26 marzo 2007
Nobel per la Pace a Gino Strada Petition
Liberalizzare i tetti condominiali per produrre energia rinnovabile
25 febbraio 2007
Linux Club Italia: Presentazione docu-film ZERO.
Kipiunehapiunemetta è infatti un gruppo di amici che ha scelto di mettere a disposizione il proprio tempo, la propria curiosità e le proprie competenze per raccontare e conoscere la cultura africana, sostenendo con i propri mezzi il lavoro dei volontari che nel continente “Nero” operano per lo sviluppo delle autonomie dei villaggi locali.
Il canale comunicativo scelto dal movimento è l’arte: vengono infatti organizzati eventi, spettacoli, concerti, mostre. In tali incontri ispirati alla cultura africana, si dà spazio a varie ONLUS che raccontano le loro esperienze e i loro progetti e a cui gli organizzatori dell’evento, girano il loro eventuale “guadagno”.
Il movimento comprende inoltre un laboratorio di ricerca e sperimentazione artistica aperto a tutti.
Gli appuntamenti settimanali si svolgono presso l’associazione culturale Linux Club Italia la quale persegue le finalità di promozione e diffusione del software libero, intese come diritto alla trasmissione della cultura e del sapere e come tutela dei diritti fondamentali dell'individuo: la libertà di pensiero, di espressione e di parola. Le due associazioni collaborano per ridurre il divario tecnologico-informativo (digital divide) sia tra i cittadini italiani che tra i popoli del mondo; per contribuire all’ utilizzo pieno e consapevole delle tecnologie ed in particolare di Internet; per la piena realizzazione dell'individuo; per la promozione ed il sostegno delle forme di economia a scopo etico.
Tutti i ragazzi di Ki+ lavorano a titolo gratuto, non prendendo rimborsi spese. Solitamente, devolvono l'incasso che il Linux Club gli riconosce a progetti in Africa, in questa occasione hanno deciso di sostenere ZERO.
Orari suscettibili a variazioni, programma in allestimento. Il Linux da possibilità a kipiunehapiunemetta di invitare i suoi amici senza obbligo della tessera fino le ore 21.30, prima del concerto.
Appuntamento per la crew e per tutti coloro che vogliono partecipare all'allestimento ore 18 al Linux. Il gruppo ki+ e tutti gli artisti ospiti non percepiscono compensi e rimborso spese per riuscire a sostenere i progetti in Africa kipiunehapiunemetta in diretta su Radiorama, in collaborazione con NoSlappers, per sostenere il lavoro di harembee, colosseo, greenpeece... e altro...
Organizzatore: ki+ crew
- Ingresso: Ore 16: presentazione del progetto "Zero" www.zerofilm.it
- AZIONE TEATRALE Ki+
- Smallaxe in "Zero.doc" di Sara Vannelli
- Felice Panico in "Io dormivo"
- Pietro Fiandra in "Idro e la sua verità"
- SALA 1: Buffet: La scarpetteria
- Live show : ore 21.30 "grupo de capoeira soluna"
- Live music ore 22.45 - Mr Jones
- Dj set: Playmobiz, Fabio B, Mammuche
- Vj set: Cognitiv
- Sala2: 20.30 - Smallaxe II parte de "due chiacchiere sul Jazz "I trombettisti"
- ore 22.30 - Stefano Lucarelli in Le piante di Abebe Bikila
- …era il 1960 e l’atletica entrò nelle nostre case portandoci un’Africa senza arsura, malattie e guerre civili, e in più, se ci mettiamo che nella finale dei 200 metri un paesano vinse l’oro indossando occhiali alla Gino Paoli allora la cosa si fece intrigante, oltre il bianco e nero e oltre…
- Espress art corner: Paola
- Progetti ospiti: Anfasep, Amref
- Expo: Laura
- Flyer:mensile Lima
- Flyer,Locandina settimanale: Cognitiv
01 febbraio 2007
"Rebus, questioni di conoscenza" la nuova serie.
13 gennaio 2007
Presentato "ZERO", film-inchiesta italiano su 11 settembre.
23 dicembre 2006
Rapporto 41, Uranio Impoverito e Nuove Armi
Fisica e metafisica di una rivoluzione scientifica scomparsa di Angelo Saso "Caro professor Rubbia, sono molto lieto che il programma di ricerca intrapreso da Giuliano Preparata abbia conseguito il suo scopo" E' il dieci aprile del 2002. Il famoso elettrochimico britannico Martin Fleischmann ha appena visitato i laboratori di fisica nucleare dell'ENEA di Frascati. Lo scienziato che nel 1989 era stato emarginato dalla comunita' scientifica per aver annunciato la possibilita' che alcuni atomi possano fondersi a temperatura ambiente - la famosa "fusione fredda" - e' un uomo compassato ma non riesce a trattenere l'entusiasmo. Decide di scrivere al premio nobel Carlo Rubbia, all'epoca presidente dell'agenzia italiana per l'energia, l'ENEA. "I risultati ottenuti dai ricercatori italiani sono veramente impressionanti, e non esagero". |