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Rete Voltaire: I principali titoli della settimana 28 gennaio 2016
Focus
Esclusivo
La Germania e l'ONU contro la Siria
di
Thierry Meyssan
Damasco (Siria) |
I neoconservatori e i falchi liberal che hanno a lungo preparato - a partire dal 2001 - la guerra contro la Siria, si sono appoggiati a partire dal 2005 su svariati stati della NATO e del Consiglio di cooperazione del Golfo. Se si conosce il ruolo giocato dal generale David Petraeus nel lanciare e proseguire la guerra fino ad oggi, due personalità -Jeffrey Feltman (numero 2 dell'ONU) e Volker Perthes (direttore del principale think tank tedesco) - sono rimaste nell'ombra. Insieme con il sostegno di Berlino, hanno usato e continuano a manipolare le Nazioni Unite a per distruggere la Siria.
La Cina si schiera nel Medio Oriente
di
Thierry Meyssan
Damasco (Siria) |
Il presidente cinese Xi Jinping sta compiendo una tournée in Arabia Saudita, Egitto e Iran. Ufficialmente non per parlare di politica ma esclusivamente di economia. La Cina propone agli Stati del Medio Oriente di partecipare alla costruzione della «nuova via della seta» per poter crescere e liberarsi dal colonialismo occidentale.
La situazione militare in Siria
di
Valentin Vasilescu
Bucarest (Romania) |
Nei bombardamenti aerei scatenati dai russi dal 30 settembre 2015 per distruggere le infrastrutture militari dei terroristi che combattono contro l'esercito siriano, i russi utilizzano principalmente bombe e missili di precisione. .
I bombardieri russi Su-24M, Su-25SM3 e Su-34 hanno attaccato depositi di armi, munizioni e impianti di produzione di esplosivi dei terroristi. Tali attacchi avevano lo scopo di limitare la potenza di fuoco dei ribelli islamisti. I depositi di carburante e (...)
Discorso 2016 sullo Stato dell'Unione
Obama: La mia lotta
di
Thierry Meyssan
Damasco (Siria) |
L'ultimo discorso sullo stato dell'Unione del presidente Obama è stata l'occasione per un vigoroso panegirico per il suo paese, in ogni aspetto il migliore "sulla Terra" (sic). Per sua sfortuna, la sua magnifica retorica non era basata su argomenti convincenti. Di colpo, la sua grandezza oratoria non ha potuto mascherare la realtà del declino statunitense, tanto che i suoi avversari repubblicani ne hanno fatto il loro cavallo di battaglia in campagna elettorale.
In breve
I dettagli sulla lista dei terroristi francesi in Siria
Controversie
«L'arte della guerra»
L'asse segreto Usa-Saudita
di Manlio Dinucci
Nome in codice «Timber Sycamore»: così si chiama l'operazione di armamento e addestramento dei «ribelli» in Siria, «autorizzata segretamente dal presidente Obama nel 2013»: lo documenta una inchiesta pubblicata domenica dal New York Times .
Quando è stata incaricata dal presidente di effettuare questa operazione coperta, «la Cia sapeva già di avere un partner disposto a finanziarla: l'Arabia Saudita». Insieme al Qatar, «essa ha fornito, armi e diversi miliardi di dollari, mentre la Cia ha diretto (...)
Perché è urgente liberare la Banca del Sud?
di
Ariel Noyola Rodríguez
Città del Messico (Messico) |
I presidenti del Sud America sono a un punto di svolta. Le economie dell'America Latina si sono contratte nel 2015 e, secondo varie stime, avranno crescita zero nel 2016. Nulla indica che i prezzi delle materie prime rimbalzino. Anche in questo caso il dilemma tra regolazione della spesa pubblica e prestiti degli istituti di credito surrogato del Tesoro degli Stati Uniti, si pone. Tuttavia Ariel Noyola ritiene che i leader della regione possano ancora scommettere sul rafforzamento delle fondamenta dell'architettura finanziaria sudamericana con l'attivazione della Banca del Sud, un progetto bloccato da oltre otto anni e che, data la gravità della situazione economica attuale, può impedire una seria debacle.
«L'arte della guerra»
Commemorazione dell'Articolo 11
di Manlio Dinucci
Un importante anniversario va ricordato nel quadro del 25° della prima guerra del Golfo: essa è la prima guerra a cui partecipa la Repubblica italiana, violando il principio, affermato dall'Articolo 11 della Costituzione, che «l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali».
Nel settembre 1990, su decisione del sesto governo Andreotti, l'Italia invia nella base di Al Dhafra negli Emirati Arabi Uniti (...)
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