Il sito dei Mario Rossi per sopravvivere ai tempi moderni e contemporanei
Libri
Cerca
News
MRN Daily
MRN Weekly
Rete Voltaire
11 Settembre 2001
Vaxxed 1 & 2
Plandemic 1 & 2
Pizzagate
Matteotti
Unione Europea
31 ottobre 2023
Rete Voltaire: I principali titoli della settimana 31 ott 2023
Focus
In Palestina cambia il paradigma (4)
La perpetuazione del dominio occidentale prevale sulla vita dei palestinesi
di
Thierry Meyssan
Parigi (Francia)
Assistiamo impotenti al massacro della popolazione di Gaza. Già 8.000 morti! Le potenze occidentali hanno abbandonato i civili alla loro sorte. Loro unica preoccupazione: continuare a dominare il mondo. A Gaza non è in gioco la questione palestinese, ma l'ordine internazionale. Dopo la disfatta della Nato in Ucraina, quella di Israele segnerebbe la fine di un mondo.
Negli ultimi settantacinque anni mai siamo stati così vicini a uno scontro generalizzato.
In Palestina cambia il paradigma (3)
Sotto i nostri occhi si prepara un crimine. Lo impediremo?
di
Thierry Meyssan
Parigi (Francia)
Le forze armate israeliane si apprestano alla pulizia etnica nella Striscia di Gaza, realizzando il vecchio sogno dei suprematisti ebrei. Ma in Israele e negli Stati Uniti molti cittadini vi si oppongono ritenendolo un crimine. Intanto in Medio Oriente molti volontari si preparano a salvare i palestinesi attaccando lo Stato ebraico.
Al contrario della percezione che abbiamo di questo conflitto, non è la malafede dei protagonisti a impedirne da 76 anni la risoluzione, ma l'impossibilità di scelta tra due sistemi: tra un mondo "fondato sulle regole" e quello basato "sul Diritto internazionale".
In breve
Una nota del ministero israeliano dell'Intelligence raccomanda l'espulsione degli abitanti di Gaza in Egitto
La Nato respinge l'adesione dell'Ucraina
Voltaire, attualità internazionale n°58
Rappresentanti di Hamas a Mosca
Armi occidentali consegnate all'Ucraina nelle mani di Hamas e Hezbollah
Pubblicazione di una prova della corruzione di Joe Biden
A Londra in 100.000 manifestano contro la guerra a Gaza
A Gaza un terzo distrutto un terzo delle abitazioni
Controversie
L'11 settembre del Medioriente
di Manlio Dinucci
Roma (Italia) |
La versione ufficiale dell'attacco di Hamas a Israele non regge. Secondo la CNN Hamas ha potuto addestrarsi indisturbata a Gaza per un anno e mezzo in sei campi militari. Dal mese di maggio, in Libano sono circolate voci su questi preparativi. A settembre, a Saïda, c'è stata una sanguinosa battaglia tra le fazioni palestinesi. Il 30 settembre il ministro dell'intelligence egiziano ha personalmente telefonato al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per avvertirlo. Nei giorni successivi una società privata di sicurezza israeliana ha contattato lo Shin Bet. Il 5 ottobre la Cia ha avvisato il Mossad. È impossibile che Israele sia stata colta di sorpresa. Inoltre, come sottolinea Manlio Dinucci, non sono state messe in atto le procedure di sicurezza di rutine. Per di più, le forze armate hanno impiegato cinque ore per intervenire. La domanda è: perché Benjamin Netanyahu ha lasciato morire 1.300 suoi concittadini?
abbonamento
Reclami
Nessun commento:
Posta un commento
Post più recente
Post più vecchio
Home page
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento