01 marzo 2018
Rete Voltaire: I principali titoli della settimana 28 febbraio 2018
28 febbraio 2018
“Vi prego, raccontate la verità: i terroristi occupano la Ghouta”
Ci sono momenti in cui anche una raffica di kalashnikov sembra nulla. Quella che risuona nel telefono, mentre sono in linea con Damasco e parlo con suor Yola Girges, è la sparatoria rituale che accompagna il funerale di un soldato siriano morto nella battaglia per Ghouta, il sobborgo ancora controllato dai terroristi islamisti. Suor Yola, nata a Damasco in una famiglia originaria però di Ghassanieh (provincia di Idlib), un villaggio cristiano del Nord dove nel 2013 fu ucciso il francescano padre Francois Mourad e dove tuttora sono insediati i terroristi di Al Nusra, è una delle missionarie del Cuore Immacolato di Maria che lavorano nella casa della Custodia di Terra Santa presso il Memoriale delle Conversione di San Paolo, nella capitale siriana. Siamo nei quartieri di Tabbaleh, Bab Touma e Dawaleh, dove si concentrano i cristiani. E come molti altri cristiani e religiosi di Siria, anche suor Yola è indignata per il modo in cui la guerra viene raccontata in Europa.
"Oggi, nel quartiere Taramana, si svolgono i funerali di dodici civili ammazzati dai missili sparati dai ribelli di Ghouta. Due settimane fa un colpo di mortaio è esploso nel giardino della nostra casa. Qualche giorno fa un altro razzo ha colpito un edificio sull'altro lato della strada e tutte le nostre finestre sono esplose. Da settimane, ormai, quando usciamo di casa non sappiamo se faremo ritorno. In questo periodo, inoltre, i terroristi hanno cominciato a colpire proprio quando nelle scuole finiscono le lezioni, per creare ancora più panico. Solo nel nostro asilo, l'anno scorso abbiamo perso quattro bambini, uccisi da un mortaio insieme con il loro papà, e nel 2012 una bambina, ammazzata da un missile per strada insieme con la mamma, che era una nostra catechista. Per non contare i bambini feriti o traumatizzati Eppure nessuno ne parla, nessuno dice niente. Chi si occupa dei nostri morti?".
Adesso tutta l'attenzione è concentrata su Ghouta e le organizzazioni umanitarie parlano di molti morti tra i civili…
"Bisogna raccontare tutta la verità. Ghouta è un'area di 1800 chilometri quadrati, occupata dai terroristi fin dall'inizio della guerra. In questi sette anni, i razzi da loro lanciati hanno provocato più di mille morti tra i civili nella sola Damasco. Per quanto tempo ancora si poteva sopportare tutto questo? Inoltre, tutti sanno che i militanti dell'Isis e di Al Nusra che si sono concentrati a Ghouta hanno portato con sé le famiglie, che ora usano come scudi umani. Sia per fermare gli attacchi dell'esercito sia per destare la reazione compassionevole del mondo. Nessuno vuole che muoiano dei civili, da nessuna parte. Ma il meccanismo è chiaro".
La Casa della Custodia di Terra Santa presso il Memoriale di San Paolo è stata testimone fedele, in questi anni, del martirio della Siria. Fondata come casa di accoglienza per i pellegrini, con l'arrivo della guerra si è messa a disposizione di chi più soffriva.
"All'inizio", spiega suor Yola, "abbiamo accolto 30 famiglie di rifugiati da Homs, dove c'era un quartiere con 75 mila cristiani. Passata quella fase, ci siamo messi a disposizione dei malati, soprattutto quelli di tumore, che dalle più diverse zone della Siria, a causa della guerra, potevano seguire le terapie solo a Damasco. Infine, abbiamo dato alloggio alle famiglie, e purtroppo sono state tante, che avevano deciso di emigrare e dovevano fermarsi qui nella capitale per ottenere i visti. Alcune di quelle famiglie, purtroppo, sono state inghiottite dal Mediterraneo".
Negli ultimi anni, comunque, la Casa ha cercato di provvedere ai bisogni dei più deboli e indifesi, i bambini. "Abbiamo un asilo con 150 bambini", racconta suor Yola, "in maggioranza di famiglie povere o rifugiate a Damasco da zone occupate dai terroristi o investite dai combattimenti. Poi abbiamo un centro catechistico che segue 400 bambini e ragazzi, da quelli delle scuole elementari agli universitari. L'anno scorso, poi, abbiamo avviato un'attività di sostegno psicologico ai bambini traumatizzati dalla guerra che quest'anno, su sollecitazione degli stessi genitori, abbiamo allargato e approfondito. Lavoriamo con bambini fino ai 13 anni e con l'aiuto di dodici volontari, studenti universitari che abbiamo preparato con appositi corsi tenuti da specialisti. Infine, due mesi fa, abbiamo varato anche dei corsi di educazione musicale, anche per dare ai giovanissimi un'alternativa rispetto alle interminabili giornate passate in casa perché è troppo pericoloso giocare fuori. Si sono iscritti in cinquanta ma siamo sicuri che il numero crescerà".
Adesso, però, le attività della Casa, come quelle di tutte le altre Chiese cristiane rappresentate a Damasco, sono bloccate. Piovono missili e, come dice suor Yola, "non potevamo chiedere ai genitori di rischiare la vita dei figli per portarli qua". È la Siria, da troppi anni in guerra.
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27 febbraio 2018
REPUBBLICA / GENUFLESSA DAVANTI AL “MANGIAPAESI” SOROS
Repubblica sempre sugli scudi. Stavolta per la super difesa d'ufficio di George Soros, il finanziere internazionale d'assalto che per hobby massacra – via speculazioni finanziarie – le economie deboli, per poterle mangiare meglio a pezzi e bocconi.
Nel mirino di Alessandra Longo – un grigio colonnino a pagina dieci titolato 'la frase' – c'è Elio Lannutti, lo storico fondatore di Adusbef, la sigla nata per difendere i risparmiatori. Lannutti è uno dei candidati di maggior prestigio tra i 5 Stelle al voto del 4 marzo: motivo 'ottimo e abbondante', per il quotidiano diretto da Mario Calabresi, di un attacco frontale, sguaiato e volgare. Ma nulla ormai stupisce nella campagna griffata Repubblica tutta pro Pd, genuflessa davanti alla sagoma dell'ex premier Matteo Renzi.
Ha cavalcato per giorni la fake dei rimborsi grillini, paginate su paginate zeppe di nulla. E ora – per la volata finale – eccoci agli attacchi ad personam che neanche nella più sgarrupata bettola di periferia.
In dettaglio, il pretesto per l'assalto all'arma bianca è un tweet messo in rete da Lannutti sulla corsa al voto di Emma Bonino, corsa sponsorizzata dai lauti finanziamenti targati Soros, come ormai sanno anche le pietre.
Apriti cielo. La signora o signorina Longo viene morsa dalla tarantola e imbandisce la sceneggiata.
Ecco il suo Verbo: "Ha lasciato uscire allo scoperto quelli che contano. Poi Elio Lannutti, ex senatore dell'Italia dei Valori che ha ritrovato con i Cinquestelle una candidatura per ricominciare, si è scagliato contro il miliardario in dollari George Soros". Allo scoperto cosa? Già zoppica in italiano, lady Longo.
Che poi prosegue, lancia in resta: "Sfiorando il senso del ridicolo, Lannutti interviene con un tweet indirizzato ad Emma Bonino: la accusa di essere una sponsor degli immigrati irregolari 'finanziata dal criminale George Soros'. Lannutti non lo conosce proprio, ma il suo istinto animalesco lo rende diffidente". Davvero british, lady L.
La quale poi spreme le fumanti meningi: "O forse si è procurato i Protocolli dei Savi di Sion e si è convinto che sia alle porte un complotto demo-pluto-giudaico-massonico"
Non soddisfatta, la penna di Repubblica continua ad esondare: "Lannutti si accoda a quello che ha già detto, con più dovizia di dettagli, Matteo Salvini". E poi anche Giorgia Meloni, aggiunge.
Siamo alle trombe: "Posizioni caricaturali che rimettono in circolo veleni, falsi novecenteschi e antisemitismo subliminale". Da 113.
E il botto finale: "Lannutti, fustigatore di banche e 'lobby di palazzo' non poteva non dire la sua".
Purtroppo può dire la sua e scrivere a ruota del tutto libera le sue idiozie, lady Longo.
Sa, l'aspirante Pulitzer, che quella viola mammola di Emma Bonino è nel 'board' della Open Society Foundation, la corazzata di casa Soros, unico italiano a 'bordo'? Che Open Society non è dedita a professare il verbo di San Francesco ma a comprare in borsa e non solo i destini di parecchi paesi al collasso? Che le Ong finanziate dal magnate non brillano per trasparenza & solidarietà? Che la stessa Bonino – come ha di recente documentato un'inchiesta della Voce che potete leggere tra i link in basso – fa capolino in diversi altri board eccellenti sempre targati Soros?
Torna sul luogo del delitto, il quotidiano fondato da Eugenio Scalfari ma senza oggi più alcuna identità, come ha diagnosticato uno che la conosce come le sue tasche, Carlo De Benedetti. Dal momento che Repubblica, solo pochi giorni fa, il 10 febbraio, ha dedicato un'intera pagina per un altro inno all'eroe dei due mondi, il filantropo mangiapaesi. A firmare la genuflessione, stavolta, Ettore Livini.
Sorge a questo punto spontanea la domanda: a cosa si deve la neo santità di Soros? A quale prodigio è ascrivibile un così genuino servilismo giornalistico-editoriale? E ancora: forse porte e portoni di Repubblica sono in ansiosa attesa delle disinteressate donazioni del filantropo universale? O qualche generoso cadeau è già arrivato?
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9 febbraio 2018 di Andrea Cinquegrani
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10 febbraio 2018 di PAOLO SPIGA
GEORGE SOROS ALL'ASSALTO / PRIMA LA CATALOGNA, QUINDI LA MACEDONIA. E POI ?
1 novembre 2017 di Andrea Cinquegrani
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26 febbraio 2018
[Reseau Voltaire] Les principaux titres de la semaine 21 02 2018
25 febbraio 2018
L'Istituto Reuters non considera Voltairenet.org fonte di Fake News
L'Istituto Reuters dell'Università di Oxford per lo studio del giornalismo ha pubblicato una ricerca sulla diffusione in Francia e Italia delle false notizie via internet. Per la Francia, l'Istituto Reuters si è basato sulla lista dei siti «non affidabili» redatta da Le Monde e ne ha escluso Voltairenet.org. Pubblicato in una decina di lingue, Voltairenet.org in quindici anni è diventato fonte di analisi riconosciuta da numerosi ministeri degli Esteri e della Difesa nel mondo, che riprendono i (...)
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24 febbraio 2018
È uscito NEXUS #132 !
IN QUESTO NUMERO:
VILLAGGIO GLOBALE
Parliamo di una realtà informatica quantistica universale, della sincronicità genitore-bambino, del collegamento tra EMF e aborto e infertilità, dei bilioni mancanti dal Tesoro americano, di un sistema operativo nascosto nel vostro computer, di una guida a Blockchain e Bitcoin, e altro.
LE 25 PRINCIPALI NOTIZIE DEL 2016-17
di Project Censored
Un programma di studi di giornalismo, istituito nel 1976 presso la Sonoma State University, in California, è portato avanti da accademici e studenti nella loro ultima revisione annuale delle notizie più importanti che sono state ignorate dai media corporativi americani.
GARDASIL: APPROVATO IN FRETTA MA IMPERFETTO
di Helen Lobato
Per il cancro cervicale sono state suggerite molte cause, ma ora il papillomavirus umano (HPV) è considerato il colpevole. I vaccini HPV di oggi, Gardasil e Cervarix, sono stati scarsamente testati, hanno additivi non sicuri e sono associati ad eventi avversi.
PEER REWIEV A NUDO
di Louis Slesin
Interessi costituiti nel settore delle telecomunicazioni hanno progettato di screditare gli scienziati Henry Lai e Narendra Singh e le loro ricerche che collegavano l'esposizione alle radiazioni a microonde con danni genetici. La rivista Radiation Research è stata complice della cospirazione.
SCIENCE NEWS: LE VIRTÙ TERAPEUTICHE DEL GAS DI BROWN
di Walter Last con George Wiseman
Ben noto per le sue incredibili applicazioni tecnologiche, il Gas di Brown, o HHO, ha anche potenti proprietà curative. Durante l'elettrolisi per produrre idrogeno e ossigeno, viene creato un terzo gas, che viene espanso elettricamente.
I GIGANTI DELL'ANTICO EGITTO
di Hugh Newman
L'esame di testi storici, geroglifici e opere d'arte, nonché la scoperta di grandi manufatti, resti mummificati e sarcofagi, forniscono prove convincenti che individui molto alti, inclusi famosi faraoni, vivevano in Egitto nell'antichità.
PARACELSO
di Diego Antolini
Paracelso non è stato solo il fondatore della moderna scienza medica: l'alchimista svizzero ha anche ispirato la teoria del magnetismo di Mesmer, la teoria "astrale" dello spiritualismo moderno e la filosofia di Cartesio, oltre a riproporre la teoria "microcosmica" dell'antica Grecia.
FENOMENI ANOMALI IN RUSSIA...
di Paul Stonehill e Philip Mantle
Anfibi giganti argentati, sfere pulsanti e mezzi sommergibili sono tra gli strani avvistamenti riportati da testimoni militari e civili, registrati in libri e archivi, e preservati nelle leggende in Russia, Asia centrale e Tibet.
TWILIGHT ZONE
di Alec Newald
Già I ricordi di un'esperienza di 10 giorni di tempo "mancante" forniscono rivelazioni sulla storia umana, sulle forze oscure che si nutrono della nostra paura, sulle crisi climatiche, sulle basi ET segrete sulla Terra e sulla fiducia che possiamo avere per il nostro futuro.
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