24 febbraio 2020
Rete Voltaire: I principali titoli della settimana 23 feb 2020
Tesla: le auto elettriche che hanno fatto storia
Fondata nel 2003, Tesla Motors è la principale azienda produttrice di veicoli elettrici negli Stati Uniti, che ha raggiunto una capitalizzazione sopra i 100 miliardi di dollari, superando le più grandi aziende del settore. Guidata dal CEO miliardario Elon Musk, la casa automobilistica ha rivoluzionato il settore con il design e la tecnologia futuristica progettata nella Gigafactory , un’enorme stabilimento avanzato in cui produce i motori elettrici e i gruppi batterie di Model 3, oltre ai prodotti di stoccaggio energetico Tesla, come Powerwall e Powerpack.
La società ha anche sperimentato una serie di crescenti problemi nel percorso verso tale status di leader, inclusi scontri pubblici con agenzie governative, problemi di produzione e il trattamento della sua forza lavoro.
La missione di Tesla Motors consiste nell’accelerare la transizione verso un consumo di energia sostenibile attraverso veicoli elettrici e soluzioni energetiche sempre più accessibili.
Tesla Roadster
La prima vettura dell’azienda, la Tesla Roadster, è stata introdotta nel 2008 per mostrare le capacità di un’auto completamente elettrica. Per la Roadster è stata utilizzata la scocca dell’auto sportiva Lotus Elise ed è stata dotata di un pacco batterie completamente elettrico che è stato dichiarato in grado di fornire un’autonomia di 1.000 Km e una velocità di oltre 400 km/h . Può ospitare fino a quattro persone, ha un tetto in vetro, leggero e rimovibile che può essere comodamente alloggiato nel bagagliaio.
Tesla Model X
Successivamente, Tesla auto ha lanciato la sua prima vettura completamente sviluppata internamente, la Model X , un SUV molto intrigante per il segmento delle elettriche, con degli interni in grado di dar posto a sette passeggeri, molto forniti di accessori e optional di serie che vi garantiscono viaggi confortevoli. Le dimensioni della carrozzeria sono di 1,99 metri di larghezza per 5,05 metri di lunghezza, con cinque porte e un portabagagli con un volume minimo di 357 litri.
Prevede un’autonomia di 507 km (ciclo WLTP), un consumo energetico medio di 280 Wh/km. I 100 kWh di capacità della batteria di questa Model X possono essere ricaricati in due modi. Il primo è attraverso la ricarica domestica da 10 A 230V in 8 ore. Se collegata ad un wall box, invece, la ricarica sarà più rapida grazie al maggior amperaggio, e avverrà in 15 minuti. La batteria di questa vettura è una Li-ion – 7104 celle.
La doppia motorizzazione elettrica attesta per questo SUV una velocità massima di 250 km/h, insieme con l’accelerazione da zero a cento in 4,6 secondi, monta un cambio automatico e i due motori, anteriore e posteriore offrono una performante trazione integrale.
La Tesla Model X 100 kWh Dual Motor Long Range 4WD aut. è proposta a un prezzo di 95.380 euro
Tesla Model S
Ammiraglia Tesla auto, questa Model S , offre un’esperienza di guida unica nel suo genere, grazie alla fattura dei materiali interni e ai ricchi dettagli dell’abitacolo che Tesla ha voluto inserire. Questo, insieme alle performance che questa vettura riesce a garantire, è l’espressione dello stile di lusso tipico della azienda di Elon Musk.
Gli interni lussuosi e l’abitacolo da tre volumi garantisce il massimo comfort di viaggio per i passeggeri con un abitacolo spazioso e ricco di elementi pregiati ed esclusivi. A conferire a questa cinque porte un’aura di imponenza ci pensano anche le generose dimensioni esterne con 4,97 metri di lunghezza.
Model S è in grado anche di divertire alla guida con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 2,6 secondi e senza soluzione di continuità, in quanto la motorizzazione elettrica non necessita di un vero e proprio cambio e non ci sono quindi interruzioni nell’erogazione della potenza.
La Tesla Model S prevede un’autonomia di 613 km (ciclo WLTP), ovvero un consumo energetico medio di 237.5 Wh/km, dispone di una batteria da 100 kWh di capacità utile, di tipo Li-ion – 7104 celle, che alimenta il motore da 413 kW.
Classe ed eleganza sono indiscutibili, per entrare a far parte di questa elite di automobilisti occorre versare 89.880 euro per il modello di partenza , optional e allestimenti personalizzati a parte.
Tesla Model 3
La Tesla più economica, la Model 3 , è stata presentata nel 2017 ed è attualmente molto richiesta, con un periodo di attesa di circa 12 mesi.
Grazie alle quattro porte e ai 4,69 metri di lunghezza offre una abitabilità interna molto confortevole per cinque persone e un generoso vano bagagli da 425 litri. Gli interni sono realizzati con la massima cura ai dettagli.
La Model 3 è disponibile in tre allestimenti naturalmente solo con trazione elettrica. L’auto ha la trazione integrale, con due motori elettrici (uno anteriore e uno posteriore) che garantiscono prestazioni davvero molto elevate, il motore produce 490 CV e nonostante le batterie portano il peso a 1860 Kg è capace di spingere l’auto ad una velocità di 261 km/h, con una accelerazione da 0 a 100 in 3,4 secondi.
Il rapporto qualità/prezzo è molto interessante, il modello entry level “Model 3 50 kWh Standard Plus RWD” è venduta a partire da 49.480 euro.
Tesla Cybertruck
L’ultima auto elettrica non convenzionale e fuori dagli schemi classici, è un pickup futuristico ispirato alla fantascienza la Tesla Cybertruck .
Cybertruck è costruito con una scocca esterna creata per garantire la massima resistenza e protezione dei passeggeri. A partire da un esoscheletro quasi impenetrabile, i componenti sono progettati per offrire il massimo livello di resistenza e durata, da un’anima strutturale in acciaio inossidabile laminato a freddo super resistente al vetro blindato Tesla.
Con una capacità di carico fino a 1.600 kg e sospensioni pneumatiche regolabili, il Cybertruck è il mezzo più potente mai costruito da Tesla Motors , progettato con un vano di carico esterno con serratura e con un volume di 2,8 metri cubi e un tettuccio estremamente resistente.
Alza e abbassa le sospensioni di quattro pollici in entrambe le direzioni per accedere facilmente al Cybertruck o al vano di carico, mentre la capacità di auto livellamento si adatta a qualsiasi occasione per fornire la massima assistenza in ogni lavoro.
La potente trasmissione e il baricentro basso garantiscono coppia e controllo di trazione eccellenti, per un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 2,9 secondi e fino a 800 km di autonomia.
www.newstreet.it
21 febbraio 2020
L’influenza stagionale uccide 1.000 volte più del coronavirus
Se il coronavirus si rivela grave, poiché al momento non sembra esserlo, molte economie potrebbero essere influenzate negativamente. La Cina è la fonte di molte parti fornite ai produttori di altri paesi e la Cina è la fonte dei prodotti finiti di molte aziende statunitensi come Apple. Se non è possibile effettuare spedizioni, le vendite e la produzione al di fuori della Cina ne risentono. Senza entrate, i dipendenti non possono essere pagati. A differenza della crisi finanziaria del 2008, si tratterebbe di una crisi di disoccupazione e di un fallimento delle grandi società manifatturiere e commerciali. Questo è il pericolo a cui il globalismo ci rende vulnerabili. Se le società statunitensi producessero negli Stati Uniti i prodotti che commercializzano negli Stati Uniti e nel mondo, un’epidemia in Cina influenzerebbe solo le loro vendite cinesi, non minaccerebbe i ricavi delle società. Le persone sconsiderate che hanno costruito il “globalismo” hanno trascurato che l’interdipendenza è pericolosa e può avere enormi conseguenze indesiderate. Con o senza un’epidemia, le forniture possono essere tagliate per una serie di motivi. Ad esempio, scioperi, instabilità politica, catastrofi naturali, sanzioni e altre ostilità come guerre e così via.
Chiaramente, questi pericoli per il sistema non sono giustificati dal minor costo del lavoro e dalle conseguenti plusvalenze per gli azionisti e bonus per i dirigenti aziendali. Solo l’uno per cento beneficia del globalismo. Il globalismo è stato costruito da persone motivate dall’avidità a breve termine. Nessuna delle promesse del globalismo è stata mantenuta: il globalismo è un errore enorme. Tuttavia, quasi ovunque i leader politici e gli economisti sono protettivi nei confronti del globalismo. Questo per quanto riguarda l’intelligenza umana. A questo punto, è difficile comprendere l’isteria sul coronavirus e le previsioni della pandemia globale. In Cina ci sono circa 24.000 infezioni e 500 morti in una popolazione di 1,3 miliardi di persone. Questa è una malattia insignificante. Rispetto alla normale influenza stagionale che infetta milioni di persone in tutto il mondo e uccide 600.000, il coronavirus finora non equivale a nulla. Le infezioni al di fuori della Cina sono minuscole e sembrano essere limitate ai cinesi. È difficile sapere con certezza, a causa della riluttanza a identificare le persone per razza. Eppure la Cina ha vaste aree in quarantena e i viaggi da e verso il paese sono limitati.
Nulla di simile a queste precauzioni è preso contro l’influenza stagionale. Finora questa stagione influenzale nei soli Stati Uniti 19 milioni di persone sono state ammalate, 180.000 ricoverate in ospedale e 10.000 sono morte. L’ultimo rapporto è che 16 persone negli Stati Uniti (forse tutti cinesi) hanno avuto il coronavirus, e nessuno è morto. Forse il coronavirus si sta appena scaldando e molto peggio deve arrivare. In tal caso, il Pil mondiale subirà un colpo. Le quarantene impediscono il lavoro. I prodotti e le parti finiti non possono essere realizzati e spediti. Le vendite non possono avvenire senza prodotti da vendere. Senza entrate le aziende non possono pagare dipendenti e altre spese. I redditi diminuiscono in tutto il mondo. Le aziende falliscono. Se scoppia una micidiale pandemia di coronavirus o di qualosa’altro e c’è una depressione mondiale, dovremmo essere molto chiari nella nostra mente che il globalismo ne sarà stata la causa. I paesi i cui governi sono così sconsiderati o corrotti da rendere le loro popolazioni vulnerabili a eventi dirompenti all’estero sono instabili dal punto di vista medico, economico, sociale e politico. La conseguenza del globalismo è l’instabilità mondiale.
(Paul Craig Roberts, “La conseguenza del globalismo è l’instabilità mondiale”, dal blog di Craig Roberts del 5 febbraio 2020).
www.libreidee.org
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19 febbraio 2020
The Choice | The risks of web democracy
The Choice | The risks of web democracy from u n o z e r o z e r o u n o on Vimeo.
La rete avvicinerà i cittadini alla politica. È l'alba di un nuovo sistema democratico, diretto e digitale. Per alcuni è utopia; per gli altri, il futuro. (In italiano)
18 febbraio 2020
Coronavirus, un aggiornamento
Utilizzando i dati cinesi più recenti sull’infezione e i tassi di mortalità del Coronavirus rilevati dagli scienziati indiani, “Moon of Alabama” conclude che la “pandemia” ha raggiunto il suo apice e si concluderà tra circa un mese.
Se è così, allora Jon Rappoport aveva ragione fin dall’inizio nell’affermare che questo Coronavirus è solo un’altra grande campagna pubblicitaria del terrore.
Speriamo sia così e che il Coronavirus sia solo una minaccia grave quanto una normale epidemia di influenza. Tuttavia, anche un esito felice lascia ancora molte domande sconcertanti. Eccone alcune:
1. Perché uno sforzo così enorme da parte del governo cinese, con l’utilizzo di draconiane misure di quarantena che colpiscono milioni di persone e il blocco dei voli internazionali da e verso la Cina, per una minaccia molto meno grave di una normale influenza?
2. Perché tutta questa fretta di sviluppare un vaccino?
3. Perché gli esperti prevedono una pandemia mondiale?
4. Perché il virus ha avuto origine in una città cinese nota per ospitare laboratori per lo studio di virus pericolosi?
5. Perché i virus più paurosi arrivano dalla Cina: SARS, influenza suina, influenza aviaria, Coronavirus?
6. Perché un team di scienziati indiani ha trovato nel genoma del Coronavirus elementi dell’HIV che si ritiene siano in grado di aumentare il potenziale infettivo, una scoperta che, se corretta, implicherebbe l’ingegnerizzazione di un’arma bioterroristica?
I ricercatori indiani potrebbero aver preso un abbaglio, ma non hanno formulato una teoria della cospirazione. Hanno pubblicato il loro articolo in via provvisoria, per avere dei riscontri da parte di altri scienziati. Non ho idea se i loro risultati saranno convalidati o meno e, qualunque cosa ci venga detta, potremmo anche non sapere mai la verità. Se il virus mostra di essere bioingegnerizzato, il governo cinese saprà se è qualcosa che era sfuggito dalle loro mani. Se non sono loro i responsabili lo prenderanno come un attacco da parte degli Stati Uniti. Questo genere di informazioni confermerebbe i sospetti cinesi:
“Le ricerche condotte dal Pentagono, e in particolare dalla DARPA [Defense Advanced Research Projects Agency], hanno continuamente sollevato preoccupazioni, non solo [per il loro interesse] nel campo delle armi biologiche e della biotecnologia, ma anche nei settori delle nanotecnologie, della robotica e molti altri. DARPA, ad esempio, ha sviluppato una serie di inquietanti progetti di ricerca, che vanno dai microchip in grado di creare ed eliminare i ricordi dal cervello umano ad un problematico software per il voto elettronico.
Ora, mentre la paura per l’attuale epidemia di Coronavirus sta arrivando all’apice, alcune aziende legate direttamente alla DARPA sono state incaricate di sviluppare un vaccino, i cui effetti a lungo termine sull’uomo e sull’ambiente sono sconosciuti e tali rimarranno fino quando, tra qualche settimana, questo vaccino non sarà disponibile sul mercato.
Inoltre, DARPA e l’interessamento di lunga data del Pentagono per le armi biologiche e i loro recenti esperimenti sulle tecnologie di alterazione ed estinzione genetica, nonché sui pipistrelli e sui Coronavirus, eseguiti in prossimità della Cina, sono stati in gran parte tenuti fuori dalla narrativa, nonostante il fatto che le informazioni fossero pubblicamente disponibili. Sono stati inoltre esclusi dalla narrativa dei media i legami diretti tra la Duke University e l’USAMRIID [Istituto di ricerca medica sulle malattie infettive dell’esercito degli Stati Uniti], partner della DARPA, con la città di Wuhan, incluso il suo Institute of Medical Virology.
Anche se molte delle informazioni sulle origini dell’epidemia di Coronavirus rimangono sconosciute, i legami delle forze armate statunitensi con le suddette istituzioni e centri di ricerca meritano un esame più approfondito, in quanto una tale ricerca, anche se giustificata per la causa della ‘sicurezza nazionale,’ ha lo spaventoso potenziale di provocare conseguenze, magari non intenzionali, ma in grado di cambiare il mondo. La mancanza di trasparenza su questa ricerca, come la decisione della DARPA di tenere segreta la sua controversa ricerca sull’estinzione genetica e l’uso di questa tecnologia come arma da guerra, aggrava queste preoccupazioni. Sebbene sia importante evitare il più possibile speculazioni sconsiderate, è opinione dell’autore che le informazioni contenute in questo rapporto siano di interesse pubblico e che i lettori debbano utilizzare tali informazioni per trarre le proprie conclusioni sugli argomenti discussi in questa sede.”
Se i risultati dei ricercatori indiani sono corretti, dovremmo aspettarci che vengano smentiti dagli scienziati sostenuti dal governo. Per salvare le loro carriere, [questi ricercatori] dovrebbero poi riconoscere di aver commesso errori nel loro studio. Se il virus fosse stato sintetizzato negli Stati Uniti, la Cina sarebbe ugualmente incentivata a coprire le malefatte di Washington, perché il renderlo pubblico scatenerebbe una guerra, e la Cina non è pronta per una cosa del genere.
Ci sono altre preoccupazioni. Ad esempio, in concomitanza con l’annuncio del nuovo virus, ci sono state accuse secondo cui lo stesso laboratorio di virologia cinese sarebbe il responsabile della minaccia pandemica e che avrebbe persino potuto diffonderlo di proposito fra la propria popolazione. Moon of Alabama ha ragione nel definirla una teoria della cospirazione. È una teoria della cospirazione per screditare il governo cinese agli occhi della popolazione cinese e del resto del mondo. Il governo cinese non ha alcun interesse a danneggiare la propria economia e a screditare se stesso mentre sta cercando di governare con il guanto di velluto, ma è nell’interesse di Washington causare danni economici alla Cina.
Penso sia positivo che ci si chieda se il Coronavirus possa essere un virus ingegnerizzato. In tutto il mondo esistono numerosi laboratori segreti ad alta sicurezza che fanno cose spaventose. Come scrive Whitney Webb, “La mancanza di trasparenza su queste ricerche, così come la decisione della DARPA di classificare la sua controversa ricerca sull’estinzione genetica e la relativa tecnologia come arma di guerra, aggrava queste preoccupazioni.” C’è un trattato (o c’era perchè Washington potrebbe averlo ripudiato, come ha fatto con gli accordi con la Russia per il controllo degli armamenti) che dovrebbe impedire ai vari paesi di produrre armi biologiche. Tuttavia, indipendentemente dal fatto che si stiano fabbricando o meno tali armi, si stanno compiendo ricerche che potrebbero essere rapidamente militarizzate.
Forse sarebbe una buona cosa se ci fosse una discussione pubblica mondiale che chiarisca se il beneficio della ricerca è maggiore del rischio di una pandemia mortale. La mancanza di trasparenza rende possibile ogni malizia. Ricordate, dopo l’11 settembre, le lettere all’antrace che, come si era scoperto, contenevano un tipo di antrace disponibile solo in un laboratorio del governo degli Stati Uniti? Per nascondere questo fatto, la colpa delle lettere era stata data ad un morto che non aveva nessun motivo di inviare le lettere e nessun accesso all’antrace. Una cosa pericolosa come [fare esperimenti con] germi patogeni bioingegnerizzati richiede molta trasparenza.
Non vi è alcun motivo per cui gli scienziati dovrebbero essere autorizzati a fare esperimenti su tutto ciò vogliono. Pensateci per un minuto, qual è il vantaggio delle armi nucleari? Forse, se la Terra fosse invasa da alieni supertecnologici, le armi termonucleari potrebbero essere una difesa. Forse, se un asteroide fosse in rotta di collisione con la Terra, i missili nucleari potrebbero frantumarlo in piccoli pezzi che brucerebbero nell’atmosfera o in pezzi ancora più piccoli che farebbero meno danni. A cosa servono le armi nucleari se non per portarci all’Armageddon?
È necessario riflettere molto anche sulla robotica e sull’intelligenza artificiale. Sono utili robot come quelli in grado di resistere alle alte pressioni sottomarine e alle radiazioni. Ma i robot che sostituiscono le persone possono lasciare la gente senza lavoro e senza scopo nella vita. E vogliamo davvero macchine intelligenti o più intelligenti degli esseri umani o magari armate?
Le sfide poste da queste tecnologie possono essere molto interessanti per gli scienziati, ma le conseguenze indesiderate e sconosciute possono essere terrificanti.
Una domanda ovvia è: se le persone con la pelle bianca non possono usare determinate parole o espressioni consolidate, non possono leggere, studiare o insegnare determinati argomenti che alcuni ritengono offensivi e non possono organizzarsi o magari segregarsi, come altri sono autorizzati a fare, perché gli scienziati e i governi possono studiare e produrre cose che potrebbero porre fine alla vita stessa? Questo non ha senso. Se non inizieremo presto ad usare il buonsenso, le teorie della cospirazione diventeranno assai realistiche.
Non possiamo fare affidamento sull’etica e sulla moralità dei governi. Non ne hanno. Prendete come esempio gli Stati Uniti e i loro vassalli europei. Per 20 anni hanno bombardato, invaso, assassinato e devastato sette paesi, distruggendoli completamente o in parte, il tutto sulla base di palesi bugie. E non si fa nulla al riguardo. In effetti, il processo omicida continua.
Sulla base di queste trasparenti menzogne, il presidente George W. Bush aveva violato la Costituzione degli Stati Uniti e incarcerato a tempo indefinito dei cittadini americani sulla base del semplice sospetto, e il presidente Obama aveva violato il diritto ad un giusto processo assassinando dei cittadini americani, anche lui sulla base del semplice sospetto.
Nessuno dei due è stato messo sotto accusa. Il Congresso, la magistratura e il pubblico hanno accettato questa distruzione della Costituzione degli Stati Uniti e ci hanno fatto entrare in uno stato di polizia. Quando non ci sono media onesti che proteggono la gente, la trasparenza del governo diventa ancora più critica.
Dal 2009, il governo degli Stati Uniti ha rovesciato i governi di Honduras, Ucraina, Bolivia, Brasile, Argentina, ha invertito il processo di riforma in Ecuador, ha rovesciato temporaneamente Chevez in Venezuela e continua a cercare di rovesciare il suo successore, Maduro. Cuba, la Corea del Nord, la Siria, l’Iran, la Russia e la Cina rimangono nella lista di Washington dei paesi da rovesciare.
Questa straordinaria arroganza è facilmente in grado di utilizzare come false flag un patogeno ingegnerizzato per scatenare disordini che facciano cadere un governo. Per questo motivo, la trasparenza nella ricerca è della massima importanza.
Paul Craig Roberts
Fonte: www.paulcraigroberts.org
17 febbraio 2020
Giordano Bruno, Campo dei Fiori - 17 Febbraio
16 febbraio 2020
Attilio Manca / “Suicidato” 16 Anni Fa. Quando La Verita’?
Ennesimo appello alle istituzioni di Angela Manca, la madre del giovane medico, Attilio, “suicidato” 16 anni fa a Viterbo.
Un giallo che la magistratura ha letteralmente insabbiato, archiviando il caso come quello di un suicidio.
Quando invece ci sono tutti gli elementi in grado di corroborare la pista dell’omicidio mafioso.
Il corpo di Attilio Manca venne ritrovato senza vita il 12 febbraio 2004, giorno di San Valentino, a Viterbo, con il viso tumefatto e due punture al braccio sinistro, a terra due siringhe sulle quali non è stata rinvenuta alcuna impronta. Nelle siringhe sono state trovate tracce di una miscela mortale a base di eroina.
La tesi del suicidio è stata subito contestata dai genitori del giovane urologo. Attilio era mancino: come avrebbe fatto quindi, tra le altre cose, ad iniettarsi il letale mix nel braccio sinistro?
Ma veniamo ai fatti concreti, mai tradottisi, però, in una vera e propria inchiesta giudiziaria. Manca è stato indicato da ben 5 collaboratori di giustizia come vittima di mafia.
Alcuni mesi prima della sua morte – o meglio, della sua uccisione – il superboss di Cosa nostra Bernardo Provenzano venne operato di prostata a Marsiglia. Ed Marsiglia si trovava, proprio in quei giorni, il giovane urologo.
Ad Attilio – racconta il pentito Carmelo D’Amico, ex capo dell’ala militare della mafia messinese – si era rivolto il capo-mafia di Barcellona Pozzo di Gotto, Rosario Cattafi, chiedendogli di operare Provenzano, in seguito alle “sollecitazioni di un soggetto non precisato, appartenente ai carabinieri o ai servizi segreti”.
Così si scopre in alcuni fascicoli giudiziaria; e così trova un concreto motivo il depistaggio che di tutta evidenza ha permesso l’insabbiamento del caso.
Il viaggio a Marsiglia di Attilio Manca trova un altro riscontro attraverso le intercettazioni di un altro boss, Francesco Pastoia, che per anni aveva organizzato e gestito la latitanza di Provenzano. In quelle intercettazioni Pastoia rivelava che Provenzano era stato curato da un medico italiano lì a Marsiglia. Pochi giorni dopo quelle strategiche e illuminanti intercettazioni, Pastoia viene trovato impiccato nella sua cella.
Un altro suicidio, per gli investigatori.
Ed oggi Angela – che con il marito Gino Manca e l’altro figlio Gianluca chiedono da 16 anni che si indaghi finalmente per trovare killer e mandanti – urla disperata: “verità per mio figlio”.
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