templari") su P2, P3 e P4: dalle trame oscure tessute a Villa Wanda all'assassinio di Moro, dallo stragismo di Stato passando per Pecorelli, Calvi, Ambrosoli, Sindona dino a Luigi Bisignani... cricca e "pidduisti" non se ne sono mai andati.
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19 agosto 2011
Angeli e Demoni: La Distruzione del Papato degli Illuminati-Gesuiti
Il film Angeli e Demoni suggerisce la futura distruzione dello Stato della Città del Vaticano del Papa, che è diventato sinonimo del suo ospite, l'antica città di Roma.
Ogni volta che qualcuno pensa a Roma pensa subito al Vaticano e Piazza San Pietro. Per essere chiari riguardo al futuro della Città del Vaticano, secondo una lettura letterale delle "Rivelazione di Gesù Cristo" (l'ultimo libro del Nuovo Testamento), solo i "Dieci Re", ancora da venire nella storia del mondo (Apocalisse 17:12-17), distruggeranno Roma con la sua Città del Vaticano.
Questi "Dieci Re" distruggeranno Roma con il "fuoco" (17:16), il fuoco generato dalle armi dei "Dieci Re". Così, Roma sarà distrutta dal fuoco di origine umana dopo che il finale Cesare Papale Romano/"Settimo Re" del Rivissuto Impero Romano (Unione Europea) sarà assassinato, e poi riportato in vita per essere "l'Ottavo Re", l'Anticristo/l'Uomo Bestia (Apocalisse 13:3-10). Fino a quel momento, Roma e quindi Città del Vaticano, saranno indistruttibili. La distruzione e l'incenerimento della "Città Eterna" attraverso un incendio di origine umana, si svolgerà subito dopo l'assassinio del Papa - ferito a morte da una spada (Ap. 13:3, 12, 14) - che risorge dai morti ed è quindi posseduto da Satana, per essere l'Anticristo. Non preoccupatevi, il Papa Nero Luciferiano/Illuminato/Massone e i suoi Dieci Assistenti professati del quarto voto hanno in progetto questo piano, ma sicuramente sanno che non può essere attuato fino all'inizio dei 42 mesi di regno del profetizzato "Vicario di Cristo/Vicario di Horus resuscitato" - il Papa risorto, il risorto "Settimo Re" trasformato nell' "Ottavo Re" - L'Uomo Bestia/Anticristo.
Angeli e Demoni è stato scritto da Dan Brown, un evidente coadiutore temporale gesuita con potenti connessioni con Hollywood, il cui più influente organizzatore negli anni '30 fu il Cavaliere di Malta Joseph P. Kennedy, padre del Klan Kennedy. Brown ha una conoscenza dall'interno del Papato e dell'Opus Dei (evidenziata dal suo Codice Da Vinci, un altro film con l'attore Tom Hanks - allevato come un Cattolico Romano per i primi dieci anni della sua vita dalla madre Cattolica Portoghese-Americana) così come della Massoneria Illuminata.
Il tema della storia del Codice Da Vinci fu preso da Holy Blood, Holy Grail, scritto da Michael Baigent, Richard Leigh e Henry Lincoln. Per inciso, Baigent è un massone cattolico e Grande Ufficiale della Gran Loggia Unita d'Inghilterra, quindi un suddito del Principe Edoardo, duca di Kent, cugino di primo grado della Dama di Malta Regina Elisabetta II, "principessa consorte" di Papa Benedetto XVI.
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