22 aprile 2021

I Medici per l’etica Covid scrivono all’EMA


Emer Cooke, Direttore esecutivo, Agenzia europea per i medicinali, Amsterdam, Paesi Bassi

1 aprile 2021


Signore e signori,

ALL’URGENTE ATTENZIONE PERSONALE DI: EMER COOKE, DIRETTORE ESECUTIVO DELL’AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI


Riconosciamo la ricezione del vostro 23 marzo risposta alla nostra data lettera d 28 febbraio, alla ricerca di rassicurazione che i rischi prevedibili di COVID-19 “vaccini” a base genetica erano state escluse in studi su animali prima di uso umano. Le nostre preoccupazioni derivano da molteplici linee di evidenza, tra cui il fatto che la “proteina spike” SARS-CoV-2 non è una proteina di attracco passiva, ma è probabile che la sua produzione inizi la coagulazione del sangue attraverso più meccanismi.

Purtroppo, la sua risposta del 23 marzo non è convincente e inaccettabile. Siamo costernati che tu scelga di rispondere alla nostra richiesta di informazioni di importanza cruciale in modo sprezzante e non scientifico. Un approccio così sprezzante alla sicurezza dei vaccini crea la sgradita impressione che l’EMA stia servendo gli interessi delle stesse aziende farmaceutiche i cui prodotti è tuo dovere di valutare. L’evidenza è chiara che ci sono alcuni gravi rischi di eventi avversi e che un numero di persone, non a rischio di SARS-CoV-2, è morto a seguito della vaccinazione.

1. Lei ammette che i “vaccini”, che sono descritti più accuratamente come agenti sperimentali basati sui geni, entrano nel flusso sanguigno ma ovviamente non può fornire dati quantitativi. In assenza di quest’ultimo, qualsiasi valutazione scientifica che pretendi di aver intrapreso manca di fondamento.

2. La tua affermazione che gli studi non clinici non indicano alcun assorbimento rilevabile dei vaccini nelle cellule endoteliali manca di credibilità. Chiediamo di vedere le prove scientifiche. Se non disponibile, si deve presumere che le cellule endoteliali siano mirate.

3. L’auto-attacco non poteva essere escluso negli animali a meno che non fossero stati preventivamente innescati immunologicamente. Chiediamo prove che tali esperimenti siano stati eseguiti. Esperimenti simili sono stati condotti in precedenza con vaccini candidati precedenti non riusciti ed è stato osservato un aumento della malattia fatale, dipendente dagli anticorpi.

4. Abbiamo richiesto prove scientifiche, non una vaga descrizione di ciò che è stato presumibilmente visto in esperimenti su animali non validi. La tua rapida menzione dei risultati di laboratorio sugli esseri umani è cinica. In considerazione della plausibile connessione tra la produzione di proteine ​​spike e l’emergere di eventi avversi gravi tromboembolici (SAE), chiediamo di vedere i risultati delle determinazioni del D-dimero. Come saprai, il D-dimero è un ottimo test come aiuto per diagnosticare la trombosi.

21 aprile 2021

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO D’EUROPA DEL 2018: ROAD MAP VACCINALE, GAVI ALLIANCE, PASSAPORTI SANITARI E PROPAGANDA


Un documento del 7 dicembre 2018 del Consiglio d’Europa  sul rafforzamento della cooperazione contro le malattie prevenibili con il vaccino mostra in tutta la sua cruda trasparenza come Il Covid per qualcuno sia stata una manna dal cielo per accelerare tutti i programmi già elencati in questo e in altri documenti, dal Wef all’OMS, dal FMI al Consiglio d’Europa, tutti pare avessero già le risposte, quelle che successivamente sono state indicate come strade necessarie per sconfiggere la pandemia.

Qui sotto il documento integrale in download mentre nei paragrafi successivi i punti salienti del documento per argomento.

Operatori Sanitari

(5) La rapida diffusione della disinformazione attraverso i social media e da vocali attivisti anti-vaccinazione ha alimentato concezioni errate che stanno spostando l’attenzione del pubblico dai benefici individuali e collettivi della vaccinazione e dai rischi posti dalle malattie trasmissibili e verso una maggiore sfiducia e paure di eventi avversi non dimostrati. È necessaria un’azione per rafforzare il dialogo con i cittadini, per comprendere le loro reali preoccupazioni e dubbi sulla vaccinazione e per affrontare adeguatamente questi problemi, sulla base delle esigenze individuali. 

(6) Gli operatori sanitari svolgono un ruolo chiave nel lavorare verso l’obiettivo di migliorare i tassi di copertura vaccinale. Per sostenere i loro sforzi, dovrebbero essere offerte loro opportunità di istruzione e formazione continua sulla vaccinazione in conformità con le raccomandazioni nazionali.

20 aprile 2021

Hunter Biden ammette ciò che i servizi segreti USA avevano negato


Hunter Biden, figlio del presidente degli Stati Uniti, durante un’intervista di CBS, trasmessa il 4 e 5 aprile in occasione della pubblicazione del suo libro, Beautiful Things, ha ammesso che un suo computer personale fu sequestrato dall’FBI.

L’informazione era stata pubblicata in piena campagna presidenziale dal New York Post. Il quotidiano aveva anche rivelato il contenuto di diversi file comprovanti una vasta vicenda di corruzione [1].

Il presidente Donald Trump, che aveva chiesto all’Ucraina d’indagare su queste affermazioni, era stato accusato di strumentalizzare la propria posizione a fini politici.

L’ex direttore dell’intelligence nazionale, James Clapper, l’ex direttore della CIA, John Brennan, nonché il suo successore, Michael Morell, avevano denunciato una «disinformazione russa». I media statunitensi e internazionali non avevano osato riprendere le informazioni del Post, che oggi l’interessato conferma.

Clapper, Brennan e Morell hanno tutti lavorato per il presidente Barack Obama e per Hillary Clinton.

Traduzione
Rachele Marmetti
Giornale di bordo
www.voltairenet.org

19 aprile 2021

JOE BIDEN / ALTRO CHE TRUMP! ECCO STRANAMORE


Solo pochi mesi fa si narrava del pazzo Trump capace di premere il pulsante della guerra atomica.

Adesso, a due mesi dal suo insediamento sulla poltronissima della Casa Bianca, Joe Biden dà di matto e fornisce performance come perfetto dottor Stranamore.

Da autentico gangster sbronzo le parole pronunciate nei confronti di Vladimir Putin, che replica con garbo, ridicolizzando l’avversario.

Da noi tutti genuflessi davanti al capo Usa che dà i numeri.

A cominciare dal super politologo d’Oltreoceano, Federico Rampini, che nel salotto serale di Barbara Palombelli trova legittime e giuridicamente corrette le espressioni da bar di periferia mafiosa griffate Biden. “Si riferiva al caso Navalny”, minimizza il bretellato.  Ovvero il pupazzo manovrato dagli Usa, miracolosamente guarito dopo il tremendo veleno somministratogli dagli 007 russi, agenti segreti che più sgarrupati non si può.

Secondo altri, quel ‘killer’ affibbiato dal capo senza capo Usa si riferiva alle super-presunte interferenze russe per le ultime presidenziali. Un Russiagatebis, ottimo e abbondante per distrarre gli americani dai crimini quotidiani perpetrati con ben maggior virulenza dalla nuova amministrazione statunitense: Yemen, Siria (festeggiano i 10 anni, gli yankee), Afghanistan (si brinda per i 20 anni) dove le truppe d’occupazione militare – secondo l’accordo firmato da Donald Trump – dovrebbero cominciare a sloggiare dal primo maggio, ma non lo faranno certo, secondo la nuova dottrina Biden. La quale sta aprendo tutti i fronti possibili di guerra, dando fuoco alle polveri, dalla Russia alla Cina e a tutto il sempre più bollente calderone mediorientale.

E ad appena 24 ore dalle vergognose parole pronunciate contro il capo del Cremlino, Biden fa subito capire quale sarà “il prezzo da pagare”, tanto per cominciare.

In tempo reale, infatti, il Dipartimento di Stato Usa minaccia di sanzioni tutte le società coinvolte nella costruzione del Nord Stream 2 a meno che non abbandonino subito il lavoro.

Una strategica infrastruttura che l’amministrazione Usa non riesce a digerire, perché attraverso la fornitura di gas consolida i rapporti economici e non solo tra Russia ed Europa, a cominciare dalla Germania.

Significative le parole del neo Segretario di Stato, Anthony Blinken: “Il Dipartimento ribadisce il suo avvertimento che qualsiasi entità coinvolta in Nord Stream 2 è a rischio di sanzioni statunitensi e deve abbandonare immediatamente i lavori sul gasdotto”.

Il Dipartimento del Tesoro ha già incluso in due elenchi di sanzioni – tanto per fare un esempio eclatante – la russa ‘Fortuna’, nave posatubi impegnata nella realizzazione del gasdotto, nonché il suo proprietario, la società KVT-RUS.

16 aprile 2021

DAL MEMORANDUM 200 AI GIORNI NOSTRI. OLTRE MEZZO SECOLO DI FALLIMENTI DELL’INGEGNERIA DEMOGRAFICA


Sappiamo oramai che malthusianesimo e depopolazionismo sono state e sono ancora fra le linee guida del pensiero politico di certe élite occidentali da più di un secolo. Lo si vede nel sostegno, da parte del capostipite della dinastia petro-finanziaria Rockefeller1, all’organizzazione abortista e di controllo delle nascite denominata Planned Parenthood Federation, fondata dall’attivista M. Sanger negli anni ‘10 del Novecento. Lo si evince nell’adesione dei socialisti aristocratici della Fabian Society, ben inseriti per generazioni nei circuiti internazionali che contano e nell’industria culturale, a idee di malthusianesimo e riduzione pianificata della popolazione (Bertrand Russell, H.G. Wells, Bernard Shaw, Julian Huxley, primo segretazione dell’Unesco, perfino John M. Keynes).

Che questa linea di pensiero, risultante in un misto di malthusianesimo, darwinismo sociale e positivismo, fosse dettata da reali preoccupazioni di gestione del rapporto fra popolazione e risorse (assai poco allarmante nella seconda metà del XIX secolo, agli albori movimento fabiano) o da posizioni piuttosto ideologiche di natura elitista ed eugenetica, oltre a un sincero disprezzo razzista verso le classi inferiori tanto evidente in scrittori come H.G. Wells, e Aldous Huxley, fratello dello stesso Julian, è cosa che sicuramente meriterebbe una certa riflessione. Molto più banalmente, poteva essere la risposta alla crescita di consapevolezza, numero, e organizzazione delle classi proletarie e sottoproletarie, da parte delle centrali del potere oligarchico che nella crescita numerica delle classi sottoposte potevano vedere una minaccia sociale, politica e financo militare alla propria egemonia, fuori dalla portata della loro capacità di controllo e cooptazione del movimento operaio. Un preciso calcolo degli equilibri di forza fra alto e basso, potrebbe essere stato il nucleo pragmatico del pensiero distopico dei depopolazionisti oligarchici, la ricerca di un punto di ottimo fra la richiesta di una massa industriale di riserva (oggi sempre più inutile) e quella di un limite al numero dei sottoposti, cioè maggiore probabilità di controllo in caso di rivolte, minore richiesta di sussidi di povertà e disoccupazione. Questa marca di fabbrica utilitarista troverebbe conferma nell’ampio accoglimento che questa metafisica sociale ha riscosso specificamente in area anglosassone.

15 aprile 2021

SUL CONTENUTO DEL LAPTOP DI HUNTER BIDEN


Jack Maxey dice a LifeSite che il laptop fornisce una “visione oscura” della pressione che la famiglia Biden stava esercitando su Hunter per essenzialmente “monetizzare l’ufficio di Joe Biden”.

Jack Maxey, ex co-conduttore di War Room di Steve Bannon, racconta delle sue ricerche sul laptop Hunter Biden.

Nei mesi che circondano le elezioni e in seguito, mentre molti attuali ed ex leader di governo negli Stati Uniti stavano etichettando come “FALSE” le informazioni contenute nel laptop, Maxey, Rudy Guiliani e molti altri hanno spinto fuori la verità sulla corruzione nella famiglia Biden. Maxey dice che, sebbene i contenuti siano stati bollati come falsi e siano stati persino chiamati “disinformazione russa”, il laptop è stato confermato come “100% reale” da “diversi agenti della CIA… un ex appaltatore della NSA, e esperti di sicurezza informatica. “

14 aprile 2021

Rete Voltaire: I principali titoli della settimana 13 aprile 2021

Rete Voltaire
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In breve

 
Il Donbass in pericolo
 

 
L'associazione che vuole giudicare al-Assad è una truffa
 

 
Mosca propone allo Hezbollah di aprire una rappresentanza in Russia
 

 
Rivolte unioniste in Irlanda del Nord
 

 
La guerra navale tra Israele e Iran
 

 
Hunter Biden ammette ciò che i servizi segreti USA avevano negato
 

 
La moschea centrale di Madrid finanziava Al Qaeda
 
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