MONTI A NIGEL FARAGE: "LA DEMOCRAZIA DEVE ESSERE SOSPESA":
Intervista a Nigel Farage Deputato europeo, e co-presidente del gruppo Europa della Liberta e della Democrazia
10 maggio 2012
07 maggio 2012
Gianni Lannes: siamo sotto attacco chimico
Gianni Lannes: siamo sotto attacco chimico:
Il giornalista investigativo, Gianni Lannes, è noto per alcune sue inchieste molto scomode. Ha indagato sull'omicidio di Ilaria Alpi e del suo operatore, Miran Hrovatin. E’ anche autore di reportages riguardanti le navi che, piene di rifiuti tossici e radioattivi, sono state affondate nel Mediterraneo dalla criminalità organizzata su incarico del governo Berlusconi. A proposito delle scie chimiche, Lannes è categorico. La Geoingegneria è una realtà concreta, documentata e verificabile. Si tratta di una guerra ambientale combattuta contro il pianeta e la popolazione. Tra i fini principali si annovera la depopulation: gli ecosistemi vengono contaminati ed impoveriti per sterminare, in modo quasi inavvertito ma implacabile, interi gruppi umani.
03 maggio 2012
ESM & GOLDMAN SACHS: Il Colpo di Stato Finanziario a Danno di Tutti!
ESM & GOLDMAN SACHS: Il Colpo di Stato Finanziario a Danno di Tutti!:
Nel settembre 2008, Henry Paulson, ex CEO di Goldman Sachs, è riuscito a estorcere 700 miliardi di dollari per il salvataggio delle banche. Ma per riuscirci ha dovuto minacciare il collasso dell'intero sistema finanziario globale e l'imposizione della legge marziale in usa. Paulson fece addirittura appello per un fondo di salvataggio permanente, il Troubled Asset Relief Program, TARP ma si oppose il Congresso degli Stati Uniti e in definiva fu respinto.
Di Ellen Brown
Global Research
Nel dicembre 2011, presidente della Banca centrale europea Mario Draghi, ex vicepresidente della Goldman Sachs Europa, era in grado di approvare un piano di salvataggio 500 miliardi di euro per le banche europee senza chiedere il permesso a nessuno. E nel gennaio 2012, un programma di finanziamento permanente di salvataggio chiamato Meccanismo europeo di stabilità (ESM) era stata approvata nel cuore della notte senza essere minimamente denunciato dalla stampa del vecchio continente.
L' ESM impone un debito senza fine per governi degli Stati membri dell'Unione europea, mettendo i contribuenti europei un cappio grazie all' ESM aegli eurocrati (NdA gestiti da chi sappiamo).
Il Colpo di stato dei banchieri ha trionfato in Europa, apparentemente senza lotta. L'ESM è supportata dai governi della zona euro, i loro creditori, e "il mercato" segue a ruota, perché significa che gli investitori possono continuare a comprare (speculare) sul debito dei paesi dell'Unione Europea.
Nel dicembre 2011, presidente della Banca centrale europea Mario Draghi, ex vicepresidente della Goldman Sachs Europa, era in grado di approvare un piano di salvataggio 500 miliardi di euro per le banche europee senza chiedere il permesso a nessuno. E nel gennaio 2012, un programma di finanziamento permanente di salvataggio chiamato Meccanismo europeo di stabilità (ESM) era stata approvata nel cuore della notte senza essere minimamente denunciato dalla stampa del vecchio continente.
L' ESM impone un debito senza fine per governi degli Stati membri dell'Unione europea, mettendo i contribuenti europei un cappio grazie all' ESM aegli eurocrati (NdA gestiti da chi sappiamo).
Il Colpo di stato dei banchieri ha trionfato in Europa, apparentemente senza lotta. L'ESM è supportata dai governi della zona euro, i loro creditori, e "il mercato" segue a ruota, perché significa che gli investitori possono continuare a comprare (speculare) sul debito dei paesi dell'Unione Europea.
Tutto è sacrificato alle esigenze dei creditori, perché dove altro può essere il denaro che tiene in scacco con debiti paralizzanti i governi dell'Eurozona? C'è un'altra alternativa alla schiavitù del debito alle banche. Ma prima diamo uno sguardo più da vicino il ventre nefasto del MSE e silenziosa acquisizione di Goldman della BCE. . . .
01 maggio 2012
Argentina nazionalizza petrolio: si riprendono ciò che era loro
Argentina nazionalizza petrolio: si riprendono ciò che era loro:
E' l'argomento del giorno: l'Argentina nazionalizza la sua quota della società petrolifera spagnola Repsol. Orrore e abominio, un esproprio comunista! La Presidenta Kirchner rassicura, ma non ci crede nessuno e sono tutti terrorizzati. Il prossimo passo saranno certamente i gulag: ingegneri petroliferi trascinati in catene nella steppa (steppa??), non vogliamo neppure pensarci per carità.
Oppure, si potrebbe metter giù in un altro modo: l'Argentina si riprende la sua società petrolifera nazionale YPF, venduta agli spagnoli della Repsol durante l'ondata di privatizzazioni liberiste di Menem che ha portato al famoso crack argentino del 2001.
Racconta Gennaro Carotenuto, esperto di cose sudamericane:
Continua a leggere Argentina nazionalizza petrolio: si riprendono ciò che era loro...
Leggi i commenti (20) »
E' l'argomento del giorno: l'Argentina nazionalizza la sua quota della società petrolifera spagnola Repsol. Orrore e abominio, un esproprio comunista! La Presidenta Kirchner rassicura, ma non ci crede nessuno e sono tutti terrorizzati. Il prossimo passo saranno certamente i gulag: ingegneri petroliferi trascinati in catene nella steppa (steppa??), non vogliamo neppure pensarci per carità.
Oppure, si potrebbe metter giù in un altro modo: l'Argentina si riprende la sua società petrolifera nazionale YPF, venduta agli spagnoli della Repsol durante l'ondata di privatizzazioni liberiste di Menem che ha portato al famoso crack argentino del 2001.
Racconta Gennaro Carotenuto, esperto di cose sudamericane:
Continua a leggere Argentina nazionalizza petrolio: si riprendono ciò che era loro...
Leggi i commenti (20) »
Cristina Fernandez de Kirchner: facci sognare
Cristina Fernandez de Kirchner: facci sognare:
In pochi ne sono a conoscenza, ma Cristina Fernandez de Kirchner, attuale primo ministro argentino (in vero il titolo è Presidente della Nazione) è con grande presunzione uno tra i primi cinque migliori governatori al mondo. L'Argentina sotto la sua guida, emanazione e continuazione di quella del defunto marito Nestor Kirchner, sta sorprendendo il mondo, in tutti i sensi. Il programma di governo, di impronta socialista se non nazionalista, sta consentendo una impensabile recupero e trasformazione per l'economia del paese dei Tango Bond che fino a dieci anni fa veniva denigrato ed odiato da quasi tutto il mondo per il suo salutare default finanziario (salutare per la sua popolazione). Sotto la guida di Cristina, l'Argentina ha in meno di cinque anni dimezzato il tasso di povertà (su base demografica) e raddoppiato al tempo stesso il tasso di istruzione, aumentando la percentuale del PIL (dal 3% al 6%) investito in miglioramenti infrastrutturali per l'educazione scolastica proponendo ad esempio l'accesso al web a tutti.
27 aprile 2012
27 maggio 2012: Una giornata di mobilitazione per la Verità e la Giustizia
E' arrivato stanotte, sul gruppo facebook dedicato alla petizione a Papa Benedetto XVI per la verità su Emanuela Orlandi, l'annuncio del fratello Pietro sulla prossima iniziativa di sensibilizzazione. Stavolta il grido "Verità e Giustizia", vuole uscire dalla Capitale e raggiungere tutta Italia. Chi volesse dare una mano o condividere con i più di 10.000 iscritti la propria idea, non esiti a entrare nel gruppo!
Come avrete letto dai comunicati stampa, oggi ho lanciato questa iniziativa a cui pensavo da tempo "Una giornata di mobilitazione per la verità e giustizia in questo paese". In occasione di questa giornata ci sarà una marcia per Emanuela dal Campidoglio a Piazza San Pietro. Il Sindaco di Roma ha subito aderito all'appello ed esporrà, per l'occasione, la gigantografia di Emanuela in Campidoglio. Il giorno previsto sarà l'ultima domenica di Maggio, il 27. Per quanto riguarda l'orario, lo comunicherò a breve, dopo aver incontrato Alemanno. Quando è arrivato l'annuncio ero a Firenze, con Fabrizio Peronaci, per una presentazione del libro ed il Presidente della provincia di Firenze, A. Balducci, si è subito reso disponibile ad esporre anche lui la gigantografia di Emanuela a Palazzo Medici e vuole anch'egli organizzare qualcosa per il 27 maggio, cercando di sensibilizzare altre province a questa iniziativa. Mi piacerebbe che quel giorno in tutte le città italiane siano ricordate da tutti queste parole "verita' e giustizia". E' stata una giornata faticosa ma ha portato i suoi frutti. Sono contento. Mi auguro veramente che in questo paese le cose possano cambiare, insieme possiamo farcela. Nessuno avrà più il diritto di negarci la verità.
Come avrete letto dai comunicati stampa, oggi ho lanciato questa iniziativa a cui pensavo da tempo "Una giornata di mobilitazione per la verità e giustizia in questo paese". In occasione di questa giornata ci sarà una marcia per Emanuela dal Campidoglio a Piazza San Pietro. Il Sindaco di Roma ha subito aderito all'appello ed esporrà, per l'occasione, la gigantografia di Emanuela in Campidoglio. Il giorno previsto sarà l'ultima domenica di Maggio, il 27. Per quanto riguarda l'orario, lo comunicherò a breve, dopo aver incontrato Alemanno. Quando è arrivato l'annuncio ero a Firenze, con Fabrizio Peronaci, per una presentazione del libro ed il Presidente della provincia di Firenze, A. Balducci, si è subito reso disponibile ad esporre anche lui la gigantografia di Emanuela a Palazzo Medici e vuole anch'egli organizzare qualcosa per il 27 maggio, cercando di sensibilizzare altre province a questa iniziativa. Mi piacerebbe che quel giorno in tutte le città italiane siano ricordate da tutti queste parole "verita' e giustizia". E' stata una giornata faticosa ma ha portato i suoi frutti. Sono contento. Mi auguro veramente che in questo paese le cose possano cambiare, insieme possiamo farcela. Nessuno avrà più il diritto di negarci la verità.
Etichette:
Emanuela Orlandi,
Ferdinando Imposimato,
P2,
Res Noster Pubblica,
Segreti di Stato,
Vaticano
26 aprile 2012
Opporsi alla politica delle cannoniere
Opporsi alla politica delle cannoniere:
Li Qingsi, Réseau Voltaire, 23 Febbraio 2012
Il veto cinese al Consiglio di Sicurezza non è una moda influenzata dalla Russia, ma il culmine di una lunga e dolorosa esperienza. È motivato principalmente dal desiderio di sostenere le norme del diritto internazionale. Il professor Li Qingsi mette questa preoccupazione nel suo immediato contesto storico (cambiamenti di regime orchestrati in Nord Africa) e nel lungo periodo (l’occupazione della Cina da parte dell’Occidente e la difficile relazione Cina-USA).
Dopo che la Russia e la Cina hanno posto il veto alla risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, il 4 febbraio, l’Assemblea generale dell’ONU ha approvato una risoluzione che condanna le violenze in Siria. Anche se non vincolante, farà aumentare ulteriormente la pressione sul governo siriano e apre la porta a un intervento straniero in futuro.
Li Qingsi, Réseau Voltaire, 23 Febbraio 2012
Il veto cinese al Consiglio di Sicurezza non è una moda influenzata dalla Russia, ma il culmine di una lunga e dolorosa esperienza. È motivato principalmente dal desiderio di sostenere le norme del diritto internazionale. Il professor Li Qingsi mette questa preoccupazione nel suo immediato contesto storico (cambiamenti di regime orchestrati in Nord Africa) e nel lungo periodo (l’occupazione della Cina da parte dell’Occidente e la difficile relazione Cina-USA).
Dopo che la Russia e la Cina hanno posto il veto alla risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, il 4 febbraio, l’Assemblea generale dell’ONU ha approvato una risoluzione che condanna le violenze in Siria. Anche se non vincolante, farà aumentare ulteriormente la pressione sul governo siriano e apre la porta a un intervento straniero in futuro.
Iscriviti a:
Post (Atom)