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Rete Voltaire: I principali titoli della settimana 28 settembre 2017
Focus
La NSA spia il programma nucleare indiano dal 1958
di Shelley Kasli
Bangalore (India) |
I documenti Top Secret recentemente pubblicati dagli Edward Snowden Archives rivelano come l'Agenzia Nazionale per la Sicurezza Nazionale (NSA) spiasse i sistemi missilistici e nucleari dell'India tramite il programma d'intercettazione Rainfall dalle basi in Australia e Thailandia. Questi documenti rafforzano la tesi sulla morte, presunta accidentale, del padre dell'atomica indiana Homi J. Bhabha e di 11 scienziati durante il primo mandato di Obama.
Kurdistan: quello che il referendum nasconde
di
Thierry Meyssan
Damasco (Siria) |
In un mondo in cui le immagini contano più che le realtà, la stampa evoca un referendum democratico per l'indipendenza del Kurdistan iracheno. Tuttavia, oltre al fatto che costituzionalmente questo referendum dovrebbe tenersi in tutto l'Iraq e non solo nella zona indipendentista, molti milioni di elettori non curdi sono già stati mandati via dalle loro case e non potranno tornarvi. Nei seggi elettorali, solo gli indipendentisti controlleranno la regolarità di questo scrutinio. Thierry Meyssan rivela questa truffa e gli interessi che nasconde.
Le esercitazioni militari russo-bielorusse "Zapad 2017"
di
Valentin Vasilescu
Bucarest (Romania) |
Dall'organizzazione del colpo di Stato in Ucraina, l'insediamento dei nazisti a Kiev e l'indipendenza della Crimea, la NATO alimenta la paranoia dei suoi membri europeo-orientali. Mosca non avrebbe protetto i crimeani da un governo nazista, ma conquistato e annesso questo territorio storicamente russo. Grazie a tale narrazione, Washington occupa l'Europa orientale militarmente, senza che i popoli sottomessi protestino. Al contrario, sono allarmati dalle manovre militari russe-bielorusse.
Una guerra può nasconderne un'altra
Dopo il Califfato, il Rojava
di
Thierry Meyssan
Damasco (Siria) |
Mentre l'esercito arabo siriano, l'aeronautica russa e Hezbollah si stanno preparando a porre fine a Daesh, il Pentagono sta progettando una nuova guerra contro la Siria, stavolta con truppe curde. Proprio come la missione del Califfato era quella di creare un Sunnistan a cavallo tra l'Iraq e la Siria, anche la missione del "Rojava" è quella di creare un Kurdistan a cavallo tra due Stati, così come il Pentagono prevede pubblicamente da quattro anni in qua.
In breve
George Soros finanzia l'indipendentismo catalano
Il ministero russo della Difesa diffonde fotografie di Forze USA stanziate presso Daesh
I kurdi di Daesh
Il referendum sbilanciato per l'indipendenza del Kurdistan iracheno
200 camion di armi e munizioni consegnati dal Pentagono a YPG
500 milioni di dollari per la prossima guerra contro la Siria
In Germania la NATO si riprende l'informazione
Hillary Clinton finanzia l'estrema sinistra USA
200.000 israeliani attesi in "Kurdistan" dopo la proclamazione del nuovo Stato indipendente
Secondo H.R. McMaster, Hezbollah non è un'organizzazione terrorista
Controversie
"L'arte della Guerra"
La NATO Boccia il Disarmo Nucleare
di Manlio Dinucci
Bruxelles (Belgio) |
Il giorno dopo che il presidente Trump prospettava alle Nazioni Unite uno scenario di guerra nucleare, minacciando di «distruggere totalmente la Corea del Nord», si è aperta alle Nazioni Unite, il 20 settembre, la firma del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari.
Votato da una maggioranza di 122 stati, esso impegna a non produrre né possedere armi nucleari, a non usarle né a minacciare di usarle, a non trasferirle né a riceverle direttamente o indirettamente, con l'obiettivo della loro (...)
«L'arte della guerra»
Il Venezuela si ribella al petrodollaro
di Manlio Dinucci
Roma (Italia) |
«A partire da questa settimana si indica il prezzo medio del pe-trolio in yuan cinesi»: lo ha annunciato il 15 settembre il Mini-stero venezuelano del petrolio. Per la prima volta il prezzo di vendita del petrolio venezuelano non è più indicato in dollari.
È la risposta di Caracas alle sanzioni emanate dall'amministrazione Trump il 25 agosto, più dure di quelle at-tuate nel 2014 dall'amministrazione Obama: esse impediscono al Venezuela di incassare i dollari ricavati dalla vendita di petro-lio (...)
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