Il giornalista investigativo, Gianni Lannes, è noto per alcune sue inchieste molto scomode. Ha indagato sull'omicidio di Ilaria Alpi e del suo operatore, Miran Hrovatin. E’ anche autore di reportages riguardanti le navi che, piene di rifiuti tossici e radioattivi, sono state affondate nel Mediterraneo dalla criminalità organizzata su incarico del governo Berlusconi. A proposito delle scie chimiche, Lannes è categorico. La Geoingegneria è una realtà concreta, documentata e verificabile. Si tratta di una guerra ambientale combattuta contro il pianeta e la popolazione. Tra i fini principali si annovera la depopulation: gli ecosistemi vengono contaminati ed impoveriti per sterminare, in modo quasi inavvertito ma implacabile, interi gruppi umani.
Correttamente Lannes chiama in causa la guerra meteorologica: sono dunque esclusi nella maniera più recisa i cosiddetti “cambiamenti climatici” che i media di regime citano ad ogni piè sospinto per giustificare le anomalie del tempo. In verità, la dicitura “cambiamenti climatici”, oltre ad essere ingannevole - una foglia di fico su un‘atroce verità – è tautologica. Infatti le aberrazioni del clima vengono imputate ai cambiamenti climatici e viceversa. I meteorologi militarizzati ed i pennivendoli hanno una pesante responsabilità, poiché mentono ai cittadini: la menzogna non si manifesta solo occultando la realtà, ma soprattutto con la distorsione del linguaggio che, da mezzo di comunicazione, è trasformato in strumento di plagio. Il primo oltraggio nei confronti della verità si perpetra tradendo la lingua, piegata agli scopi più biechi.
Articolo correlato: C. Penna, Gianni Lannes, un giornalista scomodo che denuncia le scie chimiche, 2012
Correttamente Lannes chiama in causa la guerra meteorologica: sono dunque esclusi nella maniera più recisa i cosiddetti “cambiamenti climatici” che i media di regime citano ad ogni piè sospinto per giustificare le anomalie del tempo. In verità, la dicitura “cambiamenti climatici”, oltre ad essere ingannevole - una foglia di fico su un‘atroce verità – è tautologica. Infatti le aberrazioni del clima vengono imputate ai cambiamenti climatici e viceversa. I meteorologi militarizzati ed i pennivendoli hanno una pesante responsabilità, poiché mentono ai cittadini: la menzogna non si manifesta solo occultando la realtà, ma soprattutto con la distorsione del linguaggio che, da mezzo di comunicazione, è trasformato in strumento di plagio. Il primo oltraggio nei confronti della verità si perpetra tradendo la lingua, piegata agli scopi più biechi.
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