01 febbraio 2022

Il più grande coming out nella storia della Chiesa cattolica

Lo hanno fatto in un documentario cento persone che lavorano per istituzioni cattoliche tedesche, rischiando il licenziamento

Lunedì 24 gennaio, su uno dei canali della televisione pubblica tedesca ARD è stato trasmesso il documentario “Wie Gott uns schuf” (“Come Dio ci ha creati”) in cui 100 persone che lavorano a vario titolo per la Chiesa e le istituzioni cattoliche fanno coming out, rischiando però con questa loro esposizione pubblica il licenziamento: un licenziamento che sarebbe legittimo in base all’autonomia garantita dalla Costituzione tedesca alla Chiesa cattolica. Contemporaneamente al documentario, 125 persone che collaborano con la Chiesa e che sono credenti hanno lanciato l’iniziativa #OutInChurch chiedendo la fine della discriminazioni contro le persone LGBT+.

Sui giornali tedeschi è stato scritto che quello che sta accadendo oggi in Germania è «il più grande coming out mai avvenuto nella storia della Chiesa cattolica».

31 gennaio 2022

STATI UNITI / SOS DI ‘ONE AMERICA’: 40 PER CENTO DI DECESSI IN PIU’


Pauroso aumento, negli Stati Uniti, del numero totale dei decessi nel 2021 rispetto all’anno precedente, un drammatico 40 per cento in più che riguarda la popolazione compresa tra i 18 e i 64 anni.

Una situazione da vero e proprio allarme rosso.

A lanciarlo Scott Davison, l’amministratore delegato di una grande compagnia d’assicurazioni sulla vita a stelle e strisce, ‘OneAmerica’.

Lo rivela la rivista dell’Indiana ‘The Center Square’.

Ecco le parole di Davison. “Stiamo assistendo, in questo momento, ai più alti tassi di mortalità che abbiamo visto nella storia di questo business (le assicurazioni, ndr), non solo in OneAmerica. Si tratta di numeri enormi, enormi. E non sono solo gli anziani che muoiono, ma principalmente persone in età lavorativa, tra i 18 e i 64 anni. E quello che abbiamo visto solo nel terzo trimestre, lo stiamo vedendo continuare nel quarto: i tassi di mortalità sono aumentati del 40 per cento rispetto a prima della pandemia”.

29 gennaio 2022

Rimborsi degenze civid

28 gennaio 2022

Próvolo: sentenza costringe la Chiesa cattolica a pagare 14 milioni di dollari a un sopravvissuto dell’istituto

E' stato raggiunto il primo giudizio civile che ha a che fare con le denunce di parenti e superstiti dall'inizio del processo. La Chiesa cattolica attraverso l'opera San José (associazione responsabile dell'istituto) è obbligata a risarcire finanziariamente un sopravvissuto dell'istituto con 14,4 milioni di dollari. l'istituzione religiosa ha impugnato la sentenza.

Una delle richieste dei parenti e dei sopravvissuti dell’istituto Próvolo è la restituzione del diritto all’istruzione, al lavoro, a un alloggio dignitoso e alla salute per le famiglie dei sopravvissuti e l’uso di una prospettiva di disabilità e di genere nel secondo mega-processo del Próvolo istituto. Questo lunedì, il portale MDZ ha annunciato attraverso un’indagine di Laura Fiocheta, che è stata raggiunta la prima sentenza civile che ha a che fare con queste denunce, la Chiesa cattolica attraverso l’opera di San José (associazione responsabile dell’istituto) deve compensare finanziariamente per un sopravvissuto dell’istituto con $ 14,4 milioni di pesos.

27 gennaio 2022

PROCESSO PER IL SANGUE INFETTO / PM CONTRO TESTE, FACCIAMO RIDERE MEZZO MONDO


L’Italia sta facendo ridere (o piangere?) mezzo mondo per via di un processo-sceneggiata che si sta celebrando a Roma e vede sul banco degli imputati un regista americano accusato di “aver offeso l’onore e il prestigio” di un magistrato nel corso del processo per la strage del sangue infetto che si è svolto al tribunale di Napoli dal 2016 al 2019.

Titola ‘The Guardian’, il prestigioso quotidiano inglese: “Regista statunitense processato in Italia con l’accusa di epoca fascista per una testimonianza sul sangue contaminato”.

La notizia, data dal Guardian in prima internazionale, è poi rimbalzata tra le principali testate europee e non solo, visto che è stata ripresa in diversi paesi dell’est e asiatici, nonché ovviamente negli Usa (tra i giornali, anche  l’Arkansas Times). Basta fare su internet, via google, la ricerca su ‘Kelly Duda’ – ossia il nome del regista incriminato – per rendersene conto e leggerne delle belle.

La Voce – che ha seguito i tre anni di processo, con inchieste e servizi dopo ogni udienza – a suo tempo riportò quanto successe in quella fatidica udienza del 4 dicembre 2017, quando Duda rese la lunga e articolata testimonianza, dettagliando anche quanto successe al termine, con il ‘parapiglia’ finale.

Potete leggere quella cronaca linkando in basso, dove trovate una serie di articoli sia su Duda che sulle fasi salienti del processo per la strage del sangue infetto; con riferimento anche al pm Lucio Giugliano, che ha denunciato il regista americano, ritenendosi oltraggiato dal suo comportamento.

Un pm, Giugliano, che fin dalla seconda udienza del processo partenopeo chiese il proscioglimento di tre imputati e al termine ha chiesto (e ottenuto dal giudice Antonio Palumbo) l’assoluzione di tutti gli imputati, perché “il fatto non sussiste”.

26 gennaio 2022

Vaccino bambini – L’altolà della pediatra Michelle Perro


Nella serie di interviste “Leading the Charge for Change” di The Defender, la dottoressa Michelle Perro spiega perché consiglia ai genitori di non somministrare ai propri figli il vaccino COVID e incoraggia altri medici a parlare contro i vaccini.

 Di David Marcks

 

La dottoressa Michelle Perro, medico di emergenza pediatrica, ha alcuni consigli per il vaccino COVID-19 per i genitori: “Non farlo”.

Ha anche alcune parole forti per i colleghi medici: abbi il coraggio di parlare a nome dei vulnerabili.

In un’intervista a The Defender , la Perro ha affermato che nella sua esperienza nel curare i bambini con COVID, la malattia è stata lieve.

Lei disse:

“In uno studio in cui lavoro, su sei praticanti, nessuno di noi ha visto un bambino estremamente malato con COVID. Alcuni bambini hanno avuto febbri e dolori muscolari, anche se la maggior parte ha sintomi molto lievi. Abbiamo visto bambini asintomatici e altri che hanno una lieve malattia simil-influenzale, nel peggiore dei casi”.

Ha detto che la malattia non è pericolosa nei bambini, spesso dura solo uno o due giorni.

“È nella letteratura che questa è una malattia lieve nei giovani”, ha detto Perro. “E il tasso di morbilità e mortalità è prossimo allo zero , un decorso più benigno dell’influenza”.

Per i bambini che ha trattato con COVID, Perro ha affermato di sostenere il loro “sistema immunitario naturalmente vigoroso”, sottolineando l’importanza di mangiare cibi organici ricchi di nutrienti insieme a integratori tra cui vitamine C e D, zinco e quercetina.

“A seconda di quanto sono malati, uso anche una gamma di rimedi nutraceutici e omeopatici per aiutare anche a eliminare il virus dalla bocca e dal rinofaringe”, ha detto.

Quando i vaccini COVID sono stati resi disponibili per i bambini, Perro inizialmente ha dato consigli cauti, ma da allora è diventata più irremovibile nello scoraggiare i genitori.

“È sperimentale e i potenziali effetti potrebbero essere irreversibili”, ha detto Perro. “Non abbiamo idea di cosa faccia al DNA dei tuoi figli. Non farlo, l’ho appena detto ad alcuni genitori questa settimana”.

Quando il suo studio, che offre il vaccino, le ha chiesto di creare un protocollo per i genitori che vogliono vaccinare i propri figli, è stata riluttante “perché semplicemente non dovrebbero farlo”.

Perro ha sentito di genitori che si pentono di aver vaccinato i propri figli.

“Ricevo e-mail ogni giorno con genitori che provano rimorso per il vaccino”, ha detto Perro. “Non si tratta solo di bambini che hanno effetti collaterali, ma di genitori che non si sentono bene riguardo a ciò che hanno fatto. Ed è un territorio nuovo e stimolante quando si cerca di aiutarli: come posso invertire gli effetti di un jab di mRNA?”

25 gennaio 2022

EFFETTI AVVERSI DA VACCINO / MIOCARDITE IN TESTA NEGLI USA


“La miocardite è in cima alla lista delle lesioni da vaccino”.

E’ il titolo di una fresca inchiesta pubblicata dall’associazione ‘Children’s Health Defence’ sugli effetti collaterali prodotti dai vaccini nel primo anno di somministrazione.

Un’associazione fondata e animata da Robert Kennedy junior, nipote di John Fitzgerald e figlio di Robert. Sere fa molti di voi avranno forse ammirato uno dei capolavori di Oliver Stone, “J.F.K”, su quel tragico duplice omicidio organizzato dai poteri forti a stelle e strisce: perché i due fratelli davano troppo fastidio all’apparato politico e militare e, quindi, “dovevano morire”.

Avvocato per l’ambiente (“environmental lawyer”), da anni Robert Kennedy junior si batte strenuamente per la tutela della salute dei più deboli, in primis of course quella dei bambini, soprattutto sul fronte vaccinale.

E veniamo all’ultima inchiesta sulle miocarditi come primo effetto collaterale dei vaccini. Firmato da Megan Redshaw, giornalista scientifica e principale redattrice del sito ‘The Defender’, costola informativa dell’associazione, il reportage si basa sui dati forniti dal sistema di monitoraggio sulla segnalazione di eventi avversi ‘VAERS’, allestito dai ‘Centers for Desease Control and Prevention’, i CDC che coprono tutto il territorio degli States. Un organismo super ‘ufficiale’, quindi, difficilmente    formato da complottisti no-vax.

Ecco cosa scrive Redshaw il 16 gennaio. “I Centers for Desase Control and Prevention hanno rilasciato oggi nuovi dati che mostrano un totale di 1.033.994 segnalazioni di eventi avversi a seguito dei vaccini anti Covid, inviate tra il 14 dicembre 2020 e il 1 gennaio 2022 al sistema di segnalazione di eventi avversi al vaccino (VAERS), cioè il principale sistema finanziato dal governo per la segnalazione di reazioni avverse al vaccino negli Stati Uniti”.

Continua l’articolo: “I dati includono un totale di 21.745 segnalazione di decessi e 170.446 segnalazioni di lesioni gravi”.

Tragiche cifre che parlano da sole, con riferimento ad un intero anno di vaccinazioni.

Poi, nel dettaglio. “Il 19 per cento dei decessi si è verificato entro le 24 ore dalla vaccinazione, il 24 per cento entro le 48 ore”.

E’ noto che i vaccini manifestano i loro effetti collaterali anche a distanza di mesi, e perfino di anni: e a lungo termine (con un lasso temporale che può arrivare fino ai 20 anni) soprattutto nei bambini. Non c’è proprio da stare allegri, quindi, visto anche il procedere a ritmo serrato delle inoculazioni nella fascia d’età tra i 5 e gli 11 anni.

Negli Stati Uniti a tutto il 7 gennaio 2022 sono state somministrate 516 milioni di dosi di vaccino, di cui 303 milioni di Pfizer, 197 di Moderna e 18 milioni di Johnson & Johnson.