27 maggio 2021

STRAGE DI STATO / PARLA IL GIUDICE ANGELO GIORGIANNI


Sta facendo non poco discutere il fresco di stampa “Strage di Stato – Le verità nascoste della Covid-19”, scritto dal magistrato Angelo Giorgianni e dal medico Pasquale Bacco, animatori dell’associazione ‘L’Eretico’.

A far discutere è soprattutto il nome dell’autore della prefazione, nientemeno che il procuratore capo a Catanzaro, Nicola Gratteri, sempre in prima linea nell’azione di contrasto alla ‘ndrangheta e per accendere riflettori sulle connection mafia-politica-imprese.

Il libro di Giorgianni e Bacco, che vediamo in apertura (fotomontaggio di Byoblu)

Gli attacchi a Gratteri sono stati scatenati in particolare dai fondi al vetriolo di Giuliano Ferrara su ‘il Foglio’, che lo accusa di ‘negazionismo’ e praticamente di militanza ‘no vax’.

Ecco cosa risponde Giorgianni, 66 anni, giudice presso la Corte d’Appello di Messina, un’altra vita da magistrato di trincea, ora impegnato anche sul fronte di vaccini & pandemia.

“Siamo stati bollati come due dei peggiori negazionisti del Covid, antivaccinisti e diffusori di pericolose fake news. E il mio collega Gratteri è stato attaccato: solo per aver accettato di firmare la prefazione del libro gli è stato appioppato l’epiteto di negazionista. Basta, ora querelo”.

“Non mi sono vaccinato e non mi vaccinerò, ma non voglio essere definito un no vax”.

“Questi vaccini allo stato attuale non hanno subìto una sperimentazione adeguata, hanno necessità di approfondimenti. Non ritengo che ci sia la fretta di adottare un vaccino che ancora ha la necessità di approfondimenti. Tanto è vero che l’EMA ha detto di aggiornare il bugiardino, il che vuol dire che le persone devono capire quali sono le controindicazioni a cui si può andare incontro, poi ognuno fa le sue scelte. Io mi rifiuto di pensare che uno possa essere bollato come ‘no vax’ solo perché proclama prudenza”.


“Alcuni vaccini sono assolutamente utili e indispensabili, basta guardare le storia: il vaiolo, il morbillo, la varicella, la poliomielite. Sono per i vaccini che siano utili, sperimentati e che non siano dannosi. Questa dovrebbe essere l’aspirazione di tutti noi”.

“Credo che l’obbligatorietà del vaccino non sia costituzionale, è anche in contrasto con una serie di principi di natura internazionale”.

“Ma c’è anche un problema di fondo: finchè non c’è un vaccino sicuro, come si fa a renderlo obbligatorio? Sarei il primo in questo mondo ad augurarmi che il vaccino venga ritenuto sicuro, ma in questo momento il mondo scientifico stesso è spaccato”.

Sull’Italia ‘colorata’, osserva: “Il vero problema è come vengono rilevati gli indici. Anche studiosi illustri hanno parlato di criticità nel rilevamento degli indici che poi determinano l’apertura o la chiusura delle zone”.

Nicola Gratteri

Quindi a proposito dei tamponi: “Tanti scienziati, ma anche colui che ha inventato i tamponi, hanno messo in guardia sul fatto che non potessero avere una funzione diagnostica, perché c’era una forte percentuale di ‘falsi positivi’”.

“Alcuni strumenti andrebbero migliorati. Ogni persona di buon senso dovrebbe augurarsi che ci siano degli interventi correttivi. Al di là delle libertà fondamentali, ce n’è una che rischia di fare danni irreversibili, e mi riferisco a quella dell’iniziativa privata: le piccole e medie imprese stanno saltando e sono l’ossatura portante dello Stato”.


Molte affermazioni per le quali Giorgianni viene attaccato non sono neanche contenute nel libro.

“La questione di Bill Gates, ad esempio, non è nel libro, così come la questione dei vaccini in Kenia.

Scrive Luciano Capone su il Foglio: “Per Giorgianni Bill Gates e Big Pharma controllano l’OMS”. Giorgianni non l’ha scritto, ma quand’anche l’avesse scritto, è la pura verità: Bill Gates, infatti, è il secondo finanziatore mondiale dell’OMS, solo alle spalle degli Stati Uniti. E le star di Big Pharma sono anch’esse tra i ‘generosi’ finanziatori dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Nei mesi e anche nelle settimane scorse, l’Eretico ha presentato svariati esposti e ricorsi amministrativi contro i Dpcm governativi e le misure adottate dalle Regioni.

Osserva Giorgianni: “Due giorni fa abbiamo presentato un ricorso alla Corte dell’Aja denunciando crimini contro l’umanità. C’è una strana coincidenza temporale di tanti avvenimenti. In questo momento ci sono giudici che si stanno pronunciando, ci sono Procure che svolgono indagini, a livello europeo c’è la Corte di Strasburgo che sta accertando se la somministrazione dei vaccini ha seguito tutti i parametri. C’è la pendenza davanti alla Corte dell’Aja e vedo che bisognerebbe lasciare i giudici tranquilli per fare le valutazioni. Noi cerchiamo solo la verità. E questi polveroni non servono a rasserenare gli animi”.

E comunque, di “Strage di Stato” aveva, già mesi fa, parlato il virologo Giulio Tarro in un’intervista alla Voce che potete leggere cliccando in basso. E’ autore, Tarro, del primo libro che ha fatto luce, dieci mesi fa (giugno 2020), su molti aspetti della pandemia: “Covid 19 – Il virus della paura”.

 

 

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