Un giorno dell'anno scorso mi chiama
Rizzoli: "Messora, vorremmo che scrivesse un
libro con noi". Esiste davvero qualcuno che nella
sua vita non abbia mai voluto scrivere
un libro? Ma io dovevo ancora terminare
di farla,
la storia di Byoblu, e avevo poco tempo per scriverla.
Però, da quel lontano 2007 in cui
scrissi il mio primo post, di cose ne
erano successe tante, partendo
dall'avventura che tra mille
difficoltà aveva trasformato un blogger
indomito, ma anche ostinato e cocciuto,
in editore televisivo, artefice della
prima "TV dei Cittadini" mai esistita sulla faccia della
Terra, passando per le cose che avevo
visto nei palazzi romani, dal Senato
alla Camera al Quirinale e infine al
Parlamento Europeo. Per chi aveva
combattuto come me la
mancanza di democrazia dell'Unione
Europea, arrivare a
Bruxelles voleva
finalmente dire ficcarci il naso dentro.
E poi c'erano ancora molti nodi
irrisolti da svelare:
perché avevo iniziato a collaborare
con il Movimento Cinque Stelle delle
origini?
Perché era finita così inaspettatamente,
nonostante fossi considerato dai
giornali il terzo uomo dopo Grillo e
Casaleggio?
Chi era davvero Casaleggio, dietro le
quinte?
Su questi interrogativi, più di un abile
mistificatore si era esercitato nel
tempo, per sollevare una cortina
fumogena e nascondere così la polvere
sotto al tappeto. Quindi avevo molte
ragioni per cogliere l'invito della
Rizzoli, che è stata coraggiosa e
non ha tagliato niente.
Con Byoblu ne avevo raccontate mille,
di storie, ma mai la mia! Adesso il tempo dell'attesa è finito e quella storia si può finalmente
leggere. E, dopo averne imparato la
lezione, magari anche archiviare.
Non ho scritto questo libro per
guadagnare: nella mia vita ho avuto tutto e molto
di più di quello che avrei mai osato
sperare. Non ero figlio di una casta di
aristocratici intellettuali, eppure sono
finito a confrontarmi con loro. Non ero
figlio di potenti casate padroni
dell'editoria, eppure adesso - noi e voi
- abbiamo una televisione. Sono stato e
vengo costantemente demonizzato da chi
vuole conservare i suoi privilegi, ma ho
la soddisfazione di vedervi ogni giorno
inchiodare l'auto, per strada, solo
perché mi avete riconosciuto e
volete venirmi a stringere la
mano. Questa, ve lo garantisco, è
la mia soddisfazione più
grande.
Ho scritto questo libro perché credo che
nessuno di noi abbia un tempo infinito,
e non dobbiamo sprecare l'opportunità di
lasciare la nostra testimonianza agli
altri.
E dunque,
questa mia testimonianza è per
voi, che avete guardato Byoblu fin
dall'inizio, quando era su Youtube, e
avete continuato a guardarlo ora che è
diventato una televisione. Voi che non
avete mai creduto alle accuse e alle
strumentalizzazioni del sistema. Voi che
avete imparato tante cose, insieme a me,
ascoltando le nostre interviste. È per
voi, che possiate
tenerla sul comodino,
per ricordarvi che
un altro modo di amare, osare e volare
è possibile. È per voi, perché possiate partire da
questa storia e, su queste fondamenta,
costruire un futuro diverso e
migliore.
Ed è anche per me, certo, per non essere
dimenticato, insieme a tutti quelli che
mi hanno aiutato.
Questa storia si chiama "IL DISALLINEATO" e si può trovare
in tutte le librerie. E
su internet, chiaramente:
Un grazie sentito anche ad
Enrica Perucchietti che
mi ha aiutato a razionalizzare l'ordine
degli argomenti e le tante, sicuramente
troppe idee che avevo in testa.
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