Negli anni ’90, mentre l’Unione Sovietica crollava con l’arresto del presidente sovietico Gorbachev da parte dell’ala dura del Partito Comunista, Eltsin era il burattino degli USA e gli Americani e gli Israeliani saccheggiavano la Russia, i Neoconservatori avevano ordinato a Washington di rovesciare i governi del Medio Oriente. Lo scenario neoconservatore per la ristrutturazione del Medio Oriente era stato messo a punto ben prima degli eventi dell’11 settembre 2001.
I Neoconservatori avevano affermato di aver bisogno di “una nuova Pearl Harbor” per scatenare queste guerre in Medio Oriente. La storia di copertura era portare la democrazia in Medio Oriente, ma il vero scopo era rimuovere i governi che erano d’intralcio all’espansione israeliana.
Il principale obiettivo di Israele erano le risorse idriche nel sud del Libano. L’esercito israeliano aveva già tentato di occupare il Libano meridionale ma era stato ricacciato indietro dalla milizia di Hezbollah. Israele aveva così deciso di usare il suo vassallo americano per rovesciare Iraq, Siria e Iran, i governi che sostenevano i combattenti di Hezbollah. Una volta che il fantoccio americano avesse eliminato la resistenza all’espansione di Israele, Hezbollah non avrebbe più avuto alcun sostegno finanziario o militare e avrebbe potuto essere attaccato in sicurezza dall’esercito israeliano, una forza militare capace solo di uccidere donne e bambini palestinesi disarmati.
L’11 settembre è stato la loro Nuova Pearl Harbor.
Il generale Wesley Clark, un generale americano a 4 stelle che era stato comandante supremo alleato della NATO, aveva rivelato in televisione che, solo 10 giorni dopo l’11 settembre, mentre si trovava al Pentagono, gli era stato riferito da un generale che precedentemente aveva prestato servizio sotto il suo comando che la decisione di invadere l’Iraq era già stata presa. Questo accadeva prima della comparsa sui media americani controllati dai Neoconservatori di uno qualsiasi dei presunti, e poi smentiti, legami tra l’Iraq e l’11 settembre.
In altre parole, l’invasione dell’Iraq era stata prevista molto prima dell’11 settembre. Era già tutto pronto per la messa in scena di una false flag.
Il generale Clark, poche settimane dopo che il regime di Cheney/Bush aveva iniziato i bombardamenti sull’Afghanistan, aveva detto in TV di aver nuovamente incontrato il suo ex subordinato al Pentagono. Questo generale aveva in mano un promemoria che “descriveva come avremmo eliminato sette paesi in cinque anni, iniziando con l’Iraq, e poi Siria, Libano, Libia, Somalia, Sudan e finendo con l’Iran.”
Il generale a 4 stelle Clark, era uno degli eletti. Aveva creduto di poter dire la verità, ma le sue rivelazioni non avevano avuto alcun effetto. Sono sorpreso che non sia stato arrestato e torturato come Julian Assange per aver rivelato “notizie riservate.”
Osama bin Laden, un operativo della CIA che era stato usato contro i Sovietici in Afghanistan, e Al Qaeda, un gruppo di combattenti sostenuti dalla CIA usati anch’essi contro i Sovietici in Afghanistan, erano stati accusati dell’attacco dell’11 settembre, nonostante la smentita di bin Laden. Tutti sanno che i veri terroristi rivendicano sempre la responsabilità di tutto ciò che accade, indipendentemente dal fatto che ne siano, o meno, responsabili. È così che promuovono le loro organizzazioni. Non aveva senso per il presunto leader terrorista bin Laden negare una tale vittoria senza precedenti storici contro “l’unica superpotenza mondiale.”
Secondo i necrologi provenienti da tutto il Medio Oriente, dall’Egitto e da Fox News, Osama bin Laden era deceduto per insufficienza renale e varie altre malattie nel dicembre 2001. Avevo documentato sul mio sito web la pubblicazione di questi numerosi necrologi.
Osama bin Laden è morto due volte. La sua morte, nel dicembre 2001, non aveva impedito al corrotto regime di Obama di ucciderlo nuovamente ad Abbottabad, in Pakistan, un decennio più tardi, nel 2011, perchè Obama, con la rielezione in pericolo a causa dei fallimenti del suo primo mandato, aveva un disperato bisogno di una rivincita.
C’e l’avevano anche fatto vedere. Ci avevano mostrato Obama e i suoi alti funzionari immobili davanti ad uno schermo televisivo, mentre, presumibilmente, guardavano il Team SEAL degli Stati Uniti uccidere un indifeso bin Laden. Questa sceneggiata era stata un errore, perchè tutti avevano poi chiesto che il filmato della morte di bin Laden fosse reso pubblico. Qualcuno non aveva tenuto nel debito conto la necessità di fare PR. Non essendoci alcun filmato, il regime di Obama si era trovato in imbarazzo. Era stata fatta una correzione. Il fatto che Obama e il suo team stessero guardando le riprese dell’assalto dei SEAL al complesso di bin Laden era stato un falso scoop giornalistico. La storia sostitutiva era che stavano ascoltando le notizie dell’attacco a Bin Laden.
Erano però emersi altri problemi. La TV pachistana aveva interrogato una persona che abitava vicino al presunto “complesso di bin Laden” riguardo ciò a cui aveva assistito la notte in cui le forze degli US SEAL erano presumibilmente atterrate, avevano ucciso Osama bin Laden e portato via il suo corpo, che sarebbe stato successivamente sepolto in mare da una portaerei americana.
Il vicino di casa aveva detto che tre elicotteri avevano sorvolato la zona ma che solo uno era atterrato. I soldati scesi dall’elicottero parlavano il pashtu. I Navy SEAL non conoscono il pashtu. Non erano Navy SEAL.
Il testimone (tutto questo era apparso sulla TV pachistana, ho i link nei miei archivi, sperando che non siano stati cancellati da Google o da qualche altro servo dell’Impero Diabolico) aveva riferito che gli occupanti dell’unico elicottero atterrato erano entrati nella casa del suo vicino, che sicuramente non era Bin Laden, e che ne erano usciti 20 minuti dopo. Aveva poi detto che l’elicottero era esploso mentre era in fase di decollo. Aveva affermato che non c’erano stati sopravvissuti e che il terreno era cosparso di resti umani. Aveva poi detto che erano arrivati i militari pachistani che avevano immediatamente fatto allontanare gli osservatori. Secondo il testimone, nessun altro elicottero era atterrato.
Il governo degli Stati Uniti aveva ammesso che un elicottero era esploso e aveva fatto pressioni sul Pakistan per poter riportare in patria i resti del velivolo. Il regime di Obama aveva affermato che erano atterrari altri elicotteri, che avevano poi trasportato il team SEAL e il corpo di bin Laden su una portaerei americana. I testimoni oculari pachistani sulla scena avevano però riferito che non era successo nulla del genere. L’unico elicottero di cui avevano parlato alla televisione pachistana era quello che era esploso e non c’erano stati sopravvissuti.
Quindi, come aveva potuto qualcuno fuggire con il corpo di bin Laden e poi gettarlo in mare da una portaerei americana?
Molti altri problemi erano derivati da questa sceneggiata a base di fake news del regime Obama.
I 2 o 3 mila marinai statunitensi della famosa portaerei da cui presumibilmente sarebbe stata data la sepoltura in mare a Bin Laden avevano scritto a casa che sulla loro nave non c’era stata alcuna sepoltura di Bin Laden. Sulle portaerei, come su tutte le navi della marina militare, ci sono persone sveglie, in servizio, a tutte le ore del giorno e della notte. Una nave non chiude i battenti e manda tutti a dormire, così che una sepoltura in mare possa essere fatta in segreto.
Inoltre, come si sono poi chiesti tutti coloro con sufficiente intelligenza, perché uccidere in modo così insensato una indifesa “eminenza grigia” quando se ne sarebbero potute ricavare tantissime informazioni preziose? Perché il suo cadavere era stato eliminato, invece di essere presentato come prova? Perché disfarsi di un corpo che avrebbe stabilito con certezza che la persona morta un decennio fa era ancora viva, nonostante l’insufficienza renale, e che, dopo un decennio, era stata infine localizzata e uccisa in un paese straniero non soggetto alle leggi degli Stati Uniti? I giornalisti non si erano posti queste domande e nemmeno il regime di Obama.
Senza una stampa [onesta], gli Americani sono indifesi. Non c’è nessuno che parli per loro. La CIA questo lo sapeva e il controllo dei media americani da parte della CIA ha conferito a Washington il potere totale. Le uniche spiegazioni che gli Americani ascoltano sono quelle che li tengono in uno stato di sottomissione mentale.
Poi abbiamo saputo che l’unità SEAL, da cui presumibilmente proveniva la squadra [dell’operazione bin Laden], era stata caricata su un elicottero per trasporto truppe dell’epoca del Vietnam, in violazione della regola che vieta di far salire tutti i membri di un’unità SEAL sullo stesso velivolo, e questo vetusto elicottero non armato era stato abbattuto Afghanistan e tutti i SEAL erano morti.
Le famiglie dei SEAL avevano gridato allo scandalo. Avevano detto di aver ricevuto messaggi dai loro figli che asserivano di sentirsi in pericolo, che qualcosa non andava. Le famiglie volevano sapere perché non era stata rispettata la regola di non far salire tutti i membri di un’unità SEAL sullo stesso velivolo. Perché erano stati fatti volare su un territorio ostile in un elicottero antiquato? All’epoca avevo riportato queste notizie. Da allora non se ne è saputo più nulla. Ovviamente, i SEAL si chiedevano l’un l’altro: “eri nella missione che ha eliminato Bin Laden?” E nessuno c’era stato. Perciò Washington ha dovuto eliminare l’unità SEAL.
Washington ha poi presentato un presunto membro del team SEAL che “aveva ucciso Bin Laden” e lo ha mandato in tournée. È stato scritto un libro. È stato realizzato un film. I media venduti alla CIA hanno dato grande enfasi alla veridicità della falsa narrativa. Gli Americani creduloni sono stati lieti di apprendere che Osama bin Laden aveva ricevuto quello che si meritava con una seconda morte un decennio dopo essere morto per insufficienza renale.
Una popolazione ingenua come quella americana non ha alcuna prospettiva di discernere la verità dalla finzione. E’ un popolo perduto, il cui destino è la tirannia. E penseranno di vivere in un modo di verità.
Attraverso il controllo operato sui media, come evidenziato dall’Operazione Mockingbird e dal libro di Udo Ulfkotte, la CIA è riuscita a trasformare la popolazione americana in Stepford Wives [1]. Questo serve al Deep State per il controllo dell’ordine interno, ma le Stepford Wives non sono una forza in grado di affrontare le forze armate russe e cinesi. Il complesso militare/di sicurezza ha assunto il comando, trasformando una nazione orgogliosa in un gregge disinformato.
Paul Craig Roberts
Fonte: www.paulcraigroberts.org
Scelto e tradotto per comedonchisciotte.org da MARKUS
[1] Stepford è un termine usato in riferimento a qualcuno talmente obbediente e perfetto da sembrare quasi un robot. Una donna estremamente sottomessa al marito e che soddisfa ogni sua esigenza in maniera assolutamente perfetta è un esempio di moglie Stepford.