Verità a metà per Mauro Rostagno, ucciso dalla mafia 32 anni fa.
La Cassazione, dopo tanti anni, ha confermato la condanna all’ergastolo per il mandante, Vincenzo Virga, ma ha prosciolto quello che in primo grado era stato ritenuto il killer, Vito Mazzara.
Ma soprattutto non è mai stato chiarito un dubbio di fondo: non c’era qualche altro mandante, caso mai di livello politico, che non è mai venuto alla luce? Un dubbio destinato a rimanere per sempre, a meno di fatti clamorosi che non consentano la riapertura del caso.
Mazzara, comunque, è ugualmente in carcere, per scontare un altro ergastolo, quello inflittogli per l’omicidio dell’agente di custodia Giuseppe Montalto, avvenuto 25 anni fa.
Inchieste e processi, quelli per Mauro, zeppi di errori, orrori, omissioni e depistaggi. Come, per fare un esempio, che l’omicidio sarebbe maturato per dissapori all’interno della comunità di recupero Saman, dove lavorava l’amico Franco Cardella.