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Rete Voltaire: I principali titoli della settimana 19 aprile 2016
Focus
Vladimir Putin e François Hollande
Due leader di fronte ai loro connazionali
di
Thierry Meyssan
Damasco (Siria) |
Benché la situazione economica in Russia sia molto più difficile di quella della Francia, i telespettatori russi hanno plebisicitato il programma "Linea diretta con Vladimir Putin", mentre i francesi hanno storto parecchio il naso davanti ai "Dialoghi cittadini con François Hollande". Entrambi i programmi hanno avuto indici di ascolto paragonabili al livello di sostegno di cui godono queste due personalità. Per Thierry Meyssan, contrariamente alla vulgata dei consulenti di comunicazione, i telespettatori e gli elettori non puniscono gli indicatori economici sfavorevoli. Si convincono in base alla capacità dei loro leader di governare il paese o semplicemente di amministrarlo.
"Notte in piedi", un movimento assurdo
di
Thierry Meyssan
Damasco (Siria) |
Il movimento "Notte in piedi" appena creato in Francia, ma anche in Spagna e Germania, ha lo scopo di bloccare il disegno di legge el-Khomri sulla riforma del codice del lavoro e, più in generale, lottare contro il neoliberismo. Thierry Meyssan ne denuncia le chiacchiere vuote e sconclusionate, sottolineando l'esplicito riferimenti alla manipolazione degli organizzatori della squadra di Gene Sharp che organizzò, per conto della CIA, le rivoluzioni colorate e la primavera araba.
Il presidente Erdoğan arriverà a privare 5 milioni di turchi della loro nazionalità?
di
Thierry Meyssan
Damasco (Siria) |
Pian piano, le dichiarazioni del presidente Erdoğan si allontanano sempre di più dai valori universali. Mentre in Occidente si cominciano ad emettere delle flebili critiche nei confronti di quella che si è deciso di definire come "deriva autoritaria" di Ankara, Thierry Meyssan continua a descrivere l'instaurazione di una dittatura basata sulla supremazia dell'etnia turca e dei "valori islamisti".
Il secondo rapporto dell'intelligence russa sull'attuale aiuto turco allo Stato islamico
Mosca (Russia) |
Il primo documento: "Rapporto dell'intelligence russa sull'attuale aiuto turco allo Stato islamico", Rete Voltaire, 18 febbraio 2016. L'invio di armi e munizioni dalla Turchia al territorio siriano occupato dallo Stato islamico
Il principale fornitore di armi ed equipaggiamenti militari dei combattenti dello SIIL è la Turchia, che agisce attraverso organizzazioni non governative. Le attività in tale settore sono supervisionate dall'Organizzazione dell'Intelligence Nazionale (MIT) turca e i (...)
In breve
Il Pentagono dichiara di aver eliminato Omar el-Shishani
Una lista di 22.000 jihadisti di Daesh consegnata a Sky News
La Nato osserva la superiorità russa nello scenario sirio
La Francia decora il principe Mohammad Ben Nayef
Controversie
«L'arte della guerra»
Escalation nucleare in Europa
di Manlio Dinucci
Roma (Italia) |
La Casa Bianca è «preoccupata» perché caccia russi hanno sorvolato a distanza ravvicinata una nave Usa nel Baltico, effettuando un «attacco simulato»: così riportano le nostre agenzie di informazione. Non informano però di quale nave si trattasse e perché fosse nel Baltico.
È la USS Donald Cook, una delle quattro unità lanciamissili dislocate dalla U.S. Navy per la «difesa missilistica Nato in Europa». Tali unità, che saranno aumentate, sono dotate del radar Aegis e di missili intercettori SM-3, ma allo (...)
«L'arte della guerra»
Moby Prince, la pista Usa
di Manlio Dinucci
Roma (Italia) |
«Mayday, Mayday, Mayday, Moby Prince, siamo in collisione, pren-diamo fuoco! Ci serve aiuto!»: questo il drammatico messaggio trasmesso venticinque anni fa, alle 22:25:27 del 10 aprile 1991, dal traghetto Moby Prince, entrato in collisione, nella rada del porto di Livorno, con la petroliera Agip Abruzzo.
Richiesta di aiuto inascoltata: muoiono in 140, dopo aver atteso per ore invano i soccorsi. Richiesta di giustizia inascoltata: da venticinque anni, i familiari chiedono invano la verità. (...)
Siria: una intervista con Thierry Meyssan
di Costantino Ceoldo
Mosca (Russia) |
La guerra per procura contro la Siria dura da così tanto tempo che è facile dimenticarne inizio e mandanti. Quali legami collegano fra loro gli attori di questa tragedia ancora senza una fine? Abbiamo posto alcune domande a Thierry Meyssan, fondatore della Rete Voltaire e profondo conoscitore del Medio Oriente. In particolare, gli abbiamo chiesto riguardo il ruolo della Turchia e le responsabilità del suo Presidente, Recep Erdogan, nel bagno di sangue contro Damasco.
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