E' stato raggiunto il primo giudizio civile che ha a che fare con le denunce di parenti e superstiti dall'inizio del processo. La Chiesa cattolica attraverso l'opera San José (associazione responsabile dell'istituto) è obbligata a risarcire finanziariamente un sopravvissuto dell'istituto con 14,4 milioni di dollari. l'istituzione religiosa ha impugnato la sentenza.
Nelle dichiarazioni al quotidiano “E’ la prima sentenza di questo genere che segna una pietra miliare nella storia del sistema giudiziario di Mendoza. Sono stati applicati standard di diritti umani e disabilità”, assicurano gli avvocati di un gruppo di sopravvissuti. A novembre hanno manifestato davanti ai tribunali provinciali denunciando la violazione dei diritti e perché la condanna delle monache Kosaka e Martinez non sia più ritardata.
La sentenza è stata emessa a novembre dal giudice María Lilen Sánchez, subito dopo gli avvocati della Chiesa cattolica hanno deciso di impugnare la sentenza come stanno facendo con l’avanzamento del processo che va avanti da più di 6 mesi e è prevista una condanna In questo 2022. Anche così, è importante perché costituisce un precedente nella restituzione dei diritti del resto dei sopravvissuti che, dall’inizio del processo, hanno chiesto riparazioni e la cessazione delle rivittimizzazioni e delle irregolarità nel processo giudiziario.
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