16 agosto 2021

Tarro: “Io e De Donno trattati da eretici ora scoprono plasma e monoclonali”


Non si placano le polemiche sul suicidio del dottor Giuseppe De Donno, pioniere della cura del plasma contro il Covid, ancora di più dopo che è diventata ufficiale la notizia del riconoscimento da parte dell’Ema di cinque terapie con anticorpi monoclonali che potranno essere praticate da settembre. Anticorpi monoclonali che potranno essere ricavati in vitro dal plasma iper immune o replicati in laboratorio. Perché dunque De Donno è stato ostacolato e costretto a ritirarsi? Forse perché la sua cura veniva praticata a basso costo e adesso invece le terapie monoclonali costeranno molto di più? Questo il principale sospetto che sta circolando sul web, agevolato anche dallo scontro in atto sul green pass obbligatorio. Ne abbiamo parlato con il medico Giulio Tarro, allievo di Albert Sabin da sempre convinto sostenitore della cura del plasma, e al pari di De Donno spesso attaccato per le sue posizioni in contrasto con quelle del Comitato Tecnico Scientifico e dei cosiddetti soloni in camice bianco.

13 agosto 2021

L’INCHIESTA SULL’ORIGINE DEL VIRUS A FORT DETRICK / RIMBALZA DAGLI USA ALLA GERMANIA FINO IN CINA


Le inchieste della Voce rimbalzano via web per il mondo.

Succede, ad esempio, con quella dedicata all’origine del coronavirus, lungo la pista che porta al super laboratorio americano di Fort Detrick.

E’ rimbalzata negli States, suscitando non poco scalpore e al centro di una trasmissione radiofonica di successo.

Quindi in Germania, da cui ci scrive un lettore.

E scopriamo che la notizia ha avuto una larga eco in Cina, ripresa da numerosi media: quella Cina che ha appena chiesto ufficialmente all’Organizzazione Mondiale della Sanitàdi aprire un’indagine su Fort Detrick e i circa 200 laboratori ‘border line’ americani sparsi in mezzo mondo.

 

QUELLA ESPLOSIVA MAIL DAGLI STATES

Ma procediamo con ordine per ricostruire il puzzle e osservare più da vicino come nasce, si sviluppa e prende sempre più corpo una notizia.

Ecco, quindi, le tappe della nostra inchiesta e quel che poi è successo.

Circa un mese fa all’indirizzo mail della Voce arrivano delle news dagli States.

Si parla di una pista per scoprire l’origine del coronavirus: porta a Fort Detrick, il misterioso e ‘storico’ super laboratorio nel Maryland, in realtà ben poco descritto e ‘osservato’ dai media di tutto il mondo, nonostante la rilevanza e estrema pericolosità delle ricerche, nel campo delle ‘biologic wars’, che lì vengono portate avanti.

A questo punto comincia un fitto scambio di mail con il nostro misterioso interlocutore, al quale chiediamo, di volta in volta, ulteriori ragguagli.

Ci invia quindi una ‘memoria’, in grado di sintetizzare i risultati delle sue ricerche, che partono da Fort Detrick, passano attraverso una chiacchierata società di trattamento dei rifiuti speciali, arrivano ai ‘Bood Centers’ di raccolta ematica negli States e approdano nelle caserme americane localizzate in Europa, soprattutto quelle italiane, venete in particolare ed una al centro dell’attenzione: la ‘Del Din’, a poca distanza da Vo’ Euganeo, dove si è registrato il primo focolaio covid 19 italiano.

Il nostro interlocutore ci segnala soprattutto una data: quella del 3 settembre, come primo caso di comparsa del virus nel nostro Paese, proprio in Veneto. Ben prima, quindi, rispetto alle versioni ufficiali, che datano il primo caso almeno tre mesi dopo, dicembre.

E guarda caso troviamo subito un riscontro ufficiale, un documento pubblico mai venuto alla ribalta delle cronache. Uno studio della Statale di Milano, in collaborazione con l’Università di Pisa, sotto il coordinamento della Regione Lombardia. Ebbene, in quelle carte si parla espressamente del 3 settembre come vero inizio dell’epidemia che si trasformerà poi in pandemia.

12 agosto 2021

La squadra di protezione di Fauci


Qualcuno, quasi certamente il partner commerciale del Dr. Fauci, Big Pharma, ha organizzato un sistema di supporto attivo via Internet per proteggere il Dr. Fauci dalla ogni responsabilità.

Fauci è in difficoltà per una serie di motivi, inclusi i suoi conflitti di interesse con Big Pharma. Ha un rapporto finanziario con aziende di cui approva i prodotti. Ma il suo grosso problema al momento è che ha mentito al Congresso quando ha negato di finanziare la ricerca che lavorava allo sviluppo del virus Covid. I registri del NIH mostrano che ha finanziato la ricerca all’UNC e al laboratorio di Wuhan su come rendere più trasmissibile il virus Covid.

Quando Fauci nega di finanziare la ricerca a Wuhan, sta cercando di nascondersi dietro l’utilizzo di una terza parte, l’EcoHealth Alliance, per indirizzare i soldi a Wuhan. Fauci afferma di aver finanziato l’EcoHealth Alliance, ma i documenti della sovvenzione indicano che Fauci e il NIH sapevano dove stavano andando i soldi e per cosa sarebbero stati utilizzati. NPR e il resto della feccia presstitute hanno fatto del loro meglio per coprire Fauci, ma i documenti della sovvenzione sono chiari.

Il senatore americano Rand Paul ha affermato che sta per deferire penalmente Fauci al Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti poiché mentire durante una testimonianza al Congresso è un crimine. Se la memoria non mi inganna, è stato qualcosa del genere che ha portato il generale Flynn ad essere indagato, incriminato e condannato.

11 agosto 2021

Come il governo degli Stati Uniti ha simulato una pandemia nel 1976


Nel 1976, un’epidemia di influenza suina, sottotipo di virus influenzale A H1N1 a Fort Dix, nel New Jersey, provocò una vaccinazione di massa degli americani. Dopo l’inizio del programma, il vaccino è stato associato a un aumento delle segnalazioni di sindrome di Guillain-Barré, che può stress paralisi, arresto e morte.

Questa è la storia di come nel 1976 il governo degli Stati Uniti ha simulato una pandemia . Questa cronologia è fortemente influenzata dalla storia ufficiale della vicenda, pubblicata nel 1978 dalla National Academies Press: The Swine Flu Affair: Decision-Making on a Slippery Disease .

 

Nel gennaio 1976, diversi soldati a Fort Dix si lamentarono di una malattia diagnosticata come influenza. Il mese successivo, il soldato semplice David Lewis, che aveva i sintomi, partecipò a una marcia forzata di cinque miglia, collassò e morì.\

Il Dipartimento della Salute del New Jersey ha testato campioni dei soldati di Fort Dix. Mentre la maggior parte dei campioni era del più comune ceppo influenzale A Victoria, due non lo erano. I campioni atipici sono stati invito ai Centers for Disease Control di Atlanta, in Georgia, che hanno trovato prove di influenza suina A correlata alla pandemia influenzale del 1918, che ha ucciso da 50 a 100 milioni di persone in tutto il mondo.

10 agosto 2021

Bogre, l’odore della paura: se sei eretico, devi tremare

La Crociata è passata, Montségur è in rovina, ma tu sei vivo: sei sopravvissuto, sei sfuggito al gran carnaio. E sei a casa, tornato alla tua vita quotidiana. E cerchi di dimenticarli, qui giorni bui. Ma quella sera è alla tua porta, che battono. La tua porta viene sfondata. Ti prendono, ti trascinano, ti spingono. Hai un bel gridare, protestare, dire che non hai fatto niente. Ti portano nelle prigioni dell’Inquisizione. Ogni sforzo di immaginazione è vano: la prigione, la miseria, la puzza. Non quella degli escrementi, dei topi, della paglia marcia. No: la puzza della paura. Perché si marcisce in dieci, in venti, in cinquanta per cella. Ogni tanto la porta si apre, allora protesti: non ho fatto nulla, sono innocente! E ne portano via uno, due… Tu no. Poi ti rendi conto che chi viene portato via non lo rivedi più. Ecco da dove viene, l’odore della paura. A un certo punto immagini il peggio: non desideri più essere chiamato, oltrepassare quella porta. Vorresti rimanere lì, nella paglia. Ma quando non si vuole più qualcosa, ecco che accade. La porta si apre, e ti chiamano. Ti trascinano, tra due soldati, lungo un corridoio buio.

Già senti, intimamente, che ti uccideranno (non importa come: con la corda, con il ferro, con il fuoco). E invece no: o almeno, non subito. Ti portano davanti a Monsignore l’Inquisitore, un monaco domenicano dalla triste figura. Non osi guardarlo in faccia, perché conosci il potere Olivier De Robertdi quell’uomo. Lui può tutto: può mandarti in prigione, toglierti le tue proprietà. Può distruggere la tua casa e trasformarla in un porcile, in una discarica di immondizia, se per caso hai ospitato un eretico. Può condannarti al rogo, o alla prigione a vita. E allora ti metti in ginocchio, protesti la tua innocenza. E quell’uomo – che avevi immaginato duro, come di pietra e ferro – si mostra empatico: ti tende la mano. Ti dice: «Ragazzo mio, se davvero non hai fatto niente sono desolato, evidentemente c’è stato un errore». E tu, che avevi così tanta paura, ora all’improvviso pensi alla porta che si riapre. Pensi alla tua casa, al tuo bestiame, alla tua pace. Ecco: scampare all’inferno. L’inquisitore intanto ti chiede come ti chiami. Tu rispondi: «Mi chiamo Guilhelm, sono zoccolaio, vivo a…». E lui: «Ah, vivi là? Allora dimmi, amico mio: non è che per caso hai visto, ascoltato, creduto, protetto, guidato, ospitato quei maledetti eretici che, come mele marce, guastano quelle buone?».

09 agosto 2021

AVV CORRIAS E SCIFO: SCHIACCIANTE VITTORIA, IL TAR RICONOSCE NULLI I DPCM, CONTE RISARCIRA' I DANNI!

Com’è stata orchestrata la pandemia di Covid-19

Il virus esiste e rappresenta un pericolo per le persone con un sistema immunitario debole o per coloro che hanno più patologie. In persone di qualsiasi età questo virus potrebbe compromettere il sistema immunitario o causare serie patologie. Tuttavia, i problemi immunitari e di salute sono soprattutto a carico degli anziani, perchè probabilmente hanno avuto per tutta la vita uno stile di vita malsano e cattive abitudini. La stragrande maggioranza di coloro che sono morti di COVID avevano altre patologie.

Nonostante questo, gli anziani affetti da Covid-19 hanno comunque un alto tasso di sopravvivenza, circa il 95%. Per tutti gli altri, il tasso di sopravvivenza sale al 98% o al 99%. È impossibile avere dati precisi, perché vengono manipolati per massimizzare le morti da Covid. Agli ospedali vengono dati incentivi economici per segnalare tutte le morti come morti da Covid, indipendentemente dal fattoche il deceduto avesse avuto davvero la Covid o solo un test PCR positivo. Una persona  morta in un incidente motociclistico era stata classificata come decesso da Covid perché era risultata positiva al test PCR [post mortem].

La vera domanda da porsi è se le persone che si vocifera abbiano avuto la Covid, siano morte per questo o, eventualmente, per la mancanza di trattamento o per un trattamento sbagliato. All’inizio, i pazienti ricoverati con la Covid venivano ventilati mecccanicamente e morivano proprio a causa di questo. Fino a quando un medico non aveva capito che la causa del problema respiratorio era diversa sa quella ipotizzata e aveva lanciato l’allarme. Altre morti da Covid erano state causate dalla mancanza di cure tempestive.