|
27 febbraio 2021
Byoblu: SIETE DEI GRANDI, e io ho UNA PROMESSA PER VOI
26 febbraio 2021
COVID-19 The Great Reset che elimina l’umanità
A seguire potete leggere un più che interessante intervento su “The Great Reset” scritto da Peter Koenig il 4 febbraio per il sito Global Research. Koenig – del quale abbiamo già pubblicato alcuni articoli – è un analista geopolitico con ultratrentennali esperienze internazionali, prima alla Banca Mondiale poi all’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Il quadro generale del piano è chiaro. Si gioca davanti ai nostri occhi. E noi non vogliamo vederlo. Oppure siamo accecati dall’incessante flusso di propaganda di bugie e inganni che ci inonda di notizie false e menzogne vere e proprie su covid e su ciò che verrà.
Quando capiamo che da oltre 70 anni il concetto generale del piano Rockefeller cum Gates – e certamente altri, come Soros – e il resto dei membri del Bilderberger e del World Economic Forum (WEF), e altri ancora – i cui affiliati si sovrappongono in modo diverso organizzazioni semi-oscure – è quello di ridurre drasticamente la popolazione mondiale – e che questo momento è arrivato adesso – allora capiamo molto meglio cosa sta succedendo oggi; quindi otteniamo una migliore panoramica del quadro generale.
È giunto il momento sotto forma di un virus invisibile chiamato SARS-CoV-2 – successivamente ribattezzato dall’OMS “Malattia Covid-19”; con una massiccia e continua propaganda di paura in tutto l’occidente; e con “Covid-19 – The Great Reset” del World Economic Forum (WEF) , scritto da Klaus Schwab, fondatore e CEO del WEF (1971) e dal suo socio, Thierry Malleret.
25 febbraio 2021
Byoblu Newsletter: Youtube toglie a Byoblu la pubblicità e tutti gli abbonamenti.
|
Mario Rossi Network Daily: Youtube toglie a Byoblu la pubblicità e tutti gli abbonamenti.
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Germania, choc: dati gonfiati per creare il terrore-Covid
Un documento commissionato per conto del ministero dell’interno tedesco, e firmato da un gruppo di autorevoli esperti, sarebbe servito a giustificare le misure restrittive decise dalla Germania per limitare la diffusione del Sars-CoV-2. Peccato che quel report, rimasto top secret, conteneva numeri gonfiati e profezie drammatiche mai avveratesi. Il rapporto parlava di un milione di morti e ben sette tedeschi su dieci contagiati dal virus. Niente a che vedere con la realtà dei fatti, visto che oggi, a un anno dallo scoppio della pandemia, la Germania conta quasi 63.000 morti e 2,29 milioni di contagiati. In sostanza, le tetre previsioni degli scienziati, riunite nel citato documento richiesto dal ministro dell’interno, Horst Seehofer, sarebbero state utilizzate da Berlino come giustificazione. Per cosa? Semplice: per spiegare ai cittadini le ferree chiusure imposte dall’alto. Ma non è finita qui, perché pare che il tutto sarebbe stato volutamente drammatizzato per volere di Seehofer.
Rischiamo di trovarci di fronte a un caso che, se dovesse essere confermato, potrebbe avere serie ripercussioni sul governo tedesco e fungere da pericoloso precedente per tanti altri paesi. Anche perché sul web, da mesi, stanno circolando teorie del complotto di ogni ordine e grado. Una notizia del genere non farebbe altro che gettare benzina sul fuoco e alimentare sospetti e sfiducia nei confronti delle istituzioni. La bomba è stata lanciata da uno scoop realizzato dal settimanale “Die Welt”, che ha fatto luce su vari aspetti sconcertati. Si parla, ad esempio, di una fitta corrispondenza interna, tra mondo politica e della scienza, finalizzata a drammatizzare a dismisura le minacce portate dal coronavirus. L’unico obiettivo sarebbe stato quello di convincere l’opinione pubblica ad accettare le rigide misure di contenimento. Ricordiamo infatti che un anno fa, quando furono scoperti i primi contagi in Italia, anche la Germania stava iniziando a fare i conti con alcuni focolai.
24 febbraio 2021
Ruben Verastigui arrestato per distribuzione di pornografia infantile
Tra marzo 2020 e febbraio 2021, un'indagine ha rivelato che il sospetto ha distribuito, ricevuto e posseduto immagini di pornografia infantile.
23 febbraio 2021
GERMANIA, RAPPORTO DEL MINISTERO DELL’INTERNO DENUNCIA “UN FALSO ALLARME GLOBALE”. TRABALLA IL CASTELLO DI CARTE
Il governo federale tedesco e i media mainstream sono impegnati nel controllo dei danni dopo un rapporto trapelato dal ministero degli interni che sfida la narrativa Corona consolidata.
Alcuni dei passaggi chiave del rapporto sono:
- La pericolosità del Covid-19 è stata sopravvalutata: probabilmente in nessun momento il pericolo rappresentato dal nuovo virus è andato oltre il livello normale.
- Le persone che muoiono di Corona sono essenzialmente quelle che morirebbero statisticamente quest’anno, perché sono arrivate alla fine della loro vita e il loro corpo indebolito non può più far fronte allo stress quotidiano casuale (compresi i circa 150 virus attualmente in circolazione).
- In tutto il mondo, entro un quarto di anno, non ci sono stati più di 250.000 decessi per Covid-19, rispetto a 1,5 milioni di decessi [ 25.100 in Germania ] durante l’ondata influenzale 2017/18.
- Il pericolo ovviamente non è maggiore di quello di molti altri virus. Non ci sono prove che questo fosse più di un falso allarme.
- Un rimprovero potrebbe andare in questa direzione: durante la crisi Corona lo Stato si è dimostrato uno dei maggiori produttori di Fake News.
Si può pensare che peggio di così non potesse andare, invece c’è di più.
Il rapporto si concentra sulle “molteplici e pesanti conseguenze delle misure Corona” e avverte che queste sono “gravi”.
Più persone muoiono a causa delle misure Corona imposte dallo stato di quante ne vengano uccise dal virus.
Il motivo è uno scandalo in divenire:
Un sistema sanitario tedesco incentrato sul Corona sta posticipando la chirurgia salvavita e ritardando o riducendo il trattamento per i pazienti non Corona.
22 febbraio 2021
Documentario "esplosivo" sulle accuse di abuso sessuale contro Woody Allen
Questa serie di documentari Allen è stata girata in segreto, e il Reporter la descrive come "esplosiva", riportando anche che include "un nuovo lavoro investigativo messo insieme attraverso filmati intimi, documenti del tribunale, prove della polizia, video rivelatori e nastri audio mai sentiti prima", così come interviste con Mia Farrow, Dylan Farrow e Ronan Farrow tra gli altri. Inoltre, il New York Times riferisce che nella serie, "per la prima volta, vediamo il resoconto del videotape di Dylan, 7 anni, girato dalla Farrow nella scia immediata delle accuse". Allen, che secondo il Times non ha partecipato al documentario, ha negato le accuse.
19 febbraio 2021
Rete Voltaire: I principali titoli della settimana 18 feb 2021
PROVE DI COSPIRAZIONE CONTRO IL POPOLO: INCHIESTA SHOCK IN GERMANIA
IN GERMANIA IL MINISTERO DEGLI INTERNI ASSUNSE SCIENZIATI PER GIUSTIFICARE MISURE FORTEMENTE REPRESSIVE
Una storia interessante del Welt am Sonntag di ieri basata su 200 pagine di corrispondenza interna visionate dal giornale e ottenute dagli avvocati nel corso di una controversia legale in corso che coinvolge il Robert Koch Institute.
Il ministero federale dell’Interno ha coinvolto scienziati di diversi istituti di ricerca e università per scopi politici nella prima ondata della pandemia di corona nel marzo 2020. Ha incaricato i ricercatori dell’Istituto Robert Koch e di altre istituzioni di creare un modello di calcolo sulla base del quale il Ministro dell’Interno, Horst Seehofer (CSU), ha voluto giustificare dure misure per il Coronavirus.
Questo emerge da più di 200 pagine di corrispondenza interna tra il livello dirigenziale del Ministero dell’Interno e i ricercatori che WELT AM SONNTAG ha ricevuto. Un gruppo di avvocati ha combattuto per avere la corrispondenza elettronica in una controversia legale durata diversi mesi con il Robert Koch Institute.
18 febbraio 2021
Le vendite sospette di Wayfair/Amazon e le dimissioni di Jeff Bezos ►Hanno a che fare con i traffici di pedofili?
I "fatti" descritti di seguito, non sono un'accusa per nessuno, ognuno può farsi un'opinione personale a riguardo, se esiste un legame particolare in queste "coincidenze" lo sapremo presto o tardi.
17 febbraio 2021
È LECITO PER UN OPERATORE SANITARIO AVER PAURA DEL VACCINO ANTI COVID? – Raffaele Varvara
Esiste davvero in questo momento un’emergenza sanitaria nel nostro Paese?
Raffaele Varvara, infermiere in un’azienda sanitaria della provincia di Milano e attivista politico, testimonia su Byoblu che, nell’ospedale in cui esercita la professione e in molti altri in cui lavorano colleghi con cui è in contatto, non c’è affatto una situazione di criticità.
A scongiurare una crisi nelle strutture ospedaliere paragonabile a quella dei mesi di febbraio e marzo 2020, hanno contribuito, secondo noi di Byoblu, i molti medici che hanno curato i pazienti con protocolli di cure domiciliari efficaci.
Questi ultimi, difatti, hanno portato a una riduzione del numero dei ricoveri nei reparti covid e in quelli di terapia intensiva. Tali protocolli di cura, recentemente raccomandati anche in uno studio pubblicato sull’American Journal of Medicine, non sono mai stati recepiti ufficialmente dal Ministero della Salute e dal Comitato tecnico scientifico.
In questo momento, secondo l’esperienza clinica del dottor Varvara, “l’emergenza non riguarda più i pazienti positivi al Sars Cov-2, ma tutti gli altri che vedono interrotto il loro percorso diagnostico e terapeutico relativo ad altre malattie, in particolar modo quelle cardiovascolari e oncologiche”.
16 febbraio 2021
La Doctors’ Alliance chiede processi in stile Norimberga per tutti i responsabili di crimini legati al Covid
Il loro appello è per la giustizia e perchè tutti i responsabili dell’ingegneria della bufala del Covid 19 rendano conto.
Questo deve includere tutti coloro che hanno assistito e collaborato a questo attacco di guerra psicologica al Popolo e che hanno promosso l’agenda degli oppressori dell’umanità.
I crimini che sono stati commessi nel perseguimento dell’agenda che guida la bufala del Covid 19 sono eclatanti: comprendono la distruzione delle vite e dei mezzi di sussistenza di centinaia di migliaia di cittadini, la confisca della libertà e dei diritti umani di milioni di persone, una “ridistribuzione parassitaria”. ”Di ricchezza e, attraverso la malattia e la morte causate dagli agenti biochimici sperimentali pubblicizzati in modo ingenuo come vaccini.
15 febbraio 2021
LOCKDOWN / BEN PEGGIO DEL COVID, SECONDO I RICERCATORI DI TRE UNIVERSITA’ AMERICANE
Drammatiche le previsioni elaborate dai ricercatori di tre università statunitensi circa gli effetti prodotti dal lockdown sui cittadini.
Un numero su tutti: nei prossimi due decenni negli Stati Uniti ci potrà essere una vera ecatombe, oltre 1 milione di morti, non per il Covid 19, ma per il lockdown.
Gli studiosi di Harvard, della Duke e della Johns Hopkins hanno raccolto una impressionante mole di dati, interviste, documenti dai quali emerge un quadro a dir poco allucinante, se non verranno presi i provvedimenti necessari.
Il reporter Steve Watson ha cercato di sintetizzare i risultati delle tre ricerche. Ecco cosa emerge.
LA “CURA” CHE UCCIDE
“Un documento di lavoro intitolato ‘The Long-Term Impact of the Covid-19 Unemployment Shock on life Expectancy an Mortality Rates’ ipotizza che per la popolazione complessiva, l’aumento del tasso di mortalità in seguito alla pandemia implica uno sconcertante 0,89 e 1,3 milioni di morti in più nei prossimi 15-20 anni. Il documento è stato scritto da Francesco Bianchi, economista della Duke University, Giada Bianchi, medico della Divisione di Ematologia, Dipartimento di Medicina, Brigham and Women’s Hospital Harvard Medical School, e Dongho Song, economista della Carey Business School della Johns Hopkins University”.
Continua Watson nella sua disamina: “Lo studio su come la disoccupazione influenzi la mortalità e l’aspettativa di vita è stato incentrato su 67 anni di dati del Bureau of Labor Statistics e dei Centers for Desease Control and Prevention relativi alla disoccupazione, all’aspettativa di vita e ai tassi di mortalità”.
“Il documento suggerisce che i decessi causati dal declino economico e sociale come risultato del lockdown possono ‘superare di gran lunga quelli direttamente collegati alla malattia critica acuta Covid-19’. ‘La recessione causata dalla pandemia può mettere in pericolo la salute della popolazione per i prossimi due decenni’”.
Gli autori sottolineano che “sulla base dei dati emergenti, è probabile che l’accesso limitato all’assistenza sanitaria durante il lockdown, la sospensione temporanea degli interventi di assistenza preventiva, la perdita massiccia della copertura assicurativa sanitaria fornita dai datori di lavoro, nonché la costante preoccupazione della popolazione nel cercare cure mediche per non contrarre Covid 19, avranno un impatto ancor più grave sul tasso di mortalità e sull’aspettativa di vita”.
Ancora: “Noi interpretiamo questi risultati come una chiara indicazione per i responsabili politici a considerare le gravi implicazioni a lungo termine di tale recessione economica sulla vita delle persone quando deliberano sulle misure di ripresa e di contenimento del Covid-19”.
La cura, in sostanza, è peggiore del male.
Il lockdown ammazza più del Covid.
Lo sostengono – e documentano – i ricercatori dei tre prestigiosi atenei a stelle e strisce. E lo suffragano decine e decine di altri studi e testimonianze. Steve Watson ne offre ai lettori una rapida, drammatica carrellata.