Spread alto: non tutto il male viene per nuocere
Per alcuni la risalita dello spread è un fatto positivo. Per i nemici dell'Italia? No, più banalmente per chi ha soldi da investire. Vedere
«Risale lo spread: una cattiva notizia per lo Stato, ma non per chi investe» sul
Fatto Quotidiano del 17-9-2018. L'articolo è di tre mesi fa, ma le quotazioni dei titoli di Stato sono di nuovo circa ai livelli di allora.
Frottole sui Btp Italia e altri titoli del Tesoro
Su Internet, ma anche altrove, sedicenti esperti mettono in guardia i risparmiatori... da pericoli inventati. Si rischierebbe di rimetterci a causa delle cacs (non è vero niente) o appoggiandosi a banche con molti titoli del Tesoro in portafoglio (non c'entra nulla). Mio post
«Btp e bufale, tre pericoli inventati attorno ai titoli di Stato»
Risparmi fiscali controproducenti
Non insistono solo le banche e altri venditori di investimenti, ma anche fiscalisti, commercialisti ecc. In realtà un versamento nella previdenza integrativa, per ridurre l'Irpef, innesca un meccanismo che mangerà soldi per anni o anche decenni. Vedere
«"Così ti faccio spendere meno in tasse", i consigli non sempre in buona fede» sul
Fatto Quotidiano del 10-12-2018 e anche nel blog, con alcune informazioni in più, il post
«Previdenza integrativa, pronta la trappola di fine anno».
Saluti
Beppe Scienza
Dipartimento di Matematica
Università di Torino
via Carlo Alberto 10
10123 Torino
www.beppescienza.it
www.ilrisparmiotradito.it
Nessun commento:
Posta un commento