Harvey Risch, famoso epidemiologo di Yale, afferma che il dottor Anthony Fauci e la Food and Drug Administration (Fda) hanno causato «la morte di centinaia di migliaia di americani», che avrebbero potuto essere salvati ricorrendo all’idrossiclorochina. Risch ne ha parlato con Mark Levin il 23 agosto su “Fox News”. A riportare la notizia è il blog “Libero Pensare“, curato da Piero Cammerinesi. Il dottor Risch – premette “Libero Pensare” – è un esplicito sostenitore del trattamento con idrossiclorochina (Plaquenil) per il Covid-19. Anche secondo il dottor Steven Hatfill, di “Real Clear Politics”, ci sono dozzine di studi globali che dimostrano che l’idrossiclorochina è un trattamento efficace per Covid-19. Esistono infatti 53 studi globali che mostrano risultati positivi con l’idrossiclorochina per Covid-19, decisiva se assunta nelle prime fasi della malattia. L’efficacia del farmaco non piace ai fan del vaccino: uno studio sulla rivista medica “The Lancet”, teso a screditare l’idrossiclorochina, è poi stato successivamente ritenuto fraudolento, e quindi ritrattato completamente dal giornale, che si è scusato con i lettori. Fauci, invece – vero dominus della sanità statunitense dai tempi di Reagan – è rimasto un tenace avversario del Plaquenil.
Il dottor Harvey Risch, in televisione, ha attaccato Fauci a viso aperto: lo ritiene responsabile di centinaia di migliaia di morti, per aver scoraggiato l’impiego dell’idrossiclochina. Risch ha sostenuto come il dottor Fauci abbia «lasciato morire negli anni ’80 almeno 17.000 persone di Aids, non certificando un farmaco efficace per il trattamento della malattia», e il medico di Yale ora sostiene che Fauci sta facendo la stessa cosa con il coronavirus. «Si sta ripetendo quanto era già avvenuto», ha detto Risch: «Ora abbiamo il dottor Fauci che nega l’esistenza di qualsiasi prova di beneficio dell’idrossiclorochina. E questo ha condizionato la Fda». L’ente americano per l’accreditamento dei farmaci «ha fatto affidamento sul dottor Fauci e sui suoi gruppi consultivi quando ha dichiarato pubblicamente che non vi è alcun vantaggio nell’uso dell’idrossiclorochina nei pazienti ambulatoriali. E questo è contrario ai fatti: le prove sono schiaccianti».