Il fondatore di uno dei più prestigiosi siti sul fronte della controinformazione negli Stati Uniti, Glenn Edward Greenwald, lascia la sua creatura, “Intercept”, in clamorosa rottura con la proprietà, reo di lesa maestà nei confronti di Joe Biden.
Quando il potere fiuta il vento che tira e chi cerca ancora giustizia, verità e informazione viene fatto fuori. Segato come un ramo secco.
Siamo alla democratica (sic) dittatura a stelle e strisce, come già si annuncia.
Ma vediamo di cosa si tratta.
Intercept viene creato sei anni fa, nel 2014, dall’avvocato costituzionalista e blogger Glenn Greenwald, insieme a Laura Poitras e Jeremy Scahill.
Si tratta della prima pubblicazione di “First Look Media”, la piattaforma di informazioni finanziata da Pierre Omidyar, il fondatore di “eBay”. Inizialmente la piattaforma si basa su una serie di contenuti che viaggiano su un binario doppio: inchieste di giornalisti e collaboratori, ed una serie di segnalazioni che arrivano in via del tutto anonima, con le fonti perfettamente tutelate nella loro privacy, come era successo per i Wikileaks di Julien Assange, ancora sotto processo a Londra e con il rischio di essere estradato e spedito nelle galere americane.
Il propellente principale nella fase di start, comunque, viene assicurato dall’immenso archivio di Edward Snowden, che proprio in questi giorni ha chiesto la cittadinanza russa.
Uno dei temi più trattati e analizzati riguarda la security negli States, i suoi meccanismi, i suoi sistemi. Un terreno bollente, un campo assolutamente minato. Al centro delle investigazioni di Intercept ci sono i Programmi di Sorveglianza di massa imposti dalla National Security Agency, con i suoi cento tentacoli.
Ma il raggio d’azione presto si allarga ad un giornalismo di denuncia, capace di alzare il velo sulla malapolitica, la malagiustizia e la corruzione. Una spina nel fianco del potere e soprattutto di quel Deep State che condiziona e avvelena sempre più la scena politica statunitense.
E’ schierato sul fronte dei diritti civili, Intercept, ma i suoi nemici sul campo si fanno sempre più agguerriti, cercando di delegittimarne il ruolo e la dirompente carica.
La sua piattaforma open source, denominata SecureDrop, è stata sviluppata da Aaron Swartz e viene gestita da un’organizzazione non a scopo di lucro, “Freedom of the Press Foundation”.
E sul ponte di comando, per sei anni, resta lui, l’avvocato costituzionalista Greenwald, il quale si è anche aggiudicato un premio Pulitzer.