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Focus
Verso una nuova guerra in Libano
di
Thierry Meyssan
Beirut (Libano) |
Dal maggio 2008, il Libano non rispetta più la propria costituzione e non ha più un bilancio. Il paese, oggi alla deriva, è ridiventato una facile preda per Israele. Il fallimento dell'operazione contro la Siria ha portato il partito coloniale a cercarsi un nuovo obiettivo. Sebbene una seconda guerra civile possa ancora essere evitata, sarà difficile evitare una nuova invasione.
Il Vicino Oriente nuclearizzato!
di
Thierry Meyssan
Damasco (Siria) |
Mentre l'Occidente faceva pressioni sull'Iran affinché abbandonasse il suo programma nucleare civile, i Saud acquistavano la bomba atomica da Israele o dal Pakistan. Ora, con sorpresa generale, il Vicino Oriente è diventato una zona nuclearizzata, dominata da Israele e dall'Arabia Saudita.
In breve
Il Pentagono dichiara di aver eliminato Omar el-Shishani
Una lista di 22.000 jihadisti di Daesh consegnata a Sky News
La Nato osserva la superiorità russa nello scenario sirio
La Francia decora il principe Mohammad Ben Nayef
Controversie
«L'arte della guerra»
La catena di comando
di Manlio Dinucci
Roma (Italia) |
Abbiamo un nuovo Comandante supremo alleato in Europa: il generale Curtis Scaparrotti dell'esercito degli Stati uniti. Scelto secondo la procedura democratica della Nato. Il presi-dente Obama – che è allo stesso tempo capo di stato, capo del governo e comandante in capo delle forze armate – ha nomi-nato il generale Scaparrotti comandante del Comando euro-peo degli Stati uniti, carica che gli dà diritto di assumere con-temporaneamente quella di Comandante supremo alleato in Europa. Il Consiglio (...)
«L'arte della guerra»
La ricolonizzazione della Libia
di Manlio Dinucci
Omar el-Mukhtar
Nella commedia degli equivoci per il teatrino della politica, il primo attore Renzi ha detto che in Libia «l'Italia farà la sua parte», quindi – appena il Pentagono ha annunciato che l'Italia assumerà il «ruolo guida» – ha dichiarato: «Non è all'ordine del giorno la missione militare italiana in Libia», mentre in realtà è già iniziata con le forze speciali che il parlamento ha messo agli ordini del premier. Questi, per dare il via ufficiale, aspetta che in Libia si formi «un governo (...)
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