Chi saranno mai i veri proprietari delle star di Big Pharma lanciate nel dorato e stramiliardario firmamento a bordo dei miracolosi vaccini?
Siamo andati a spulciare tra carte e documenti e ne abbiamo scoperte delle belle.
I padroni del vapore sono le due più grandi realtà nel mondo finanziario americano, i due colossi sul fronte dei sempre più invasivi ‘fondi d’investimento’, che ormai controllano mezza economia mondiale: si tratta di ‘BlackRock Inc’ e di ‘Vanguard Group’.
Possiedono le maggiori fette azionarie della super torta farmaceutica.
Il resto, tante briciole comunque dorate, fa capo sempre al mondo finanziario: quote parcellizzate tra banche (comunque di grido), assicurazioni (che vanno per la maggiore), società di gestione fondi e via di questo passo. Neanche l’ombra di realtà imprenditoriali, che so, in campo sanitario, dell’innovazione, della ricerca. Niente: solo e soltanto alta finanza, quella che oggi regge i destini del pianeta.
Forse si tratterà di un pezzo noioso, fatto in prevalenza di cifre & percentuali: ma tant’è, abbiamo deciso di documentare in modo secco, asettico, di cosa è fatta la vera realtà delle grandi aziende leader nel settore farmaceutico, di cui tutto il mondo oggi parla, perché hanno nei loro scrigni quei taumaturgici vaccini che – secondo i nostri governanti -sono l’unica via d’uscita dalla mortale pandemia.
Da tener presente una circostanza, con riferimento agli Stati Uniti, il Paese con la più forte presenza di colossi in pillole: fino ad un decennio fa, i settori in pole position sul fronte del finanziamento a democratici e repubblicani, soprattutto in occasione delle presidenziali, erano quelli del petrolio e delle armi. Che dividevano le loro vagonate di dollari in modo praticamente bipatizan, con quote molto simili tra i due schieramenti. Poi la svolta: sono stati superati in tromba dal settore farmaceutico, che oggi capeggia di gran lunga il plotone dei finanziatori eccellenti. Ed ha puntato le sue fiches più sui democratici che sui repubblicani.
Ciò detto, cominciamo la carrellata tra pillole & dollari, in mezzo ai Super Paperoni di Big Pharma.
PZIFER – Partiamo da ‘Pfizer’, l’ape regina, l’azienda che in perfetta solitudine ha tagliato lo storico traguardo del primo vaccino anti covid al mondo.
L’annuncio venne dato un paio di giorni dopo la rocambolesca vittoria di Joe Biden alle presidenziali Usa, poco più di un anno fa. Il titolo Pzifer volò a Wall street e il primo a festeggiare come si deve fu il Ceo dell’azienda, il veterinario greco Albert Bourla, che si fiondò in banca per raccogliere subito i frutti, vendendo una piccola fetta della sua partecipazione azionaria e guadagnandoci con la pala.
E quali sono, allora, i compagni di merende del dottor Bourla?
Scorriamo l’elenco soci, solo per quanto riguarda i primi posti, altrimenti la lista sarebbe molto lunga (e così faremo in seguito per le altre aziende).
Tra i maggiori ‘investitori istituzionali’ troviamo i nostri due colossi: al primo posto Vanguard, con l’8,19 per cento delle azioni, seguita a ruota da BlackRock, con il 7,32 per cento. Vengono poi ‘State Street Corporation’ (4,99 per cento), ‘Capital World Investors’(4,30 per cento) ‘Wellington Management Group’ (3,94 per cento). Tutti gli altri soci sono attestati al di sotto dell’1,20 per cento (tranne ‘Geode Capital Management’ col suo 1,77 per cento).
Tra i maggiori ‘investimenti fondi comuni’ (l’altra categoria di investitori), Vanguard – non c’è che dire – fa la parte del leone: è in testa alla hit con ben quattro sigle di famiglia, ossia ‘Vanguard Total Stock Market Index Fund’ (2,82 per cento), ‘Vanguard 500 Index Fund’(2,07 per cento), ‘Vanguard Specialized-Health Care Fund’ (1,22 per cento), e ‘Vanguard Institutional Index Fund’ (0,79 per cento).
MODERNA – Passiamo a chi ha tagliato il traguardo al secondo posto, la giovane reginetta del farmaco ‘Moderna’, una start up sbocciata neanche 10 anni fa con il propellente giusto, i ricchi fondi stanziati dal governo a stelle e strisce e subito nelle grazie del miliardario-filantropo Bill Gates, che dopo le avventure a bordo di ‘Microsoft’ ha deciso di tuffarsi nelle battaglie del secolo, sul fronte dei vaccini, appunto, e dei cambiamenti climatici...
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