Nei giorni scorsi abbiamo gioito per la liberazione di Gabriele Del Grande, giornalista e documentarista fermato in Turchia mentre stava lavorando al suo nuovo libro
"Un partigiano mi disse" e liberato dopo oltre 10 giorni di fermo.
La richiesta di libertà di informazione e del rispetto dei giornalisti in Turchia però continua
e martedì 2 maggio, alla vigilia della Giornata mondiale della libertà di stampa
, scenderemo in piazza di Montecitorio, a Roma, per continuare a chiedere la fine del bavaglio turco. Dobbiamo, infatti, sempre ricordare che nelle carceri turche ci sono altri 150 giornalisti, secondo gli ultimi dati forniti dalla
Federazione Internazionale dei Giornalisti (IFJ) che conta 155 gruppi di media in 114 paesi e regioni del mondo.
La Turchia, secondo il gruppo turco di IFJ,
resta così il paese nel mondo con il numero più alto di giornalisti in prigione, considerando la media di un arresto giornaliero.
Il sit-in é promosso da Fnsi, UsigRai, Amnesty International Italia, Odg Lazio, Pressing NoBavaglio e tante altre organizzazioni, e con il sostegno delle Federazioni europea ed internazionale dei giornalisti. Durante l'evento verranno letti i nomi dei giornalisti detenuti nelle carceri turche, con la musica di un eccezionale artista testimonial, il musicista Nicola Alesini.
LE ADESIONI:Arci, Associazione Amici di Roberto Morrione, Associazione amici di padre Dall'Oglio, Associazione Carta di Roma, Coalizione Italiana Libertà e Diritti Civili (CILD), Consiglio Italiano del Movimento Europeo, Cospe, Italians for Darfur, Rivista Confronti, Tavola della Pace
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