26 gennaio 2012

Sul Black out globale prossimo venturo. Articolo di Umberto Eco

Sul Black out globale prossimo venturo. Articolo di Umberto Eco:

Come ho detto nella conferenze e in alcuni articoli, pare si prepari un black out globale, di proporzioni mondiali, che toglierà la luce elettrica per settimane in tutto il globo.
I segnali erano diversi e inquietanti.
Attualmente poi ne iniziano a parlare quotidiani come Repubblica e il Sole 24 ore. E già nel 2003 era comparso questo inquietante articolo di Umberto Eco, su L'espresso, segnalatoci da un lettore. Ve lo propongo perché, casualmente, dice le stesse cose che diciamo noi su questo blog da tempo, prospettando scenari possibili, ma anche le soluzioni:
Sogno che dopo un Black Out mondiale si scateni una guerra planetaria.
Ho sognato l'Apocalisse.

Quando qualcuno dice "io sogno che..." oppure "ho fatto un sogno", s'intende di solito che in quel sogno si siano materializzati, o svelati, i suoi desideri. Ma un sogno può anche essere un incubo, in cui si annuncia ciò che non si desidera affatto, oppure un sogno divinatore, che richiede l'intervento dell'interprete autorizzato, il quale ci dica che cosa esso annunciava, prometteva o minacciava. Di questa terza natura è il mio sogno, e lo racconto così come lo sogno, senza chiedermi in anticipo se corrisponda ai miei desideri o alle mie paure.

23 gennaio 2012

Sei rivelazioni shock sul "governo segreto" di Wall Street

Sei rivelazioni shock sul "governo segreto" di Wall Street:




Alti funzionari hanno volontariamente mascherato la vera dimensione dei salvataggi del 2008-'09 al Congresso e all’opinione pubblica.
Ora abbiamo prove concrete che Wall Street e Washington stanno gestendo un governo segreto bel lontano dal processo democratico. Grazie a una richiesta per la libertà di informazioni fatta da Bloomberg News, il pubblico ha ora accesso a oltre 29.000 pagine di documenti della Fed e ad altre 21.000 transazioni della Fed che sono state deliberatamente nascoste, e per buone ragioni. (Vedi qui e qui.) Questi documenti mostrano come alti funzionari del governo hanno volontariamente celato al Congresso e al pubblico il vero scopo dei salvataggi del 2008-'09 che hanno arricchito i pochi e rafforzato gli interessi dei giganti di Wall Street. Ora sappiamo che:
  • I salvataggi segreti di Wall Street ammontavano 7,77 trilioni di dollari, dieci volte più del Troubled Asset Relief Program (TARP) da 700 miliardi approvato dal Congresso nel 2008.
  • La conoscenza dei fondi per i salvataggi segreti non era stata condivisa con il Congresso anche quando stava stilando e dibattendo le leggi per smantellare le grandi banche.
  • Il finanziamento segreto, fornito a tassi più bassi del livello di mercato, hanno fornito alle banche di Wall Street altri 13 miliardi di dollari in profitti. (Denaro sufficiente per assumere più di 325.000 insegnanti.)
  • I prestiti segreti hanno finanziato le fusioni bancarie, per far sì che le banche più grandi potessero crescere ancora. Questo denaro ha anche permesso alle banche di dar manforte alle proprie iniziative di lobby.
  • Quando Henry Paulson (il Segretario al Tesoro sotto Bush) informò il Congresso e il pubblico che ci sarebbe stato bisogno solo di piccole riforme per proteggere Fannie Mae e Freddie Mac dal collasso, si incontrò segretamente con i manager dei maggiori hedge fund di Wall Street – tra loro, gli ex colleghi di Goldman Sachs – per avvisarli che era sul punto di nazionalizzare le gigantesche compagnie di emissione di mutui, una mossa che avrebbe praticamente svuotato il valore azionario di queste aziende. Questa informazione era di enorme valore, perché ha consentito a questi hedge fund di shortare Fannie e Freddie, facendo una fortuna.
  • Quando Timothy Geithner era a capo della NY Federal Reserve, si lamentò delle azioni legislative del senatore Ted Kaufman, del Delaware, volte a limitare le dimensioni delle banche, perché questo argomento era “troppo complesso per il Congresso e che le persone che conoscono i mercati dovrebbero gestire in prima persona queste decisioni”. Nel frattempo, Geithner era totalmente a conoscenza degli enormi prestiti segreti, mentre il senatore Kaufman ne era all’oscuro. Anche Barney Frank, che stava redigendo una fondamentale legislazione di riforma del settore bancario, non era informato dei prestiti segreti. Nessuno al Congresso ne sapeva niente.
Cosa significa tutto questo? 

16 gennaio 2012

Niente trucchi da quattro soldi. Dillo chiaro. Dillo vero. Dillo subito.

Niente trucchi da quattro soldi. Dillo chiaro. Dillo vero. Dillo subito.:
Così Vittorio raccontava in un'intervista la sua idea di giornalismo.
Così, con le sue parole, sul suo blog, crediamo sia giusto riaprire queste porte.
E ancora, sempre, ci indica la strada.

1. Lei risiede a Gaza e da anni si interessa e vive di persona i problemi di quest’area: perchè ha scelto di stabilirsi proprio qui e di occuparsi di questo?
Per uno come me, venuto su a pane e antifascismo, la lotta per la liberazione della Palestina è l’arena più congeniale per esprimere ciò in qui piu’credo.
L’unico, l’ultimo popolo al mondo ancora oppresso da una egemonia coloniale.
Questo e molto altro.

12 gennaio 2012

Argentina: un banco di prova per il collasso dell'ingegneria finanziaria

Argentina: un banco di prova per il collasso dell'ingegneria finanziaria: CHE INSEGNAMENTI PER L’EUROPA…
Esattamente dieci anni fa l'Argentina subì un vero e proprio collasso finanziario e politico. Dopo un decennio in cui abbiamo seguito quello che gli "esperti" del FMI, i banchieri internazionali e le agenzie di rating ci hanno detto di fare, questo è il risultato finale.
L'allora presidente Fernando De la Rua ha applicato fino all'ultimo minuto tutte le ricette del FMI, facendoci ingoiare i loro rimedi "velenosi".
Agli inizi del 2001 la situazione divenne davvero brutta quando De la Rua non poté più pagare gli interessi del "debito sovrano" argentino, anche dopo aver guidato il paese in modalità "deficit zero", tagliando spesa pubblica, posti di lavoro, sanità, educazione e servizi pubblici essenziali. Nel marzo 2011 richiamò come ministro delle Finanze Domingo Cavallo, ruolo che Cavallo aveva già svolto per sei anni durante gli anni ‘90 sotto la presidenza di Carlos Menem, imponendo le scandalose politiche di deregolamentazione e privatizzazione del FMI che indebolirono lo stato e lo portarono dritto al collasso del 2001.

09 gennaio 2012

L’Argentina in dieci anni dal collasso al rinascimento. Come liberarsi del Fondo Monetario Internazionale e vivere felici

L’Argentina in dieci anni dal collasso al rinascimento. Come liberarsi del Fondo Monetario Internazionale e vivere felici:
cacerolazo2Oggi, esattamente dieci anni fa, tra il 19 e il 20 dicembre 2001, l’Argentina esplodeva. Fernando de la Rúa, ultimo presidente di una notte neoliberale durata 46 anni, appoggiato da una maggioranza nominalmente di centro-sinistra, sparava sulla folla (i morti furono una quarantina) ma era costretto a fuggire dalla mobilitazione di un paese intero. Le banche e il Fondo Monetario Internazionale gli avevano imposto di violare il patto con le classi medie sul quale si basa il sistema capitalista: i bancomat non restituivano più i risparmi e all’impiegato Juan Pérez, alla commerciante María Gómez, all’avvocato Mario Rodríguez era impedito di usare i propri risparmi per pagare la bolletta della luce, la spesa al supermercato, il pieno di benzina.

05 gennaio 2012

Il piano furtivo di Draghi

Il piano furtivo di Draghi:




Mario Draghi ha elaborato un piano per togliere dall’incudine il sistema bancario dell’UE e per tirare una martellata sui rendimenti delle obbligazioni sovrane allo stesso tempo. Il direttore della Banca Centrale Europea ha annunciato di voler lanciare il 21 dicembre un programma emergenziale di assistenza alla liquidità, che fornire prestiti “illimitati” alle banche in difficoltà a tassi minimi (1 per cento) fino a tre anni.
Gli analisti di mercato credono che Draghi stia creando un incentivo destinato alle banche per acquistare obbligazioni sovrane ad alto rendimento dai paesi con problema del debito utilizzando denaro a poco prezzo che prendono in prestito dalla BCE. Se, ad esempio, una banca contrae un prestito per 5 miliardi di euro all’1 per cento e compra lo stesso valore di debito italiano a dieci anni, avrà un guadagno netto del 7 per cento dallo scambio. 

02 gennaio 2012

BILDERBERG riabilitato e dichiarato idoneo a governare il mondo

BILDERBERG RIABILITATO E DICHIARATO IDONEO A GOVERNARE IL MONDO:
“Eccoci qua, nati per essere re
Siamo i signori dell’universo.” Freddy Mercury
Una delle società più segrete al mondo sta venendo allo scoperto, sbattendo le palpebre alla lampeggiante e violenta luce del giorno, come Dracula che inaspettatamente decidesse di sentirsi più al sicuro emergendo dalla sua cripta fredda e umida al sorgere del sole. Sorgere del sole”, è la parola giusta. Mai le prospettive di un unico ordine mondiale sono sembrate più rosee, o più a portata di mano.
Così, non può essere affatto una coincidenza che il Gruppo Bilderberg, e la sua conventicola sorella, la Commissione Trilaterale, stiano improvvisamente a crogiolarsi sulle sedie a sdraio sui prati della rispettabilità pubblica.
È mia sincera convinzione che stiamo assistendo ad azioni di “riscaldamento” idonee a preparare noi tutti ad un unico ordine mondiale, nel momento in cui l’orchestrato smantellamento dell’intera economia globale comincia a mordere e a lasciare i segni.