15 ottobre 2010
Il dirigente della BP ha venduto le sue azioni della compagnia petrolifera c...
12 ottobre 2010
Made in Russia
Inviato da mariorossi.net tramite Google Reader:
11 ottobre 2010
Niscemi sotto la spada di Damocle del M.U.O.S.
Inviato da mariorossi.net tramite Google Reader:
08 ottobre 2010
La manipolazione delle jet streams all’origine del recente caos climatico
Inviato da mariorossi.net tramite Google Reader:
05 ottobre 2010
La Russia si secca: c’è l’arma del clima degli Stati Uniti in gioco?
Inviato da mariorossi.net tramite Google Reader:
04 ottobre 2010
Incendi russi: quali cause umane?
Inviato da mariorossi.net tramite Google Reader:
di Pino Cabras – da Megachip.
8 agosto 2010. Mentre Mosca è paralizzata da quasi un mese di canicola e ora da una densa coltre tossica, sospinta dai tanti smisurati incendi, colpisce leggere quanto ha scritto Andrej Arešev, un politologo di «International Affairs», la rivista pubblicata da quella parte dell'establishment russo più istituzionalmente legata alla politica internazionale. Arešev sospetta che la gigantesca anomalia che oggi sta colpendo l'immenso e disomogeneo territorio da Kalingrad alla Kamčatka sia l'effetto di una qualche arma climatica di nuovo tipo.
03 ottobre 2010
Quel dignitoso sentimento del dubbio
Nutrire un dubbio è legittimo. Anzi, è fondamentale, visto che è proprio sulla cultura del dubbio che si è innestata tutta la tradizione filosofica e scientifica dell'occidente. Cogito ergo sum. Chi non si fa domande, non perviene mai a nessuna scoperta. Oltre il dubbio restano solamente l'assolutismo, la professione di fede, il fanatismo, l'assioma, il dogma, la verità rivelata. Certo, un dubbio è tale proprio perché non sussiste alcuna certezza, dunque in nessun caso il dubbio deve portare a una condanna, tant'è vero che perfino la nostra tradizione giuridica si fonda sulla presunzione d'innocenza. Però è vero anche il contrario: in nessun caso il dubbio, tranne nel corso dell'accertamento di una verità processuale, può portare ad una assoluzione a priori. Un dubbio, insomma, è un dubbio, e può restare tale anche indefinitamente. E' lecito, anzi sano averne e non comporta nessuna presa di posizione. Senza prese di posizione, non c'è contrapposizione e dunque non ha senso nessuno scontro. Tra i dubbiosi ci può essere un confronto sincero, fruttuso e leale, perché nessuno ama restare tra color che son sospesi: i processi naturali tendono spontaneamente a una risoluzione. Come un masso che rotola, e prima o poi si ferma, così il dubbioso ama cercare di capire, perché vuole risolversi e trovare sollievo rispetto alla tensione dell'incertezza.