14 settembre 2010

E-Campus: l’università come piace a Silvio Berlusconi

e-campus L'Università italiana, quella vera, pubblica, protesta per la riforma Gelmini in dirittura d'arrivo in Parlamento e 9.000 ricercatori si asterranno dalla didattica il prossimo anno. Per avere un'idea dell'università del futuro, l'università come la vuole il PdL, basterebbe accompagnare stamattina Silvio Berlusconi ad E-Campus, l'università telematica del CEPU dove sono stati precettati (abbigliamento informale, chiede la convocazione immaginando già il bagno di folla e la photo-opportunity) tutti i 3.000 studenti iscritti. Questi pagano salato per ritrovarsi in un ateneo che con appena 56 docenti, tutti rigorosamente precari, offre addirittura 12 lauree diversissime, da Ingegneria a Giurisprudenza a Psicologia.
di Gennaro Carotenuto

13 settembre 2010

“Basta con queste dannate simulazioni”: i radar del NORAD visualizzavano fal...

 
 

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tramite Strategie per una guerra mondiale di pino cabras il 23/08/10

di Shoestring911
Traduzione per Megachip a cura di Pino Cabras.




Il personale militare responsabile della difesa dello spazio aereo USA aveva dei falsi tracciati visualizzati sui propri schermi radar per tutta la durata degli attentati dell'11 settembre 2001, come parte della simulazione per un esercitazione in corso quel giorno. I tecnici del NEADS (Northeast Air Defense Sector) del NORAD stavano ancora ricevendo le informazioni radar simulate intorno al momento in cui aveva luogo il terzo attacco, quello al Pentagono.

12 settembre 2010

Cossiga ha ammesso che l'11 settembre fu un auto-attentato - l'ex comunista ...

 
 

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tramite la scienza marcia e la menzogna globale di corrado il 24/08/10

Si sa che i bambini non hanno molti peli sulla lingua, e a volte sono di una sincerità disarmante. Allo stesso modo i vecchi a volte perdono ogni inibizione e dicono la verità.

Ricordiamo quanto appena due anni fa il defunto Francesco Cossiga (ormai già vecchio e non più saldo in salute) disse, in occasione delle manifestazioni di protesta di alunni e docenti contro la riforma Gelmini (quasi betificato dai media in occasione dei suoi funerali):

"Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand'ero ministro dell'Interni. Gli universitari? Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri. Le forze dell'ordine dovrebbero massacrare i manifestanti senza pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbe ro subito in libertà, ma picchiarli a sangue e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano. Non quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì".

11 settembre 2010

11/9: i segreti dell’analisi sul crollo dell’Edificio 7

 
 

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tramite Strategie per una guerra mondiale di pino cabras il 09/08/10

di reopen911.info.
tratto da Megachip

Riepiloghiamo i fatti: il World Trade Center 7 è l'edificio di 47 piani crollato l'11 settembre 2001, sette ore dopo le Torri Gemelle, senza essere colpito da alcun aereo. L'agenzia governativa NIST, National Institute of Standards and Technology, incaricata dall'amministrazione Bush di far luce sul crollo, non ha presentato la sua relazione sino all'agosto 2008, più di sette anni dopo i fatti. La sua analisi tecnica la si vorrebbe convincente e "definitiva": d'altronde, ha nominato il suo rapporto "Final WTC 7 Investigation Report". Ma ecco che ben lungi dal convincere gli scienziati, questa analisi li lascia perplessi perché il modello informatico utilizzato dal NIST rimane segreto.
Come una scatola nera dove fossero stati inseriti i parametri desiderati, e che avrebbe, dopo i calcoli, dato esattamente i risultati attesi. [Si veda: Il crollo dell'Edificio 7. Morta una teoria ufficiale se ne fa un'altra].
Gli architetti e ingegneri per la verità sull'11/9 hanno ripetutamente chiesto informazioni su questo modello matematico utilizzato dal NIST per simulare il collasso della struttura. Non hanno ottenuto nulla. Più di recente, un ex responsabile di volo della NASA, Dwain Deets, che si è già espresso sulle velocità anomale dei due aerei che hanno colpito le torri, ha pubblicato una lettera su un giornale californiano.
Si sorprende delle ragioni invocate dai funzionari del NIST per NON pubblicare i dettagli della loro analisi tecnica, con totale disprezzo della legge statunitense sulla libertà di informazione "Freedom of Information Act", che prevede di declassificare i documenti "top secret" su richiesta motivata del pubblico.
Ecco la lettera di Dwain Deets.

10 settembre 2010

Un alto dirigente NASA: la velocità dell'aereo dell'11/9 non quadra

 
 

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tramite Strategie per una guerra mondiale di pino cabras il 05/08/10

A cura di PilotsFor911Truth.org.

Di recente il gruppo Pilots for 9/11 Truth (Piloti per la verità sull'11/9, ndt) ha analizzato le velocità registrate per gli aeromobili utilizzati in occasione dell'11 settembre. Numerosi esperti di aviazione hanno espresso le loro perplessità per quanto riguarda la velocità di gran lunga al di sopra di quella massima operativa prevista per i Boeing 757 e 767, in particolare, alcuni Comandanti di 757/767 della United e dell'American Airlines che vantano ore di volo effettive in tutti gli aeromobili che si dice siano stati utilizzati l'11/9.

09 settembre 2010

Siete pronti a fare la rivoluzione?

Siete pronti a fare la rivoluzione?

velvet

 Ieri Michele Placido difendeva Renato Vallanzasca, parlando di una vera e propria etica del male, rispetto a quelli che dal Parlamento orchestrano le loro malefatte facendo di peggio.

Oggi Mario Martone, intervistato in occasione della presentazione di "Noi credevamo", il suo ultimo film dedicato a Giuseppe Mazzini, dice dei carbonai:
« Credevano nella democrazia, nella giustizia, nella lotta armata per un'Italia unita. »

07 settembre 2010

PERICOLO IMMINENTE DI CROLLO FINANZIARIO

di Daniel Estulin 
E' difficile ignorare i segnali di pericolo di una nuova recessione, anche se con il calcio ci siamo riusciti, almeno durante gli ultimi 3 mesi. I segnali di pericolo sono in tutto e dappertutto. E mi riferisco ad OGNI LUOGO.

Soltanto, negli ultimi giorni….
La vendita delle nuove costruzioni è caduto in picchiata del 33% negli USA, ad un tasso annuale regolato alle 300.000 unità. Questo è il numero più basso mai registrato!-
La fiducia del consumatore ((http://en.wikipedia.org/wiki/Consumer_Confidence_Index ) è crollata al 52,9 % a giugno, dal 62,7 a maggio, secondo la Conference Board, e molto al di sotto del 62,5 che gli economisti si aspettavano. Una variazione di oltre il 5% della fiducia dei consumatori lascia presagire un brusco cambiamento di direzione per l'economia.

L' indicatore dell'attività economica manifatturiera (produzione) della Federal Reserve di Dallas è caduto a 4% dal 2,9%. (http://www.breitbart.com/article.php?id=D9GD3SMO2&show_article=1 ). L'indice di attività della Federal Reserve di Chicago è sceso allo 0,21% dallo 0,25%. L'indice della Federal Reserve di Richmon è crollato al 23% dal 26%, mentre l'indice della FR di Philadelphia è crollato a 8 dal 21,4, la peggiore lettura in 10 mesi.
Il messaggio?
Questa non è una crisi isolata, regionale. La crisi si estende in tutti gli angoli degli Stati Uniti.