Lo aveva preannunciato l’avvocato Annamaria Bernardini De Pace lo scorso 17 ottobre a Palazzo Madama.
In occasione della presentazione del Disegno di Legge a firma del Senatore Maurizio Santangelo, l’avvocato della famiglia Orlandi, Annamaria Bernardini De Pace, aveva preannunciato di voler presentare la denuncia di scomparsa di Emanuelapresso la Gendarmeria vaticana. “Pur essendo una cittadina ancora oggi iscritta all’anagrafe vaticana, Emanuela non c’è. Dunque chiederemo ai genitori di presentare una denuncia di scomparsa e a questa denuncia vorrà rispondere il Vaticano. Aprirà un’inchiesta? sarà una possibilità per il nostro Stato di riacquistare una dignità e avere delle risposte dallo Stato Vaticano che finora si è trincerato dietro ombre e preghiere?“.
La denuncia è stata presentata oggi perchè “al momento nessuna indagine è in corso sulla scomparsa di Emanuela Orlandi né in Italia né nella Città del Vaticano” dichiara Laura Sgrò dello studio Bernardini De Pace e legale di Pietro Orlandi. “Innanzitutto una denuncia di scomparsa, perché nel 1983, quando Emanuela Orlandi è scomparsa, la denuncia fu fatta alle autorità italiane, precisamente presso l’ispettorato competente per il territorio italiano, ma mai in Vaticano. Emanuela è una cittadina vaticana e la nostra speranza è quindi che il Vaticano apra un fascicolo. Denunciamo poi anche un’altra cosa, un fatto che rispetto all’archiviazione dell’indagine, aggiunge elementi nuovi: la trattativa intercorsa tra la magistratura italiana e la Segreteria di Stato vaticana volta a risolvere il problema mediatico della sepoltura di De Pedis in cambio di informazioni su Emanuela“.
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