05 giugno 2019

La pirateria non danneggia le vendite: una tegola per la UE

La pirateria online danneggia davvero l'industria dell'intrattenimento e della cultura? Una domanda complessa a cui gli studi susseguitisi negli anni non sono mai riusciti a fornire una risposta esaustiva. Ora il dibattito è destinato a riprendere, grazie ai risultati di un controverso studio del 2015 mai pubblicato, portato alla luce da Julia Reda, parlamentare del Partito Pirata.
Qualcuno potrebbe da subito obiettare che, visto il chiaro orientamento ideologico di chi ha reso noti i risultati, questi non sarebbero affidabili. Bisogna ricordare però che lo studio fu commissionato nel 2013 dalla Commissione Europea alla tedesca Ecorys, per un costo di ben 360mila euro e che una volta finalizzato nel 2015, è restato per due anni in archivio.
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Basato su un sondaggio condotto su 30.000 cittadini di sei Stati europei (Germania, Francia, Polonia, Spagna, Svezia e Regno Unito) lo studio conclude sostanzialmente che non vi sono evidenze di un impatto negativo della pirateria sull'industria cultural/intrattenitiva, soprattutto per quanto riguarda il commercio di musica, libri e videogiochi, mentre sul cinema l'impatto c'è, ma è marginale, con uno spostamento sulle prime visioni di titoli di punta quantificabile circa in un  5% del volume d'affari, ovviamente relativo all'epoca del sondaggio.
Ecco il passaggio fondamentale delle conclusioni: " In generale, i risultati non mostrano prove statistiche attendibili dello spostamento delle vendite per violazione dei diritti d' autore online. Ciò non significa necessariamente che la pirateria non abbia alcun effetto, ma solo che l' analisi statistica non dimostra con sufficiente affidabilità che vi sia un effetto".
Com'è comprensibile dunque in realtà, se lo studio non appoggia la posizione ufficiale di chi lotta contro la pirateria accusandola di sottrarre potenziali introiti, non è nemmeno utilizzabile per convalidare l'ipotesi opposta. D'altro canto la Reda correttamente ha deciso di renderlo pubblico non per supportare le proprie posizioni ma perché, ha affermato, studi come questi sono "fondamentali quando bisogna discutere sulle normative riguardanti il diritto d'autore, perché spesso si ha il pregiudizio che la pirateria compromette il fatturato dei detentori dei diritti d'autore".
La verità è che da (troppo?) tempo il settore dei diritti d'autore avrebbe bisogno di una profonda revisione, come sostengono molti studiosi, per trovare soluzioni in grado di armonizzare la tutela, anche economica del diritto d'autore, e la possibilità per tutti di accedere alla cultura al di là delle rispettive capacità di spesa.
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La ricerca del resto evidenzia quella che era una realtà di fatto facilmente intuibile e cioè che chi si serve di servizi illegali per fruire di contenuti coperti da diritto d'autore non sottrae nulla al mercato, in quanto a priori non in grado di spendere per quei contenuti. "È stata analizzata la disponibilità a pagare per i contenuti piratati per valutare se la pirateria possa essere correlata al livello dei prezzi. Se gli utenti illegali online non sono disposti a pagare il prezzo di mercato nella situazione in cui il contenuto è disponibile solo a pagamento, sembra giusto supporre che il consumo illegale non si traduca in uno spostamento delle vendite legali, dato che questi consumatori rinuncerebbero solo al consumo di questi beni. In tal caso, l' industria potrebbe aumentare il volume delle vendite legali abbassando i prezzi o rendendo disponibili online più contenuti legali".
Queste fasce della popolazione si trovano dunque attualmente tagliate fuori dalla possibilità di fruizione di contenuti culturali e i detentori dei diritti, ma anche la società e gli Stati, dovrebbero quindi interrogarsi più che altro su come colmare questo ennesimo divario tra i diversi strati sociali, cercando soluzioni inclusive anziché pensare a come perseguire gli utenti che fanno uso di soluzioni illegali.
La Baia Dei Pirati è un interessante libro inchiesta sul copyright e i suoi oppositori.

04 giugno 2019

LA VOCE rooseveltiana N° 9 di Martedì, 04 Giugno 2019


La Voce Rooseveltiana


D(i)RITTI VERSO LA LIBERTÀ DAL BISOGNO
 
Siamo una comunità di cittadini che sognano il Rinascimento democratico
di cui la società ha bisogno




Editoriale
 
HA VINTO L'ASTENSIONISMO: È IL PRIMO PARTITO. L'ITALIA ASPETTA CHE LA POLITICA LE RACCONTI LA VERITÀ SULLA CRISI

di Giorgio Cattaneo


Patrizia Scanu

Sembra piena, la platea, perché la folla si accalca rumorosamente sotto il palco, decretando vincitori e vinti. E invece, se ci si volta, si scopre che la sala è mezza vuota. Al traguardo delle europee 2019, surriscaldato dal pathos degli appuntamenti con la storia, c'è arrivato soltanto un italiano su due. Metà del paese è rimasto a casa, nauseato dalle opposte tifoserie e dall'inconsistenza imbarazzante degli urlatori. C'è finito di tutto, nella campagna elettorale – dai migranti di Riace al Tav in valle di Susa – tranne quello che contava davvero: la verità sulla crisi italiana, di origine europea. Il vocabolario della lunghissima, sfibrante vigilia ha proposto espressioni arcaiche, destra e sinistra, fascismo e antifascismo, ripescate rovistando tra i fondi di magazzino del Novecento, in mezzo al vintage immarcescibile dei crocifissi, delle sacre famiglie, delle grottesche crociate contro i milligrammi di cannabis terapeutica spacciati legalmente nei negozietti autorizzati.

 
LEGGI TUTTO
 


TragiComix
di Mirko Bonini

TragiComix by Mirko Bonini 09



Secondo Noi
   
GM
MAGALDI: SILENZIO, PARLA VISCO (E LA POLITICA TACE, ARRENDENDOSI ALL'APOCALISSE CHE AVANZA)

Increscioso il silenzio della politica – Lega e 5 Stelle in primis – di fronte all'ultima esternazione di Ignazio Visco, contrario ai "minibot" a all'espansione del deficit. Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, attacca i gialloverdi: non osano contrastare la tecnocrazia neoliberista che sottrae risorse strategiche al paese, e preferiscono distrarre l'opinione pubblica con polemiche su temi irrilevanti come quella tra Salvini e Fico, divisi sul riconoscimento dei migranti come "nuovi italiani" nella celebrazione del 2 giugno.

(Intervento su YouTube, ripreso da Libreidee).
CARPEORO: VOGLIONO SPOLPARE L'ITALIA IMPONENDO DRAGHI, SOLO SALVINI E LA MELONI SI OPPONGONO AL PIANO

Solo Matteo Salvini e Giorgia Meloni potrebbero scongiurare l'avvento a Palazzo Chigi di Mario Draghi, invocato da Berlusconi per affondare il traballante governo gialloverde. Secondo Gianfranco Carpeoro, tutti gli indicatori confermano l'ipotesi peggiore: l'economia frana, e la crisi sarà aggravata dallo spread e dalle agenzie di rating. Obiettivo: insediare un governo "lacrime e sangue" come quello di Monti. Forte il pressing su Draghi da parte delle superlogge reazionarie, convinte che il presidente della Bce lasci Francoforte per Roma.

(Intervento su YouTube, ripreso da Libreidee). 
GC
MM MOISO: DI COSA VI LAMENTATE? PER LA COERENZA BISOGNERÀ ASPETTARE IL PARTITO CHE SERVE ALL'ITALIA

La sedicente sinistra ha smesso di essere la forza dei deboli quando ha voluto smettere di capirli: è così che è diventala la forza dei conservatori, almeno riguardo le questioni economiche. Lo afferma Marco Moiso, vicepresidente del Movimento Roosevelt, commentando l'esito delle elezioni europee. Molti si lamentano del successo della Lega, attribuendolo all'ignoranza degli elettori? Errore: è un atteggiamento aristocratico, figlio di una presunta superiorità morale. Manca coerenza, nell'attuale offerta politica? Vero. Per quella, non resta che attendere la nascita del "Partito che serve all'Italia", il 14 luglio.

(Intervento sul blog MR. Sullo stesso blog, Moiso propone l'ascolto degli euroscettici e una riflessione sull'esercizio del dubbio, segnalando anche i consigli della Presidenza MR ai partiti italiani).
MAGALDI: STOP ALLA POLITICA "TRIBALE", SE VOGLIAMO SFIDARE L'UE E RECUPERARE LA SOVRANITÀ PERDUTA

Gioele Magaldi condanna gli aspetti "tribali" della politica italiana, ridotta a tifo calcistico, e difende la scelta del Movimento Roosevelt si sostenere candidati diversissimi, schierati con la Lega e il Pd, coi 5 Stelle, con Forza Italia e +Europa. Il voto europeo? Inutile, come previsto. A meno che Salvini non faccia seguire i fatti alle parole, per una volta, e che lo stesso Zingaretti – anziché continuare a demonizzare i leghisti – non si decida a rispolverare il socialismo democratico di Olof Palme, ragionando seriamente su come rianimare l'economia. Obiettivo: impedire al neoliberismo Ue di seguitare a impoverire gli italiani.

(Interventi su YouTube e sul blog MR, ripresi da Libreidee).
Gioele Magaldi
MR MOISO E MAZZONE: LA COERENZA DI APPOGGIARE CANDIDATI IN LISTE DIVERSE, ALLE ELEZIONI EUROPEE

Marco Moiso e Ivo Mazzone, rispettivamente vicepresidente e capo di gabinetto aggiunto della Presidenza del Movimento Roosevelt, spiegano in cosa consista la coerenza "rooseveltiana", in senso progressista e keynesiano, nell'appoggiare – alle elezioni europee – candidati diversissimi tra loro e schierati in liste apertamente concorrenti, dalla Lega a +Europa, ma tutti accomunati dalla medesima consapevolezza della necessità di cambiare volto all'attuale Disunione Europea post-democratica e neoliberista.

(Intervento su YouTube).
GALLONI: I DAZI USA AIUTANO IL RITORNO ALL'ECONOMIA REALE, CONTRO LA FINANZA E IL SUPER-EXPORT UE

Quello che a prima vista sembra un problema – i dazi sulle importazioni, imposti da Trump – sono in realtà un segnale positivo per l'economia reale: penalizzano l'export (su cui ha puntato in modo scellerato l'Ue) ma rafforzano il mercato interno di ogni paese, specie se la domanda di consumi verrà sostenuta. Lo spiega Nino Galloni, economista post-keynesiano e vicepresidente del Movimento Roosevelt. Non a caso, aggiunge, a reagire negativamente alla svolta Usa sono le Borse, che temono di veder svanire i loro vantaggi speculativi.

(Intervento su Scenari Economici, ripreso da Libreidee).
Nino Galloni
GM MAGALDI: TIFO PER DRAGHI AL GOVERNO, COSÌ GLI ITALIANI FINALMENTE SAPRANNO CHI È DAVVERO SUPER-MARIO

Mario Draghi a Palazzo Chigi al posto di Conte? Sarebbe un regalo fantastico, per ogni sincero progressista: vederlo in azione col bisturi aprirà finalmente gli occhi agli italiani, che ancora lo credono un amico dell'Italia. In realtà – sostiene Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt – Draghi è il maggior ispiratore dell'austerity europea, nutrita dal dogma neoliberista che impoverito il nostro paese. Ma l'uomo della Bce non è ingenuo come Monti: punta al Quirinale, e sa che diverrebbe troppo impopolare se fosse davvero costretto a guidare il governo italiano, proprio ora che la crisi economica si sta aggravando.

(Intervento su YouTube, ripreso da Libreidee).
HECHICH, LORETO E GIAVITTOLA: L'INESORABILE PENETRAZIONE CINESE DEL CONTINENTE AFRICANO

Roberto Hechich, direttore del Dipartimento Geopolitica e Difesa del Movimento Roosevelt, presenta l'ultima analisi prodotta dai suoi collaboratori Alessandro Loreto e Ruben Giavittola sulla penetrazione cinese in Africa. Il vantaggio di cui godono i cinesi rispetto agli europei? Non devono farsi perdonare due secoli di feroce colonialismo. Così, Pechino ha buon gioco a imporre la sua egemonia, anche se con modalità differenti.

(Intervento sul blog MR).
RH
GC CATTANEO: ALTAFORTE CENSURATA DAL SALONE DEL LIBRO DI TORINO, PROVE D'INTESA TRA PD E 5 STELLE?

Giorgio Cattaneo: l'intollerabile censura cui il Salone del Libro ha sottoposto la casa editrice Altaforte, vicina a CasaPound (esclusa dalla kermesse per decisione di Chiara Appendino e Sergio Chiamparino) di fatto anticipa un possibile futuro governo che veda alleati il Movimento 5 Stelle e il partito di Zingaretti?

(Intervento sul blog MR, ripreso da Libreidee
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CARPEORO: A PALAZZO CHIGI ARRIVERÀ DRAGHI, E PER SALVINI SARÀ L'INIZIO DELLA SUA FINE POLITICA

La massoneria reazionaria sta premendo su Mario Draghi perché accetti di finire a Palazzo Chigi, entro la fine dell'anno, al posto di Giuseppe Conte, con l'alibi dell'incipiente aggravarsi della situazione economica. Lo rivela Gianfranco Carpeoro, dirigente del Movimento Roosevelt: l'Italia sarebbe di fatto commissariata (come con Mario Monti) e sottoposta alle durezze dell'austerity. E la vittima principale dell'operazione, secondo Carpeoro, sarebbe Matteo Salvini.

(Intervento su YouTube, ripreso da Libreidee).
GC
EC CIARDIELLO: AFRICA NORD-OCCIDENTALE, CINA E POTENZE ATLANTICHE TRA NEOCOLONIALISMI ALTRIMENTI DECLINATI

Il ruolo dell'Occidente e della Cina nel nuovo gioco geopolitico che investe l'Africa Nord-Occidentale, area storicamente strategica anche per gli interessi italiani. Una analisi accurata, quella di Emilio Ciardiello, del Dipartimento Geopolitica e Difesa del Movimento Roosevelt, introdotta dal direttore del dipartimento stesso, Roberto Hechich. Ciardiello offre uno sguardo acuto sulla situazione africana, sul neocolonialismo di stampo occidentale e sulla nuova penetrazione cinese (e non solo) che investe il nord-ovest del continente nero.

(Intervento sul blog MR).
MAGALDI: SALVINI ABBAIA MA PURTROPPO NON MORDE, COME GIÀ RENZI E GLI ALTRI POLITICI ITALIANI

Abbaia ma non morde: in questo, purtroppo, anche il leader della Lega somiglia a Renzi e agli altri politici italiani che ci hanno abituato al medesimo spettacolo, proclami altisonanti contro il rigore Ue ma poi una sostanziale resa ai diktat di Bruxelles. Ne è convinto Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, rammaricato per il tramonto delle speranze accese un anno fa dall'avventuroso esordio del governo gialloverde.

(Interventi su YouTube con Marco Moiso e con Fabio Frabetti, ripresi da Libreidee).
Gioele Magaldi
NG GALLONI: IVA FUNESTA PER I GIALLOVERDI, PER EVITARE L'INFERNO-SPREAD SERVONO MISURE ESPANSIVE

L'Iva non deve assolutamente aumentare: sarebbe funesta per il governo Conte. Casomai, sostiene l'economista Nino Galloni, vicepresidente del Movimento Roosevelt, dobbiamo introdurre misure che riducano la pressione e aumentino il gettito. Peraltro, l'aumento dell'Iva porterà solo a maggiore evasione fiscale. E se lo spread resta un ricatto infernale, l'Italia deve impuntarsi con l'Ue e creare un'agenzia di rating indipendente.

(Intervista di Galloni su La Notizia).
LANZI: INVESTIMENTI, PROFESSIONI, SCUOLA E RICERCA. TRE PRIORITÀ PER UNA VERA POLITICA CULTURALE ITALIANA

Curioso: l'Italia è il paese col maggior numero di beni culturali al mondo, ma in Europa è il fanalino di coda per la percentuale di spesa nella cultura. Chiara Lanzi, direttrice del dipartimento Cultura del Movimento Roosevelt, propone tre pietre miliari per una vera politica culturale: più investimenti, sviluppo delle professioni culturali e rapporti più stretti con scuola e ricerca, facendo crescere in modo diffuso l'offerta dei territori.

(Intervento sul blog MR).
CL
GM MAGALDI: CONTRO IL POTERE NEOLIBERISTA SERVE IL CORAGGIO DI UNA VERA RIVOLUZIONE PER IL XXI SECOLO

Da Berlusconi a Renzi, tutti bravi a ottenere consenso: ma per farne cosa, poi? Solo vuoti proclami, per mascherare l'obbedienza al dogma neoliberista del rigore eterno. Stessa sorte per i gialloverdi, sostiene Gioele Magaldi: tante promesse, e poi la resa ingloriosa a Bruxelles. Il presidente del Movimento Roosevelt invoca il coraggio per fare una vera rivoluzione culturale, che liberi il XXI secolo dal giogo post-democratico del neoliberismo.

(Intervento su YouTube, ripreso da Libreidee).
LILOV: COSA CI MANCA PER DIVENTARE COME CARLO ROSSELLI, OLOF PALME E THOMAS SANKARA

Zvetan Lilov: cosa ci manca per essere come Rosselli, Palme e Sankara? In un mondo governato da principi spirituali, quei tre sarebbero stati classificati come ottimi politici ma assolutamente "normali". Lo afferma Zletan Lilov, direttore dell'Ufficio formazione civica e divulgazione del Movimento Roosevelt, nell'ambito nel convegno milanese su Rosselli, Palme e Sankara. Se oggi quei giganti appaiono anomalie rivoluzionarie, è perché viviamo in un mondo politico senza coraggio, in cui le coscienze sono anestetizzate.

(Intervento ripreso da Radio Radicale, il testo è su Libreidee).
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GM MAGALDI: IMPERDONABILE CHE L'AVVOCATO CONTE CONDANNI ARMANDO SIRI ANTICIPANDO IL LAVORO DEI GIUDICI

Gioele Magaldi: è imperdonabile che il premier Conte (che pure è avvocato) "condanni" alle dimissioni Armando Siri, tuttora soltanto indagato. Per il presidente del Movimento Roosevelt, è gravissimo che il primo ministro si sia prestato a un'operazione di pura propaganda, al solo scopo di offrire un appiglio ai 5 Stelle, in affanno per le europee.

(Intervento su YouTube, ripreso dal blog MR e da Libreidee).
CARPEORO: OLOF PALME FU UCCISO PER UN MOTIVO PRECISO, VOLEVA ELIMINARE PER SEMPRE LA POVERTÀ

 Il premier svedese Olof Palme assassinato nel 1986 fu ucciso per un motivo preciso: il suo disegno strategico prevedeva una lotta senza quartiere per eliminare definitivamente lo spettro della povertà dalle nostre società. Lo afferma Gianfranco Carproro, nel suo intervento al convegno tenutosi a Milano sull'eredità politica di Carlo Rosselli, Thomas Sankara e dello stesso Palme, autentico leader della socialdemocrazia europea.

(Intervento ripreso da Radio Radicale, il testo è su Libreidee).
GP
 
GM MAGALDI: SERVE UNA LUNGA MARCIA, VERSO L'UNICA RIVOLUZIONE CAPACE DI SALVARE L'ITALIA

 Le prossime europee? Doppiamente inutili: in un Europarlamento senza potere, saranno i soliti noti a spartirsi le stesse poltrone. Per Gioele Magaldi, la "carica" dei sovranisti non cambierà proprio niente. Fine dell'equivoco gialloverde: il governo Conte doveva opporsi all'austerity infinita, ma ha fallito. Serve una rivoluzione culturale, sostiene il presidente del Movimento Roosevelt, preparata da una "lunga marcia" come quella di Mao, per aggredire la malattia socio-politica ed economica dell'Italia.

(Intervento su YouTube, ripreso da Libreidee).
 
SCANU: OLTRE L'ECONOMICISMO NEOLIBERISTA, COME PASSARE DAL DARWINISMO SOCIALE ALLA SOCIETÀ EVOLUTA

 L'economicismo neoliberista e il darwinismo sociale hanno deformato la percezione stessa della nostra società, impedendole di evolvere in modo aperto, plurale e democratico: lo sostiene Patrizia Scanu, nel suo intervento al convegno milanese su Rosselli, Palme e Sankara.

(Intervento ripreso da Radio Radicale, il testo è sul blog MR).
PS


 
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MR News


MR News

 

ASSEMBLEA MR,
A SETTEMBRE LE DECISIONI


Slittano a settembre le decisioni sul futuro organizzativo del Movimento Roosevelt, inclusa l'elezione del presidente e le eventuali modifiche per rendere lo statuto più funzionale. L'assemblea generale tenutasi a Roma il 18 maggio è comunque servita a ragionare anche sulle europee: nel corso dell'assise, la rooseveltiana Stefania Schipani ha potuto chiarire la natura squisitamente keynesiana della sua candidatura nelle liste di +Europa.

(Video: la presentazione della candidatura di Stefania Schipani all'assemblea di Roma).

LE DIMISSIONI
DI PATRIZIA SCANU DALLA SEGRETERIA MR 


Dopo aver deciso di non partecipare all'assemblea generale romana del 18 maggio, si è dimessa con una comunicazione ai soci il 22 maggio Patrizia Scanu, che era stata eletta segretario generale del Movimento Roosevelt il 14 luglio 2018. "Con mio grande dispiacere – scrive – vi comunico di aver deciso di dimettermi dall'incarico di Segretario Generale del Movimento Roosevelt per incompatibilità sugli aspetti organizzativi e gestionali del MR».

(Sul blog MR la comunicazione ufficiale di Patrizia Scanu).

MAGALDI SPIEGA L'ABBANDONO DI PATRIZIA SCANU


Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, riflette pubblicamente sulle inattese dimissioni di Patrizia Scanu dalla segreteria generale MR, fornendone i retroscena insieme alla sua personale lettura degli eventi che hanno condotto l'ex segretaria prima a disertare l'ultima assemblea di Roma e poi a comunicare ai soci la propria decisione di lasciare l'incarico, dopo meno di un anno di lavoro.

(Video: Magaldi con Moiso e poi con con Moiso e Mazzone).

A MILANO IL FORUM
SU ROSSELLI, PALME
E THOMAS SANKARA


Il germe del socialismo liberale introdotto da Carlo Rosselli e poi fermentato attraverso le straordinarie esperienze democratico-progressiste di Olof Palme in Svezia e Thomas Sankara in Burkina Faso. Tre giganti del pensiero e della politica, che il Movimento Roosevelt ha presentato nell'affollato convegno tenuto il 3 maggio a Milano. Tra i partecipanti anche l'ambasciatore italiano a Stoccolma e il filosofo del diritto Paolo Becchi.

(Su Radio Radicale la trasmissione integrale del convegno, in video).


Agenda MR

 

Giugno 23

Luglio 14
FESTA ROOSEVELTIANA
(LONDRA - h 15-18)
 
La sezione rooseveltiana di Londra, intitolata a William Beveridge, organizza il 23 giugno una festa, con raccolta fondi per sostenere il movimento. Oltre al rinfresco che sarà offerto, verrà anche proposto un "quiz politico" mirato a socializzare e contribuire all'autofinanziamento del gruppo londinese.
L'appuntamento è presso l'Inca Cgil Italian Advice Centre, in orario da confermare. 



(Adesioni e info via email info@rooseveltmovement.co.uk)
IL PARTITO CHE SERVE ALL'ITALIA
(ROMA - h 9.00)
 
Si svolgerà domenica 14 luglio a a Roma (Istituto Sant'Orsola, via Livorno 50, ore 9.00) l'assemblea fondativa del "Partito che serve all'Italia", cantiere politico progressista che vede tra i suoi promotori Gioele Magaldi, Nino Galloni e Marco Moiso, insieme ad altri esponenti rooseveltiani, in collaborazione con soggetti che provengono da diverse esperienze, tutti decisi a offrire al paese un'adeguata rappresentanza politica per recuperare la sovranità democratica dell'Italia di fronte all'attuale gestione dell'Unione Europea.

www.ilpartitocheserveallitalia.it

settembre 21
ASSEMBLEA GENERALE 
(ROMA - h 9.00)

 
La presidenza del Movimento Roosevelt ha fissato per sabato 21 settembre, all'Istituto Sant'Orsola di via Livorno 50 a Roma, alle ore 9.00 – la prossima assemblea generale del movimento.
L'ordine del giorno, in via di definizione, potrebbe proporre tra gli altri temi l'elezione del presidente (carica attualmente rivestita da Gioele Magaldi) e le possibili migliorie da apportare allo statuto MR, migliorando la sua funzionalità. 

 


 
   



 
Movimento Roosevelt / Democrazia contro oligarchia
 
Il mondo non è mai stato così ricco, eppure la società è colpita da diseguaglianze inaudite:
senza giustizia sociale non si possono garantire né diritti né pari opportunità.
Grazie all'opposizione artificiosa tra destra e sinistra, l'élite neoliberista ha potuto privatizzare il mondo, minando, dagli anni '70, il futuro delle istituzioni democratiche.
Oggi la vera contrapposizione politica non è più tra destra e sinistra, ma tra democrazia e oligarchia. 
Il Movimento Roosevelt è un soggetto politico meta-partitico ispirato da Gioele Magaldi
e istituito da 500 soci fondatori a Perugia  il 21 marzo del 2015.
Il nostro movimento è impegnato a smascherare la pretesa scientificità economicistica
del rigore nei bilanci pubblici, contribuendo al risveglio democratico della politica italiana, europea e mondiale.
Dobbiamo utilizzare indicatori economici che siano accurati nel misurare il benessere della collettività e ricominciare a costruire ricchezza con le politiche economiche proprie del modello post-keynesiano,
fondato sull'investimento pubblico strategico per rilanciare il settore privato.
Si tratta di una sfida culturale per la quale il Movimento Roosevelt si rivolge a tutte le persone di animo sinceramente progressista, disposte a contribuire a far crescere una nuova consapevolezza.
Per ridiventare cittadini e smettere di essere "sudditi" di anonimi tecnocrati, al servizio di potentati economici privatistici, abbiamo bisogno della consapevolezza, del supporto e dell'impegno del popolo.
L'orizzonte per il quale lavoriamo è squisitamente democratico: vogliamo restituire alla collettività
un futuro prospero e degno di essere vissuto appieno.


 
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  LA VOCE Rooseveltiana
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03 giugno 2019

BILDERBERG 2019 / IL GRAN RITORNO DI MATTEO RENZI


Al via l'annuale summit dei Bilderberg, quartier generale stavolta nella sontuosa cornice di Montreux, in Svizzera.
Dal 30 maggio al 2 giugno si riuniranno 130 vip di mezzo mondo, provenienti per la precisione da 23 paesi. Quest'anno vengono spente 67 candeline, il primo meeting risale al 1954 e venne organizzato da un ex colonnello delle SS in Olanda.
Un vero minestrone di argomenti sui tavoli di lavoro, dalla Brexit alla Cina, dai media alle nuove tecnologie e ai cambiamenti climatici.


Henry Kissinger. In apertura Matteo Renzi, Stefano Feltri e, al centro, Lilli Gruber

Storicamente al summit Bilderberg vengono tracciati gli scenari e i percorsi mondiali, ovviamente sempre dalla parte dei potenti della Terra -pezzi da novanta del mondo economico, politico e soprattutto finanziario – che mettono in campo tecniche & strategie per mangiare a pezzi e bocconi questo o quel paese, questa o quella economia.
Una sorta di "sistema Soros" allargato.

Va segnalata la presenza dell'immarcescibile ex segretario di stato Usa Henry Kissinger.

Stavolta la pattuglia italiana è ridotta al lumicino. Solitamente sono una dozzina i nostri papaveri ed è nutrita la pattuglia di giornalisti.
Non così questa volta. Resiste una decana di Bilderberg, Lilli Gruber, mentre si registra la new entry, a livello mediatico, di Stefano Feltri de Il Fatto quotidiano.
Ma la vera sorpresa è rappresentata dall'ex premier Matteo Renzi: un trampolino, quello svizzero, di rilancio?

A seguire potete leggere i nomi di tutti i partecipanti ufficiali.

BOARD
Castries, Henri de (FRA), Chairman, Steering Committee; Chairman, Institut Montaigne
Kravis, Marie-Josée (USA), President, American Friends of Bilderberg Inc.; Senior Fellow, Hudson Institute
Halberstadt, Victor (NLD), Chairman Foundation Bilderberg Meetings; Professor of Economics, Leiden University
Achleitner, Paul M. (DEU), Treasurer Foundation Bilderberg Meetings; Chairman Supervisory Board, Deutsche Bank AG
PARTICIPANTS
Abrams, Stacey (USA), Founder and Chair, Fair Fight
Adonis, Andrew (GBR), Member, House of Lords
Albers, Isabel (BEL), Editorial Director, De Tijd / L'Echo
Altman, Roger C. (USA), Founder and Senior Chairman, Evercore
Arbour, Louise (CAN), Senior Counsel, Borden Ladner Gervais LLP
Arrimadas, Inés (ESP), Party Leader, Ciudadanos
Azoulay, Audrey (INT), Director-General, UNESCO
Baker, James H. (USA), Director, Office of Net Assessment, Office of the Secretary of Defense
Balta, Evren (TUR), Associate Professor of Political Science, Özyegin University
Barbizet, Patricia (FRA), Chairwoman and CEO, Temaris & Associés
Barbot, Estela (PRT), Member of the Board and Audit Committee, REN (Redes Energéticas Nacionais)
Barroso, José Manuel (PRT), Chairman, Goldman Sachs International; Former President, European Commission
Barton, Dominic (CAN), Senior Partner and former Global Managing Partner, McKinsey & Company
Beaune, Clément (FRA), Adviser Europe and G20, Office of the President of the Republic of France
Boos, Hans-Christian (DEU), CEO and Founder, Arago GmbH
Bostrom, Nick (UK), Director, Future of Humanity Institute, Oxford University
Botín, Ana P. (ESP), Group Executive Chair, Banco Santander
Brandtzæg, Svein Richard (NOR), Chairman, Norwegian University of Science and Technology
Brende, Børge (NOR), President, World Economic Forum
Buberl, Thomas (FRA), CEO, AXA
Buitenweg, Kathalijne (NLD), MP, Green Party
Caine, Patrice (FRA), Chairman and CEO, Thales Group
Carney, Mark J. (GBR), Governor, Bank of England
Casado, Pablo (ESP), President, Partido Popular
Ceviköz, Ahmet Ünal (TUR), MP, Republican People's Party (CHP)
Champagne, François Philippe (CAN), Minister of Infrastructure and Communities
Cohen, Jared (USA), Founder and CEO, Jigsaw, Alphabet Inc.
Croiset van Uchelen, Arnold (NLD), Partner, Allen & Overy LLP
Daniels, Matthew (USA), New space and technology projects, Office of the Secretary of Defense
Davignon, Etienne (BEL), Minister of State
Demiralp, Selva (TUR), Professor of Economics, Koç University
Donohoe, Paschal (IRL), Minister for Finance, Public Expenditure and Reform
Döpfner, Mathias (DEU), Chairman and CEO, Axel Springer SE
Ellis, James O. (USA), Chairman, Users' Advisory Group, National Space Council
Feltri, Stefano (ITA), Deputy Editor-in-Chief, Il Fatto Quotidiano
Ferguson, Niall (USA), Milbank Family Senior Fellow, Hoover Institution, Stanford University
Findsen, Lars (DNK), Director, Danish Defence Intelligence Service
Fleming, Jeremy (GBR), Director, British Government Communications Headquarters
Garton Ash, Timothy (GBR), Professor of European Studies, Oxford University
Gnodde, Richard J. (IRL), CEO, Goldman Sachs International
Godement, François (FRA), Senior Adviser for Asia, Institut Montaigne
Grant, Adam M. (USA), Saul P. Steinberg Professor of Management, The Wharton School, University of Pennsylvania
Gruber, Lilli (ITA), Editor-in-Chief and Anchor "Otto e mezzo", La7 TV
Hanappi-Egger, Edeltraud (AUT), Rector, Vienna University of Economics and Business
Hedegaard, Connie (DNK), Chair, KR Foundation; Former European Commissioner
Henry, Mary Kay (USA), International President, Service Employees International Union
Hirayama, Martina (CHE), State Secretary for Education, Research and Innovation
Hobson, Mellody (USA), President, Ariel Investments LLC
Hoffman, Reid (USA), Co-Founder, LinkedIn; Partner, Greylock Partners
Hoffmann, André (CHE), Vice-Chairman, Roche Holding Ltd.
Jordan, Jr., Vernon E. (USA), Senior Managing Director, Lazard Frères & Co. LLC
Jost, Sonja (DEU), CEO, DexLeChem
Kaag, Sigrid (NLD), Minister for Foreign Trade and Development Cooperation
Karp, Alex (USA), CEO, Palantir Technologies
Kerameus, Niki K. (GRC), MP; Partner, Kerameus & Partners
Kissinger, Henry A. (USA), Chairman, Kissinger Associates Inc.
Koç, Ömer (TUR), Chairman, Koç Holding A.S.
Kotkin, Stephen (USA), Professor in History and International Affairs, Princeton University
Kramp-Karrenbauer, Annegret (DEU), Leader, CDU
Krastev, Ivan (BUL), Chairman, Centre for Liberal Strategies
Kravis, Henry R. (USA), Co-Chairman and Co-CEO, Kohlberg Kravis Roberts & Co.
Kristersson, Ulf (SWE), Leader of the Moderate Party
Kudelski, André (CHE), Chairman and CEO, Kudelski Group
Kushner, Jared (USA), Senior Advisor to the President, The White House
Le Maire, Bruno (FRA), Minister of Finance
Leyen, Ursula von der (DEU), Federal Minster of Defence
Leysen, Thomas (BEL), Chairman, KBC Group and Umicore
Liikanen, Erkki (FIN), Chairman, IFRS Trustees; Helsinki Graduate School of Economics
Lund, Helge (GBR), Chairman, BP plc; Chairman, Novo Nordisk AS
Maurer, Ueli (CHE), President of the Swiss Federation and Federal Councillor of Finance
Mazur, Sara (SWE), Director, Investor AB
McArdle, Megan (USA), Columnist, The Washington Post
McCaskill, Claire (USA), Former Senator; Analyst, NBC News
Medina, Fernando (PRT), Mayor of Lisbon
Micklethwait, John (USA), Editor-in-Chief, Bloomberg LP
Minton Beddoes, Zanny (GBR), Editor-in-Chief, The Economist
Monzón, Javier (ESP), Chairman, PRISA
Mundie, Craig J. (USA), President, Mundie & Associates
Nadella, Satya (USA), CEO, Microsoft
Netherlands, His Majesty the King of the (NLD)
Nora, Dominique (FRA), Managing Editor, L'Obs
O'Leary, Michael (IRL), CEO, Ryanair D.A.C.
Pagoulatos, George (GRC), Vice-President of ELIAMEP, Professor; Athens University of Economics
Papalexopoulos, Dimitri (GRC), CEO, TITAN Cement Company S.A.
Petraeus, David H. (USA), Chairman, KKR Global Institute
Pienkowska, Jolanta (POL), Anchor woman, journalist
Pottinger, Matthew (USA), Senior Director, National Security Council
Pouyanné, Patrick (FRA), Chairman and CEO, Total S.A.
Ratas, Jüri (EST), Prime Minister
Renzi, Matteo (ITA), Former Prime Minister; Senator, Senate of the Italian Republic
Rockström, Johan (SWE), Director, Potsdam Institute for Climate Impact Research
Rubin, Robert E. (USA), Co-Chairman Emeritus, Council on Foreign Relations; Former Treasury Secretary
Rutte, Mark (NLD), Prime Minister
Sabia, Michael (CAN), President and CEO, Caisse de dépôt et placement du Québec
Sanger, David E. (USA), National Security Correspondent, The New York Times
Sarts, Janis (INT), Director, NATO StratCom Centre of Excellence
Sawers, John (GBR), Executive Chairman, Newbridge Advisory
Schadlow, Nadia (USA), Senior Fellow, Hudson Institute
Schmidt, Eric E. (USA), Technical Advisor, Alphabet Inc.
Scholten, Rudolf (AUT), President, Bruno Kreisky Forum for International Dialogue
Seres, Silvija (NOR), Independent Investor
Shafik, Minouche (GBR), Director, The London School of Economics and Political Science
Sikorski, Radoslaw (POL), MP, European Parliament
Singer, Peter Warren (USA), Strategist, New America
Sitti, Metin (TUR), Professor, Koç University; Director, Max Planck Institute for Intelligent Systems
Snyder, Timothy (USA), Richard C. Levin Professor of History, Yale University
Solhjell, Bård Vegar (NOR), CEO, WWF – Norway
Stoltenberg, Jens (INT), Secretary General, NATO
Suleyman, Mustafa (GBR), Co-Founder, Deepmind
Supino, Pietro (CHE), Publisher and Chairman, Tamedia Group
Teuteberg, Linda (DEU), General Secretary, Free Democratic Party
Thiam, Tidjane (CHE), CEO, Credit Suisse Group AG
Thiel, Peter (USA), President, Thiel Capital
Trzaskowski, Rafal (POL), Mayor of Warsaw
Tucker, Mark (GBR), Group Chairman, HSBC Holding plc
Tugendhat, Tom (GBR), MP, Conservative Party
Turpin, Matthew (USA), Director for China, National Security Council
Uhl, Jessica (NLD), CFO and Financial Director, Royal Dutch Shell plc
Vestergaard Knudsen, Ulrik (DNK), Deputy Secretary-General, OECD
Walker, Darren (USA), President, Ford Foundation
Wallenberg, Marcus (SWE), Chairman, Skandinaviska Enskilda Banken AB
Wolf, Martin H. (GBR), Chief Economics Commentator, Financial Times
Zeiler, Gerhard (AUT), Chief Revenue Officer, WarnerMedia
Zetsche, Dieter (DEU), Former Chairman, Daimler AG

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