Nel mese di febbraio 2022 Pietro Orlandi e l’avvocato Laura Sgrò hanno fatto consegnare in modo riservato, una lettera a Papa Francesco nella quale si sostiene di essere venuti a conoscenza di alcune informazioni che possono aiutare ad arrivare alla verità sulla vicenda di Emanuela Orlandi e che vorrebbero condividerle con lui.
Il mese successivo, in maniera altrettanto riservata e per un certo verso addirittura inaspettata, in una missiva, il vaticano risponde che tali nuove informazioni devono essere condivise con i Promotori di Giustizia Prof. Gian Piero Giuseppe Milano e Prof. Alessandro Diddi ai quali, ma questo è stato partecipato confidenzialmente a Pietro Orlandi, è stata consegnata dal papa, una certa “documentazione su Emanuela”.
Volontà diretta avviata da Papa Francesco per cercare di chiudere la vicenda che ormai tanto imbarazza il vaticano e che, a dispetto dei quasi trentanove anni dalla scomparsa di Emanuela ancora tiene banco?
![](https://emanuelaorlandi.altervista.org/wp-content/uploads/2022/05/Pietro_Orlandi_RadioRadicale-320x254.jpg)
Di certo il papa ripropone il suo pensiero espresso nel corso dell’inaugurazione dell’anno giudiziario del tribunale dello stato del vaticano. Ribadisce infatti l’ascoltare tutti nel cammino d’insieme nelle vicende giudiziarie e l’accurato esame delle prove. “Questo camminare insieme richiede quindi un esercizio di ascolto, che, come sappiamo, appartiene alla natura stessa di un giusto processo. Nell’attività giudiziale è richiesto ai magistrati un esercizio costante di ascolto onesto di quanto viene argomentato e dimostrato dalle parti, senza pregiudizi o precomprensioni nei loro confronti. Con la stessa disponibilità all’ascolto, che richiede tempo e pazienza, ogni membro del collegio giudicante deve aprirsi alle ragioni presentate dagli altri membri, per arrivare a un giudizio ponderato e condiviso. Ascoltare tutti.”
Immediatamente, per il tramite del Tribunale Vaticano, è stata protocollata una richiesta di incontro con i Promotori di Giustizia ma, ad oggi, Pietro Orlandi, l’avvocato Laura Sgrò e in un certo senso anche papa Francesco, attendono notizie.
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