Il sito dei Mario Rossi per sopravvivere ai tempi moderni e contemporanei
Libri
Cerca
News
MRN Daily
MRN Weekly
Rete Voltaire
11 Settembre 2001
Vaxxed 1 & 2
Plandemic 1 & 2
Pizzagate
Matteotti
Unione Europea
27 aprile 2016
Rete Voltaire: I principali titoli della settimana 26 aprile 2016
Focus
Dove sta andando l'Egitto?
di
Thierry Meyssan
Damasco (Siria) |
Da cinque anni la storia dell'Egitto − come quella di molti altri Stati arabi − è una serie di complotti, violenze, annunci e smentite. Tutto ciò che in un certo momento l'opinione pubblica internazionale credeva fosse un dato acquisito è stato rimesso in dubbio da nuovi elementi. Thierry Meyssan prova qui a districare il vero dal falso, interrogandosi al contempo su ciò che ancora nasconde l'attuale presidente al-Sisi.
Il legame tra Fratelli musulmani e Stato islamico
di Eman Nabih
Il Cairo (Egitto) |
Fin dalla loro istituzione in Egitto nel 1928, i Fratelli musulmani commisero stragi politiche e tentarono numerosi colpi di Stato. Perciò sono considerati un'organizzazione terroristica nella maggior parte degli Stati arabi. Tuttavia, la fratellanza fu creata dai servizi segreti inglesi, per poi propendere per i nazisti prima di finire nelle mani della CIA. Nel 1978 fornì la maggior parte dei jihadisti arabi che combatterono contro il regime comunista afghano e poi contro l'Armata Rossa. Dal 2004, CIA e dipartimento di Stato hanno cercato di rovesciare i regimi laici arabi e sostituirli con i Fratelli musulmani. Questo piano si realizzò nel 2011 con la primavera araba. Oggi, tutti i gruppi jihadisti sostengono l'ideologia della Fratellanza e tutti i loro capi ne fanno (...)
Il Vicino Oriente ora è orfano
di
Thierry Meyssan
Damasco (Siria) |
Il mondo cambia improvvisamente, ma lo percepiamo con un lungo ritardo. Thierry Meyssan, che annunciava nel 2012 l'arrivo della Russia in Siria – cosa che divenne visibile solo tre anni più tardi - annuncia oggi il ritiro dei due Grandi dal Vicino Oriente.
Vladimir Putin e François Hollande
Due leader di fronte ai loro connazionali
di
Thierry Meyssan
Damasco (Siria) |
Benché la situazione economica in Russia sia molto più difficile di quella della Francia, i telespettatori russi hanno plebisicitato il programma "Linea diretta con Vladimir Putin", mentre i francesi hanno storto parecchio il naso davanti ai "Dialoghi cittadini con François Hollande". Entrambi i programmi hanno avuto indici di ascolto paragonabili al livello di sostegno di cui godono queste due personalità. Per Thierry Meyssan, contrariamente alla vulgata dei consulenti di comunicazione, i telespettatori e gli elettori non puniscono gli indicatori economici sfavorevoli. Si convincono in base alla capacità dei loro leader di governare il paese o semplicemente di amministrarlo.
In breve
Gli Stati Uniti violano il cessate il fuoco in Siria e armano Al Qaeda
Esequie islamiche per la Turchia laica
Washington accusa la Russa di perseguitare i Tartari
La Corte suprema turca annulla il processo Ergenekon
Il Principe Mohamed ben Salmane incaricato di illustrare il futuro dell'Arabia Saudita
La marina mercantile cinese vuole utilizzare il Mar Glaciale Artico
Controversie
Documento
La Commissione elettorale presidenziale egiziana cede al ricatto dei Fratelli Mussulmani
Il Cairo (Egitto) |
20 giugno 2012
Repubblica araba d'Egitto
Commissione elettorale presidenziale
Segretariato generale
In nome di Dio il Misericordioso
A Sua Eccellenza il maresciallo Mohammed Hussein Tantawi, capo del Consiglio supremo delle forze armate
Saluti.
Diamo riscontro per iscritto alla richiesta di risposta verbale, rivolta ai consiglieri, al direttore, ai membri e al segretario della Commissione elettorale presidenziale, che abbiamo ricevuto ieri, mercoledì 30 giugno 2012, dal generale (...)
«L'arte della guerra»
Escalation nucleare in Europa
di Manlio Dinucci
Roma (Italia) |
La Casa Bianca è «preoccupata» perché caccia russi hanno sorvolato a distanza ravvicinata una nave Usa nel Baltico, effettuando un «attacco simulato»: così riportano le nostre agenzie di informazione. Non informano però di quale nave si trattasse e perché fosse nel Baltico.
È la USS Donald Cook, una delle quattro unità lanciamissili dislocate dalla U.S. Navy per la «difesa missilistica Nato in Europa». Tali unità, che saranno aumentate, sono dotate del radar Aegis e di missili intercettori SM-3, ma allo (...)
abbonamento
Reclami
Nessun commento:
Posta un commento
Post più recente
Post più vecchio
Home page
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento