Ecco perché chiediamo una Commissione parlamentare d’inchiesta sulla pedofilia nella Chiesa italiana
Il Parlamento italiano avvierà un’indagine pubblica sulla pedofilia. Lo
ha dichiarato il primo ministro Mario Draghi in seguito all’ondata di
indignazione manifestata dall’opinione pubblica per lo shock provocato
da un documentario intitolato Non dirlo a nessuno in cui si dà voce alle
vittime di stupri che coinvolgono il clero italiano e si punta il dito
contro la pratica di spostare preti pedofili da una parrocchia
all’altra. Il video, trasmesso su Youtube, in pochi giorni ha avuto
oltre 20 milioni di visualizzazioni. Draghi ha annunciato la
convocazione di una Commissione parlamentare ad hoc dopo una riunione
del suo gabinetto, vice primi ministri compresi, con i presidenti dei
due rami del Parlamento, Casellati e Fico.
Come riporta l’agenzia Nova, la commissione «si occuperà di tutti,
ovviamente senza escludere il clero, ma anche di coloro che appartengono
alla comunità artistica o al corpo docente e sono in contatto con
minori», ha specificato il premier. L’ambito operativo della
commissione, più in dettaglio, sarà presto reso noto. L’obiettivo non è
quello di «stigmatizzare qualcuno, ha sottolineato Draghi. «Si tratta di
un fenomeno che purtroppo, statisticamente, si manifesta in diversi
ambienti, da sradicare senza sconti per nessuno». Uno scopo collaterale
ma altrettanto importante è quello di stanare i casi di insabbiamento.
«Non ci saranno più concessioni al silenzio, non si può tacere su simili
questioni. Sono fondamentali per la normalità della vita sociale», ha
aggiunto il presidente del Consigli. Il capo dell’esecutivo ha
assicurato che in Commissione saranno chiamati anche esponenti
dell’opposizione...
fonte:
left.it
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