18 novembre 2021
Rete Voltaire: I principali titoli della settimana gio 18 nov 2021
ANTHONY FAUCI / LO STERMINIO DI BIMBI NERI, ISPANICI E POVERI
Migliaia di bambini adottivi, per la maggior parte neri, ispanici e poveri, sono stati sottoposti negli Usa alla somministrazione di farmaci tossici nel corso di esperimenti approvati dal più noto virologo statunitense, Anthony Fauci.
E’ una delle sconvolgenti rivelazioni, tra le tante, contenute nel fresco di stampa e dal 16 novembre in tutte le librerie americane, “The Real Anthony Fauci – Bill Gates, Big Pharma, and the Global War of Democracy and Public Health”, firmato da Robert Kennedy junior, in queste ore a Milano per una manifestazione contro l’uso di questi vaccini anti covid e contro la dittatura sanitaria che vede l’Italia in pole position a livello internazionale.
Ma vediamo la raccapricciante storia dei test su tanti poveri bimbi americani che si sono svolti anni fa con la benedizione di un Fauci in rampa di lancio.
Leggiamo cosa scrive per il sito di controinformazione ‘LifeSiteNews’ la reporter americana Celeste McGovern.
“Ben 14 mila neonati e bambini, in almeno sette stati degli Usa, sono stati arruolati da Pfizer, GalxoSmithKline, Genentech e altre società, e costretti a prendere farmaci antiretrovirali mortali durante una ricerca sull’AIDS supervisionata da Fauci come direttore del ‘National Institute of Allergies and Infectuos Deseases’ (NIAID). Molti di loro sono morti”.
17 novembre 2021
The “Procession” di Netflix fa luce sugli orrori dei preti pedofili americani
16 novembre 2021
Plandemic 1 & 2
15 novembre 2021
13 novembre 2021
SICUREZZA: UNARMA NON SIAMO CITTADINI DI SERIE B
Noi di MittDolcino crediamo fortemente nell’Arma dei Carabinieri, una delle ultime Istituzioni ancora sane a livello nazionale e locale.
Rilanciamo questo comunicato di UNARMA.
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Leggiamo con stupore la circolare a firma del Generale di Divisione Marco Menicucci e non possiamo restare che sgomenti in quanto il suo contenuto sembra essere concepito in tempi arcaici ovvero, assai lontano da questo XXI secolo.
La cosa che ci lascia ancor di più basiti è il fatto che lo stesso generale è anche presidente del Cocer Carabinieri ovvero, quell’organismo di rappresentanza che dovrebbe tutelare il benessere del personale.
Ricordiamo che il militare Carabiniere ha i medesimi diritti di tutti i cittadini italiani ovvero, di diffidare il datore di lavoro direttamente oppure tramite proprio legale per comportamenti che possano presentare aspetti di illegittimità anche e soprattutto se costituzionali.
Il Datore di lavoro/comandante ha l’obbligo di valutare la disapplicazione delle norme da cui discendono le disposizioni interne rivolgendosi al giudice precostituito al giudizio in relazione al tipo di norma cui si fa riferimento e la violazione contestata. Oppure può rispondere al militare/lavoratore motivando la validità della norma e il militare riservarsi di ricorrere impugnando norma e motivazione. Il fatto che si censuri chi propone iniziative cosi legittime viola l art. 3 Cost. discriminando i pari diritti di tutela di posizioni giuridiche definite sia come diritti soggettivi o interessi legittimi presentando aspetti manifestamente contra legem. È singolare che a chi richiama “Il Giudice delle Leggi”(ovvero la Corte Costituzionale) ciò possa sfuggire. Si sottolinea che la formula del giuramento citata è molto chiara disponendo che con disciplina ed onore si osservano i doveri del proprio status militare nella misura in cui si difendano i valori costituzionali e le leggi quali manifestazione legittima di sovranità. I decreti non possono comprimere libertà fondamentali aspetto che chi si assume l’onore e l’onore di dirigere una Istituzione come l’Arma dei Carabinieri dovrebbe comprendere molto bene.
La risposta del generale presenterebbe, a nostro avviso, profili giuridicamente censurabili, così in una nota il segretario del sindacato dell’Arma dei Carabinieri Unarma, Antonio Nicolosi.
A nostro avviso -continua Nicolosi- si sta smarrendo la bussola ovvero, si sta radicando un isterismo non più comprensibile. Auspichiamo un passo indietro e chiediamo un intervento del Comandante Generale e Ministro della difesa.
12 novembre 2021
Bomba dall’Iss: appena 3.783 i morti “solo” per Covid
«Non è una notizia, è una bomba: se ne dovrebbe parlare in ogni talk televisivo». Carlo Freccero commenta così la novità della settimana: secondo l’Istituto Superiore di Sanità, sono appena 3.783 le persone uccise in Italia “solo” dal Covid, cioè prive di gravi malattie preesistenti. Numeri pazzeschi, che demoliscono qualsiasi delirio securitario, dal coprifuoco di Conte al Green Pass di Draghi. «Rendetevi conto: meno di 4.000 vittime, contro le 130.000 esibite, in un paese in cui ogni anno, mediamente, i decessi sono 650.000», fa notare lo storico Nicola Bizzi. «La semplice influenza stagionale può uccidere anche 15.000 persone», osserva il professor Alessandro Meluzzi, nel frattempo sospeso dall’Ordine dei Medici per aver rifiutato il Tso governativo. Notizia nella notizia: a “sparare” il report dell’Iss è stato un solo quotidiano, “Il Tempo”, diretto da Franco Bechis (a sua volta ripreso soltanto da un’altra testata, “La Verità”, di Maurizio Belpietro). Da tutti gli altri, silenzio. Anzi: si parla solo di “casi” e contagi in rialzo, per spingere disperatamente sul tasto dell’inoculo genico sperimentale, ancora chiamato “vaccino”: misura coercitiva che Draghi impone sul lavoro ricorrendo col ricatto, pena la perdita dello stipendio.
E tutto questo, per un virus che avrebbe ucciso – da solo – molto meno dell’influenza stagionale? Siamo di fronte a qualcosa che scredita l’intera narrazione dell’emergenza pandemica, avverte Freccero, già direttore di Rai2, ospite su YouTube il 22 ottobre della trasmissione “L’Orizzonte degli Eventi”, condotta da Tom Bosco con Matt Martini e lo stesso Bizzi, co-autori del saggio “Operazione Corona” (Aurora Boreale) citato da Freccero come esempio di ricerca della verità per smantellare la montatura mondiale ancora in corso. «Sapevamo fin dall’inizio che i dati allarmistici erano truccati, e infatti l’abbiamo scritto», ricorda Martini, chimico farmaceutico. «E’ vero, ma è sconcertante che oggi sia proprio l’Istituto Superiore di Sanità – dice Freccero – a scodellare dati che, di fatto, smentiscono di colpo tutta la narrazione della paura allestita dai grandi media, interamente controllati – a livello di vertice – da editori ben collegati al potere, tramite comuni interessi finanziari».