Gli anni passano, ma ottenere un barlume di verità su quello che è stata l'emergenza sanitaria risulta ancora quantomai complicato, come dimostrano le esternazioni dell'ex Ministro della Salute Speranza interpellato sul famoso protocollo "tachipirina e vigile attesa". Intanto il sodalizio tra Meloni e Trump non sembra reggere di fronte alla nuova "guerra" dei dazi e il Presidente del Consiglio italiano prova a sfruttare i buoni rapporti con altri Paesi, tipo l'India. Zelensky nel frattempo incassa la (quasi) sconfitta. Buona lettura.
PRIMO PIANO
La bufala di Speranza: "Tachipirina e vigile attesa? Un'invenzione dei no-vax"
di Elisabetta Barbadoro
L'ex ministro della Salute Roberto Speranza ha negato l'evidenza. Lo ha fatto rispondendo a una domanda della giornalista Angela Camuso, che gli aveva chiesto quale fosse la base scientifica di "tachipirina e vigile attesa".
Che la risposta di Speranza sia una totale falsità è confermato dalle stesse circolari del ministero della Salute: quella del 30 novembre 2020, in riferimento ai soggetti asintomatici o con sintomi lievi, fornisce come indicazioni di gestione clinica un elenco in cui al primo punto è scritto "vigile attesa" e al terzo punto "trattamenti sintomatici (ad esempio paracetamolo)".
Poco cambia con la circolare del 26 aprile 2021: nella lista dei trattamenti raccomandati torna al primo posto la vigile attesa con la specificazione, tra parentesi, "intesa come costante monitoraggio dei parametri vitali e delle condizioni cliniche del paziente".Continua a leggere >
"Il famoso protocollo "tachipirina e vigile attesa" non esiste, è un'invenzione dei no-vax"
USA-Italia, è guerra dei dazi: le contromisure di Meloni per rispondere a Trump
di Giulia Bertotto
L'aggressiva politica commerciale di Donald Trump peserà sul made in Italy, per questo il presidente Giorgia Meloni sta escogitando un piano per non soccombere sotto il peso delle imposte sui consumi volute dal repubblicano.
La scelta di Trump potrebbe significare un consistente abbassamento del nostro Pil e la perdita di ben 53mila posti di lavoro, creando un circolo vizioso economico-finanziario destabilizzante per il nostro paese.
Tra le contromisure del governo Meloni per contrastare la guerra commerciale c'è quella di diversificare i mercati. Continua a leggere >
Rigassificatore Piombino, operatori portuali: "Rimanga dove si trova"
di Marco Paganelli
Il rigassificatore di Piombino continua a generare un forte dibattito tra favorevoli e contrari. Dopo il no del Comune di Vado Ligure ad accogliere la Golar Tundra, si rende necessario capire dove posizionarlo. Aumentano dunque coloro che vorrebbero lasciarlo nel porto in cui si trova attualmente.
La collettività però non aveva accettato di buon grado l'impianto, manifestando per mesi il proprio dissenso, richiamando pericoli ambientali e climatici. E ora bisogna vedere come prenderà la possibilità di tenere la nave in porto ancora per qualche anno. Continua a leggere >
"Il rigassificatore nel 2026 se ne deve andare dal nostro porto"
– Antonella Spinelli
ECONOMIA
La BCE taglia i tassi e cambia le banconote: "Niente monumenti, ci saranno fiumi e uccelli"
di Michele Crudelini
È arrivata l'ultima decisione della Banca Centrale europea in merito ai tassi di interesse. La scelta è stata quella di proseguire sulla strada dei tagli.
Nonostante la riduzione, la quinta dal giugno 2024, la politica monetaria europea resta in una zona restrittiva e lo conferma la stessa BCE. Continua a leggere >
ESTERI
Ucraina – Russia: Zelensky apre al dialogo
di Marco Paganelli
Volodymir Zelensky sembra pronto a sedersi al tavolo delle trattative, con Vladimir Putin, per porre fine al conflitto.
La possibilità viene accolta, però con scetticismo, dal Cremlino. Gli Stati Uniti stanno cercando intanto di avviare un dialogo con Mosca.Continua a leggere >
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