In Burkina Faso è in corso il processo agli assassini di Thomas Sankara (foto), avvenuto il 15 ottobre 1987.
Sankara era il leader dei rivoluzionari africani, spesso paragonato a Che Guevara. Era antimperialista, socialista, panafricanista e terzomondista. Criticò aspramente la politica africana del presidente francese François Mitterrand e il suo sostegno all’apartheid dei neri in Sudafrica e degli arabi in Israele. Avvicinò il Paese a Cuba, di cui adottò il sistema dei Comitati di Difesa della Rivoluzione (CDR) per sostituirli ai poteri feudali dei capi tradizionali.
Sankara e 12 suoi uomini furono assassinati da un commando. Della sua morte trasse profitto Blaise Comparoé, che gli successe alla presidenza del Paese.
Per Compaoré, attualmente in esilio in Costa d’Avorio e processato in contumacia, è stata richiesta la condanna a 30 anni di reclusione.
Nessuno degli imputati presenti al processo si è dichiarato colpevole.
Rachele Marmetti
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