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Rete Voltaire: I principali titoli della settimana 22 marzo 2017
Focus
Che cosa accadrebbe se Washington rinunciasse al jihad?
di
Thierry Meyssan
Damasco (Siria) |
La volontà del presidente Trump di combattere Daesh e porre fine al terrorismo internazionale è estremamente difficile da attuare. Infatti, danneggia gli Stati che l'hanno organizzato e comporta un riorientamento della politica internazionale. Il nuovo presidente statunitense non sembra in grado di dare ordini di passare all'attacco alle sue truppe fino a quando non avrà trovato e sigillato delle nuove alleanze.
Trump: il chiarimento
di
Thierry Meyssan
Damasco (Siria) |
Due mesi dopo il suo ingresso alla Casa Bianca, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, dovrebbe chiarire la sua posizione rispetto al piano dei suoi predecessori di rimodellamento del Medio Oriente allargato. Se auspica davvero di mettere fine al jihadismo, dovrà riconoscere la resilienza della Siria e riposizionare sia il Regno Unito, sia l'Arabia Saudita e la Turchia.
«L'arte della guerra»
Il grande gioco nucleare in Europa
di Manlio Dinucci
Roma (Italia) |
Il siluro lanciato attraverso il New York Times – l'accusa a Mosca di violare il Trattato sulle forze nucleari intermedie (Inf) – ha colpito l'obiettivo: quello di rendere ancora più tesi i rapporti tra Stati uniti e Russia, rallentando o impedendo l'apertura di quel negoziato preannunciato da Trump già nella campagna elettorale. Il siluro porta la firma di Obama, che nel luglio 2014 (subito dopo il putsch di Piazza Maidan e la conseguente crisi con la Russia) accusava Putin di aver testato un (...)
In breve
Arabia saudita e Cina firmano contratti per 65 miliardi di dollari
May smentisce le accuse contro il GCHQ ma cambia il direttore
Washington dimezza il sostegno finanziario all'ONU
Londra ha spiato Trump per conto di Obama
In Europa i "diritti connessi" si applicheranno su internet?
Controversie
«L'arte della guerra»
Sicilia base d'attacco Usa/Nato
di Manlio Dinucci
Roma (Italia) |
Si svolge dal 12 al 24 marzo, di fronte alle coste mediterranee della Sicilia, l'esercitaziome navale Nato Dynamic Manta cui partecipano le marine militari di Stati uniti, Canada, Italia, Francia, Spagna, Grecia e Turchia. La punta di lancia delle 16 unità navali impegnate è il sottomarino nucleare statunitense da attacco rapido California SSN-781. Armato di un centinaio di siluri e di quasi 150 missili da crociera per attacco a obiettivi terrestri, esso fa parte della Task Force 69, (...)
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