23 dicembre 2006

Rapporto 41, Uranio Impoverito e Nuove Armi

Fisica e metafisica di una rivoluzione scientifica scomparsa di Angelo Saso "Caro professor Rubbia, sono molto lieto che il programma di ricerca intrapreso da Giuliano Preparata abbia conseguito il suo scopo" E' il dieci aprile del 2002. Il famoso elettrochimico britannico Martin Fleischmann ha appena visitato i laboratori di fisica nucleare dell'ENEA di Frascati. Lo scienziato che nel 1989 era stato emarginato dalla comunita' scientifica per aver annunciato la possibilita' che alcuni atomi possano fondersi a temperatura ambiente - la famosa "fusione fredda" - e' un uomo compassato ma non riesce a trattenere l'entusiasmo. Decide di scrivere al premio nobel Carlo Rubbia, all'epoca presidente dell'agenzia italiana per l'energia, l'ENEA. "I risultati ottenuti dai ricercatori italiani sono veramente impressionanti, e non esagero".