03 agosto 2016

Newsletter Thomas Torelli: Novità editoriali • DVD "Pachamama" • Eventi Agosto

Novità!: a sostegno dei diritti della Madre Terra nasce il dvd "Pachamama: Manifesto per la Madre Terra"

Il film documentario di Thomas Torelli tratto dal materiale inedito del film "Un Altro Mondo" è stato realizzato con l'intento di supportare la campagna di Alberto Ruz Buenfil, meglio conosciuto come Coyote Alberto, per la creazione di una carta dei diritti di Madre Terra. 
Leggi "Il Buon Vivere e i Diritti della Madre Terra" di Alberto Ruz
Un mondo senza violenza è possibile solo se saremo noi, singoli individui, a fare il primo passo verso quella direzione.
I popoli nativi questa concezione la conoscevano benissimo: Pachamama infatti rappresenta l'antico culto venerato dai popoli andini del Sudamerica dove la Pacha (Terra) Mama (Madre) è al centro di ogni cosa. Secondo questa visione, qualsiasi cosa in natura appare come Sacra e Divina.
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Se anche tu vuoi sostenere questo progetto organizzando una proiezione, contattaci a: info.dirittidellapachamama@gmail.com 
"...È per questo che invitiamo tutti gli ambientalisti, ecologisti, artivisti e difensori della natura, gli abitanti degli ecovillaggi, permacultori, bioregionalisti, ecofemministe, eco roulottisti, scienziati, politici e imprenditori con coscienza, alle comunità tradizionali e alle comunità ed ecovillaggi in transizione a riflettere profondamente su questo argomento, e ad unirsi alle campagne e iniziative locali, nazionali e globali, e ad unirsi a noi tutti, che in questi momenti stiamo combattendo per una Dichiarazione Universale dei Diritti della Madre Terra."
- ALBERTO RUZ BUENFIL - 

Non perdere la presentazione inedita del film durante le ultime tappe del tour con Alberto Ruz Buenfil, Thomas Torelli, Alessandra Comneno, e Antonio Giacchetti in Svizzera.
Prenota il tuo posto per Lugano - Locarno
Insieme "Un altro mondo" sarà possibile, condividete, parlatene e agite insieme a noi.

In lak'ech!
Conosci "Il Tocco di Re Mida"?
Siamo orgogliosi di condividere con tutti voi un'interessante novità. Ivan Nossa, uno dei produttori di "Un Altro Mondo", ha da poco pubblicato il suo libro scritto con Joe Vitale"Trasforma in Oro tutto ciò che tocchi. Il tocco di Re Mida"
Un best seller che nel mondo  ha già coinvolto molte persone facendo scoprire il potere della Legge di Attrazione e della Forza del proprio Potere Interiore.
«Il segreto del Tocco di Re Mida?
La maggior parte delle persone non pensa oltre a se stesso,
il che va bene per sopravvivere. Ma il vero segreto del successo
è quando ti prendi cura degli altri e di te stesso».
- JOE VITALE -
Scopri di più
I prossimi appuntamenti!

Questi mesi ci sono ancora tante nuove occasioni per incontrarci, ecco tutti gli appuntamenti di Agosto 2016:
 
Padova - Lunedì 1 agosto: Proiezione di "Pachamama: Manifesto per la Madre Terracon Antonio Giacchetti e Thomas Torelli
Jesolo Lido (VE) - Mercoledì 3 agosto: Proiezione di 
"Un Altro Mondo"
Lenno (Como) - Venerdì 5 agosto: Proiezione di "Un Altro Mondocon Thomas Torelli
Pavullo Nel Frignano (Modena)
 - Sabato 6 agosto: Proiezione di "Un Altro Mondo"
Lugano (Cadro), Svizzera - Sabato 6 agosto: "Un Altro Mondo per i Diritti della Pachamama" con Alberto Ruz Buenfil, Alessandra Comneno, Antonio Giacchetti e Thomas Torelli
Locarno, Svizzera - Domenica 7 agosto: Proiezione di "Pachamama: Manifesto per la Madre Terra" nell'ambito di "Un Altro Mondo per i Diritti della Pachamama" con Alberto Ruz Buenfil, Alessandra Comneno, Antonio Giacchetti e Thomas Torelli
Aprilia (LT) - Venerdì 12 agosto: Conferenza "Da Un Altro Mondo a Food ReLOVution: Nuovi paradigmi per salvare Madre Terra" con Thomas Torelli nell'ambito del "Global Love Village"
Cerveteri (RM) - Sabato 13 agosto: Proiezione di "Pachamama: Manifesto per la Madre Terra" con Thomas Torelli nell'ambito dell'Etruria Eco Festival
Riserva Naturale di Pietraporciana, Sarteano (SI) - Venerdì 26 agosto: Proiezione di 
"Un Altro Mondo" con Thomas Torelli
San Leo (Rimini) - Sabato 27 agosto: Proiezione di 
"Un Altro Mondo" con Thomas Torelli
Bagnacavallo (RA) - Sabato 27 agosto: Proiezione di 
"Un Altro Mondonell'ambito del evento "Workshop: Un altro mondocon Antonio Giacchetti, Lorenzo 'Nanouk' Testardi e Thomas Torelli
Bagnacavallo (RA) - Domenica 28 agosto:
"Workshop: Un altro mondo" con Antonio Giacchetti, Lorenzo 'Nanouk' Testardi e Thomas Torelli
Bagnacavallo (RA) - Domenica 28 agosto: Proiezione di 
"Pachamama: Manifesto per la Madre Terra" con Antonio Giacchetti e Thomas Torelli

Guarda tutti i dettagli
Grazie a tutte le persone che ci stanno aiutando a far conoscere questa iniziativa condividendola con i propri amici, con il passaparola e il vostro aiuto possiamo arrivare a tutti coloro che vorrebbero vivere questa esperienza. Insieme tutto è possibile.

Grazie a tutti, continuate a seguirci!
In Lak'ech

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30 luglio 2016

La siciliana ribelle. Da Antimafiaduemila

La siciliana ribelle

atria rita web1di Lucio Garofalo
Pochi conoscono la vicenda di Rita Atria, raccontata dal film di Marco Amenta, "La siciliana ribelle", uscito nel 2009 nelle sale cinematografiche. Il film si ispira alla tragica storia di questa ragazza, figlia di un boss mafioso ammazzato nei primi anni '80. Rita fu testimone oculare dell'omicidio del padre e, pochi anni dopo, fu ucciso anche suo fratello. Per vendicarli Rita decise di denunciare gli assassini. Grazie alla sua collaborazione con la magistratura, in particolare con il giudice Paolo Borsellino che diventò un secondo padre, fu possibile arrestare i mafiosi da lei accusati ed intraprendere un'inchiesta sull'ex sindaco di Partanna, paese natio di Rita. Il 26 luglio di ogni anno si commemora la figura di Rita Atria, che a 18 anni si suicidò gettandosi dal balcone al settimo piano della palazzina di Roma dove abitava segretamente. Accadde una settimana dopo la strage di via d'Amelio del 19 luglio 1992, in cui furono massacrati il giudice Borsellino e la sua scorta. La scelta di collaborare con la giustizia aveva spinto Rita in uno stato di estrema solitudine socioaffettiva. L'omicidio di Borsellino fu fatale. Per infangare la memoria di Rita anche dopo la sua morte, la madre, che l'aveva già ripudiata in vita, ne violò la lapide a colpi di martello. Ciò che mi preme rinnovare è il coraggio interiore e la forza morale di questa "novella Antigone", "eroina" dei nostri tempi, che rinunciò alla sfera dei suoi affetti più cari pur di realizzare il proprio ideale di giustizia. In un'epoca in cui i simboli e gli eroi dell'anti-mafia sono personaggi del calibro di Falcone, Borsellino, Peppino Impastato, figure minori come Rita Atria, sono eclissate o spinte ai margini della memoria collettiva. Il gesto di chi sacrifica tutto nel nome di un ideale impone un ragionamento sul tema dell'omertà sociale, cioé la tacita complicità con chi delinque. Nel gergo mafioso chiunque infranga il codice dell'omertà per far luce su una verità, è disprezzato come "infame". L'infausta catena omertosa è la sovrastruttura culturale su cui si erge il potere terroristico delle mafie. La frase che esprime meglio l'omertà sociale è: "non vedo, non sento, non parlo". Da qui il ricorso intelligente al linguaggio, che può comunicare un gesto di rottura contro il silenzio dell'omertà, della complicità mafiosa, complicità con il crimine economico-politico. Il verbo della verità offre un modello educativo improntato a codici non costrittivi ed oscurantistici, bensì aperti e democratici. In linea teorica, la parola può spezzare le catene del pregiudizio, dell'ignoranza, dell'indifferenza e dell'ipocrisia sociale derivanti dal codice omertoso. Antonio Gramsci scriveva che "la verità è sempre rivoluzionaria". Il linguaggio della verità è di fatto sovversivo e giova alla causa della libertà e della giustizia sociale, nella misura in cui modifica comportamenti che ci opprimono e ci indignano. Le parole che testimoniano un altro modo di intendere e costruire i rapporti interpersonali, improntati ai principi della solidarietà, della libertà, della giustizia e della convivenza democratica, offrono una modalità alternativa rispetto all'ordine omertoso della mafia e, per estensione, rispetto all'oppressione coercitiva esercitato dalla potente criminalità economica del capitalismo. Il delitto, il cinismo, l'ipocrisia, l'inganno, la sopraffazione, la violenza terroristica sono elementi intrinseci al sistema di potere mafioso, ma si iscrivono nella natura più intima dell'economia capitalistica. La logica mafiosa è insita nella struttura stessa del modello affaristico, liberistico, imperialistico che imperversa in ogni angolo del pianeta, ovunque riesca ad insinuarsi l'economia di mercato e l'impresa capitalista con i suoi atroci misfatti. Ciò che varia è solo il grado di mafiosità, di irrazionalità, o di aggressività terroristica dell'imprenditoria capitalista. C'è chi sopprime fisicamente i propri avversari, come nel caso delle "onorate società", e chi ricorre a mezzi solo apparentemente meno rozzi e più raffinati, ma altrettanto crudeli, pericolosi e spregiudicati. Non a caso, Honoré de Balzac scrisse: "Dietro ogni grande fortuna economica si cela sempre un crimine".

09 luglio 2016

La verità sul debito pubblico



La verità sul debito pubblico

Perché il bilancio dello Stato è sbagliato!

L'ultima intervista finanziata da voi, "La verità sulle banche" (che potete vedere qui), è stata vista complessivamente quasi 30 mila volte in meno di due mesi! Abbiamo utilizzato tre videocamere e l'abbiamo sottotitolata e tradotta in italiano, inglese e francese.

Quell'intervista era solo la prima parte di un'approfondimento più ampio, che comprende anche i bilanci dello Stato i quali, così come sono scritti, giustificano la narrazione del debito pubblico come il peggiore dei nostri mali. Ma che il debito pubblico sia il problema da risolvere corrisponde al vero?

"Quando andiamo in banca ad accendere un mutuo ci viene concessa una somma fino a cinque volte il nostro reddito annuale. Il reddito di un Paese è il Prodotto interno lordo, ma il debito va paragonato al patrimonio che è di gran lunga superiore.Questa idea per cui siamo appesi ai conti economici delle entrate e delle uscite è una mistificazione che comprime le possibilità di sviluppo e di piena occupazione."

Per realizzare anche questa intervista, che spiegherà cos'è, come funziona e come deve essere cambiato il bilancio dello Stato per  tornare a riappropriarci delle nostre vite, chiedo il tuo contributo di lettore informato e consapevole.

In cambio, come la scorsa volta, avrai la possibilità di scrivere il tuo nome o dare visibilità al tuo messaggio all'interno del video.

La libera informazione ha fatto tanto per te. Anche tu puoi fare qualcosa per lei. Per sapere come, clicca qui: "Regala un'intervista".
IMPORTANTE  Ricordati che per tutti i donatori è possibile partecipare al gruppo Telegram "Io sono un editore libero", dove chi finanzia o ha finanziato le interviste di Byoblu può confrontarsi e prendere decisioni sulle domande da fare.

Per sapere come entrare, scrivimi attraverso il modulo contatti del blog.

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06 luglio 2016

Rete Voltaire: I principali titoli della settimana 6 luglio 2016



Rete Voltaire
Focus




In breve

 
Il Consiglio per i diritti dell'uomo dell'ONU si dota di un esperto in "discriminazioni derivanti dall'orientamento sessuale"
 

 
L'Iraq bombarda un convoglio di Daesh nonostante il parere contrario degli Stati Uniti
 

 
Mohammed Abrini è un informatore dei britannici
 

 
La duplice politica belga nei confronti della Siria
 

 
Kerry e Stoltenberg preparano il Consiglio europeo
 

 
Urgente: Ayrault e Steinmeier preparano una «Nuova Europa»
 

 
Didier Seeuws nominato negoziatore capo per la Brexit
 

 
Il commissario francese viola lo status di funzionario europeo
 

 
La Casa Bianca e la NATO preparano il sabotaggio della Brexit
 

 
La Norvegia si prepara a inviare Forze speciali in Siria
 

 
L'esercito siriano indietreggia davanti alle armi chimiche
 

 
Turchia e Israele ripristinano le relazioni diplomatiche
 
Controversie

 
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05 luglio 2016

Byoblu.com: Prenditi 10 minuti per leggere questo



Prenditi 10 minuti per leggere questo

Querelate anche Varoufakis?

Caro lettore di Byoblu,
dal 23 di giugno ho iniziato una serie di articoli che mi hanno portato, con sempre maggiore apprensione, a sottolineare un'evidenza, e cioè che i vertici del Movimento 5 Stelle, grazie ai privilegi che la loro posizione gli garantisce, stavano portando tutto il Movimento (fatto di attivisti e amministratori locali che ogni giorno lavorano e lavorano bene) in una direzione nuova, lontana dalle posizioni iniziali sull'Europa.

La logica è che l'informazione libera debba essere il cane da guardia del potere, e quando un Movimento si appresta a diventare tale, allora diventa estremamente pericoloso non occuparsene, ma per il suo stesso bene è necessario che l'operazione fiato sul collo riguardi anche e soprattutto loro: i nostri dipendenti nelle istituzioni di alto livello.
Le argomentazioni erano solide, la base chiedeva spiegazioni, ma le prime risposte dei "vertici" sono state "ignorate Messora". E quando "ignorate Messora" non ha più funzionato, sui canali Facebook del M5S è comparsa un'anomima minaccia di querela, che bollava come "fantascienza" le ricostruzioni politiche che avevo pubblicato.

Tuttavia, oggi sono in grado di dimostrare analiticamente che tali ricostruzioni non solo non erano campate per aria, ma provenivano da uno degli stessi attori coinvolti nella vicenda: Yanis Varoufakis, l'ex ministro greco dell'economia.

Per leggere e comprendere la storia, consiglio di iniziare dall'ultimo post "Querelate anche Varoufakis?", perché contiene all'inizio tutti i link grazie ai quali risalire ai passaggi intermedi. 
Io continuo con onestà a fare il mio lavoro nell'ambito dell'informazione libera, senza fare sconti a nessuno. E si vede.

Grazie della vostra attenzione, della vostra imparzialità, del vostro equilibrio e della vostra determinazione a sostenermi nella mia battaglia sempre meno solitaria.
Claudio Messora

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