13 giugno 2013
La riserva frazionaria è il cuore del problema
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06 giugno 2013
HAARP: Intervista al Recentemente Scomparso Jerry E. Smith
La tecnologia HAARP, la sua struttura, le sue applicazioni, la “militarizzazione” dell’atmosfera, la Guerra Metereologica, le tecnologie in grado di influenzare il clima, il ruolo di Cina, Russia e Stati Uniti, la Enron e i “derivati meteorologici (weather derivatives), HAARP e la potenziale gestione degli uragani e degli eventi climatici estremi, HAARP e l’Uragano Katrina, le singolarissime caratteristiche dello Tsunami del Sud-Est asiatico, HAARP e gli esperimenti di Tesla sulla risonanza e sulla possibilità di determinare terremoti. Intervista al ricercatore Jerry E. Smith pochi mesi prima della sua scomparsa.
J: Jerry E. SmithC: Conduttrice
J: Il sistema di antenne HAARP, è un sistema composto da 180 torri con 2 antenne a dipolo incrociate sulla cima di ogni torre. Ogni singola antenna ha una potenza d’irraggiamento effettiva di 10000 watt. Quindi, 10000 Watt per 360 antenne determinano 3,6 milioni di watts. La questione di rilievo in questo caso è che loro hanno scoperto che quando colpisci con quel tipo di energia, quando colpisci con onde radio ad alta frequenza un punto collocato nella parte più elevata dell’atmosfera, ovvero quell’area definita ionosfera, tale ionosfera è già una zona caricata elettricamente, e risponde in maniera peculiare a questo genere di sollecitazioni energetiche, le potenzia, le moltiplica per 10, 100, forse addirittura anche per 1000 volte, tanto che la reale potenza effettiva di irraggiamento che si concentra in quel punto è fra i 3 e i 4 miliardi di watts.
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01 giugno 2013
Fiaccolata per Emanuela Orlandi
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30 maggio 2013
"Gaza-Restiamo Umani"-The reading movie Restiamo Umani
Al fine di favorire la diffusione del contenuto del libro "Gaza -Restiamo Umani" di Vittorio Arrigoni, che racconta il massacro compiuto da Israele nei confronti di Gaza tra il dicembre 2008 ed il gennaio 2009 durante l'operazione "Piombo Fuso", l'associazione culturale "Azione Sperimentale" di Milano ha deciso, con il consenso della famiglia di Vittorio, di far leggere ciascun capitolo del libro a persone che, per motivi di varia natura, sono a supporto della Palestina e di diffondere le letture tramite dei video che verranno raccolti, insieme alle interviste fatte a coloro che hanno dato voce alle parole di Vittorio, in un dvd.
Il progetto è stato finanziato da più di 1500 persone e dalla famiglia di Vittorio, inoltre l'equipe che ha lavorato al progetto ha messo a disposizione la propria professionalità gratuitamente.
Fino al 25 aprile è possibile scaricare, gratis, la versione beta del progetto compilando una breve scheda che trovate sul sito: www.restiamoumani.com
Anche la proiezione del reading movie "Restiamo Umani" contribuisce a continuare il lavoro di Vittorio, in quanto aiuta a diffondere la conoscenza sulla Palestina.
Grazie a chi deciderà di organizzare delle proiezioni!
Alessandra Arrigoni ed Egidia Beretta, sorella e madre di VIK.
23 maggio 2013
La NATO economica, soluzione USA alla crisi
Nel corso del suo discorso annuale sullo stato dell'Unione, il presidente Barack Obama ha annunciato unilateralmente l'apertura di negoziati su un partenariato globale transatlantico per il commercio e gli investimenti con l'Unione europea (12 febbraio). Poche ore dopo, questo scoop veniva confermato da una dichiarazione congiunta del Presidente USA e dei presidenti del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, e della Commissione europea, José Manuel Barroso. Il progetto di Zona di libero scambio transatlantico ha visto ufficialmente la luce a margine dei negoziati per l’Accordo nordamericano per il libero scambio (NAFTA) nel 1992. A seguito di un processo di espansione, Washington voleva estendere questo spazio all'Unione europea. Tuttavia, all’epoca, si sollevarono delle voci negli stessi Stati Uniti, intese a rimandare questo assorbimento, lasciando il tempo affinché l'Organizzazione mondiale del commercio fosse messa i campo e consolidata. Temevano che i due progetti entrassero in collisione anziché rafforzarsi.
16 maggio 2013
Letta & Letta (& Bilderberg & Aspen & Trilaterale)
Letta Enrico, figura di spicco del PD, è nipote di Letta Gianni, figura di spicco del PDL; si tratta dei due partiti che per quasi vent'anni si sono schierati - almeno apparentemente - l'uno contro l'altro. Ma è stata vera opposizione? Ai tempi dei primi governi di centrosinistra, nonostante una campagna elettorale incentrata sul conflitto d'interessi di Berlusconi (quale proprietario di tre reti televisive nazionali) nessun provvedimento è stato varato per ovviare a questa situazione (il leader di uno dei più importanti partiti d'Italia che può manipolare l'opinione pubblica sfruttando le sue televisioni).
Più di recente i due partiti si sono trovati assieme a sostenere il governo di Mario Monti, tranne poi litigare per un pugno di voti in più in occasione delle elezioni. Chiusa la tornata elettorale eccoli che dopo il teatrino elettorale vanno di nuovo d'amore e d'accordo per realizzare un governo di larghe intese (che in fin dei conti non sarà molto diverso da quello che con le sue dimessioni ci ha portato alle elezioni anticipate).
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08 maggio 2013
8 maggio 2012 in Via Montalcini
8 maggio 2012 ore 17.00, Via Montalcini 8, Roma, Italia
"Non creda la DC di avere chiuso il suo problema liquidando Moro. Io ci sarò ancora come punto irriducibile di contestazione e alternativa."
"Se voi non intervenite, sarebbe scritta una pagina agghiacciante nella storia d'Italia. Il mio sangue ricadrebbe su voi, sul partito, sul Paese."
"Per una evidente incompatibilità chiedo che ai miei funerali non partecipino nè Autorità dello Stato nè uomini di partito. Chiedo di essere seguito dai pochi che mi hanno voluto bene."
Aldo Moro 1978
Cari amici, il pomeriggio dell'8 maggio 2012, alle ore 17, vorrei ricordare Aldo Moro in Via Montalcini ove patì il suo martirio per 55 giorni e fu ucciso la mattina del 9 maggio, e dove non esiste neppure una targa per ricordarlo . Quelli che potevano salvarlo e non lo fecero, non vogliono riconoscere il luogo del martirio del più grande statista italiano , quella prigione che io scoprii 32 anni fa. In quel luogo deve essere ricordato Aldo Moro e non a via Caetani ove fu portato dopo il suo assassinio in via Montalcini. Per rifondare l'Italia occorre rifondare la verità. Grazie a coloro che verranno e condivideranno con me quel momento che ha segnato una svolta drammatica nel nostro paese.
Ferdinando Imposimato
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