Il sito dei Mario Rossi per sopravvivere ai tempi moderni e contemporanei
Libri
Cerca
News
MRN Daily
MRN Weekly
Rete Voltaire
11 Settembre 2001
Vaxxed 1 & 2
Plandemic 1 & 2
Pizzagate
Matteotti
Unione Europea
09 gennaio 2019
Rete Voltaire: I principali titoli della settimana 9 gen 2019
Focus
Spaventosa futura distruzione del Bacino dei Caraibi
di
Thierry Meyssan
Damasco (Siria) |
Mentre il presidente Donald Trump ha annunciato il ritiro delle truppe dal Medio Oriente Allargato, il Pentagono prosegue invece la messa in atto del piano Rumsfeld-Cebrowski. Adesso tocca agli Stati del Bacino dei Caraibi essere distrutti. Non si tratta, come negli anni Settanta, di rovesciare regimi filo-sovietici, ma di annientare le strutture statali della regione, senza distinzioni di amici e nemici politici. Thierry Meyssan segue la preparazione di questa nuova serie di guerre.
Metamorfosi
di
Thierry Meyssan
Damasco (Siria) |
Proponiamo l'editoriale di Al-Watan ove Thierry Meysan espone ai lettori siriani le ragioni del ritiro delle truppe USA dal loro Paese. L'articolo contiene informazioni ignorate dai media occidentali, che chiariscono il modo in cui la decisione è stata presa dal presidente Trump, insieme agli alleati dell'Arabia Saudita e del Qatar, nonché ai partner russi.
In breve
La collaborazione tra Egitto e Israele
Brexit: Londra assume una nuova politica coloniale
Tentativi di uccidere Assad e negoziati israeliani
Rivelazioni sul «Deal del secolo»
La NATO prepara un'ondata di attentati in Europa
Difficile reintegrazione della Siria nella Lega Araba
Il ritiro degli Stati Uniti apre la questione dei crimini di guerra della Coalizione
Controversie
«L'arte della guerra»
Italia e Ue votano per i missili Usa in Europa
di Manlio Dinucci
Roma (Italia) |
Gli Stati membri dell'Unione Europea si sono unanimemente allineati alla strategia militare del loro grande fratello americano. Hanno accettato che, in caso di conflitto tra Stati Uniti e Russia, il loro territorio si trasformi in campo di battaglia nucleare.
Tutti gli aeri russi potrebbero diventare "invisibili"
di
Valentin Vasilescu
Bucarest (Romania) |
Gli Stati Uniti hanno investito molto nello sviluppo degli aerei F-35 di 5.ta generazione. Vogliono produrne 5000 nel prossimo decennio, di cui 2400 per l'esercito statunitense, il resto per l'esportazione. Ecco perché gli Stati Uniti non sono interessati ad altra tecnologia nel campo aeronautico.
Il piano dello Stato Maggiore dell'esercito russo prevede solo 12 aerei "invisibili" Su-57, la linea di produzione rimane libera per l'esportazione. I piani per il caccia MiG-41, il velivolo da (...)
Gli aerei dell'aviazione russa potrebbero diventare "invisibili"
di
Valentin Vasilescu
Bucarest (Romania) |
Gli Stati Uniti hanno messo a punto una tecnica per progettare aerei invisibili ai radar. I russi hanno invece indirizzato la ricerca scientifica non sulla sagoma degli aerei, bensì sui materiali. Sono ora in grado di rendere facilmente invisibile qualunque aeromobile.
L'aviazione da trasporto tattico, tallone d'Achille dell'esercito russo
di
Valentin Vasilescu
Bucarest (Romania) |
Tutti gli eserciti del mondo hanno oggi un problema nel settore del trasporto tattico. Fino al colpo di Stato di Kiev, la società russo-ucraina Ruslan SALIS garantiva le operazioni di trasporto sia della NATO sia delle forze armate francesi. Dopo il divorzio fra la società russa Volga-Dnepr e l'ucraina Antonov, tutti gli eserciti hanno problemi di logistica. Mentre il blocco statunitense ha buone prospettive di una rapida ricostituzione della propria flotta, la Russia deve ricostruirla quasi interamente.
Il SU-57 e l'S-400: strumenti preziosi della politica estera russa
di
Valentin Vasilescu
Bucarest (Romania) |
Durante le presidenze Bush e Obama gli Stati Uniti, sicuri della propria superiorità sui rivali russo e cinese, si sono accontentati delle armi che avevano. Nel frattempo però il complesso militare-industriale russo faceva ricerca con progetti innovativi, che ha potuto sperimentare sul campo in Siria e che ora può produrre in serie. Washington oggi è superata e avrà bisogno di almeno un decennio per riportarsi alla pari con Mosca. Ora la Russia intende utilizzare le nuove armi come strumenti diplomatici.
abbonamento
Reclami
Nessun commento:
Posta un commento
Post più recente
Post più vecchio
Home page
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento