31 agosto 2006

Giulietto Chiesa sull' 11 settembre.

Paolo Mondani, reporter e autore di Report con Milena Gabanelli, intervista, per Timeline, Giulietto Chiesa in una riflessione sulla versione ufficiale dei fatti del 11 Settembre 2001 e sulla versione complottista.

Manifestazioni sull'11 settembre in Italia.

7 settembre 2006 Genova Giulietto Chiesa, Marina Montesano, Franco Fracassi e Paolo Jormi Bianchi sono alla Festa dell'Unità di Genova per un incontro dibattito sugli attentati dell'11 settembre del 2001, a 5 anni dalla tragedia. Proiezione del video "Sette Domande sull'11 Settembre" a cura di Megachip. Festa dell'Unità di Genova, ore 21.00 9 Settembre 2006 Milano Presso l’aula magna del Liceo Scientifico "Severi" ore 17,30 Bastioni di Porta Volta, n 16 Proiezione in anteprima pubblica e gratuita di 11 Settembre 2001 - Inganno Globale Un film-inchiesta di Massimo Mazzucco. Dopo la proiezione del film seguire un buffet e poi dibattito con il regista e altri ricercatori indipendenti che hanno approfondito gli scabrosi retroscena di questo evento i cui contorni, a cinque anni dal crollo delle Torri Gemelle di New York, rimangono ancora avvolti in un alone di "mistero". Un evento che, anche alla luce di quanto sta accadendo oggi in Italia e in numerosi altri luoghi del pianeta, possiamo ben dire che ha "cambiato i destini del mondo". Informazioni: antepaglia@tiscali.it 10 settembre 2006 Napoli Tam Tam DigiFest – Il Cinema Fuori dal Cinema - Sezione Scenario Fahrenheit – La battaglia dell'Informazione – Organizzata da Megachip - Coop. TamTam in collaborazione con Movies Event, ore 21:00. Incontro con Giulietto Chiesa: Sette domande sull'11 settembre a cura di Giulietto Chiesa, Paolo Jormi Bianchi, Roberto Vignoli (Italia - 2006 – 59 min.) Un film documentario prodotto in Italia, da Megachip, sui misteri irrisolti dell'attentato che ha cambiato la storia del mondo. Testimonianze inedite e immagini particolari che riassumono la più grande controinchiesta di massa mai avvenuta grazie a Internet. Alla ricerca di una verità negata.

04 agosto 2006

Ferite inspiegabili

“Ferite inspiegabili trovate sui corpi di combattenti palestinesi” denuncia Rainews24 il direttore delle pubbliche relazioni dell’ospedale di Alshefa a Gaza Il Dr. Joma Alsaka Direttore delle pubbliche relazioni dell’Ospedale di Alshefa a Gaza denuncia effetti specifici ed inspiegabili trovati sui corpi dei palestinesi ricoverati nel principale ospedale di Gaza “. Si trattava di lacerazioni gravi dei tessuti e i tratti facciali completamente distrutti tanto che nessuno riusciva a riconoscere la vittima, nemmeno le persone più vicine e gli amici più stretti. Dopo le operazioni chirurgiche a volte a volte abbiamo notato che esternamente non si trovavano i frammenti dei proiettili, ma solo dei segni , quindi abbiamo eseguito una radiografia, ma non siamo riusciti a trovare questi frammenti dei proiettili nemmeno con la radiografia-“ Secondo il dott . Joma Alsaka i corpi presentavano ustionasi 4 grado fino alle ossa “. Inoltre”continua il Dottore “ abbiamo riscontrato che il fegato è completamente distrutto e l’intestino è totalmente lacerato e ustionato, i polmoni sono ustionati e così via. Non ci sono frammenti dei proiettili, abbiamo trovato anche che il fegato è ridotto a pezzi e il pezzo più grande è di circa 2 o 3 millimetri. Inoltre l’intestino è completamente distrutto e i polmoni sono distrutti e così via. A questo possiamo aggiungere che le ossa stesse erano completamente ustionate e non c’è alcuna possibilità di rinnovare i tessuti e ricostruire questi arti. Finora abbiamo avuto circa 40 pazienti feriti che hanno subito delle amputazioni di uno o più arti. Il dott. Joma chiede che sia creata una commissione internazionale sopra le parti che indaghi su questi misteri”. Credo che siano siano state usate delle sostanze come il fosforo o armi come quelle ad energia o al laser o simili. Occorre una commissione internazionale al disopra delle parti che studi questo fenomeno per arrivare a una relazione conclusiva, sono sicuro che queste armi siano proibite a livello internazionale ma si continua a usarle e si compiono ancora esperimenti sul popolo palestinese, e questo è proibito a livello internazionale. Contattata da Rainews24 per commentare questa intervista , l’Ambasciata Israeliana ha dichiarato:“ Israele respinge categoricamente ogni accusa poiché non fa in alcun modo uso di armi proibite dalle leggi e dai trattati internazionali”. Fonte: www.rainews24.rai.it video.google.com

03 agosto 2006

Guerre stellari in Iraq.

Guerre stellari in Iraq è una nuova inchiesta di Maurizio Torrealta e Sigfrido Ranucci. Il lavoro parte dall’ inquietante testimonianza di Majid Al Ghezali, primo violinista dell’ orchestra di Baghdad, che ha assistito ai duri combattimenti per la conquista dell’aeroporto da parte dell’esercito Usa. Al Ghezali racconta di aver visto i corpi delle vittime della battaglia ridotti nelle loro dimensioni e di aver sentito parlare dell’utilizzo di armi al laser. Anche il primario del General Hospital di Hilla, Saad al Falluji , racconta un episodio riguardante le orribili mutilazioni dei passeggeri di un autobus colpito a un posto di blocco americano da un’arma misteriosa e silenziosa. Il medico iracheno si stupisce di non aver riscontrato sui morti e feriti la presenza dei proiettili. I giornalisti di Rai News 24 hanno chiesto informazioni al Pentagono sull’ eventuale utilizzo letale di armi al laser , sui loro effetti e sul loro impiego nelle zone di guerra, ma fino a oggi non hanno ottenuto risposte. Partendo proprio da queste testimonianze, l’inchiesta di Rai news 24, analizza l’attuale impiego di una nuova tipologia di armamenti, destinata a segnare il passaggio epocale dalle armi "cinetiche" a quelle a energia. Dispositivi laser montati su Humvee sono già stati sperimentati in Afghanistan ed Iraq, ufficialmente per fare brillare mine ed ordigni occultati Nell' inchiesta si descrive, in particolare, anche un'arma considerata "non letale": il raggio del dolore. Le caratteristiche di questo strumento, che utilizza un raggio invisibile e provoca un intensissimo dolore ma non la morte, suscitano la preoccupazione delle organizzazioni che agiscono in difesa dei diritti umani che vedono in questa nuova arma il rischio di uno strumento di tortura graduale e legalizzata. Un allarme motivato anche dal fatto che gli studi degli effetti di queste armi sull'organismo umano, sono ancora coperti da segreto militare. Scheda in PDF: Le armi a energia diretta Fonte: www.rainews24.it