29 novembre 2021

L’ex vicepresidente e capo scientifico di Pfizer, dr. M. Yeadon: “Il lancio del vaccino COVID-19 è un tentativo di depopolamento di massa”


Mike Yeadon ha davvero fatto tale affermazione choc, non c’è ombra di dubbio, è fattuale, come certificato dai censori assolutamente più nemici anche solo delle più astratte critiche alla narrativa vaccinale. Più precisamente il dr. Yeadon ha affermato quanto segue (tutto certificato e verificato da terzi, vedasi sotto):

Michael Yeadon, a former employee of Pfizer, said that the government rollout of the COVID-19 vaccine is an attempt at “mass depopulation” with booster recipients expected to die within two years.”

Michael Yeadon, un ex dipendente della Pfizer, ha detto che il lancio governativo del vaccino COVID-19 è un tentativo di “depopolamento di massa” con i destinatari del richiamo che dovrebbero morire entro due anni.

Dunque, i fatti sono come sopra, by dr. Yeadon, ex capo scientifico di Pfizer ed ex vice presidente.

Ma, chiediamoci, da dove deriva tale sua direi terrificante esternazione/analisi?

Per approfondire, possiamo ad esempio riferirci all’appello di 57 scienziati di fama mondiale, tra cui lo stimato Peter McCullough, secondo cui esisterebbero rischi anche evidenti ed enormi nelle vaccinazioni COVID; per lo più legate all’assenza di informazioni sugli effetti collaterali, visto che i test non sono stati effettuati in forma canonica, 3a fase (LINK).

Parallelamente va notato come il Regno Unito di fatto abbiano eliminato molte delle precauzioni (mascherine, distanziamento sociale ecc.) invece di prammatica ad esempio in Italia. Parimenti, in UK non c’è un obbligo vaccinale per lavorare nè un passaporto COVID. Mentre in Italia, laboratorio occidentale come con il fascismo, come ben sapete, SI (nemmeno in Austria, che da domani prevederà una sorta di limitazione di circolazione per i non vaccinati, NON esiste comunque l’obbligo Green Pass per lavorare, ndr)...

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