08 settembre 2019

Mario Rossi Network Daily is out! Edition of 08 September 2019

Mario Rossi Network Daily
Il sito dei Mario Rossi per sopravvivere ai tempi moderni e contemporanei
Published by
Mario Rossi Network
08 September 2019
Read paper →
World Politics Art & Entertainment Sports Technology Education #bojo #telefoniamobile
Coppia scomparsa a Piacenza, catturato Massimo Sebastiani: ora è in caserma - Il Fatto Quotidiano
avatar Shared by
Il Fatto Quotidiano
thumbnail www­.ilfattoquotidiano­.it - È stato rintracciato e catturato dopo quasi due settimane Massimo Sebastiani, l'uomo di 45 anni indagato per omicidio e occultamento di cadavere dell'amica Elisa Sebastiani, di 28 anni. I due erano s…
"Shut It Down: Stories from a Fierce, Loving Resistance": Lisa Fithian Reflects on Decades of Protest
avatar Shared by
Democracy Now!
thumbnail www­.democracynow­.org - AMY GOODMAN: This is Democracy Now!, democracynow.org, The War and Peace Report. I'm Amy Goodman, with Part 2 of our discussion with Lisa Fithian. Lisa has shut down the CIA. She's occupied Wall Stre…
Dutch Mole Aided the U.S.-Israeli Stuxnet Cyberattack on Iran
avatar Shared by
911news
thumbnail www­.blacklistednews­.com - One intelligence service may need another–or two to successfully mount a covert operation. Case in point: the U.S.-Israeli attack on Iran's nuclear program. Its long been known that the United States…
The Official Story of the Collapse of WTC Building 7 Lies in Ruins - PaulCraigRoberts.org
avatar Shared by
9/11 Consensus Panel
thumbnail www­.paulcraigroberts­.org - The Official Story of the Collapse of WTC Building 7 Lies in Ruins A research team at the University of Alaska's Department of Civil and Environmental Engineering, led by Dr. Leroy Hulsey, Dr. Zhili …
L'intellettuale militante
avatar Shared by
CarmillaOnLine
thumbnail www­.carmillaonline­.com - Henri Barbusse (1873-1935) è stato uno scrittore francese, noto per romanzi importanti quali L'Enfer (1908) e Le Feu (1916). Ma soprattutto, alla testa del movimento Clarté, è stato un militante e pr…
Videos
thumbnail
avatar Shared by
911news
thumbnail
avatar Shared by
911news
thumbnail
avatar Shared by
Gerald Celente
More Videos →
World
Mario Rossi Network Daily is out! Edition of 07 September 2019
avatar Shared by
blog.mariorossi.org/
Justin Trudeau ha bisogno di una lezione di storia, di Michael Jabara Carley
avatar Shared by
voltairenet.org/
Amber Rudd quits cabinet and attacks PM for 'political vandalism'
avatar Shared by
WebsterGTarpley
U.S. Journalist & Activist Brandon Lee Shot in Philippines After Being Called "Enemy of the State"
avatar Shared by
Democracy Now!
Russia-Ucraina, concluso scambio di detenuti. Mosca libera anche il regista Oleg Sentsov. Zelensky: "Primo passo per fine della guerra" - Il Fatto Quotidiano
avatar Shared by
Il Fatto Quotidiano
Alan Kurdi, evacuati cinque migranti. Uno ha tentato il suicidio
avatar Shared by
Rainews
More World →
Politics
Mise, i dossier nelle mani di Patuanelli dall'ex Ilva a Whirlpool. Le crisi da affrontare sono 150. E su Alitalia è l'ora delle scelte - Il Fatto Quotidiano
avatar Shared by
Il Fatto Quotidiano
Alan Kurdi, evacuati 5 migranti. Cecilia Strada: "Uno ha cercato di togliersi la vita". Orfini (Pd): "Ora discontinuità: via le politiche di Salvini" - Il Fatto Quotidiano
avatar Shared by
Il Fatto Quotidiano
Media, il politologo Zielonka: "Peso politico a zero? No, ma con i social un Salvini ottiene effetti mediatici enormi senza avere Mediaset" - Il Fatto Quotidiano
avatar Shared by
Il Fatto Quotidiano
Sondaggi: Pd-M5s insieme sono al 45%, ma il nuovo governo non piace a più della metà. Oltre il 50% però si fida di Giuseppe Conte - Il Fatto Quotidiano
avatar Shared by
Il Fatto Quotidiano
Governo, insulti sessisti a ministro De Micheli da un attivista di Casapound. E' rivolta nel Pd. Zingaretti: "I vigliacchi vanno sempre isolati" - Il Fatto Quotidiano
avatar Shared by
Il Fatto Quotidiano
Conte 2, Salvini a Parenzo: "Operazione ideata da Merkel, da Macron e da Ue". "Veramente l'ha creata lei, che è vittima e carnefice" - Il Fatto Quotidiano
avatar Shared by
Il Fatto Quotidiano
More Politics →
Photos
thumbnail
avatar Shared by
911news
thumbnail
avatar Shared by
9/11 Consensus Panel
thumbnail
avatar Shared by
Gennaro Carotenuto
More Photos →
Art & Entertainment
Conte 2, De Luca: "Non c'è più ministra Grillo? Grave perdita, che peccato. Salvini? A Milano spacciatori coi machete, altro che sicurezza" - Il Fatto Quotidiano
avatar Shared by
Il Fatto Quotidiano
Grandi Navi a Venezia, Franceschini: "Entro fine mandato nessuna passerà a San Marco" - Il Fatto Quotidiano
avatar Shared by
Il Fatto Quotidiano
"X Factor, ecco il mio provino da giornalista imbucata". Il racconto su Fq Millennium - Il Fatto Quotidiano
avatar Shared by
Il Fatto Quotidiano
Morto Giacomo Bulleri, simbolo della ristorazione italiana
avatar Shared by
Rainews
Venezia 76, Vince "Joker" di Phillips. Polanski Gran premio della Giuria, miglior attore Marinelli
avatar Shared by
Rainews
More Art & Entertainment →
Sports
Us Open, Matteo Berrettini si ferma in semifinale contro Rafael Nadal. Ma lo spagnolo lo mette tra i grandi: "Già uno dei migliori" - Il Fatto Quotidiano
avatar Shared by
Il Fatto Quotidiano
"Alex Schwazer è innocente": Tuttosport annuncia la consegna di una nuova perizia che prova la manomissione del campione d'urina - Il Fatto Quotidiano
avatar Shared by
Il Fatto Quotidiano
Europei di volley, il giorno di Italia-Serbia. Sylla: "Dicono che perderemo la semifinale. Ma io sono sicura della nostra forza" - Il Fatto Quotidiano
avatar Shared by
Il Fatto Quotidiano
Berrettini, avventura finita
avatar Shared by
Rainews
Pallavolo, le azzurre cedono in semifinale alla Serbia 1-3
avatar Shared by
Rainews
Formula 1. Pole 'folle' di Leclerc a Monza. Hamilton in prima fila, in seconda Bottas e Vettel
avatar Shared by
Rainews
More Sports →
Technology
La democrazia non esiste: è il tempo di essere pragmatici - Alberto Micalizzi
avatar Shared by
Byoblu
Ifa 2019, a Berlino la tecnologia ha le 'mani libere'
avatar Shared by
Rainews
David Icke | Microsoft and Amazon may destroy humanity with A.I. research that resembles "Skynet" from the Terminator movies
avatar Shared by
David Icke
TIM in Viaggio Pass
avatar Shared by
Gennaro Carotenuto
More Technology →
Education
Inclusione, solo un bambino su dieci accede all'asilo nido pubblico. Italia lontana dal target Ue, ma recupera con l'accesso alla materna - Il Fatto Quotidiano
avatar Shared by
Il Fatto Quotidiano
More Education →
#bojo
PM urged to become 'Brexit martyr' after suggesting he could break law
avatar Shared by
WebsterGTarpley
More #bojo →
WorldPoliticsArt & EntertainmentSportsTechnologyEducation#bojo#telefoniamobile
Read paper →
Email powered by logo

Finity SA, Innovation Park EPFL, Building C, 1015 Lausanne, Switzerland

Menti raffinatissime: i poteri a cui Grillo ora svende l’Italia

Beppe Grillo “Fare la storia, cambiare l’Italia: occasione irripetibile”. Ogni volta che parte la supercazzola di Beppe Grillo, ci siamo: sta per succedere qualcosa di orrendo. Il segnale: basta che il padrone del Movimento 5 Stelle si metta a parlare come un rivoluzionario dei cartoni animati. Caricatura di se stesso solo in apparenza, l’infido Grillo: è il servitore decisivo del potere europeo, l’unico capace di ripristinare la totale sottomissione del Belpaese. Dopo l’ambigua e velleitaria sbornia gialloverde, che aveva illuso la Lega (e gli italiani) che le regole potessero davvero cambiare, è intervenuto l’uomo del Britannia: è stato l’ex comico a dare il via libera alla “soluzione finale”. Senza il suo intervento padronale, i valletti grillini – pur traumatizzati dall’incubo delle elezioni anticipate – non ce l’avrebbero fatta, a calare le brache fino al punto di arrendersi all’odiato Matteo Renzi, decretando in questo modo la morte politica del Movimento 5 Stelle. L’indecorosa trattativa è stata affidata a manovali recalcitranti come Di Maio e Zingaretti, che hanno finto di prendere sul serio l’imbarazzante prestanome Giuseppe Conte. Ma è evidente che a decidere è stato il Giglio Magico, che ha colto al volo l’assist – decisivo – del Mago di Genova.
Avverte il massone progressista Gianfranco Carpeoro: a Renzi, che da premier aveva bussato inutilmente alle superlogge reazionarie, è stata fatta balenare la possibilità – dopo la strana passerella del Bilderberg (unico politico italiano invitato, nel 2019) – di ottenere finalmente l’agognato accesso al santuario esclusivo della supermassomeria oligarchica. Compitino da svolgere, per superare la prova: evitare in ogni modo le elezioni anticipate, anche osando l’impensabile – le nozze coi vituperati, abominevoli grillini – pur di mettere fuori gioco Salvini. Missione compiuta, ma solo grazie al domatore genovese dei sub-parlamentari penstastellati. Dopo la lunga stagione della finta palingenesi (“uno vale uno”) e il precario intermezzo gialloverde, ora le acque sono ridiventate cristalline: l’Italia è chiaramente sotto padrone, e la mano del reggente è tornata in piena luce. Certo, il coro gracidante del mainstream si eserciterà puntualmente nel valutare solo l’effimero: l’acconciatura stagionale dei servi sciocchi dell’operazione, gli euro-camerieri del Pd, e magari i mielosi cinguettii del finto innamoramento con gli ex pseudo-rivoluzionari grillini, nullità politiche assolute e disperatamente avvinghiate alla poltrona. E così, ancora una volta, si eviterà la narrazione scomoda, veritiera, della tragicommedia in corso.
Matteo Renzi – il vero titolare del povero Zingaretti – è stato avvistato dalle parti della superloggia Maat, a suo tempo creata dallo stratega americano Zbigniew Brzesinski per dare al suo ultimo progetto (lo specchietto per allodole chiamato Barack Obama) un profilo di “pontiere” supermassonico tra “l’impero del male” (i Bush) e la massoneria democratica. Premessa: se non si entra nei territori elusivi delle Ur-Lodges, da cui peraltro non è possibile riportare “selfie”, non si riesce a leggere la trama del film: si assiste al semplice spettacolo delle comparse, senza scorgere né i mandanti né il loro movente. Letta solo dal basso, la politichetta nazionale si riduce a una questione di simpatie e antipatie personali, al massimo di presunte incompatibilità politiche – ridicolo, specie in questa Italia dove Zingaretti e Renzi, Grillo e Di Maio sono riusciti a dire tutto e il contrario di tutto praticamente ogni giorno, ribaltando alleanze e linea politica. Più facile che bersi un mojito sulla spiaggia romagnola del Papeete. Unica clausola: del “terzo livello” è bene che non si parli mai, così come per la mafia, altrimenti i Brzezinski e Obamagestori del sistema si irritano. E se esce un saggio come “Massoni”, di Gioele Magaldi, meglio ignorarlo, anche se diventa un bestseller: la scoperta del “chi è chi, ma per davvero” è qualcosa di troppo indigesto per la stampa, troppo rischioso.
Fu Brzezisnki, consigliere per la sicurezza nazionale sotto Jimmy Carter, a reclutare in Afghanistan il saudita Osama Bin Laden, come pedina contro l’Urss. Socio dei petrolieri Bush, il futuro capo di Al-Qaeda lasciò poi la superloggia “Three Eyes” per approdare alla “Hathor Pentalpha”, vero e proprio avamposto dei neocon, sospettata di aver progettato l’attentato dell’11 Settembre per accelerare, a mano armata, la globalizzazione solo mercantile e finanziaria del pianeta. Sempre Magaldi rivela che lo stesso Abu-Bakr Al-Baghadi, “califfo” del sedicente Stato Islamico, milita nella “Hathor”, che ha annoverato tra le sue fila, oltre al clan Bush, politici come Blair, Sarkozy, Erdogan. Tradotto: terrorismo e guerra. Afghanistan e Iraq, Libia e Siria, attentati in Europa firmati Isis ma propiziati da servizi segreti “distratti”. Tranne che in un paese: l’Italia. «Avevamo il miglior dispositivo antiterrorismo del mondo», ha ripetuto Carpeoro, sodale di Magaldi. Messaggio: agenti leali, fedeli alle istituzioni e decisi a dimostrare ai “professionisti del terrore” che non tutta l’Europa era caduta nelle loro mani, visto che almeno nel Belpaese l’intelligence avrebbe compiuto il suo dovere, sventando decine di attentati (anche se la notizia non è mai apparsa sui media). Unico indizio: lo stragista di Berlino – Anis Amri, mercatino di Natale 2016 – freddato a Milano dalla polizia.
Nel saggio “Dalla massoneria al terrorismo”, Carpeoro svela i retroscena anche simbologici (templari, non islamici) degli attentati in Europa. E spiega: i settori eversivi della supermassoneria sovranazionale reazionaria – epicentro, la Francia – volevano essenzialmente spaventare il presidente socialista François Hollande, eletto nel 2012 grazie alla promessa di opporsi all’austerity europea promossa dal sistema di potere che usa la Germania come “ariete” del rigore da imporre agli altri paesi. Per inciso: Hollande era in quota alla superloggia progressista “Fraternitè Verte”, riferisce Magaldi, mentre la Merkel è saldamente arruolata nella “Golden Eurasia”, officina dell’oligarchia mercantilista e post-democratica. Nel 2012, quando Hollande si apprestava a “cambiare verso” alla politica francese provando ad allentare la stretta del rigore di bilancio, Beppe Grillo – a colpi di Vaffa – stava per lanciare la volata decisiva al Movimento 5 Stelle, che l’anno seguente sarebbe diventato il primo partito italiano, il più votato alla Camera. Il seguito è cronaca: la resa di Hollande al ricatto del terrore (Charlie Hebdo,CarpeoroBataclan) e l’obbedienza italiana alla legge del Rigor Montis, tramite grigi esecutori (Letta, Gentiloni) con in mezzo il menestrello Renzi, rivoluzionario solo a chiacchiere – proprio come il suo attuale socio, Beppe Grillo.
Dal cilindro delle “menti raffinatissime” che hanno dominato il backstage europeo in questi anni, nel 2017 è uscito Emmanuel Macron. La strage di Nizza – 14 luglio – ha siglato nel sangue il suo esordio di finto “avvocato del popolo”: sangue sull’anniversario della Presa della Bastiglia, emblema di libertà per i massoni progressisti. L’anno seguente, la rabbia dei francesi (imbrogliati, traditi) sarebbe esplosa nelle strade invase dai Gilet Gialli, ma senza riuscire a trasformarsi in proposta votabile. Colpa anche del sistema politico transalpino, bloccato dall’ineleggibile Marine Le Pen che domina l’opposizione, congelandola. In ogni caso il massone Macron, già banchiere Rothschild (prescelto da Papa Francesco come grande amico del Vaticano) si è distinto nella guerra contro l’Italia gialloverde, e in particolare contro Salvini. Un’Italia strana, ibrida, bifronte. Con un’ulteriore stranezza: la delega ai servizi segreti rimasta a Palazzo Chigi anziché al Viminale, com’era sempre stato, fino ai tempi dell’ottimo Minniti. «Non cambiate i vertici dei servizi», si era raccomandato Carpeoro. Poi invece il governo Conte ha licenziato quelli che erano stati gli impeccabili tutori della sicurezza italiana. «In realtà – accusa Carpeoro – a ordinare il cambio della guardia è stato direttamente il massone reazionario Jacques Attali, mentore di Macron». Un caso, se poi a Mosca viene intercettato il colloquio tra il leghista Savoini e alcuni emissari di seconda fila del potere russo?
La barzelletta che oggi va per la maggiore è che Matteo Salvini sia impazzito, sulla spiaggia di Milano Marittima. “Il cinghialone leghista, drogato dal boom delle europee”. Affermazioni deliranti: eppure sono i giornalisti nostrani a biascicarle, pur di non dire la verità. Che è tragicamente semplice: gli amici italiani di Macron hanno sabotato l’unico politico di cui avevano paura. L’unico, con tutti i suoi limiti, che aveva messo in allarme il sistema del dominio europeo che vuole un’Italia succube e depredabile, grazie alla cortese collaborazione dell’establishment tricolore. Tutto si era messo nel peggiore dei modi fin dall’inizio, con la bocciatura di Paolo Savona: l’ex ministro di Ciampi, voluto da Salvini, avrebbe avuto la statura per rinegoziare condizioni onorevoli per l’Italia, provando a risollevare l’economia nazionale liberandola dai vincoli più soffocanti. L’oligarca tedesco Günther Oettinger, massone reazionario, si è affrettato ad avvertici che sarebbero stati “i mercati” a Paolo Savonainsegnarci come votare. A ruota, Sergio Mattarella – nel bocciare Savona – ha ripetuto (ufficialmente, da presidente della Repubblica) che sono proprio “i mercati” a decidere chi governa, e non i cittadini: comanda lo spread, non gli elettori.
La Lega ha abbozzato; perso Savona, sperava comunque di introdurre elementi progressisti nell’economia nostrana, grazie anche agli economisti keynesiani (Bagnai, Rinaldi) ingaggiati da Salvini: i soli a introdurre una narrazione “di sinistra” nel cimitero politico italiano. Solo in casa leghista, infatti, è risuonato un paradigma alternativo al rigore mortale del “ce lo chiede l’Europa”, santificato da Monti e Letta, Renzi e Gentiloni, fino all’ultima comparsa del teatrino italico, il professor-avvocato Giuseppe Conte. Nei momenti decisivi, il finto amico del popolo Beppe Grillo non ha mai mancato di far sapere da che parte stesse: nel 2016 tentò di traghettare il gruppo europarlamentare del Movimento 5 Stelle tra gli ultras dell’Eurozona, nell’Alde. Ma Grillo un tempo non agitava lo spettro del referendum sull’euro? Appunto: è la sua tecnica. Dietro al Vaffa, il piano nascosto: il vero obiettivo. L’orrendo Salvini? E’ stato cucinato a fuoco lento: assediato dalle inchieste sullo stop ai migranti, minacciato dai gossip sulla Russia, boicottato sulla riforma strategica della de-tassazione. Colpo di grazia: il voto dei grillini per Ursula von der Leyen. Ha staccato la spina, quando ha capito che non sarebbe arrivato vivo a fine anno: era questo, il progetto messo a punto dai vari Grillo e Macron, Attali e Renzi.
Il loro ometto del momento? Conte, fattosi improvvisamente imperioso, nei toni. Mancava solo il Pd, ma a reclutarlo è bastato poco. E ancor meno fatica è costato il tradimento suicida dei 5 Stelle, con l’inevitabile esilio del peso-piuma Di Maio. Se il peggior potere europeo deve ringraziare qualcuno, per il favoloso Conte-bis, può certo applaudire le anime morte del Pd e il loro condottiero Matteo Renzi, che ora potrà sperare di essere finalmente accolto a bordo, al pari di personaggi come Massimo D’Alema e Giorgio Napolitano, fino a Pier Carlo Padoan. Ma senza il vero protagonista dell’inciucio – il Mago di Genova, l’uomo del Vaffa e del Britannia – i vari Macron, Merkel, Attali e Oettinger non avrebbero avuto di che brindare. Un conto è convincere il “partito della Boschi” a turarsi il naso, sopportando gli ex rivoluzionari all’amatriciana. Ben altra impresa, invece, Grillo e Renziè indurre gli sventurati grillini a tradire la loro storia, cioè gli ideali di trasparenza sbandierati per dieci anni, fino a naufragare tra le spire di quello che fino a ieri insultavano come “il partito di Bibbiano”.
C’è riuscito, eccome, il mago Beppe, anche se orfano del massone Gianroberto Casaleggio, a sua volta compagno di avventura – agli albori – del prestigioso Enrico Sassoon, eminente pensatore e uomo di primissimo piano dell’élite supermassonica internazionale. E’ capace di tutto, del resto, Giuseppe Piero Grillo detto Beppe: prima di attraversare a nuoto lo Stretto di Messina, nel 2013, era riuscito a incantare persino gli irriducibili NoTav. Retropensiero: quei fessi. Come tutti gli altri italiani, del resto. Abbindolati in modo spettacolare da un ex comico, e ora venduti alla banda Macron: cioè al cuore nero della peggior destra economica, tecnocratica e supermassonica, quella che – usando l’ex sinistra, in tutta Europa – confisca la democrazia per meglio rapinare i cittadini. Grazie a Grillo, se non altro, ora è tutto più chiaro. Caduto anche l’ultimo velo, l’Elevato è in vena di regali: riesce finalmente a riconsegnare l’Italia agli stranieri, ma in compenso apre gli occhi agli italiani. Compresi quelli che un anno fa credettero di votare per il mitico, fenomenale “cambiamento”.
(Nel libro “Massoni. Società a responsabilità illimitata. La scoperta delle Ur-Lodges”, pubblicato da Chiarelettere nel 2014, Gioele Magaldi dichiara che sue affermazioni sono comprovate da documenti d’archivio. Si tratta di 6.000 pagine di dossier riservati, che l’autore è disposto a esibire in caso di contestazioni. Nessuno dei soggetti citati si è però azzardato a contraddire l’autore).