11 settembre 2010

11/9: i segreti dell’analisi sul crollo dell’Edificio 7

 
 

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tramite Strategie per una guerra mondiale di pino cabras il 09/08/10

di reopen911.info.
tratto da Megachip

Riepiloghiamo i fatti: il World Trade Center 7 è l'edificio di 47 piani crollato l'11 settembre 2001, sette ore dopo le Torri Gemelle, senza essere colpito da alcun aereo. L'agenzia governativa NIST, National Institute of Standards and Technology, incaricata dall'amministrazione Bush di far luce sul crollo, non ha presentato la sua relazione sino all'agosto 2008, più di sette anni dopo i fatti. La sua analisi tecnica la si vorrebbe convincente e "definitiva": d'altronde, ha nominato il suo rapporto "Final WTC 7 Investigation Report". Ma ecco che ben lungi dal convincere gli scienziati, questa analisi li lascia perplessi perché il modello informatico utilizzato dal NIST rimane segreto.
Come una scatola nera dove fossero stati inseriti i parametri desiderati, e che avrebbe, dopo i calcoli, dato esattamente i risultati attesi. [Si veda: Il crollo dell'Edificio 7. Morta una teoria ufficiale se ne fa un'altra].
Gli architetti e ingegneri per la verità sull'11/9 hanno ripetutamente chiesto informazioni su questo modello matematico utilizzato dal NIST per simulare il collasso della struttura. Non hanno ottenuto nulla. Più di recente, un ex responsabile di volo della NASA, Dwain Deets, che si è già espresso sulle velocità anomale dei due aerei che hanno colpito le torri, ha pubblicato una lettera su un giornale californiano.
Si sorprende delle ragioni invocate dai funzionari del NIST per NON pubblicare i dettagli della loro analisi tecnica, con totale disprezzo della legge statunitense sulla libertà di informazione "Freedom of Information Act", che prevede di declassificare i documenti "top secret" su richiesta motivata del pubblico.
Ecco la lettera di Dwain Deets.

10 settembre 2010

Un alto dirigente NASA: la velocità dell'aereo dell'11/9 non quadra

 
 

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tramite Strategie per una guerra mondiale di pino cabras il 05/08/10

A cura di PilotsFor911Truth.org.

Di recente il gruppo Pilots for 9/11 Truth (Piloti per la verità sull'11/9, ndt) ha analizzato le velocità registrate per gli aeromobili utilizzati in occasione dell'11 settembre. Numerosi esperti di aviazione hanno espresso le loro perplessità per quanto riguarda la velocità di gran lunga al di sopra di quella massima operativa prevista per i Boeing 757 e 767, in particolare, alcuni Comandanti di 757/767 della United e dell'American Airlines che vantano ore di volo effettive in tutti gli aeromobili che si dice siano stati utilizzati l'11/9.

09 settembre 2010

Siete pronti a fare la rivoluzione?

Siete pronti a fare la rivoluzione?

velvet

 Ieri Michele Placido difendeva Renato Vallanzasca, parlando di una vera e propria etica del male, rispetto a quelli che dal Parlamento orchestrano le loro malefatte facendo di peggio.

Oggi Mario Martone, intervistato in occasione della presentazione di "Noi credevamo", il suo ultimo film dedicato a Giuseppe Mazzini, dice dei carbonai:
« Credevano nella democrazia, nella giustizia, nella lotta armata per un'Italia unita. »

07 settembre 2010

PERICOLO IMMINENTE DI CROLLO FINANZIARIO

di Daniel Estulin 
E' difficile ignorare i segnali di pericolo di una nuova recessione, anche se con il calcio ci siamo riusciti, almeno durante gli ultimi 3 mesi. I segnali di pericolo sono in tutto e dappertutto. E mi riferisco ad OGNI LUOGO.

Soltanto, negli ultimi giorni….
La vendita delle nuove costruzioni è caduto in picchiata del 33% negli USA, ad un tasso annuale regolato alle 300.000 unità. Questo è il numero più basso mai registrato!-
La fiducia del consumatore ((http://en.wikipedia.org/wiki/Consumer_Confidence_Index ) è crollata al 52,9 % a giugno, dal 62,7 a maggio, secondo la Conference Board, e molto al di sotto del 62,5 che gli economisti si aspettavano. Una variazione di oltre il 5% della fiducia dei consumatori lascia presagire un brusco cambiamento di direzione per l'economia.

L' indicatore dell'attività economica manifatturiera (produzione) della Federal Reserve di Dallas è caduto a 4% dal 2,9%. (http://www.breitbart.com/article.php?id=D9GD3SMO2&show_article=1 ). L'indice di attività della Federal Reserve di Chicago è sceso allo 0,21% dallo 0,25%. L'indice della Federal Reserve di Richmon è crollato al 23% dal 26%, mentre l'indice della FR di Philadelphia è crollato a 8 dal 21,4, la peggiore lettura in 10 mesi.
Il messaggio?
Questa non è una crisi isolata, regionale. La crisi si estende in tutti gli angoli degli Stati Uniti.

06 settembre 2010

Orgone, Scie Chimiche e UFO! La ricerca Continua

 
 

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tramite L'alternativa Isaia di Faber il 20/06/10

Negli ultimi decenni molti ricercatori si sono imbattuti in esperienze incredibili sperimentando l'orgone!

Forse qualcuno si starà invece chiedendo che cosa sia l'orgone? L'orgone è la forma di energia primaria che pervade tutte le cose e comprende tutte le altre forme di energia ad oggi conosciute, e fu scoperto centocinquanta anni fa da Franz Anton Mesmer ..

In seguito molti scienziati se ne sono occupati identificando quest'energia con nomi diversi, Wilhelm Reich fu il primo a proseguire le ricerche ed in seguito molti altri scenziati come Karl Hans Welz, Nikola Tesla, Pierluigi Ighina ed attualmente i fratelli Don & Carol Croft, vedi il loro interessante sito

Tutti questi grandi scienziati del passato sono stati volutamente dimenticati dalla storia, perché avevano scoperto una realtà ben diversa da quello che noi tutti siamo abituati a credere..

Allo stato attuale delle cose abbiamo una serie di nozioni in nostro possesso che hanno permesso a ricercatori, studiosi e/o semplici curiosi di effettuare esperimenti di facile portata dando effetti visibili in pochi minuti e poco contestabili!

Sappiamo che anche per l'orgone esiste una parte positiva (orgone positivo o OR) ed una parte negativa (deadly or o più comunemente DOR) , tra le varie invenzioni troviamo Il Cloud-buster(funzionamento ad acqua) il Chem-buster, l'orgonite, i towerbuster o TB, gli holyhandgrenade o HHG, i Succor Punch ed i Magic Wand.

03 settembre 2010

Lula inaugura la nuova era della diplomazia

 
 

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tramite L'alternativa Isaia di Faber il 09/06/10

Martedì 08 Giugno 2010 08:29 Adital

L'accordo raggiunto da Lula e dal Primo Ministro turco con l'Iran, riguardo alla produzione di uranio arricchito per fini pacifici, presenta una particolarità che vale la pena di mettere in risalto. È stato raggiunto con il dialogo, la fiducia reciproca che nasce dal guardarsi negli occhi e la negoziazione, in una logica di  mutuo vantaggio. Nessuna intimidazione, imposizione, minaccia, pressione di nessun tipo, né demonizzazione dell'altro.

Quest'ultima era e continua ad essere la strategia delle potenze militariste e imperialiste che non si rendono conto che il mondo è cambiato. Sono rimasti al vecchio paradigma del big stick, della negoziazione con il bastone in mano, dell'intervento
duro e puro, per il quale tutto vale; la bugia sfacciata, come nel caso dell'ingiusta guerra all'Iraq, oppure la violenza militare più sofisticata contro uno dei paesi più poveri del mondo, l'Afghanistan, o i famosi golpe armati dalla CIA in diversi paesi, soprattutto in America Latina.

31 agosto 2010

Il ruolo del Brasile nell’attuazione dell’accordo con l’Iran: analisi del po...

 
 

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tramite eurasia-rivista.org di Ospite_1 il 08/07/10

Il ruolo del Brasile nell'attuazione dell'accordo con l'Iran: analisi del politologo Prof. Luís Moniz Bandeira.

Lunedì 17 Maggio, un evento, quasi senza precedenti, ha scosso le cancellerie e i governi di tutto il mondo: una delle maggiori potenze emergenti è riuscita a modificare il corso di uno dei conflitti più pericolosi dell'attuale scenario internazionale. Il Brasile, con a capo il suo presidente, Luís Inacio Lula Da Silva, ha concluso l'accordo che prevede lo scambio di uranio arricchito con del combustibile nucleare fra Iran e Turchia.

Il ministro francese degli Affari Esteri, Bernard Kouchner, ha reso omaggio a Brasile e Turchia per l'accordo raggiunto, tuttavia, il governo statunitense ha mostrato la sua contrarietà presentando, insieme al Gruppo dei 5+1 (gruppo di cui fanno parte Inghilterra, Cina, Russia, Francia e Stati Uniti, abilitati al diritto di veto, più la Germania; NdR) un progetto di risoluzione all'ONU, in cui sono previste nuove sanzioni contro Teheran.

L' Onda digital* ha intervistato, per l'occasione, il politologo brasiliano Luís Moniz Bandeira, specializzato in politica statunitense e in politica estera brasiliana, soffermandosi sui distinti elementi in gioco, che sono alla base dell'accordo con l'Iran.