“Non c’è assolutamente bisogno di vaccini per estinguere la pandemia… Non si vaccina gente che non è rischio di malattia. Nemmeno si pianifica di vaccinare milioni di persone sane e perfettamente in forma con un vaccino non testato in modo estensivo su soggetti umani.” Dottor Mike Yeadon PhD, ex vicepresidente e ricercatore capo di Pfizer per le allergie e le malattie respiratorie
“Dopo 30 anni di esperienza, quello che sappiamo sui coronavirus è che i vaccini per i coronavirus hanno una peculiarità unica, cioè che qualsiasi tentativo di realizzare un vaccino specifico contribuisce a creare una classe di anticorpi che, in realtà, espongono i soggetti vaccinati ad un ulteriore rischio, se dovessero in seguito essere esposti al virus naturale.” Robert F. Kennedy Jr.
Ecco cosa penso stia succedendo nel nostro paese e in gran parte del mondo occidentale. Una crisi di salute pubblica, che era già stata prevista e messa in atto prima dello scoppio dell’epidemia a Wuhan, in Cina, viene utilizzata per azzerare le libertà civili, rafforzare l’autorità dei leader politici, far crollare l’economia, ridisegnare drasticamente le relazioni sociali di base e imporre un controllo totalitario sul lavoro, sulla scuola, sugli incontri e sulle attività ricreative. La politica pubblica è ora portata avanti da tecnocrati non eletti che operano dietro la copertura di organizzazioni di alto livello interamente controllate dalle multinazionali e dagli oligarchi più ricchi del mondo. Il presidente Dwight Eisenhower aveva anticipato questo preoccupante scenario 70 anni fa, quando aveva detto:
“Tuttavia, pur rispettando le ricerche e le scoperte scientifiche, com’è giusto che sia, dovremmo anche essere attenti al pericolo, uguale e contrario, che la politica pubblica possa diventare essa stessa prigioniera di un’élite scientifico-tecnologica.”
Tombola. Questo è lo stato delle cose oggi in America. Tutto il potere reale è nelle mani di un’oligarchia globalista che opera dietro una cortina di esperti in sanità pubblica e funzionari governativi corrotti. Questo porta a chiedersi se l’attuale trambusto sul Coronavirus sia emerso come reazione spontanea ed appropriata ad una pandemia letale e di rapida diffusione o se l’isteria sia stata notevolmente esagerata (il tasso di mortalità è dello 0,26% o 1 su 400) per portare a compimento un’agenda politico-sociale di trasformazione che, non solo sradicherà la democrazia e i diritti umani fondamentali, ma che aprirà anche la porta a tutta una serie di pericolosi vaccini che ridurranno drasticamente la crescita della popolazione umana, un obiettivo ampiamente condiviso dalle élite plutocratiche.
Vi sorprenderebbe sapere che i vaccini per bloccare la fertilità erano già stati utilizzati in Africa, nelle Filippine, in Nicaragua e in Messico? Sarebbe uno shock per voi apprendere che i mandarini del “facciamo del bene” (che vogliono salvare il mondo dalla sovrappopolazione e dal riscaldamento globale) avevano usato vaccini tossici su giovani donne ignare, che non si rendevano conto di venire usate come cavie da laboratorio in un perfido esperimento di eugenetica? Questo è tratto da un articolo di Global Research:
“Secondo LifeSiteNews, una pubblicazione cattolica, la Kenya Catholic Doctors Association sta accusando l’UNICEF e l’OMS di aver sterilizzato milioni di ragazze e di donne con la copertura di un programma di vaccinazione antitetanica sponsorizzato dal governo keniota…
… tutti e sei i campioni erano risultati positivi all’antigene HCG. L’antigene HCG è utilizzato nei vaccini anti-fertilità, ma era stato trovato anche nei vaccini antitetanici destinati a ragazze e a donne in età fertile. Il dottor Ngare, portavoce dell’Associazione dei medici cattolici del Kenya, ha dichiarato in un bollettino pubblicato il 4 novembre:
“La cosa ha confermato i nostri peggiori sospetti; che questa campagna dell’OMS non riguarda l’eradicazione del tetano neonatale, ma che, in realtà, costituisce un tentativo di sterilizzazione di massa ben coordinato per il controllo della popolazione tramite un vaccino di comprovata efficacia nella regolazione della fertilità. Questa prova era stata presentata al Ministero della Salute prima del terzo ciclo di immunizzazioni, ma era stata ignorata.”
(“Mass Sterilization”: Kenyan Doctors Find Anti-fertility Agent in UN Tetanus Vaccine?“, Global Research)
Sembra tutto abbastanza sospetto, non è vero? Soprattutto perché in Kenya non c’era stata nessuna emergenza tetano, tanto per cominciare. Il Kenya era solo il terreno di prova per dei vaccini che miravano a raggiungere obiettivi più diabolici. Ad esempio, perché una campagna antitetanica solo per donne di età compresa tra i 14 e i 49 anni? Perché la campagna aveva escluso bambine, ragazzi e uomini, tutti ugualmente suscettibili di contrarre il tetano?
Perché?
Il perchè lo sapete. Perché il vero obiettivo non aveva nulla a che fare con il tetano. Il tetano era solo il pretesto per mascherare l’attività delle élite globaliste che hanno iniziato a lavorare seriamente alle loro strategie di depopolamento. Date un’occhiata a questo comunicato stampa della Conferenza dei vescovi cattolici del Kenya sulla campagna nazionale per la vaccinazione antitetanica:
“Noi non siamo convinti che il governo abbia preso abbastanza precauzioni per garantire che il vaccino anti-tossicoide per il tetano (TT) contenente la subunità Beta della gonadotropina corionica umana (b-HCG) non venga utilizzato dai partner che ne sponsorizzzano l’utilizzo. Questa pratica era già stata usata dagli stessi partner nelle Filippine, in Nicaragua e nel Messico per vaccinare le donne contro eventuali future gravidanze. La sottounità beta HCG è un ormone indispensabile alla gravidanza.
Quando viene iniettata come vaccino ad una donna non incinta, questa sottounità Beta HCG combinata con il tossoide tetanico sviluppa anticorpi contro il tetano e l’HCG, così che, quando un ovulo viene fecondato, il suo HCG naturale viene immediatamente distrutto, rendendo la donna definitivamente sterile. In questo contesto, la vaccinazione antitetanica è stata utilizzata come metodo di controllo delle nascite.”
(“Mass Sterilization”: Kenyan Doctors Find Anti-fertility Agent in UN Tetanus Vaccine?)
So cosa state pensando. State pensando che potrebbero aver attuato questi programmi di depopolamento in Africa, ma che non farebbero mai una cosa del genere negli Stati Uniti, dove i nostri sempre attenti media rivelerebbero subito cosa bolle in pentola. Giusto?
Sfortunatamente, i media sono, dalla soffitta alle cantine, tutti in mano alle stesse persone che creano le crisi proprio per perseguire la propria agenda. In questo senso, il Covid-19, probabilmente, non è diverso. Il fatto che l’infezione sia solo modestamente letale, in realtà, aiuta a raggiungere l’obiettivo più ampio di rimodellare la società, ristrutturare l’economia, fare a meno di un governo rappresentativo e ridurre la popolazione a livelli più sostenibili. Questi sono i veri obiettivi di questa farsa politica. Date un’occhiata a questo articolo di Bloomberg (2019) che aiuta a far luce sugli attuali sviluppi legati al Covid. L’articolo è giustamente intitolato “La Terra ha bisogno di meno persone, dicono gli scienziati“:
“Quarant’anni fa, scienziati di 50 nazioni si erano riuniti a Ginevra per discutere quello che allora veniva chiamato il ‘problema climatico della CO2’… Ora, quattro decenni dopo, un gruppo più ampio di scienziati sta suonando un altro, molto più urgente, campanello d’allarme. Più di 11.000 esperti di tutto il mondo chiedono un’aggiunta critica alla strategia principale di abbandonare i combustibili fossili a favore delle energie rinnovabili: è necessario che sul nostro pianeta ci siano molti meno esseri umani…
“Dichiariamo, in modo chiaro e inequivocabile e con più di 11.000 scienziati firmatari provenienti da tutto il mondo, che il pianeta Terra si trova di fronte ad un’emergenza climatica,” hanno scritto gli scienziati in un severo monito pubblicato martedì…
Visti uno dopo l’altro, i grafici delineano una tendenza devastante per la salute del pianeta. Dal consumo di carne, alle emissioni di gas serra, alla riduzione dei ghiacci polari, all’innalzamento del livello del mare agli eventi meteorologici estremi, essi tracciano un triste ritratto di 40 anni di opportunità sprecate. Gli scienziati fanno appelli specifici ai responsabili politici affinché portino rapidamente a termine cambiamenti sistemici nelle politiche energetiche, alimentari ed economiche. Ma fanno un ulteriore passo avanti nel campo, politicamente difficile, del controllo della crescita della popolazione. “Deve essere stabilizzata e, idealmente, gradualmente ridotta in un contesto che garantisca l’integrità sociale,” scrivono.
(”Earth Needs Fewer People, Scientists Say”, Bloomberg)
Forbes ha pubblicato un articolo simile intitolato “Oltre 11.000 scienziati dichiarano l’emergenza climatica.” Eccone un breve estratto:
“Oltre a far suonare il campanello d’allarme più forte che in passato, la lettera suggerisce anche misure immediate da adottare in sei aree chiave per rallentare il cambiamento climatico e il suo impatto…. Questi passi costituiscono un riordino abbastanza drastico della società globale e dei suoi sistemi di base, a partire dalla graduale eliminazione dei combustibili fossili, arrrestando la deforestazione su larga scala con attività di rimboschimento, stabilizzando la popolazione globale e riducendo notevolmente la quantità di carne e di prodotti animali di largo consumo.…”.
(“Over 11,000 Scientists Declare Climate Emergency“, Forbes)
Infine, c’è questa dichiarazione pubblicata sulla rivista BioScience da decine di scienziati e sostenuta da altri 11.000 ricercatori di 153 nazioni. Gli scienziati affermano che i cambiamenti urgenti necessari dovrebbero includere la stabilizzazione della popolazione mondiale, l’abbandono dei combustibili fossili, il blocco della deforestazione e la riduzione del consumo di carne:
“Gli scienziati hanno l’obbligo morale di mettere in guardia in modo chiaro l’umanità su qualsiasi minaccia catastrofica e di ‘dire le cose come stanno.’ Sulla base di questo obbligo e degli indicatori grafici presentati qui di seguito, dichiariamo, insieme a più di 11.000 scienziati firmatari di tutto il mondo, in modo chiaro e inequivocabile, che il pianeta Terra sta affrontando un’emergenza climatica.
La popolazione mondiale, costantemente in aumento di circa 80 milioni di unità all’anno, ovvero più di 200.000 al giorno (figura 1a-b), deve essere stabilizzata e, idealmente, gradualmente ridotta in un contesto che garantisca l’integrità sociale. Esistono politiche collaudate ed efficaci che rafforzano i diritti umani, riducendo allo stesso tempo i tassi di fertilità e diminuendo l’impatto della crescita della popolazione sulle emissioni di gas serra e sulla perdita di biodiversità. Queste politiche rendono i servizi di pianificazione familiare disponibili a chiunque, rimuovono le barriere per accedervi e raggiungono la piena parità di genere....”.
(“World Scientists’ Warning of a Climate Emergency”, Oxford Academic)
(Si noti come il controllo della popolazione sia un tema ricorrente, un tema che coincide con l’agenda “zero emissioni” delle élite e dei “filantropi” autoproclamatisi “filantropi“).
Il fatto è che c’è un crescente consenso tra le élite e i leader delle multinazionali sul fatto che ci troviamo di fronte ad una “emergenza climatica” che richiederà cambiamenti immediati e draconiani alle nostre strutture politiche, sociali ed economiche. È troppo azzardato pensare che il Covid-19 sia stato volutamente evocato per attuare quei cambiamenti senza rivelarne la vera ragione? Dopo tutto, l’opinione pubblica è, più o meno, divisa a metà sul cambiamento climatico, il che significa che ci sarebbe un’opposizione probabilmente ben organizzata, ben finanziata e feroce. Senza dubbio, questo è qualcosa che gli oligarchi volevano assolutamente evitare. Una pandemia globale volutamente esagerata è stata la scelta migliore. Con i media già a rimorchio, con a libro paga un numero sufficiente di esperti di salute pubblica e con i governatori democratici pronti a fare il lavoro pesante, le prospettive di successo devono essere sembrate abbastanza promettenti. Dopo otto mesi dall’inizio delle operazioni, il traguardo è ora a portata di mano. Nessuno trova da ridire sul fatto che i governatori dei vari stati si siano appropriati degli speciali “poteri di crisi,” Fauci e quelli della sua risma sono ancora oggetto di ampia venerazione, le mascherine sono ovunque, lockdown e restrizioni sempre più serrate continuano ad essere all’ordine del giorno e mancano poche settimane alla ciliegina sulla torta, lo sfoltimento del gregge con un “vaccino a base di nanoparticelle contenente una sostanza chimica sintetica chiamata polietilenglicole o PEG.” In altre parole, le pratiche di sterilizzazione occulta condotte in Africa erano solo la prova generale dell’evento principale, la sbrigativa vaccinazione di miliardi di persone in tutto il mondo nel tentativo di ridurre significativamente la popolazione globale. Ci siamo già arrivati?
Non ancora, ma presto.
I gruppi di psicologi che lavorano per i governi (per vendere il terrore del Covid) hanno capito che la realtà quotidiana deve essere capovolta (attraverso il distanziamento sociale, le mascherine, gli ordini di autoconfinamento, la chiusura di scuole, aziende, eventi pubblici e servizi religiosi) per (creando un ambiente disorientante e terrificante) dar vita ad un nuovo sistema autoritario, in cui la libertà personale non vada oltre il poter scegliere se fare i propri acquisti online su Costco o su Amazon. Questi psicologi meritano gran parte del merito di aver trasformato il mondo occidentale in uno stato di polizia in perenne lockdown, governato da intriganti malfattori che decideranno il nostro futuro al posto nostro.
IL VACCINO – L’apice di 8 mesi di continua disinformazione e isteria
Mentre è chiaro che i progressi sui vaccini sono stati deliberatamente ritardati fino a dopo le elezioni presidenziali (per danneggiare le prospettive di rielezione di Trump), pochissimi si rendono conto del perchè questi vaccini siano stati sviluppati così in fretta. In parole povere, l’epidemia sta rapidamente scomparendo, costringendo i produttori di vaccini a richiederne frettolosamente l’approvazione, in modo che la distribuzione possa iniziare subito. Si tratta di una questione della massima urgenza, il che significa che la FDA cederà senza dubbio alle pressioni politiche e approverà i potenziali vaccini molto prima che le sperimentazioni ne dimostrino la sicurezza.
Questo, mercoledì scorso:
“Il Regno Unito è diventato il primo paese ad aver formalmente approvato, mercoledi scorso, il vaccino Pfizer e BioNTech Covid-19 … Le prime inoculazioni sono previste per la prossima settimana… Il vaccino è stato autorizzato molto più rapidamente di qualsiasi altro nella storia, il suo fulmineo sviluppo surclassa alla grande i 15-20 anni solitamente necessari per sviluppare questo tipo di farmaci“.
(“U.K. becomes first country to approve Pfizer-BioNTech Covid-19 vaccine”, NBC News)
Naturalmente, la sicurezza non è un requisito fondamentale per un vaccino che, a differenza di quelli per cui occorrono 10 anni di studi e sperimentazioni, è stato frettolosamente confezionato e immesso sul mercato in soli 8 mesi. Per definizione, un tale vaccino non è sicuro. Ancora dallo stesso articolo della NBC:
“Negli Stati Uniti, sia Pfizer-BioNTech che Moderna hanno presentato domanda alla FDA per un’autorizzazione all’uso d’emergenza… L’amministratore delegato di BioNTech, Uğur Şahin, ha detto a Richard Engel di NBC News di essere ‘fiducioso che l’autorizzazione per l’utilizzo negli Stati Uniti possa arrivare anche nelle prossime due settimane.’
Nel frattempo, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha comunicato a Reuters di aver ricevuto le documentazioni [di diversi vaccini] dalle aziende produttrici e di averli sottoposti ad analisi per ‘la loro possibile autorizzazione all’uso nei casi di emergenza,’ il che significa che potrebbero essere utilizzati più rapidamente nei paesi in via di sviluppo.” (NBC News)
Perché tutta questa fretta di portare i tacchini al mercato?
Come abbiamo notato in precedenza, la distribuzione dei vaccini è stata affrettata proprio perchè la pandemia stava affievolendosi, infatti, a tutti gli effetti pratici, è già finita. Negli Stati Uniti, i dati sui ricoveri e sulle morti vengono deliberatamente gonfiati per perpetuare l’isteria (lo spiegheremo più avanti), mentre nel Regno Unito le morti attribuibili al Covid (nella falsa “seconda ondata”) non hanno mai superato la media quinquennale delle “morti in eccesso,” la linea di demarcazione per decidere se esista o meno un insolito picco di mortalità. Non esiste. La seconda ondata non esiste. È pura invenzione. Date un’occhiata a questo articolo del dottor Mike Yeadon, ex vicepresidente e capo ricercatore della Pfizer per le allergie e l’apparato respiratorio. Yeadon respinge la teoria della “seconda ondata” come una fandonia non scientifica. Ecco cosa dice:
“I virus non vanno ad ondate… Ho chiesto più volte di vedere la collezione di documenti scientifici utilizzati nella previsione della ‘seconda ondata’ per poter costruire un modello computerizzato, in modo da calcolare le sue probabili dimensioni e tempi. Non sono mai stati presentati. È quasi come se non esistesse una letteratura di così fondamentale importanza… Finora non ci sono mai stati casi di ondate multiple e il coronavirus di diffusione reale più recente (SARS) si era presentatto in singola ondata in ogni regione geografica interessata. Non riesco neanche a capire perché sia stato costruito un modello comprendente una ‘seconda ondata’.…
Nonostante l’assenza di prove di una ‘seconda ondata’ (e le prove dell’assenza di ondate per questa classe di virus respiratori) c’è stata una campagna trasversale e multi-mediatica appositamente studiata per inculcare nella mente di tutti l’idea di una ‘seconda ondata.’ Questa campagna è andata avanti ininterrottamente per molte settimane. Ha anche avuto successo: in un sondaggio tra i medici di base, quasi l’86% degli intervistati ha dichiarato di aspettarsi una ‘seconda ondata’ quest’inverno.
Nel preparare questo articolo, ho cercato la prima menzione di una ‘seconda ondata.’ I proff. Heneghan e Jefferson, il 30 aprile, avevano fatto notare che eravamo stati avvertiti dell’arrivo di una ‘seconda ondata’ e che il Primo Ministro, il 27 aprile, aveva messo in guardia su una ‘seconda ondata.’ I due professori avevano ammonito chiunque volesse fare previsioni certe di una ‘seconda’ e di una ‘terza ondata’ che i dati storici non forniscono alcun supporto in tal senso.
Ho cercato una ‘seconda ondata’ fra i riferimenti della BBC … Il 3 e il 6 marzo si parla di una singola ondata di SARS-CoV-2 con la maggior parte (95%) dell’impatto nella fase iniziale. Quello che sembra essere il documento finale, il 29 marzo, si riferisce ancora ad una sola ondata. Questo è ciò che insegnano la storia e l’immunologia….
Nonostante questa fastidiosa stranezza su una ‘seconda ondata’ e, quasi come se ci fosse un piano già pronto, l’infrastruttura dei test PCR (reazione a catena della polimerasi) nel Regno Unito ha iniziato ad essere rimodellata….la Corte Suprema portoghese, due settimane fa, ha sentenziato che questo test PCR non è un metodo affidabile per determinare lo stato di salute o l’infettività delle persone…. Essendo la validità scientifica di questo test gravemente compromessa, credo che debba essere immediatamente ritirato dall’uso.”
(“The PCR False Positive Pseudo-Epidemic“, Lockdown Skeptics)
Nessuna seconda ondata?
No, sono sciocchezze al 100%. Ma “c’era un piano,” il che significa che c’è un progetto per amplificare il panico per raggiungere gli obiettivi delle élite. Questo è chiaro.
Yeadon spiega poi come i test PCR siano stati ritirati dai laboratori del NHS (Servizio Sanitario Nazionale) e dati in mano a “centri per test di massa” di proprietà privata che hanno sostituito “scienziati biomedici altamente qualificati ed esperti del Consiglio delle professioni sanitarie e assistenziali (HCPC) con personale volontario non registrato in laboratori non accreditati e messi in piedi nel giro di poche settimane.” Naturalmente, questo ha messo in discussione l’affidabilità dei test effettuati, con un numero enorme numero di falsi positivi, assolutamente non corrispondenti all’impatto decrescente del virus.
Come afferma Yeadon, un tale test di massa, quando si usa la PCR come metodo, comporta il rischio di ciò che chiamiamo “una pseudo epidemia di test PCR falsi positivi.” Questo non sarebbe mai accaduto se non avessimo usato il test PCR per una indagine epidemiologica a livello di popolazione. Quando a Liverpool era stato usato un test più affidabile (il test di flusso laterale o LFT) che dimostrava che era infetta una percentuale minore di persone, questo test era stato scartato a favore della PCR.
“A settembre, la maggior parte dei test PCR era gestita da grandi laboratori privati, alcuni dei quali chiamati Lighthouse Labs” [Laboratori faro]. Era stato allora che il numero di infezioni aveva iniziato a salire vertiginosamente, in assoluto contrasto con il comportamento delle epidemie del passato. Yeadon:
“Come possiamo far quadrare queste affermazioni di decine di migliaia di ‘casi’ giornalieri e di una ‘seconda ondata’ di morti senza precedenti prendendo per buoni i risultati impossibili di un enorme numero di test basati su una tecnica considerata dagli esperti del settore difficile da eseguire in modo affidabile anche su piccola scala?“
È facile. L’intera farsa è stata truccata per far sembrare i falsi positivi della PCR una vera epidemia. Tenete presente che non si tratta di una mia osservazione poco professionale, ma proviene dell’ex vicepresidente e capo ricercatore di Pfizer per le allergie e l’apparato respiratorio. E guardate fino a che punto è stata tenuta in piedi questa farsa. Ecco Yeadon che spiega come le definizioni siano state stiracchiate fino al punto di rottura per gonfiare il numero di vittime del Covid:
“Un ‘caso’ è un test PCR positivo. Anche in assenza di sintomi. Un ‘ricoverato in ospedale per COVID-19’ è chiunque risulti positivo al test PCR prima, al momento dell’ingresso o in qualsiasi momento durante il ricovero, indipendentemente dalla diagnosi di ingresso o dai sintomi. Un ‘decesso da COVID-19’ è qualsiasi decesso entro 28 giorni da un test PCR positivo.”
Quindi, immaginate di avere un infarto e di morire, ma un test PCR mostra che nel sangue avevate innocui frammenti di RNA virale, il decesso viene registrato come “causato da Covid-19.” Capito? Yeadon riassume questa faccenda in un’unica, concisa, frase:
“Abbiamo prove molto solide che il test di massa di PCR, così come è attualmente condotto, è completamente inutile.” (Yeadon e un gruppo di esperti hanno presentato al comitato editoriale di Eurosurveillance un documento in 10 punti che mette in discussione le basi scientifiche su cui si basa il test PCR, “che ha portato, a livello mondiale, a diagnosticare in modo errato le infezioni attribuite alla SARS-CoV-2 e associate alla patologia da COVID-19.” Ci troviamo di fronte a severi lockdown che hanno distrutto la vita e i mezzi di sussistenza di molte persone, hanno limitato l’accesso all’istruzione e queste restrizioni imposte dai governi di tutto il mondo sono un attacco diretto ai diritti fondamentali delle persone e alle loro libertà personali, con conseguenti danni collaterali su scala globale per intere economie“).
Secondo Yeadon e il suo team di ricercatori indipendenti:
“La pandemia era già finita a giugno ed è stata l’immunità del gregge la forza principale che aveva arrestato la pandemia e l’aveva spinta a ritirarsi. I presunti ‘casi’ autunnali sono l’artefatto di un sistema di test squilibrato…. Anche se c’è un po’ di COVID-19, una specie di ‘ondulazione secondaria,’… è presente soprattutto nelle regioni, nelle città e nei distretti meno colpiti in primavera. Il vero COVID-19 è autolimitante e potrebbe aver già raggiunto il picco in alcune città del Nord [dell’Inghilterra]. Non ritornerà in in forze…
E’ tutto qui. Tutto il resto è una pseudo epidemia di falsi positivi PCR. La cura, naturalmente, così come quando il test PCR aveva sostituito la vera pandemia come minaccia reale, è fermare i test di massa PCR.”
(“The PCR False Positive Pseudo-Epidemic” Dr Mike Yeadon, Lockdown Skeptics)
L’analisi di Yeadon è simile a quella di Genevieve Briand, assistente del direttore del programma del master di economia applicata presso la John Hopkins University. La Briand ha voluto verificare l’effetto del Covid sull’eccesso di mortalità utilizzando i dati stessi del CDC. Quello che ha trovato è stato straordinario, ma coerente con l’analisi di Yeadon. Ecco un breve riassunto della sua scoperta:
“Da metà marzo a metà settembre, i decessi totali negli Stati Uniti sono stati 1,7 milioni, di cui 200.000, ovvero il 12% del totale, legati al COVID-19….
Dopo aver recuperato i dati dal sito web del CDC, la Briand ha realizzato un grafico che rappresenta le percentuali dei decessi totali per categorie d’età dall’inizio di febbraio all’inizio di settembre, dal mese antecedente la scoperta negli Stati Uniti del COVID-19 al periodo successivo all’aumento dei tassi di infezione.
Sorprendentemente il numero di morti fra gli anziani è rimasto invariato sia prima che dopo l’arrivo del COVID-19. Dal momento che il COVID-19 mette a rischio principalmente le fasce d’età più avanzate, gli esperti si aspettavano un incremento delle percentuali relative ai decessi delle persone anziane. Ma, secondo i dati del CDC, così non è stato. Infatti le percentuali rimangono relativamente stabili per tutti i gruppi d’età.
“La ragione per la quale abbiamo un numero maggiore di morti da COVID-19 fra i più anziani rispetto ai più giovani è semplicemente dovuto al fatto che, di norma, negli Stati Uniti muoiono più anziani che giovani,” ha detto la Briand.
La Briand ha anche evidenziato che i dati riportano fra le 50’000 e le 70’000 morti giornaliere, sia prima che dopo l’arrivo del COVID-19, e questo sta ad indicare che questo numero di decessi era normale anche prima che si manifestasse il COVID-19. Quindi, secondo la Briand, non solo il COVID-19 non ha influito sulla percentuale dei decessi fra gli anziani, ma non ha neppure aumentato il numero totale delle morti.
Queste analisi dei dati suggeriscono che, contrariamente a quanto ritenuto da molti, il numero di morti causati dal COVID-19 non è allarmante. Infatti non ha praticamente avuto effetti sul numero di decessi negli Stati Uniti.
“Stando a questi numeri non ci sono prove che il COVID-19 abbia provocato decessi aggiuntivi. Il totale delle morti [durante il periodo in esame] non supera il numero consueto. Non abbiamo trovato prove del contrario,” ha concluso la Briand.
(“A closer look at U.S. deaths due to COVID-19”, JB Wells News)
Le ricerche di Yeadon e della Briand ci fanno capire come risultati di test fasulli, dati di mortalità manipolati, continue bugie e sconcertanti imposizioni governative (mascherine, isolamento, ecc.) abbiano alimentato l’isteria generale, creando tra la popolazione quella remissività tanto desiderata dai nostri governanti. Dopo otto mesi di questo martellamento psicologico, le élite sono ora pronte a dare il colpo di grazia, con un vaccino contenente una sostanza potenzialmente tossica che cambierà il corso della storia.
Ho esagerato?
Forse, ma ci sono molte ragioni per essere preoccupati. Tenete presente che i sostenitori più entusiasti di questi vaccini sperimentali (i media) sono gli stessi che:
1. Hanno mentito per 3 anni di fila sui rapporti Trump-Russia.
2. Hanno attivamente censurato qualsiasi informazione sullo scandalo Hunter Biden.
3. Hanno coperto tutte le informazioni relative ai brogli elettorali del mese scorso.
I media sono il nemico del popolo, e lo hanno dimostrato più volte. Ma, come possiamo applicare questa regola alla diffusione dei nuovi vaccini?
Possiamo presumere che gli interessi degli oligarchi di regime, che possiedono i media e portano avanti il loro programma, avranno la precedenza sulle persone che sono in attesa di essere vaccinate. Questo è tutto. I loro interessi avranno la priorità sulla vostra sicurezza. È così che funziona.
Quindi, si dovrebbe essere estremamente cauti nei confronti di vaccini che vengono immessi sul mercato in tempi record, così come si dovrebbe essere sospettosi delle motivazioni di chi considera lo “scetticismo” o la “titubanza” come una “minaccia alla sicurezza nazionale.” Di queste persone non ci si può fidare. È così semplice.
Perché, ad esempio, il governo britannico dovrebbe arruolare l’intelligence militare per cercare e debellare quelli che il Times chiama i “militanti anti-vaccini” e i relativi “contenuti propagandistici” nel cyberspazio?
Perché i giganti dei social media dovrebbero eliminare gli articoli critici sui vaccini?
Perché tutti i media e gli esperti di salute pubblica spingono per la vaccinazione di massa?
Perché?
La risposta è ovvia, no?
È perché le ricche eminenze grigie al potere che stanno orchestrando questa operazione vogliono vedere Noi, il Popolo, vaccinato in massa. Ecco di cosa si tratta.
Quindi la domanda è: perché? Perché è così importante per loro? È perché vogliono salvare delle vite?
No, non è affatto così. Ovviamente c’è sotto qualcos’altro di cui non siamo a conoscenza. Forse è il cambiamento climatico, forse è la sovrappopolazione, o forse è una determinazione collettiva a trasformare la società in una distopia tecnocratica. (“Il Grande Reset“). In realtà non lo sappiamo, ma una cosa è certa, tutto questo clamore sul Covid è una falsa pista. Distoglie semplicemente l’attenzione dalla vera agenda, ed è per questo che dovremmo essere cauti riguardo ai vaccini. La vaccinazione di massa potrebbe, infatti, essere l’obiettivo finale. Date un’occhiata all’opinione di Yeadon sui vaccini in un recente post su LifeSite News:
“Non c’è assolutamente bisogno di vaccini per estinguere la pandemia… Non si vaccina gente che non è rischio di malattia. Nemmeno si pianifica di vaccinare milioni di persone sane e perfettamente in forma con un vaccino non testato a dovere su soggetti umani.
Dal momento che è dimostrabile che circa il 30% della popolazione aveva già un’immunità pregressa, aggiungendovi la percentuale di bambini resistenti, il 40% circa, e considerando un tasso di infezione più o meno tra il 20 e il 30%, possiamo dire che circa il 65-72% della popolazione è attualmente immune al COVID-19.
Considerando poi la realtà dell’immunità di gregge, quando la suscettibilità ad un virus scende così in basso, intorno al 28-35%, quella popolazione non è più in grado di sostenere un’epidemia in espansione e quindi il virus svanisce e scompare… La pandemia è effettivamente finita e può essere facilmente gestita da un SSN (Servizio Sanitario Nazionale) correttamente funzionante. Di conseguenza, il Paese dovrebbe essere immediatamente autorizzato a tornare ad una vita normale.”
(“Former Pfizer VP: ‘No need for vaccines,’ ‘the pandemic is effectively over”, LifeSiteNews)
Ha ragione? I vaccini sono un rischio inutile e senza uno scopo pratico? Ecco altre informazioni di Yeadon sui potenziali effetti negativi dei nuovi vaccini a base di mRNA, attualmente “di gran moda.”
“La formazione dei cosiddetti ‘anticorpi non neutralizzanti’ può portare ad una reazione immunitaria esagerata, specialmente quando, dopo la vaccinazione, il soggetto venisse a contatto con il virus ‘naturale.’
– Ci si aspetta che le vaccinazioni producano anticorpi contro le proteine spike della SARS-CoV-2. Tuttavia, le proteine spike contengono anche proteine sincitino-omologhe, che sono essenziali per la formazione della placenta nei mammiferi, esseri umani compresi. Bisogna assolutamente impedire che un vaccino per la SARS-CoV-2 possa scatenare una reazione immunitaria contro la sincitina-1, poiché, in questo caso, potrebbe provocare un’infertilità a tempo indeterminato nelle donne vaccinate.
– I vaccini mRNA di Pfizer/BioNTech contengono polietilenglicole (PEG). Il 70% delle persone sviluppa anticorpi contro questa sostanza. Ciò significa che molte persone potrebbero sviluppare reazioni allergiche, potenzialmente fatali, dopo la vaccinazione.
– La durata troppo breve della sperimentazione non consente una stima realistica degli effetti tardivi. Come con i casi di narcolessia dopo la vaccinazione contro l’influenza suina, milioni di persone sane sarebbero esposte ad un rischio inaccettabile se venisse concessa un’approvazione d’emergenza con la possibilità di rilevare in un secondo tempo gli effetti tardivi della vaccinazione.”
(“That Was Quick”, Lockdown Skeptics)
Riassumiamo:
1. I nuovi vaccini a l’RNA messaggero potrebbero rendere i destinatari più suscettibili a gravi malattie o essere addirittura fatali.
2. Le proteine Spike potrebbero “innescare una reazione immunitaria” tale da “provocare infertilità.” (Ancora una volta, il controllo della popolazione)
3. I nuovi vaccini contengono polietilenglicole (PEG) che può essere “potenzialmente fatale.”
4. Le sperimentazioni non sono state abbastanza prolungate per determinare se i vaccini siano sicuri o meno. Ottenere l’approvazione della FDA non significa essere “sicuri.” Al contrario. La FDA è stata “cooptata” allo stesso modo in cui era stata cooptata la FAA. (Pensate al Boeing 737 Max)
Il nuovo regime dei vaccini Covid-19 è inutile e rischioso. I lettori dovrebbero ignorare il battage pubblicitario e farsi le loro ricerche. Assumersi la responsabilità della propria salute e del proprio benessere. Non aspettatevi che i media o i funzionari della sanità pubblica dicano la verità. Non lo faranno. Vogliono farvi fare da cavie nel loro folle esperimento di laboratorio. Non cooperate, non conformatevi, non accettate, non acconsentite, non gettate la spugna.
Non arrendetevi.
Mike Whitney
Fonte: www.unz.com
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org
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