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Rete Voltaire: I principali titoli della settimana 18 aprile 2019
Focus
L'Occidente consentirà la costruzione di ferrovie per collegare il Golfo al Mediterraneo?
di
Thierry Meyssan
Damasco (Siria) |
Dopo aver deliberatamente creato le condizioni della carestia in Corea del Nord, poi in Sudan e Tunisia, nonché oggi nello Yemen, Stati Uniti e alleati stanno avviando la Siria sulla stessa strada. L'unico mezzo per difendersene è rilanciare l'economia regionale, crollata durante le guerre d'Iraq e di Siria. Due progetti di ferrovia si fanno concorrenza: uno per sviluppare la regione, l'altro per dividerla. Gli Occidentali si comporteranno da esseri umani o continueranno a inseguire la chimera del dominio?
Il rovesciamento di Omar al-Bashir
di
Thierry Meyssan
Damasco (Siria) |
Alcune aree del Sudan sono ancora in guerra e il governo di Khartoum è sempre in mano ai militari. Il presidente Omar al-Bashir è stato rovesciato, ma nulla è cambiato. Secondo Thierry Meyssan, dopo trent'anni di dittatura dei Fratelli Mussulmani il problema del Sudan è innanzitutto culturale. Gli avvenimenti di oggi non sono correlati a un'aspirazione di libertà, ma soltanto alla fame.
Geopolitica del petrolio al tempo di Trump
di
Thierry Meyssan
Damasco (Siria) |
Gli Stati Uniti sono diventati i primi produttori mondiali di idrocarburi. Già ora sfruttano la posizione dominante esclusivamente per massimizzare i profitti, senza esitare a eliminare i grandi produttori rivali, sia pure a prezzo di precipitare intere popolazioni nella miseria. L'accesso al petrolio fu in passato, con Carter, Reagan e Bush senior, un bisogno vitale dell'economia; con Clinton fu un mercato da manovrare; con Bush junior e Obama una risorsa in via di esaurimento di cui controllare il rubinetto. Con Trump gli idrocarburi sono tornati a essere l'oro nero. Thierry Meyssan ripercorre le evoluzioni di questo sanguinoso mercato.
In breve
Il CSIS valuta l'utilizzo della forza militare contro il Venezuela
L'Unione Europea minaccia di ricorrere all'OMC contro gli Stati Uniti
Hamas prepara il rovesciamento di Mahmoud Abbas
Stati Uniti e Francia corresponsabili della fame nello Yemen
La Germania vuole equipaggiarsi di bombardieri nucleari
La "NATO araba" seriamente compromessa
Per la libera circolazione delle merci in Medio Oriente
Secondo Kurdistan24, un amministratore di Daesh ha confessato l'uso di mortai al cloro
Londra ha deliberatamente consentito a una rete criminale di finanziare la jihad
Donald Trump propone un disarmo nucleare relativo
Controversie
La Turchia cerca di costruirsi un'alleanza militare?
di
Valentin Vasilescu
Bucarest (Romania) |
Secondo Valentin Valisescu, l'annuncio del possibile acquisto da parte della Turchia di aerei Su-35 o Su-57 russi, dopo quello del sistema di difesa antiaerea russo S-400, prefigura l'uscita della Turchia dalla NATO. Ankara starebbe costruendo una propria alleanza militare con Qatar e Iran, fondata sulla stessa visione dell'islam come forza politica.
La strategia del caos guidato
di Manlio Dinucci
Roma (Italia) |
Come un rullo compressore, Stati Uniti e Nato estendono al mondo la strategia Rumsfeld/Cebrowski di demolizione delle strutture statali dei Paesi non integrati nella globalizzazione economica. Per farlo strumentalizzano gli europei, convincendoli dell'esistenza una presunta "minaccia russa" e rischiando di scatenare una guerra generale.
Le forze armate russe si servono di manovre NATO per esercitarsi in condizioni prossime a combattimenti reali
di
Valentin Vasilescu
Bucarest (Romania) |
È humour o sfida al pericolo? Le forze armate russe hanno utilizzato le manovre NATO nel Mar Nero, "Scudo del mare 2019", per esercitarsi in situazione reale.
Contro-celebrazione a Firenze del 70° della Nato
di Manlio Dinucci
Roma (Italia) |
I dirigenti politici si sono riuniti per il 70° anniversario della NATO. Contemporaneamente il presidente Trump, che non ha preso parte alla celebrazione, proponeva a Cina e Russia un disarmo nucleare parziale, nonostante il parere contrario dell'Alleanza. Nello stesso tempo, alcuni militanti per la pace chiedevano l'uscita dalla NATO; una posizione paradossalmente vicina a quella di Trump.
Il Su-35, serio concorrente dell'F-35
di
Valentin Vasilescu
L'F-35, costruito da un consorzio capeggiato da Lockheed-Martin, non è ancora in grado di offrire le prestazioni multiruolo garantite nella prevendita. Inoltre, le tensioni con la NATO dovrebbero indurre la Turchia a ritirarsi dal gruppo di costruttori. Una sciagura non arriva mai sola: la Russia dovrebbe mettere sul mercato il Su-57, migliore e molto meno caro dell'F-35.
Gli aerei F.35, F-22 e B-2 sono invisibili?
di
Valentin Vasilescu
Bucarest (Romania) |
Gli aerei invisibili statunitensi sfuggono ai radar comuni, ma sono facilmente rilevabili dalla vecchia tecnologia, particolarmente pesante. Inoltre questi aerei funzionano con GPS che li rendono rilevabili per triangolazione di una rete di radar moderni.
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